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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 06-06-2007, 17.55.33   #1
okkidigatto
Ospite
 
Data registrazione: 03-05-2007
Messaggi: 6
Quando dalle passioni ci si lascia travolgere troppo...

Mi capita ogni volta.
Non conosco mezze misure, in tutto, ho sempre mille idee e mille cose che vorrei realizzare e finisco ogni volta per farmi travolgere completamente dalla passione del momento.
Nel caso specifico, a me piace fare sport.
Ho fatto anni di arti marziali e fitboxe, quindi sono diventata istruttrice, ma dopo poche lezioni che ho tenuto mi è passata l'ispirazione e ho smesso.
Ho passato un periodo di piccola crisi per una serie di situazioni sbagliate e sfortunate, poi finalmente ho ritrovato la forza e la voglia di vivere.
Ora sono tornata al mio primo sport, il nuoto.
Ora passo quasi ogni giorno in piscina, e credo di aver trovato un'attività che mi dà davvero quello che cerco.
Allenarmi mi carica di energia, sparisce ogni mia debolezza mentre scivolo a pelo d'acqua e mi sento forte e sicura di me stessa, e relazionarmi con chi ha la mia stessa passione mi risulta naturale, mi trovo assolutamente a mio agio in quell'ambiente, ma...il mio comportamento viene visto con un'altra ottica dal mio ragazzo.
Lui mi ha espresso chiaramente il dubbio che ci siano problemi tra noi visto che sembra che io senta il bisogno di attenzioni da parte di altre persone, tipo il mio istruttore con cui capita che io mi fermi a chiacchierare dopo le lezione, o per il fatto che secondo lui ora per me esiste solo quello, che dò eccessiva importanza a tutte queste cose e vivo solo per quello.
Ho cercato di fargli capire che io sono così, è vero, mi butto anima e corpo nelle cose che amo fare, ma non per questo significa che io dia più importanza allo sport che a lui.
Lui si fida di me e non credo sia un problema di gelosia, ma davvero io non capisco dove sia il limite...dove è ammissibile e dove diventa ossessionante una passione?
Ora mi sento quasi in colpa, perchè mi accorgo che parlo sempre di piscina, di vasche e di tecnica, quando fino a qualche mese fa non ci pensavo proprio...

Non so...vorrei confrontarmi con voi, perchè è ancora tutto molto nebuloso nella mia testa, cerco di capire se tutto questo è un tentativo di nascondere qualcosa di diverso, ma ora che rileggo le mie parole penso che...bè, è solo uno sport!

Non so...a voi capita mai di sentirvi presi al massimo da qualcosa con la sensazione vostra o di chi vi sta accanto di trascurare il resto?
okkidigatto is offline  
Vecchio 06-06-2007, 18.51.48   #2
individuo
Ospite abituale
 
L'avatar di individuo
 
Data registrazione: 09-09-2006
Messaggi: 184
Riferimento: Quando dalle passioni ci si lascia travolgere troppo...

Citazione:
Originalmente inviato da okkidigatto
Mi capita ogni volta.
Non conosco mezze misure, in tutto, ho sempre mille idee e mille cose che vorrei realizzare e finisco ogni volta per farmi travolgere completamente dalla passione del momento.
Nel caso specifico, a me piace fare sport.
Ho fatto anni di arti marziali e fitboxe, quindi sono diventata istruttrice, ma dopo poche lezioni che ho tenuto mi è passata l'ispirazione e ho smesso.
Ho passato un periodo di piccola crisi per una serie di situazioni sbagliate e sfortunate, poi finalmente ho ritrovato la forza e la voglia di vivere.
Ora sono tornata al mio primo sport, il nuoto.
Ora passo quasi ogni giorno in piscina, e credo di aver trovato un'attività che mi dà davvero quello che cerco.
Allenarmi mi carica di energia, sparisce ogni mia debolezza mentre scivolo a pelo d'acqua e mi sento forte e sicura di me stessa, e relazionarmi con chi ha la mia stessa passione mi risulta naturale, mi trovo assolutamente a mio agio in quell'ambiente, ma...il mio comportamento viene visto con un'altra ottica dal mio ragazzo.
Lui mi ha espresso chiaramente il dubbio che ci siano problemi tra noi visto che sembra che io senta il bisogno di attenzioni da parte di altre persone, tipo il mio istruttore con cui capita che io mi fermi a chiacchierare dopo le lezione, o per il fatto che secondo lui ora per me esiste solo quello, che dò eccessiva importanza a tutte queste cose e vivo solo per quello.
Ho cercato di fargli capire che io sono così, è vero, mi butto anima e corpo nelle cose che amo fare, ma non per questo significa che io dia più importanza allo sport che a lui.
Lui si fida di me e non credo sia un problema di gelosia, ma davvero io non capisco dove sia il limite...dove è ammissibile e dove diventa ossessionante una passione?
Ora mi sento quasi in colpa, perchè mi accorgo che parlo sempre di piscina, di vasche e di tecnica, quando fino a qualche mese fa non ci pensavo proprio...

Non so...vorrei confrontarmi con voi, perchè è ancora tutto molto nebuloso nella mia testa, cerco di capire se tutto questo è un tentativo di nascondere qualcosa di diverso, ma ora che rileggo le mie parole penso che...bè, è solo uno sport!

Non so...a voi capita mai di sentirvi presi al massimo da qualcosa con la sensazione vostra o di chi vi sta accanto di trascurare il resto?

Dici: " Ho cercato di fargli capire che io sono così, è vero, mi butto anima e corpo nelle cose che amo fare, ma non per questo significa che io dia più importanza allo sport che a lui. "

Credo che alla fine sia una questione fisica nel senso che non è questione di quanta importanza dia tu spiritualmente al tuo ragazzo, ma di quanto tempo passi effettivamente con lui.

cioè, se lui non ti fa problemi perchè passi poco tempo con lui sinceramente non vedo il problema, ma se lo sport toglie tempo al rapporto con lui e lui si sente trascurato, bada bene che non è questione di quanta importanza dai a lui, allora dovrete fare più chiarezza; su cosa? beh lui senz'altro sul fatto su quanto è disposto a rinunciare alla tua presenza per farti fare quello che desideri davvero, e tu ovviamente su quanto sia davvero importante per te questo sport vista la tua facilità nel cambiare.

Magari il rapporto per ora è in " stasi " nel senso che siete due " morosini " e il tempo che tu passi con lui ti è sufficiente...e nel senso che per esempio non state mettendo su casa, non state cercando un figlio...ecc ecc, quindi tu vedi tutto in perfetto equilibrio mentre lui che non ha un interesse o passione cosi forte per qualcosa si sente un pò tracurato mentre in realtà è lui che non ha una vita attiva come la tua...

Ultima modifica di individuo : 06-06-2007 alle ore 20.17.56.
individuo is offline  
Vecchio 06-06-2007, 22.00.13   #3
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
Riferimento: Quando dalle passioni ci si lascia travolgere troppo...

Interessante la tua vicenda Okkidigatto.
Sono stato con una donna con caratteristiche simili, solo spinte alla ennesima potenza (non credo che tu sia equiparabile).
5/6 sedute in palestra alla settimana da 2/3 ore l'una, cardio, personal trainer, dieta, etc.

Una seduta in palestra saltata, e scattava un senso di colpa che odorava di ammalato.
Il giorno prima (o due giorni prima) di quello in cui abbiamo fatto l'amore per la prima volta (immagin al'idillio..), la invito ad uscire per fare una cosa che mi sembrava bella, con cena a seguire. per questo salta la ordinaria seduta in palestra, e me lo fa notare, tra una frase da innamorati e l'altra..
Il terzo week end dall'inizio della nostra storia le propongo di andare alla inaugurazione di un mega-evento di arte contemporanea (convinto di fare una cosa carina..), e mi risponde che questo la spiazza quanto al suo programma di allenamento: la domenica pomeriggio c'è un certo corso aerobico che non vorrebbe perdere...
Ho resistito un po', ma per completezza devo dire che il mio è un carattere abbastanza fermo (forse un po' duro), quindi "ho resistito un po' " non so se significhi il giusto o troppo poco.
Ad ogni modo, tra le altre cose, questa sua passione un po' patologica ha avuto un effetto negativo sulla ns storia. Piuttosto negativo.
Addirittura ogni mio commento sulla palestra, anche se innocuo, veniva poi interpretato come un indebito sarcasmo, una ingerenza nel suo equilibrio (ginnico-esistenziale) CHE NON POTEVA ESSERE SCALFITO.
In definitiva si è creato un conflitto.

I terzi, che la vedevano da fuori (compresi i suoi genitori), la guardavano con sospetto.
Gli amici cominciavano anche loro a guardarla con sospetto.
Io la guardavo con sospetto: troppa ginnastica segnala un bisogno, che io evidentemente non ero in grado di soddisfare, se ancora doveva continuare con il gym malefico a quei livelli là (notare che io faccio sport due/tre volte alla settimana, non ho nessuna preclusione insomma..).

Esiste il fenomeno della donna-palestra. Della donna-sport. Perlopiù tra le trentenni (non so quanti anni abbia tu..).
C'è chi dice che lo sport intenso e costante libera determinate sostanze nel corpo che sono tranquillizzanti e misuratamente euforizzanti (endorfine?) di cui dopo un po' non si puo' piu' fare a meno. Assuefazione, insomma.

Esiste poi il culto del fisico, che la passione sportiva senza giusta misura forse sottende. E' un culto che gli altri spesso guardano con sospetto, salvo quelli che hanno lo stesso tic super-sportivo (come i tuoi amici nuotatori... non saprei).

Non mi sento di darti consigli, anche se quanto precede suona un po' come una presa di posizione (so che mi scuserai..).

Domanda: sei sicura - ma proprio sicura - che la tua super-passione per lo sport non segnali una carenza che forse ha qualcosa a che vedere (anche) con il tuo rapporto sentimentale?

Ultima modifica di marco gallione : 06-06-2007 alle ore 23.37.55.
marco gallione is offline  
Vecchio 07-06-2007, 08.48.24   #4
okkidigatto
Ospite
 
Data registrazione: 03-05-2007
Messaggi: 6
Riferimento: Quando dalle passioni ci si lascia travolgere troppo...

Bè, quello che avete scritto mi fa pensare, e tanto!!
In realtà io coltivo il mio sport proprio nei tempi liberi, in cui so che anche il mio ragazzo è impegnato, tipo in pausa pranzo o prima di cena, quindi il problema non è che passo meno tempo con lui per la piscina, e infatti anche lui lo ammette.

Il “problema” è che è più mentale l’impegno che dedico alla piscina…insomma, davvero è una specie di consolazione, di isola felice nella mia testa. Se sto lì (mente e corpo) sto bene, forse fuori da questo limbo invece ci sono situazioni che non riesco ad affrontare.

E’ un periodo particolare in effetti, io e il mio ragazzo stiamo cercando di smettere di fare i “morosini”, stiamo facendo casa, ma per una serie di intoppi è da febbraio che ci rimandano la data del rogito e ora sembra che dovremo aspettare settembre, non nego che ci sono giorni che lui vorrebbe mandare al diavolo tutto e pur di schiantarla si accontenterebbe di andare in affitto, ma per me è una sofferenza estrema questa attesa, anche perché ora vivo coi miei genitori, e a casa mia l’aria è davvero irrespirabile!!

Non so, provo a ipotizzare che forse è proprio il momento di crisi (non con lui comunque) che mi porta a cercare qualcosa con cui tenermi impegnata…
E’ vero, cambio facilmente, ma forse posso accettare questa cosa come un bisogno di serenità nel mio piccolo angolo di vita, e ora che comincio a capire da cosa mi sorge forse posso cercare di elaborare bene questa esigenza e cercare di parlarne con lui, mi è stato accanto sempre, sono sicura che capirà.

Marco...in effetti non mi sento come la tua ex, ma quello che hai scritto mi è servito davvero tanto! Grazie!
okkidigatto is offline  
Vecchio 07-06-2007, 14.22.05   #5
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
palestre, ginnastica e e solitudini femminili e maschili ...

son contento che ti sia tornato utile. a me poi non è costato niente. anzi mi son pure tolto la soddisfazione di dire a te (malcapitata okkidigatto) quello che - per fare il gentleman - non avevo detto alla mia ex di cui sopra..

Il tema dell'esercizio fisico senza requie, in palestra soprattutto, nelle grandi città sopra-soprattutto, e nelle donne sopra-sopra-soprattutto, è molto interessante secondo me quanto alle connesse, e non del tutto chiarite, implicazioni psicologiche e, se vogliamo sociologiche ..

Insoddisfazione, soddisfazione da endorfine, culto nazista del fisico, giusta cura del fisico, luogo di incontro di solutudini, sport come luogo di socialità, luogo di rivalsa, ricerca di auto-stima, riempire una vita piena di vuoto e tempo libero, istrutturi, spogliatoi, palestre fighe e palestre sfigate, e chissà quante altre cose..

Non so se qualcuno sarà d'accordo, e nemmeno se è questo il giusto Forum/Topic per discuterlo, boh. Qualche idea ad esempio sulla donna emancipata (o supposta tale) che freneticamente fa della palestra il suo punto focale della vita?
Ce ne sono centinaia e centinaia, qualcuno sostiene che stia divenatando un patologia nuova; non le avete viste?
marco gallione is offline  
Vecchio 07-06-2007, 16.24.15   #6
pallina
...il rumore del mare...
 
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
Riferimento: Quando dalle passioni ci si lascia travolgere troppo...

Citazione:
Originalmente inviato da okkidigatto
Bè, quello che avete scritto mi fa pensare, e tanto!!
In realtà io coltivo il mio sport proprio nei tempi liberi, in cui so che anche il mio ragazzo è impegnato, tipo in pausa pranzo o prima di cena, quindi il problema non è che passo meno tempo con lui per la piscina, e infatti anche lui lo ammette.

Il “problema” è che è più mentale l’impegno che dedico alla piscina…insomma, davvero è una specie di consolazione, di isola felice nella mia testa. Se sto lì (mente e corpo) sto bene, forse fuori da questo limbo invece ci sono situazioni che non riesco ad affrontare.

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Normalmente, sbagliando alla grande, tendiamo a scaricare sulle persone che ci sono più vicine, le tensioni causate dai problemi che non riusciamo a risolvere (vuoi per incapacità, a volte per debolezza di carattere, qualche volta anche per vigliaccheria).
Invece tu sei riuscita, probabilmente, a scaricare in questo modo la tua ansia, forse anche un pò di rabbia causata dal ritardo del rogito, insomma è forse una via di fuga (momentanea) dai problemi che obiettivamente ora non è possibile risolvere. Ci sono persone che, beate loro!!!, riescono a dirsi " per adesso il problema non lo posso risolvere" e TRANQUILLAMENTE pensano ad altro, mentre ad alcuni fare questo ragionamento viene un attimo in salita e per non pensarci diciamo che "si devono massacrare" un pò. Tu lo fai in piscina, io in palestra e quando posso sott'acqua.... Tenendo presente che è proprio perchè sono passioni che queste attività hanno il potere di farci rilassare totalmente. L'importante è rendersi conto che "l'esasperare l'attività in alcuni periodi" è solo un meccanismo che mettiamo in atto intanto perchè ci fa star bene ma soprattutto perchè ci permette di non scaricare sull'altro la rabbia, l'impotenza, l'insoddisfazione. L'importante è che al momento giusto all'attività venga ridato il giusto spazio.

pallina is offline  
Vecchio 12-06-2007, 15.15.18   #7
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
L'avatar di katerpillar
 
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Quando dalle passioni ci si lascia travolgere troppo...

okkidigatto
Citazione:
Il “problema” è che è più mentale l’impegno che dedico alla piscina…insomma, davvero è una specie di consolazione, di isola felice nella mia testa. Se sto lì (mente e corpo) sto bene, forse fuori da questo limbo invece ci sono situazioni che non riesco ad affrontare.
katerpillar

Hai visto che gira e rigira la risposta al tuo quesito l'hai trovata da sola? Per quel che mi riguarda io aggiungerei un'appendice: "Si vede che okkidigatto non ha argomenti sufficienti da mettere in campo, per cui si limita a usare il corpo più che il cervello", tutto qui.

Un augurio da giancarlo.
katerpillar is offline  
Vecchio 12-06-2007, 16.19.16   #8
vagabondo del dharma
a sud di nessun nord
 
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
Riferimento: palestre, ginnastica e e solitudini femminili e maschili ...

Citazione:
Originalmente inviato da marco gallione
son contento che ti sia tornato utile. a me poi non è costato niente. anzi mi son pure tolto la soddisfazione di dire a te (malcapitata okkidigatto) quello che - per fare il gentleman - non avevo detto alla mia ex di cui sopra..

Il tema dell'esercizio fisico senza requie, in palestra soprattutto, nelle grandi città sopra-soprattutto, e nelle donne sopra-sopra-soprattutto, è molto interessante secondo me quanto alle connesse, e non del tutto chiarite, implicazioni psicologiche e, se vogliamo sociologiche ..

Insoddisfazione, soddisfazione da endorfine, culto nazista del fisico, giusta cura del fisico, luogo di incontro di solutudini, sport come luogo di socialità, luogo di rivalsa, ricerca di auto-stima, riempire una vita piena di vuoto e tempo libero, istrutturi, spogliatoi, palestre fighe e palestre sfigate, e chissà quante altre cose..

Non so se qualcuno sarà d'accordo, e nemmeno se è questo il giusto Forum/Topic per discuterlo, boh. Qualche idea ad esempio sulla donna emancipata (o supposta tale) che freneticamente fa della palestra il suo punto focale della vita?
Ce ne sono centinaia e centinaia, qualcuno sostiene che stia divenatando un patologia nuova; non le avete viste?

Ho un'amica a cui ieri ho detto proprio la stessa cosa: "tutto il tuo mondo ormai gira attorno alla palestra". Da quando si è lasciata con il suo ex la frequenta quattro o cinque volte a settimana . Prima ci andava al massimo una o due volte a settimana. Ora ha cominciato pure ad uscire con quelli del giro della palestra. Gran parte del suo tempo libero è investito nella palestra e le ho fatto notare che forse c'è qualcosa di maniacale in questo. Ma lei si trova bene così.

Credo che innanzitutto chi va in palestra lo faccia soprattutto per star bene fisicamente e mentalmente: per un corretto stile di vita c'è da dire che un atteggiamento del genere è assolutamente raccomandabile e condivisibile.

Il fenomeno diviene un po' più controverso quando ci sono persone che vi passano intere giornate e fanno sì che la palestra diventi il fulcro dela propria vita sociale. La palestra, oggi, ha la funzione un po' della vecchia piazza, dove si socializza, si fanno nuove conoscenze, ci si distrae e si perde molto del tempo che non si sa bene come spendere o che, in alternativa, andrebbe speso in solitudine. Può essere anche un bene e un'alternativa al centro commerciale, meta preferita ormai per molti nel tempo libero. Ah, proprio per questo spesso nel centro commerciale si trova anche la palestra!

La passione per una disciplina sportiva, intesa come pratica (per okkidigatto è il caso del nuoto) è una forma di evasione più profonda, io direi quasi esistenziale, nel senso che, attraverso lo sport, si cerca di dare una nuova dimensione, quasi una nuova visione, alla propria vita. Nel nuoto, ad esempio, quando viene praticato in maniera "estrema", ci sono aspetti meditativi che hanno ripercussioni sullo stato psicologico della persona, contribuendo ad un'esaltazione "mistica" che spesso sembra segnare la strada da intraprendere per arrivare ad un nuovo modo di vedere la vita. E' un po' la via del fachiro per intenderci per arrivare all'"illuminazione". Ho esagerato e non prendetemi alla lettera.

A me è capitato per un periodo con la bici. Le lunghe uscite in bici rappresentavano una sorta di meditazione per me che influiva positivamente anche su altri aspetti della mia vita. Sentivo di trovare in quella passione qualcosa che andava aldilà.

Quindi, okkidigatto, devi capire se ti affascina quest'aspetto della palestra, che io esagerando ho riempito di connotati quasi filosofici, o il contorno, cioè la situazione, l'istruttore e quant'altro...

Una volta capito, potrebbe esserti più chiaro se per il tuo ragazzo è il caso di preoccuparsi o meno. In entrambi i casi, sia chiaro, lui potrebbe anche non c'entrare niente e accettare tranquillamente la tua passione, seppur esagerata.
vagabondo del dharma is offline  

 



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