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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-03-2003, 20.05.01   #1
rinez
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Data registrazione: 03-03-2003
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Cambiare

Ciao a tutti

Non sentite a volte di volere realmente cambiare vita? Non intendo certo quel "cambiare vita " come cambiare macchina,lavoro,casa,ecc. che sono solo i nostri giocattoli per farci sentire euforici per brevi istanti.
No,io intendo vivere naturalmente tagliando il cordone ombelicale dalla societa' che ci dice ogni giorno che siamo sempre piu' liberi di fare cio' che vogliamo ma che di fatto ci rende sempre piu' suoi schiavi.

La vita e' una sola e la maggior parte delle persone la butta via non sapendolo,credendo che in fondo bisogna fare quelle che hanno fatto i nostri padri o quello che hanno programmato per noi, andare a scuola,lavorare,sposarsi,cresc ere dei figli,andare in pensione,invecchiare,aspettare la morte e tutto cio' rimanendo completamente addormentati.

Bisogna correre il rischio,bisogna squarciare il velo che abbiamo davanti agli occhi,vivere in modo consapevole, capire che siamo meccanizzati,dalla televisione,dalla medicina,dall'industria,dall'i ntolleranza,dall'odio,dalla finta voglia di pace.

Ho un figlio di 18 mesi ed uno che nascera' a luglio. Devo far vivere anche a loro tutto cio' come lo vivo io,finche' non saranno autonomi? Mio padre giorni fa mi ha detto :"Mi raccomando,cerca di farlo studiare (18 mesi!!) e se arriva in casa con qualche capellone dagli un calcio nel culo…" inutile dire che sono rimasto agghiacciato,ma era inutile controbattere.

Vorrei sapere i vostri pareri.

Ciao
rinez is offline  
Vecchio 08-03-2003, 08.35.43   #2
Willow
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Data registrazione: 30-03-2002
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Da genitore a genitore

Caro rinez il mio bimbo di mesi ne ha solo 8, ma anch'io mi domando cosa tramandare di mio a lui. Neanche a me piace questo mondo meccanizzato e lobotomizzatore, ma non credo nella rivoluzione aperta, ma nella consapevolezza subdola. Tanto per farti un esempio non darò mai fuoco a un McDonald, ma farò in modo che quante più persone possibili non ci vadano a mangiare , che a loro volta faranno lo stesso, e via dicendo.

A noi nuovi genitori di un 'epoca che sta ancora cambiando velocemente ( io credevo che dopo gli anni sessanta ci sarebbe stato dinuovo un equilibrio) dobbiamo riuscire a stare al passo coi tempi e coi nostri figli. Tuo padre parla di capelloni, ma chissà quale sarà il simbolo del delinquetismo giovanile quando sarà ora. E soprattutto sapremo riconoscerlo?

Neanch'io voglio insegnare a mio figlio che bisogna vivere per lavorare e aspettare la pensione per vivere. Ma lavorare fa parte della società e io spero che i suoi sogni gli diano il denaro (o le pecore) necessari a vivere. Condivido che il velo debba essere alzato, ma non possiamo farlo noi per loro. Possiamo impedire semmai di metterglielo questo velo, ma per quelli della nostra generazione, devono sbrigarsela da soli.

Per concludere adesso sappiamo benissimo quanto è difficile essere genitori, ma cerchiamo di non avere la presunzione di essere migliori dei nostri.

Willow is offline  
Vecchio 10-03-2003, 07.42.41   #3
rinez
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Ciao willow,grazie per la risposta.

Non penserei mai di andare a bruciare un Mac Donald , semplicemente non ci vado,non concepisco questo tipo di estremizzazioni,di essere anti-qualcosa o pro-qualcosa.E poi se parliamo di mangiar male,la gente che odia i fast food cucina col dado Star,piuttosto che con le buste surgelate.Quindi se uno vuole andare da Mac Donald,che vada pure.

In tutta franchezza,per la mia esperienza personale, non mi arrogo il fatto di voler essere migliore di mio padre,ma semplicemente vorrei far vivere i miei figli in modo consapevole,poi facciano pure la loro strada,senza porgli nessun divieto davanti,cosa che molti padri non fanno e non faranno.

Il concetto che volevo esprimere all'inizio, del cambiare vita, e' che non ci deve essere nessuna rivoluzione aperta, ma solo una grande rivoluzione dentro noi.
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Vecchio 14-03-2003, 23.13.48   #4
Claudio
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Post Grazie per l'argomento...

Posso suggerire un libro on line?
Il genitore consapevole Puoi scaricarlo in formato html. Molto interessante e semplice. Inoltre è presente anche un altro libro dello stesso autore: "I ragazzi felici di Summerhill"
Ciao C.
Un saluto particolare a Willow (sai che anch'io sarò papà?)
Claudio is offline  
Vecchio 17-03-2003, 07.21.57   #5
rinez
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Claudio,ti amo!!!!

Ho letto "I ragazzi di Summerhill" e stavo cercando questo libro visto che mi sembra che non sia piu' in stampa.

Auguri anche a te allora.
rinez is offline  
Vecchio 18-03-2003, 00.34.16   #6
Claudio
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Arrow ancora su Summerhill

Il libro "I ragazzi felici di Summerhill" è edito dalle ed. Red, ma l'ho trovato anche on-line in versione integrale anche qui I Ragazzi felici di Summerhill è in html e per una linea telefonica normale è un po' lunghetto da scaricare, ma basta un po' di pazienza (circa 10min), poi salvi e magicamente hai il libro intero. E' una versione precedente a quella delle Red, perché manca una sezione e una nota a fine libro, ma per chi sa l'inglese potrebbe trovare il sito ufficiale della scuola. Ma, mi chiedo io, dovrei proprio mandare mio figlio/a in Inghilterra per favorire in lui quella forma di crescita che desidero? Possibile che nessun insegnante italiano si sia mai reso conto della ristrettezza che il sistema scolastico attuale impone al bambino fin dal primo giorno di scuola?
Sono alla ricerca di questo genere di insegnante, o meglio, di scuola.
Claudio is offline  
Vecchio 18-03-2003, 07.33.25   #7
rinez
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Ciao Claudio
grazie per la segnalazione del link di Summerhill.Il libro della Red ce l'ho, daro' il link a chi ne sara' interessato,visto che fra i miei colleghi si prolifica.

Purtroppo per la scuola,ho idea che tutto sia ridotto all'illuminazione di qualche insegnante,dubito che ci sia un intero istituto di stampo summerhilliano.Chissa' se il nostro beneamato ministro Moratti lo avra' mai letto. Comunque ritengo importante che oltre la scuola ci sia anche la casa in questo modo, dove un bambino puo' veramente essere se stesso ed esprimersi al meglio in totale serenita' senza alcuna coercizione o paura. Stavo leggendo proprio "Il genitore consapevole" - che fra un po' stampero'- e mi rendevo conto di come anche le piccole cose possano inibire la natura di un bimbo, per esempio il fatto di dire sempre "saluta la nonna,non glielo dai il bacino?",quando ero piccolo io lo facevo ma pensavo "che palle!",mio figlio invece se non ha voglia non lo fa,meglio cosi'.

Ora scappo,alla prossima.
rinez is offline  
Vecchio 21-03-2003, 23.48.14   #8
Willow
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Dai consigli ai dogmi....

... il passo è breve.
Avevo risposto in questo post, ma ahimè ci ho impiegato troppo tempo e mi si è cancellato. prima o poi imparerò a salvare.

io ho letto tutta la pappardella di Summerhill e benchè in parte sia d'accordo, direi di non commettere l'errore di passare da alcune abitudini ad altre, facendo diventare regole quelle che adesso appaiono come suggerimenti.

Nel mio modo di insegnare a Leonardo sto cercando soprattutto di metterci amore e buonsenso, perchè ritengo che siano queste le qualità migliori di un genitore.
Leonardo sta crescendo bene, senza imposizioni culinarie o costrizioni vestiarie. Mangia nella quantità che ritiene più oportuna e viene vestito adeguatamente al clima, preferibilmente con le tutine che gli lasciano libertà di movimento, anche se andiamo a trovare qualcuno. A dispetto delle nonne e della mia iperprotettività, dorme solo col pigiamino perchè con le coperte ha troppo caldo.
Forse ora tutto è facile perchè lui è ancora piccolo, ma davvero dobbiamo farci dire da qualcuno, che non è nostro figlio, il modo migliore per educarlo?
Willow is offline  
Vecchio 22-03-2003, 14.17.18   #9
rinez
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I testi di Neill sono puro buonsenso dettato da anni di esperienza.

Anche io e mia moglie cerchiamo di vestire Matteo nel modo piu' comodo possibile e ricicleremo i suoi vestiti anche per Erica anche se e' una femmina, nonostante so gia' che le nonne andranno in sbattimento per comprare i vestitini "adatti" a lei.Che li comprino pure,non spendero' un centesimo dato che ci sono le tutine del fratello.

Volete sapere l'ultima? Mia mamma ha voluto sapere il sesso per poter comprare le tutine "un po' belline" da mettere in ospedale.E' chiaro che vuole far apparire una creatura di poche ore di vita presentabile ai parenti che verranno.

Comunque i bambini hanno un intuito straordinario.Nonostante Matteo vede piu' mia mamma che mio papa',e' piu' teso con lei,perche' mio papa' gioca tutto il tempo mentre lei si occupa di fare i mestieri.

Ecco che sorge un altro problema, ci sforziamo di essere dei genitori equilibrati e di buonsenso,ma come la mettiamo con i nonni che non ne hanno nemmeno una briciola?
rinez is offline  
Vecchio 22-03-2003, 21.12.51   #10
Willow
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Dobbiamo avere pazienza e capire quanto bisogno abbiamo dei nonni.
Anche mia suocera è di quelle da tutine belle e come Leonardo tossisce due volte sarebbe lì pronta con lo sciroppo.
Ma io ho scelto anche di lavorare oltre far la mamma e dell'aiuto di mia suocera ho bisogno. Cerco di capire fin dove quello che è il suo modo d'essere collima col mio, ma cerco di farle capire che io sono la mamma e che con il mio compagno PRENDIAMO le decisioni migliori per nostro figlio( visto che mia suocera trasponde su di me la sua vita coniugale e pensa che riguardo a Leonardo solo io me ne occupi)
Non puoi cambiare i tuoi genitori, ma puoi trovare un punto di incontro.
E comunque non credo che regalare delle tutine belle a tua figlia distrugga tutto ciò che vuoi insegnare ai tuoi figli. Spiega piuttosto al fratello grande che tu e tua moglie lo trovate un gesto tenero, ma non indispensabile.
E poi pensa a noi che temiamo di ritrovarci nostro figlio battezzato di nascosto, perchè così dovrebbe essere!

Io ci andrei piano a dire che i nonni non hanno buon senso. hanno una visione diversa dalla nostra, ma comunque sono le persone che ci hanno cresciuto. e quindi qualcosa ci avranno pur insegnato.

P.S.
Prova a immaginare la faccia di tua mamma se l'ecografia si è sbagliata!

Ultima modifica di Willow : 22-03-2003 alle ore 21.16.14.
Willow is offline  

 

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