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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 12-05-2003, 15.46.46   #1
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
sentirsi impotenti

Vi siete mai sentiti impotenti di fronte ad alcune situazioni della vita? Avvenimenti che, indirettamente o direttamente, vi colpiscono e ne finite travolti.... talvolta, ne siete voi stessi gli artefici... è bruttissimo, voler cambiare le sistuazioni e non riuscirci... è una sensazione che svilisce, logora...
Quando mi accade, è come se tutto finisse nel cesso, mi pare di soffocare, come se mancasse l'aria o stessi all'interno di una prigione... non vi è peggior sensazione del sentirsi impotenti... guardarsi attorno e non trovare mezzo o modo per venir fuori... o abbattere quel muro....che puntualmente, non crolla....

ti dicono di sorridere ed andare avanti, ma dentro è come se qualcosa esplodesse, urlare, solo urlare per buttare fuori tutta la rabbia.... e poi cosa resta? Un sacco vuoto.
deirdre is offline  
Vecchio 12-05-2003, 16.34.25   #2
Alessandra
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Data registrazione: 18-03-2003
Messaggi: 32
Ascolta il tuo dolore...

Capisco bene il senso di paralisi che generano le situazioni cui accenni cara Dd…e immagino che se fai questo tipo di intervento in questo momento probabilmente ti senti un po’ così..(non voglio essere presuntuosa, è solo un’ipotesi…). Difficile trovare parole sensate che escano da luoghi comuni come “aspetta fiduciosa e vedrai che prima o poi qualcosa cambierà..” oppure: “non vedere tutto nero, il tempo sblocca ogni cosa e lenisce le ferite…”. In questi momenti, per esperienza, il tempo sembra non passare mai, tutto sembra fermo, ci si sente annichiliti, soli e svuotati, ciechi ed immobilizzati. Si perde la speranza che nel futuro qualcosa possa cambiare e sbloccarsi….si perde la consapevolezza del nostro ruolo e ci si sente soggiogati dagli eventi….Forse si “salva” solo chi ha una grande fede, ma non ne sono nemmeno così certa. Vorrei esserti d’aiuto, ma non so davvero come perche’ so bene come ti senti, e parole inutili non ti saranno certo di conforto….Io quando mi ci si sono trovata ho solo provato a pensare che prima o poi tutto quello schifo e quella sofferenza sarebbe finita, prima o poi tutto finisce e fortunatamente anche il male, anche se ora non te ne ricordi….La consapevolezza del carattere di provvisorietà e di transitorietà del dolore, forse, potrebbe aiutarti a sopportarlo….non penso ti possa sollevare ma è come quando si è chiusi in un ascensore con le porte bloccate e ci si sente soffocare…si sta malissimo, ma si sa che prima o poi se ne uscirà…certo, spesso se ne esce anche con l’aiuto degli altri…non avere paura a chiederlo, questo è il mio modestissimo suggerimento….accetta il tuo dolore senza condannarlo e giudicarti per quello che provi…non sentirti debole perche’ ti senti impotente…urla il tuo dolore e chiedi aiuto a chi pensi ti sappia ascoltare….magari rimarrà solo un urlo nel deserto, ma almeno non ti sarai compressa. Con affetto…Alessandra
Alessandra is offline  
Vecchio 12-05-2003, 19.25.54   #3
tammy
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Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
praticamente....

ultimamente sempre....
ho vinto qualcosa?

Una frase che mi ripeto spesso (non mia) è:

se hai un problema e lo puoi risolvere, di che ti preoccupi?
se hai un problema e non lo puoi risolvere, ti che ti preoccupi?

(é una frase del Dalai Lama)

una mia amica ha aggiunto:
"se hai un problema e non sai se lo puoi, o no, risolvere......?"

perchè me l'ha detta?


Cara la mia DD,

se vuoi ti racconto una barzelletta:
C'è il marito che si gira e rigira nel letto......
la moglie chiede: "che c'è? qualcosa ti preoccupa?"
- "sì......domattina non ho i soldi per pagare la cambiale"
allora la donna si alza...va al telefono....
- "Signor Rossi?.... volevo dirle che domani la cambiale non si paga...buonanotte!"
- "Dormi pure tranquillo, caro, ora a preoccuparsi sarà lui"....

Ti prego non piangere!

tammy is offline  
Vecchio 12-05-2003, 20.22.17   #4
edali
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
Ciao Dd!
Anche io in questi giorni mi sento impotente. So benissimo ciò che dovrei dire (non prendermi per mistica) “Sia fatta la Tua volontà e non la mia” Ed iniziano le domande ed i litigi dentro di me! Ma perché se io ho una volontà deve essere per forza diversa da quella di Dio?
Sembra che solo quando siamo quasi quasi affogati riusciamo a capire! Comunque una volta fuori ti senti spremuta e senza nessuna volontà! Almeno così sento a questa ora!
edali is offline  
Vecchio 13-05-2003, 08.58.17   #5
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Edali, perdonami, ma non voglio più sentir dire che si tratta di volontà di Dio... per quanto ho potuto appurare, Dio, come lo intendono in molti, non esiste.
Quella forza, energia, intelligenza ecc.. ha una sola funzione, dare la vita... poi, come gestirla... sono cavoli tuoi...nel senso che non ti vien dato, insieme all'esistenza.... il libretto d'istruzioni. Quindi, sei costretto a tentare, sbagliare e pagare il conto. L'impotenza sta nel non riuscire a capire che cosa si vuole... a momenti, vorresti il mondo intero, in altri...semplicemente...sparir e.
Normale... mi dirai..succede a tutti....
Sì, è vero.... ma come se ne esce? Psicologi, psicanalisti, psicoterapeuti, mancano solo gli esorcisti... e poi li ho visti tutti... basta, tutte queste persone...non hanno fatto altro che crearmi ancora più paure, insicurezze ecc..
Forse devo, semplicemente, imparare a cavarmela da sola, senza chiedere appoggio a destra...e a manca...in fondo, che se ne dica, siamo soli... il mondo attorno a noi, gira..continua la sua folle corsa...e tu, se perdi il treno, devi scarpinare...fino alla meta successiva..quando c'è una meta.

Vorrei solo urlare..... ma se lo faccio, poi, mi prendono per pazza.
Vorrei piangere a dirotto... ma se ti vedono, ti danno per depressa e con seri problemi d'instabilità emotiva.
Vorrei scappare lontano, ma se lo faccio, mi vengono a cercare e non solo, finisco con l'esser additata come madre degenerata....
Vorrei farmi capire, ma se lo faccio, significa che soffro d'una strana forma d'egocentrismo.
Vorrei..vorrei...quante cose vorrei.... ma poi... le voglio davvero?

Qui sta la mia impotenza.
deirdre is offline  
Vecchio 13-05-2003, 15.37.01   #6
Luken3
Ospite
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 7
Fondamentalmente...

Quante volte mi sento impotente, e quante altre me ne sentiró ancora. Credo che la chiave di volta, che regge l'arco di questo mistero delle sensazioni, sia "l'importanza". Mi spiego:
ultimamente mi sono sentito - e cosí ancora mi sento, in questi istanti in cui scrivo - impotente. Ho sempre sentito scorrere in mé la latenza. A volte sono anche portato a pensare che sia volontaria, come una forma di filtro tra quelli che sono i miei pensieri, il mio quieto vivere, e ció che mi circonda. Nello specifico nei rapporti interpersonali tendo sempre a riappacificare, ad evitare gli scontri. Insomma: alle volte mi sacrifico, altre cerco di far pesare un sacrificio il meno possibile.
Ma questo non puó avvenire sempre, giusto?
Non quando rischiano di essere intaccati quelli che sono i tuoi principi; quando é troppo grande il peso che vogliono gettarti sulle spalle e, oltretutto, non hai fatto nulla per meritarlo. Allora, in questi momenti mi impongo di essere duro come la pietra, spietato e cinico. Ma, ahimé, la cosa non mi riesce quasi mai. Mi ritrovo cosí sempre ad essere timido nel momento del confronto e appaio come la parte in torto - in questo caso come il "menzoniere". Allora mi dico:" Ma porca puttana, in fondo i miei amici mi conoscono e sanno come sono fatto...sanno come mi comporto... sanno che non ne sarei mai capace..." E poi mi trovo a scoprire che come sempre sono l'unico stupido che metterebbe la mano sul fuoco per una persona che conosce, o pensa di conoscere, veramente. Ma in fondo come dargli torto? Un pó devo cercare di capirli, é una situazione complicata.
Allora qualcuno ha detto:"Quando tutto sembra venirti incontro, probabilmente sei nella corsia sbagliata"
Una cosa divertentissima e allo stesso tempo, secondo me, molto saggia. Forse ho sbagliato corsia, mi sono imposto male... forse ho sbagliato ad impormi.
Se non hai commesso niente di male, puoi camminare a testa alta e guardare tutti negli occhi. Non é giusto star male per ció che non hai fatto solo perché tutti pensano il contrario.
Chi ti vuole bene veramente, ti chiederá spiegazioni prima di giudicare -ammesso che ne abbia le facoltá.
Chiedi sempre scusa per tutti quelli che ritieni siano stati degli sbagli. Non solo: chiedi scusa anche se, in buona fede, hai fatto qualcosa che possa avere offeso chi vive intorno a te. Del resto non te ne importare. Quando c'é di mezzo la tua dignitá, quando é una cosa veramente IMPORTANTE, non scendere MAI a compromessi. Alla fine tutto si metterá in ordine e ogni cosa sará chiarita.
Continua ad essere te stesso;
impara sempre qualcosa da ogni singolo giorno di vita vissuta;
e se riesci a vivere in pace con te stesso,
vivrai in pace anche con gli altri.
normalmente

Luken3 ;-)>
Luken3 is offline  
Vecchio 13-05-2003, 18.50.32   #7
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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Messaggi: 1,772
talvolta basta poco... oggi ho avuto la possibilità di sfogare questo dilemma con un amico (capitalista borghese )... bhe, ho pianto, ho urlato..insomma...ho tirato fuori di tutto e di più... alla fine..mi sono trovata a ridere come una rimba....
Non ho risolto la questione...ma almeno, ora, non sento più quell'oppressione allo stomaco che sentivo prima...

basta un poco di zucchero e la pillola..va giù....
ma domani..ce ne sarà un'altra....

mamma che palle di donna che sto diventando
deirdre is offline  
Vecchio 13-05-2003, 21.33.08   #8
Attilio
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Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
Gemellina! La miseria, sei proprio una palla unica!

Dai, dai... sai che scherzo....

Chiamalo come vuoi, dio, vita o destino, comunque parlate della stessa cosa.

Bisogna convincersi che una volta perso un treno ne passa un'altro. Ci sono treni d'appertutto, basta non chiudere gli occhi a piangere e le orecchie urlando sennò non li vedi e non li senti più. E li perdi.
Parlo in senso figurato, non c'è niente di male a piangere o gridare (salvo il fatto che rompi le orecchie ai vicini...) ma non bisogna farlo con il profondo dell'anima. Altrimenti si perde il senso degli appigli che ci circondano per aggrapparsi e risalire in superficie.

Contentissimo che va meglio. La risposta è dentro di te, ma è sbagliata! (bastardo che sono...).
Le risposte vanno composte dentro e fuori di noi. Non solo dentro e non solo fuori.
Faccio sempre fatica a spiegarmi... spero tu abbia capito.
Ciao.
Attilio is offline  
Vecchio 14-05-2003, 08.44.18   #9
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
L'avatar di deirdre
 
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Gemellino...t'accido!!!!!

Come pallosa? Ue, io posso dirlo....ma tu, no!!!!! (scherzo)...
Comunque...è vero, la risposta la conosco, ma non mi piace...quindi provo a scansarla...cercando ulteriori possibilità...
I treni passano, alcuni deragliano causando gravi danni...ma, tutto si ripara..col tempo, con la pazienza.....

Urlare..bhe, per me è un modo di buttar fuori tutta la rabbia... una catharsi in piena regola..heheh (confesso...la mia vicina di casa...è sorda...lo so perchè mi sento tutte le telenovelas ..pareti sottili?..no.... vicina sorda!!!!!)

Si, va meglio...oddio, sai che io sono una sorta d'altalena..infatti, Hod.. lo faranno santo

buona giornata gemellino (allora la risposta è sbagliata...tu hai nulla da suggerire

deirdre is offline  
Vecchio 16-05-2003, 13.07.37   #10
sandrokahn
Ospite
 
Data registrazione: 11-02-2003
Messaggi: 10
Parole interessanti...

Rileggetevi, ogni tanto, questa lettera di R. Kipling al figlio.

Se riesci a mantenere la calma quando tutti gli altri intorno a te la stanno perdendo e danno la colpa a te; * Se sai di aver fiducia in te stesso quando tutti dubitano di te, tenendo però nel giusto conto i loro dubbi;
Se sai aspettare senza stancarti di aspettare,
o essendo calunniato non rispondere alle calunnie, o essendo odiato non dare spazio all'odio, senza tuttavia sembrare troppo buono, e parlare troppo da saggio;
Se sai sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;
Se sai pensare senza fare dei pensieri il tuo fine;
Se sai incontrarti con il successo e la sconfitta e trattare questi due impostori proprio allo stesso modo;

Se riesci a sopportare di sentire la verità che tu hai detto, distorta da imbroglioni che ne fanno una trappola per ingenui; o guardare le cose, per le quali hai dato la vita, distrutte, e umiliarti a ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;
Se sai fare un'unica pila delle tue vittorie e rischiarla in un solo colpo a testa o croce,
e perdere, e ricominciare di nuovo dall'inizio senza mai lasciarti sfuggire una parola su quello che hai perso;
Se sai costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi a sorreggerti anche dopo molto tempo che non te li senti più e così a resistere quando in te non c'è più nulla tranne la volontà che dice loro: "Resistete!"
Se sai parlare con i disonesti senza perdere la tua onestà o passeggiare con i re senza perdere il tuo comportamento normale;
Se non possono ferirti né i nemici né gli amici affettuosi;
Se per te contano tutti gli uomini, ma nessuno troppo;
Se riesci a riempire l'inesorabile minuto dando valore ad ogni istante che passa,
tua è la Terra e tutto ciò che vi è in essa, e quel che più conta - tu sarai un Uomo, figlio mio!

Rudyard Kipling
sandrokahn is offline  

 



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