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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 01-08-2007, 17.48.51   #31
nevealsole
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Riferimento: Il corteggiamento - ingenuamente chiedo..

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Originalmente inviato da acquario69
quindi ce' una distinzione fra amare,sedurre e corteggiare...ingenuamente chiedo: fino a che punto?..e perche metaforicamente parlando il corteggiare deve costituire una battaglia e non magari pensare e attuare un diverso approccio che non sia per forza quello?...lo chiedo (sempre ingenuamente) perche la mia impressione e' che avendo avuto la fortuna di viaggiare ho pure notato non poche differenze nell'approccio con l'altro sesso,in culture dove non cera tutto questo bisogno di "scontrarsi" rimaneva tutto piu semplice e sopratutto chiaro,un po l'esempio che proponeva catoblepa,quindi e' anche un fatto di eredita culturale?...oppure e' anche qualcosa in piu ma che e' forse piu nascosto e piu difficile da comprendere?

A questo punto sinceramente non so più di cosa stiamo parlando.
Puoi essere più specifico?
Anche perché bisogna sempre guardare a quale popolo ci si riferisce, per fare un confronto... e inoltre gli istant book con le strategie uomo/donna li pubblicano in buona parte dei paesi occidentali, a firma anche di autori stranieri... quindi la necessità di teorizzare una tecnica è sentita anche all'estero... poi ripeto, secondo me dipende molto dal soggetto con cui vuoi relazionarti. Quella è la differenza.
Ricordo una ragazza ceca, bellissima, conquistata da un amico italiano dopo intensa lotta e una corte serrata, continuata per molto tempo... non vedo differenze se non di ... target!
Comunque se spieghi meglio ne riparliamo.
nevealsole is offline  
Vecchio 02-08-2007, 07.26.49   #32
acquario69
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Riferimento: Il corteggiamento - ingenuamente chiedo..

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Originalmente inviato da nevealsole
A questo punto sinceramente non so più di cosa stiamo parlando.
Puoi essere più specifico?
Anche perché bisogna sempre guardare a quale popolo ci si riferisce, per fare un confronto... e inoltre gli istant book con le strategie uomo/donna li pubblicano in buona parte dei paesi occidentali, a firma anche di autori stranieri... quindi la necessità di teorizzare una tecnica è sentita anche all'estero... poi ripeto, secondo me dipende molto dal soggetto con cui vuoi relazionarti. Quella è la differenza.
Ricordo una ragazza ceca, bellissima, conquistata da un amico italiano dopo intensa lotta e una corte serrata, continuata per molto tempo... non vedo differenze se non di ... target!
Comunque se spieghi meglio ne riparliamo.

ok ci provo..
mi sembra giusta la tua considerazione che tutto poi dipenda dal soggetto quindi ce' sempre il rischio di generalizzare le cose..a me piace pormi delle domande fino a sviscerarne i limiti e sentire poi cosa ne pensano gli altri.
non ce' dubbio che la necessita di teorizzare una tecnica di abbordaggio esiste dapertutto altrimenti non sarebbe esistita nemmeno la richiesta,quindi premesso questo sembra ovvia la considerazione che il corteggiamento e' un arte(non so se il termine sia quello piu indicato) che riguarda tutti e in tutte le latitudini di questo pianeta..ma almeno come mi e' sembrato a me a seconda del paese e della cultura di quel paese qualcosa cambia..la finalita' rimane per tutti la stessa ma il modo di relazionarsi e corteggiarsi puo sembrare diverso...ok esempio piu specifico piu andiamo verso il nord europa e piu mi sembra che le ragazze siano piu dirette..se dopo esserti fatto avanti in qualche modo gli piaci te lo dicono senza troppo girarci intorno altrettanto se non gli piaci e in questo caso,almeno per come mi e' capitato a me un no sembrerebbe categorico e non ce verso che possa cambiare idea..invece nei paesi piu a sud come l'italia tante volte bisogna interpretare al contrario..proprio come se da quel momento inizierebbe una " battaglia"..o il gioco dell'oca come qualcuno ha gia detto.
queste sono le mie impressioni giuste o sbagliate che siano..e se su quanto ho appena detto ce un briciolo di vero,mi piacerebbe pure capire perche
ciao
acquario69 is offline  
Vecchio 02-08-2007, 11.33.08   #33
marco gallione
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Riferimento: Il corteggiamento - ingenuamente chiedo..

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Originalmente inviato da acquario69
piu andiamo verso il nord europa e piu mi sembra che le ragazze siano piu dirette..se dopo esserti fatto avanti in qualche modo gli piaci te lo dicono senza troppo girarci intorno altrettanto se non gli piaci e in questo caso,almeno per come mi e' capitato a me un no sembrerebbe categorico e non ce verso che possa cambiare idea..invece nei paesi piu a sud come l'italia tante volte bisogna interpretare al contrario..proprio come se da quel momento inizierebbe una " battaglia"..o il gioco dell'oca come qualcuno ha gia detto.
queste sono le mie impressioni giuste o sbagliate che siano..e se su quanto ho appena detto ce un briciolo di vero,mi piacerebbe pure capire perche
ciao


Solo per evitare equivoci, preciserei che c’è una ovvia distinzione fra amare, sedurre e corteggiare, su cui dovremmo essere d'accordo, giusto guardando sul dizionario.
Io però il dizionario non lo guardo, perchè sono già studiato, e sarei dell’idea che:

- corteggiare è una azione, un comportamento, un’arte;
- sedurre è una caratteristica, una attitudine, che può anche essere accentuata attraverso un comportamento;
- amare è un sentimento.

Da bieco cicisbeo, ho chiesto a Neve di spiegarmi solo del corteggiamento (anche se pure dal quel punto di vista lì sono già abbastanza studiato…). La Neve ha risposto con garbo, e io comunque prendo nota.
Si discute del corteggiamento dunque, non di altro.

In questo contesto, emerge ora che il corteggiamento, e la attitudine femminile al (farsi) corteggiare è spesso artificiosamente costruita, e che il modello di corteggiamento come guerre-e-battaglia, strategie indirette, etc etc ect dovrebbe essere disconosciuto, anche solo perchè altre culture ed altri popoli non lo ammmettono come un dato di fatto insindacabile. Anzi, praticano il corteggiamento in modi diversi, ben più diretti e sinceri parrebbe.

La analisi comparatistica dei modi del corteggiamento. Interessante.

Utilmente, anzichè spaziare da come corteggia un talebano a come corteggia un vatussi (o un vatusso), si è preferito circoscoscrivere la comparazione al solo nord Europa, altrimenti la nostra conversazione diventerebbe una Babele (che peraltro potrebbe essere surreale e divertentissima, dal mio punto di vista; ma la facciamo un’altra volta e altrove la babele, altrimenti ci bannano). Mi permetto – se non disturbo – di limitare la analisi ancora un po’ di più, ai soli paesi anglosassoni, che potrebbero avere delle somiglianze tra loro.

Ecco, tutto il mio post è una noiosa premessa solo per dire che la schiettezza dei corteggiamenti anglosassoni - (su cui peraltro si potrebbero fare delle distinzioni, giusto pensando a Sliding Doors, o a Il danno di Louis Malle, tanto per dire una stupidata qualunque, di cui mi scuso subito) - altro non è che un riflesso ovviamente coerente con il resto di quelle culture; che sono in tutto più schiette della nostra italiota-mafia-mandolino, in specie quando si tratti di forme di relazione interpersonale.

Il “Mi piaci? Ti piaccio? Sì! Ok, siam fidanzati!” fa parte della comunicazione sintetica di un inglese, tanto per capirci. Ma se voi andate da un inglese a spiegargli come si fa una roba da incubo, tipo una fusione inversa tra una società quotata al NASDAQ e un trust di diritto comune residente in Italia, pretenderebbero di sentirsela spiegare in due parole, tipo “Mi piaci? Ti piaccio? Sì! Ok, siam fusi e possiamo annullare le partecipazioni della quotata!”. E non concepiscono di doverla fare più lunga.

Che dire ? Boh!
Noi la facciamo più lunga. Siamo più gestuali, siamo più conversazionali (esiste 'sta parola? conversazionali?); siamo molto meno diretti, siamo più cialtroni anche. Siamo anche più tecnico-analitici, più ampiamente riflessivi; siamo pure il portato di una cultura che – secondo molti che son studiati – è più profonda e risalente.
Personalmente – avendo pure vissuto e lavorato nella cara Londra multicultura (tse tze tze..giusto per sfodererare il Jolly a fine post…) – sono delle idea che il nostro modo di essere, e quindi anche i nostri stili di corteggiamento se volete, non sono affatto da buttare via.

Non me ne voglia Acquario.
Diffido dell’autocritica un po’ antitaliana, dopo essere stato a lungo autocritico. Molto autocritico.
I nostri amici inglesi, americani, francesi e olandesi (che sono quelli che conosco un pochino di più, assieme ai giapponesi-gipunat) hanno tante belle qualità, e noi ne abbiamo altre.
Il corteggiamento che descrive la Neve, con evidente disincanto, siamo noi. Il “Mi piaci? Ti piaccio? Sì! Ok, siam fidanzati!” richiede di avere i capelli rossi, qualche lentiggine, mangiare i fish & chips e una notevole incapacità di abbinare i colori di abiti e cravatte. Chiedetemi tutto, ma non quest’ultima cosa!

Ve lo dice uno che adora tutto ciò che sappia di british.

Saluti.

Ps, sottovoce: tra gli amici che mi restano a londra, c’è il caro B. sposato da due anni ad una inglese che si occupa di statistica, dopo un breve fidanzamento anglosaxon-style come sopra. Stavano bene, con casa a Kensington pure, e mini terrazzino per aperitivo chic. La scorsa settimana, di botto, lei gli ha detto “Non mi piaci! E io ti piaccio? Sì! E chissenee. Ok, ora siam separati!”
Pro and cons…
marco gallione is offline  
Vecchio 02-08-2007, 14.45.37   #34
acquario69
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Riferimento: Il corteggiamento - ingenuamente chiedo..

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Originalmente inviato da marco gallione
Solo per evitare equivoci, preciserei che c’è una ovvia distinzione fra amare, sedurre e corteggiare, su cui dovremmo essere d'accordo, giusto guardando sul dizionario.
Io però il dizionario non lo guardo, perchè sono già studiato, e sarei dell’idea che:

- corteggiare è una azione, un comportamento, un’arte;
- sedurre è una caratteristica, una attitudine, che può anche essere accentuata attraverso un comportamento;
- amare è un sentimento.

Da bieco cicisbeo, ho chiesto a Neve di spiegarmi solo del corteggiamento (anche se pure dal quel punto di vista lì sono già abbastanza studiato…). La Neve ha risposto con garbo, e io comunque prendo nota.
Si discute del corteggiamento dunque, non di altro.

In questo contesto, emerge ora che il corteggiamento, e la attitudine femminile al (farsi) corteggiare è spesso artificiosamente costruita, e che il modello di corteggiamento come guerre-e-battaglia, strategie indirette, etc etc ect dovrebbe essere disconosciuto, anche solo perchè altre culture ed altri popoli non lo ammmettono come un dato di fatto insindacabile. Anzi, praticano il corteggiamento in modi diversi, ben più diretti e sinceri parrebbe.

La analisi comparatistica dei modi del corteggiamento. Interessante.

Utilmente, anzichè spaziare da come corteggia un talebano a come corteggia un vatussi (o un vatusso), si è preferito circoscoscrivere la comparazione al solo nord Europa, altrimenti la nostra conversazione diventerebbe una Babele (che peraltro potrebbe essere surreale e divertentissima, dal mio punto di vista; ma la facciamo un’altra volta e altrove la babele, altrimenti ci bannano). Mi permetto – se non disturbo – di limitare la analisi ancora un po’ di più, ai soli paesi anglosassoni, che potrebbero avere delle somiglianze tra loro.

Ecco, tutto il mio post è una noiosa premessa solo per dire che la schiettezza dei corteggiamenti anglosassoni - (su cui peraltro si potrebbero fare delle distinzioni, giusto pensando a Sliding Doors, o a Il danno di Louis Malle, tanto per dire una stupidata qualunque, di cui mi scuso subito) - altro non è che un riflesso ovviamente coerente con il resto di quelle culture; che sono in tutto più schiette della nostra italiota-mafia-mandolino, in specie quando si tratti di forme di relazione interpersonale.

Il “Mi piaci? Ti piaccio? Sì! Ok, siam fidanzati!” fa parte della comunicazione sintetica di un inglese, tanto per capirci. Ma se voi andate da un inglese a spiegargli come si fa una roba da incubo, tipo una fusione inversa tra una società quotata al NASDAQ e un trust di diritto comune residente in Italia, pretenderebbero di sentirsela spiegare in due parole, tipo “Mi piaci? Ti piaccio? Sì! Ok, siam fusi e possiamo annullare le partecipazioni della quotata!”. E non concepiscono di doverla fare più lunga.

Che dire ? Boh!
Noi la facciamo più lunga. Siamo più gestuali, siamo più conversazionali (esiste 'sta parola? conversazionali?); siamo molto meno diretti, siamo più cialtroni anche. Siamo anche più tecnico-analitici, più ampiamente riflessivi; siamo pure il portato di una cultura che – secondo molti che son studiati – è più profonda e risalente.
Personalmente – avendo pure vissuto e lavorato nella cara Londra multicultura (tse tze tze..giusto per sfodererare il Jolly a fine post…) – sono delle idea che il nostro modo di essere, e quindi anche i nostri stili di corteggiamento se volete, non sono affatto da buttare via.

Non me ne voglia Acquario.
Diffido dell’autocritica un po’ antitaliana, dopo essere stato a lungo autocritico. Molto autocritico.
I nostri amici inglesi, americani, francesi e olandesi (che sono quelli che conosco un pochino di più, assieme ai giapponesi-gipunat) hanno tante belle qualità, e noi ne abbiamo altre.
Il corteggiamento che descrive la Neve, con evidente disincanto, siamo noi. Il “Mi piaci? Ti piaccio? Sì! Ok, siam fidanzati!” richiede di avere i capelli rossi, qualche lentiggine, mangiare i fish & chips e una notevole incapacità di abbinare i colori di abiti e cravatte. Chiedetemi tutto, ma non quest’ultima cosa!

Ve lo dice uno che adora tutto ciò che sappia di british.

Saluti.

Ps, sottovoce: tra gli amici che mi restano a londra, c’è il caro B. sposato da due anni ad una inglese che si occupa di statistica, dopo un breve fidanzamento anglosaxon-style come sopra. Stavano bene, con casa a Kensington pure, e mini terrazzino per aperitivo chic. La scorsa settimana, di botto, lei gli ha detto “Non mi piaci! E io ti piaccio? Sì! E chissenee. Ok, ora siam separati!”
Pro and cons…

nessun disturbo,anzi! ..direi nulla da obbiettare su tutto cio che hai scritto..e' verissimo quello che dici,da noi se non ci complichiamo le cose,se non ci facciamo i ricamini sopra,per giunta lamentandocene non possiamo definirci italiani e in effetti vuoi mettere tutta la fantasia che ci portiamo dentro..nessun paragone!!
dove sto io (ex-colonia anglosassone) me ne ce voluto per capire certi loro atteggiamenti..per loro e' indubbiamente tutto molto piu semplice,a cominciare dalla loro lingua(loro con una sola parola intendono quello che a noi ce ne vogliono almeno 100 con tutte le possibili sfumature) e manco te le spiegano le cose!..ti dicono; ok adesso vai! e tu all'inizio brancoli nel buio perche sei abituato a ragionarci sopra a sentire gli altri,chi ti dice una cosa chi te ne dice un altra..qui la regola e' che non sentono proprio nessuno,una cosa la fai e manco gli interessa come la fai,nessuno ti sta col fiato sul collo magari a giudicarti..dall'altra pero' senti un vero e proprio distacco col prossimo,e' davvero difficile creare per esempio quel tipo di ambiente scanzonato,cosi divertente e anche cosi intimo e familiare alla fine...tutto cio spiega forse l'enorme differenza che passa tra noi e loro,il loro modo di corteggiare e farsi corteggiare e in ultimo pure quel chissene che a noi lascerebbe un tantinello di stucco
acquario69 is offline  
Vecchio 02-08-2007, 15.41.24   #35
catoblepa
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Messaggi: 282
rituali

il corteggiamento ha in sè qualcosa di rituale, lo si vede anche nel mondo animale, ma in quel mondo c'è un'istintualità alla base dei comportamenti, e che quindi sono più o meno "vincolati" e "standardizzati" dalle leggi della natura..

tra esseri umani dovrebbe (sottolineo dovrebbe) essere meno "procedurale" e di conseguenza più informale, ossia meno ripetitivamente codificato.

Quello che a me sconcerta è la incomprensibilità di alcuni atteggiamenti ambivalenti, talvolta studiati ad arte per confondere volutamente, o comunque creare un alone di dubbio da parte di molte donne (non generalizzo).

E' in queste fasi che io sento il bisogno di una "semplificazione delle procedure" , che restituisca al corteggiamento la giusta atmosfera leggera e giocosa che a mio avviso dovrebbe avere , e che invece in taluni casi assume uno sgradevole sapore di trafila burocratica , per di più aggravata dalla fatica intellettuale di dover star lì a scervellarsi per interpretare i comportamenti della lei di turno.

Comunque , sono aperte le adesioni per il Comitato per la Semplificazione del Corteggiamento e dei Rapporti Uomo-Donna..

intervenite numerosi...
catoblepa is offline  
Vecchio 02-08-2007, 15.43.52   #36
nevealsole
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Messaggi: 706
...

Riprese le file dell'argomento corteggiare, porto poche esperienze con l'estero.
L'impressione, comunque, è per me piuttosto sgradevole.
In Olanda la domanda rivoltami da uno sconosciuto non è stata "mi piaci, usciamo?", bensì "Che ne diresti di fare sesso con me stasera?"
Qualcosa di simile a Parigi, ma quello secondo me era l'individuo più che l'attitudine della popolazione (i francesi corteggiano).
D'altra parte si dice che l'inglese serva per i commerci, il francese per pensare e l'italiano... per l'amore (e allora usiamolo, perdindirindina!)
Non sapendo bene cosa dire riguardo alle attitudini delle donne anglosassoni, che non conosco, riporto a quelle delle amiche italiane.
Qui il corteggiamento (che ricordiamoci è anche "lotta per sgominare i rivali") serve.
Onestamente il "mi piaci usciamo" lo trovo riduttivo ma, soprattutto, poco brillante... qualcosa che parte già fiacco senza essere iniziato (anzi a dire tutta la verità mi ricorda il "ti vuoi mettere insieme a me?" dei tredici anni che già allora risultava un po' una forzatura).
Sull'analisi del perché dei diversi approcci, ritengo plausibile la tesi di Marco sulla diversa struttura del ragionamento, ci aggiungo il condizionamento "morale/religioso"... più si scende a sud più il corteggiamento si intensifica.
Nei paesi arabi, che poco conosco, al di là delle polemiche sul ruolo della donna, il corteggiamento esiste in modo anche più insistente che da noi... forse il manifestare le proprie intenzioni, in qualche modo, le rende un impegno anche verso il gruppo di appartenenza... non so, le ragioni antropologiche del corteggiamento, in effetti, le ignoro...
nevealsole is offline  
Vecchio 02-08-2007, 16.59.18   #37
Lucy
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Messaggi: 212
Riferimento: Il Corteggiamento........

Forse anche in Italia ci sono molti stili di corteggiamento:

lo stile "orso" (proposto da Catoblepa) e lo stile "Luigi Pirandello" e molti altri tra le due

Forst ci sono donne che preferiscono il corteggiamento "orso" e altre no.
Questa preferenza potrebbe anche cambiare con l´età e lo sviluppo personale della donna.
Lucy is offline  
Vecchio 02-08-2007, 19.51.11   #38
elair85
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Messaggi: 144
Riferimento: Il Corteggiamento........

non lo so, so solo che secondo me non dovrebbe esistere: un amore una passione non puo' e non deve nascere dallo sfiatamento di una persona che sta dietro a un' altra fino a "conquistarla", ma deve nascere da un' intesa reciproca, in contemporanea, senza che uno non caga l' altro per giorni o mesi e poi ci cade perchè ha detto la parolina magica!!! almeno a me ha sempre dato fastidio, sarà perchè a me una persona o mi piace subito o non mi piacerà mai ma... be' è la MIA idea e basta. Poi ci può essere a chi fa piacere.
Tra le altre cose il corteggiamento mi sembra una sorta di "farsa" una specie di periodo in cui una persona cerca di fare di tutto per piacere a un' altra (quindi molto spesso fingendo, non essendo se stessa..)...
elair85 is offline  
Vecchio 19-08-2007, 16.17.16   #39
visir
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Corteggiare è un pò rischiare....ma con misura.

Sopra ogni cosa un breve plauso per gli interventi di buon livello, è evidente che il periodo pre e post vacanziero ha rigenerato i neuroni di ognuno di noi.

Ecco quindi che sforno un visirpensiero.

Partendo dal dato assodato che corteggiare è cosa troppo seria per far farlo fare alle donne direi che se l'uomo è chiamato ad esporsi, la donna è chiamata a preparare il palcoscenico o se non altro curare la scenografia.

Quindi l'uomo deve corteggiare, ma la donna deve sedurre.

Eh si! miei cari Casanova in erba e Cleopatra in embrione, il concerto è per due voci.

Ora il discorso si fa spesso e bisogna considerare che partendo dal presupposto che alle qualità "dell'essere" (poco valutate anche nel passato) si assiste al trionfo a mani basse "dell'avere" dei giorni nostri devo dirvela chiara e salata.

Posso osare?
Allora,banalmente ad un figo di un metro e novanta con una cascata di capelli biondi (magari superdotato) alla guida di un bialbero di 22 metri non serve una grande parlantina per conquistare e infine sdraiare (sic et simpliciter) moltissime femmine.
Orde di donne attempate si solleveranno ora dicendo che loro no..loro non cadono nella palese trappola per orsi, od orse,del riccastro bello e vuoto e magari fisicamente dotato, ma al nostro nocchiero biondo delle attempate non gli frega perciò....non c'è storia, signore tornate nel sepolcro che nessuno vi si fila più.

Ora una mia simpatica amica mi cita un 46enne di Tronchettiana sembianza che conquista 25/26enni a raffica, ma lamenta la donna vera.
Ohibò!
Qui qualche cosa non torna?
Poi vengo saper che il gentiluomo in questione è milionario (con tutti gli optional al posto giusto) e anche in un ramo tipo spettacolo- entratainement...e poi?
Basta?
Almeno che gli vada storta con la donna vera perchè come diceva la mia nonna: chi va per certi mari certi pesci piglia!

Ora questo lungo panegirico per dire che l'arte del conquistare nasce da una esigenza, da una necessità. A Jhonny Deep basta uno sguardo, un leggero "umettar di labbra" e tacchete! la donna è già pronta, nuda e con i bidet già fatto che aspetta nel letto, mentre il nostro Jhonny è ancora a levarsi il calzino!
Ora il paragone con l'uomo normale evidenzia una battaglia contro un polifemo con cento occhi.
Come Ulisse, l'uomo diciamo "normaluccio" si deve ingegnare e forse non basta.
Che si deve inventare un essere umano normale senza neanche un vascello da diporto che superi almeno i 15 metri? (ohhhhhhhhhh il coro ironicamente sottolinea dal proscenio).
Che il tapino quando entra in un locale alla moda il buttafuori lo squadra come se fosse un contenitore della raccolta differenziata?
Che si deve creare a sua presentazione il normodotato in presenza di queste virago metropolitane alla spasmodica ricerca dell' High profile life? Gli racconta della mensa aziendale?

Non separiamo, miei fedelissimi lettori, il contenuto dal contenitore!
Similmente che dire della donna o meglio dire della femmina?

Quale brivido muliebre può suscitare in un uomo? Anche pur intontito da anni di astinenza e con le gonadi ormai ridotte a museo, la vista di una caviglia sfatta e gonfia pur sapientemente messa in vista dalla migliore seduzione femminea.

Per non parlare della tetta smagliata e sgonfia...e la cellulite a bucherelli che tempesta i glutei anche delle più giovani?
Bloccherebbe in corsa anche il più infoiato dei tori. Odo in lontananza lo stridire di un treno di pneumatici fumanti, il muggito di un facocero evirato!
Meglio il buio, diceva la mia vicina di casa che lavorava all'ENEL...meglio il buio!

Allora ecco la mia spietata sentenza.

Seduzione (illusione) e corteggiamento (rimbambimento) sono cose che stanno bene come certi vestiti e cioè che si possono portare sino ad una certa età...poi bisogna guardarsi allo specchio con onestà e capire che si DEVE accennare, indicare, ma non si più più gridare.

Il passo che ci separa dal ridicolo è sempre più breve man mano che la vita avanza.
Attenzione amici...la misura, la misura.

Come scrissi al mio amico dopo una notte trascorsa nei baccanali: Vivere come a ventanni avendone il doppio costa il triplo.

E con questo, vado...
visir is offline  
Vecchio 20-08-2007, 07.29.21   #40
acquario69
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Riferimento: Il Corteggiamento........

Quindi l'uomo deve corteggiare, ma la donna deve sedurre.

costa piu fatica corteggiare (rimbambirsi) o sedurre (illudere)?
oppure...
e' piu divertente corteggiare (rimbambirsi) o sedurre (illudere)?
acquario69 is offline  

 



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