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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 19-10-2007, 08.21.33   #1
1riccio1000capricci
Ospite
 
Data registrazione: 17-10-2007
Messaggi: 12
Il coraggio della Confessione!

Perchè un uomo ha necessità di tradire? Perchè ha il coraggio di tradire e non ha il coraggio di confessare? Perchè tendono a sminuire un tradimento? (è un classico sentirsi dire.....: è solo un'amica che ha bisogno di parlare etc etc).
Gli uomini talvolta quando li prendi dalla testa scappano dai piedi e viceversa.
Ciao
1riccio1000capricci is offline  
Vecchio 19-10-2007, 10.37.38   #2
Eretiko
Ospite abituale
 
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
Riferimento: Il coraggio della Confessione!

Io non la metterei giù così dura...

Non esiste secondo me una "necessità" del tradimento; e non è un'esclusiva del maschio.

Forse il maschio è tendenzialmente più incline a cercare approcci con più superficialità rispetto alla donna, ma non è una regola. Il maschio che tradisce spesso non vuole rompere un legame stabile (ecco perchè non confessa e tende a sminuire).
Probabilmente la donna che tradisce cerca invece un maggior coinvolgimento e lo fa quasi sempre per rompere un legame stabile.
Eretiko is offline  
Vecchio 19-10-2007, 10.46.36   #3
kore
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-07-2007
Messaggi: 343
Riferimento: Il coraggio della Confessione!

Ciao riccio, e benvenuta.
Tocchi un tasto dolente, su cui ho molto riflettuto in questi anni.
Secondo me, confessare è la stupidaggine più grande che uno possa fare.
Mi spiego meglio.
Se io tradissi il mio compagno, pur tenendo molto al rapporto, se si trattasse insomma di una debolezza, non glielo direi, e non vorrei che lui me lo dicesse.
Se io tradissi il mio compagno, e mi innamorassi di un altro, lascerei il mio compagno ma non gli confesserei il tradimento.
Vedi, ho notato che spesso chi confessa passa per persona onesta e coraggiosa e responsabile. Io ho un'altra teoria.
Chi confessa vuole scaricarsi la coscienza, alleggerirsela rendendo l'altro complice in qualche modo del suo tradimento.
Non c'è cosa più disgustosa di questa.
Per quale motivo io dovrei ferire in maniera così crudele la persona che ho deciso di ingannare ma non di lasciare? "Cornuto e mazziato", si direbbe dalle mie parti.
Per quale motivo dovrei ferire così crudelmente la persona che ho deciso di lasciare, dopo averla ingannata?
Mi metto nei panni di chi tradisce.
Per come sono fatta io, ingannare la persona che amo mi procurerebbe immenso fastidio, la mia coscienza mi rimprovererebbe aspramente, starei male.
Se andassi da lui a dirglielo, mi spieghi cosa cambia? Farei bella figura? Aumenterei la fiducia che lui ripone in me? Riparerei un rapporto vacillante in questa maniera? No, ma mi sentirei molto meglio!
Gli effetti collaterali di questa "cura" sarebbero, però, i seguenti: lo ferirei, lui non si fiderebbe più di una fedifraga, mi lascerebbe, e se non lo facesse dovrebbe convivere con questo dolore mentre io me la spasso allegramente con la mia aureola e le mie ali sante (ii sono gli ingenui che pensano: perdonerà!).
E poi? Si fiderebbe di me, perché tanto se lo tradissi ancora ne sarebbe diligentemente informato?
E allora? Tanto vale che, la prossima volta, lo inviti a partecipare al festino!
Per quanto attiene alla tua prima domanda, invece, ho un'altra teoria, haimé non smentita dalla prassi.
Non è che gli uomini abbiano la necessità fisiologica di tradire.
E' che spesso non hanno il coraggio di porre fine a un rapporto (in verità anche per le donne avviene una cosa simile), allora tradiscono e fanno di tutto per farsi scoprire - perché non raccontiamoci balle, se io volessi tradire il mio compagno saprei come non farmi scoprire - in questo modo lanciano un segnale all'altro, che si deve assumere tutto il peso di una scelta obbligata.
TU DEVI CAMBIARE! Perché il rapporto così com'è non va più bene, vedi? Ti ho messo le corna, e se non cambi, te le metterò ancora. Devi sapere come tenermi, dimostrarmi che mi ami, ecc. ecc.
Cosa pensare di questi qui? Ho solo una parola: vigliacchi. Assumiti il peso delle tue responsabilità e fai una scelta, altrimenti sei più nano dei nani di cui parla marco gallione!
Poi c'è la "sezione speciale", quella dei classici dongiovanni, fondamentalmente incapaci di amare, perché troppo immaturi. E sono quelli "dell'amica con cui hanno solo parlato".
Mentono male, forse mentono con candore. Vogliono tenere due piedi in due staffe, da una parte la sicurezza che deriva dall'abitudine, dall'altra le sfrenate passioni alla Xeena, senza le quali non potrebbero essere certi di esistere.
Questi della "sezione speciale" sminuiscono perché probabilmente sono sinceri, sempre per via di quel loro naturale candore. E' vero che non gliene frega proprio niente dell'amica con cui amano tanto parlare. Sesso senza amore, questo è quanto. Il candore è tale, alle volte, da fargli pensare che il proprio partner possa arrivare a farci l'abitudine. C'è gente che in effetti ci si abitua alla fine, come in quei film in bianco e nero dove la moglie sa, ma tace prudentemente.
Ma qui ritorna il dubbio, per quale motivo si fanno sorprendere con le mani in pasta? Bisogno fisiologico di alleggerirsi la coscienza? Messaggio subliminale per il partner? Suvvia... uno che non prende tutte le precauzioni necessarie per non farsi scoprire non solo insulta la mia intelligenza, ma dimostra di stimarmi veramente molto poco.
L'argomento l'ho affrontato anche in sede di coppia, ho esposto al mio compagno il mio modo di pensarla a riguardo, e l'ho invitato, nel caso in cui inciampasse per strada su un'amica bisognosa di conforto, di prendere tutte le precauzioni necessarie per fare in modo che io non venga mai a saperlo. Perché se decide di stare con me, è bene che si tenga il peso delle sue colpe e non mi usi come il sacco della spazzatura della sua coscienza. Se decide di lasciarmi, il suo temporaneo tacere sarebbe un gesto compassionevole. Anche perché a quel punto sarebbero solo e unicamente affari suoi.
kore is offline  
Vecchio 19-10-2007, 14.40.50   #4
iudichetta
Ospite abituale
 
L'avatar di iudichetta
 
Data registrazione: 09-10-2005
Messaggi: 223
Riferimento: Il coraggio della Confessione!

Per insoddispazione personale, perchè si ha un certo vizio..
Non si confessa per paura della reazione del patner.
iudichetta is offline  
Vecchio 19-10-2007, 14.43.10   #5
catoblepa
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
Riferimento: Il coraggio della Confessione!

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Originalmente inviato da 1riccio1000capricci
Perchè un uomo ha necessità di tradire? Perchè ha il coraggio di tradire e non ha il coraggio di confessare? Perchè tendono a sminuire un tradimento? (è un classico sentirsi dire.....: è solo un'amica che ha bisogno di parlare etc etc).
Gli uomini talvolta quando li prendi dalla testa scappano dai piedi e viceversa.
Ciao

Perchè le donne hanno necessità di tradire?
E gli uomini che tradiscono secondo te (a meno di rapporti gay) con chi vanno?
Le donne confessano i tradimenti?
Quando fingete un orgasmo non state tradendo il vostro uomo?
Quante donne confessano di immaginare di fare sesso con un altro uomo mentre lo stanno facendo col proprio partner?
catoblepa is offline  
Vecchio 19-10-2007, 15.30.10   #6
1riccio1000capricci
Ospite
 
Data registrazione: 17-10-2007
Messaggi: 12
Riferimento: Il coraggio della Confessione!

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Originalmente inviato da Eretiko
Io non la metterei giù così dura...

Non esiste secondo me una "necessità" del tradimento; e non è un'esclusiva del maschio.

Forse il maschio è tendenzialmente più incline a cercare approcci con più superficialità rispetto alla donna, ma non è una regola. Il maschio che tradisce spesso non vuole rompere un legame stabile (ecco perchè non confessa e tende a sminuire).
Probabilmente la donna che tradisce cerca invece un maggior coinvolgimento e lo fa quasi sempre per rompere un legame stabile.


Concordo.... il maschio se tradisce è perchè non ha il coraggio di rompere un rapporto stabile, questo però lo trovo un immenso atto di viltà! Viene leso un punto cardine in un rapporto di coppia: la fiducia.
IL maschio tradisce fisicamente, la donna anche psicologicamente è vero...ma come si fa a continuare un rapporto quando hai un tarlo (...e non solo un tarlo) che ti fa elucubrare il cervello che il tuo uomo mentre ha fatto l'amore con te pensava all'altra?
Tradire credo che significhi tante cose. Si tradisce anche quando la tua compagna ti esterna i suoi bisogni e tu non la ascolti, mentre hai sempre tempo per i problemi degli altre/i.
1riccio1000capricci is offline  
Vecchio 19-10-2007, 15.47.04   #7
1riccio1000capricci
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Data registrazione: 17-10-2007
Messaggi: 12
Riferimento: Il coraggio della Confessione!

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Originalmente inviato da kore
Ciao riccio, e benvenuta.
Tocchi un tasto dolente, su cui ho molto riflettuto in questi anni.
Secondo me, confessare è la stupidaggine più grande che uno possa fare.
Mi spiego meglio.
Se io tradissi il mio compagno, pur tenendo molto al rapporto, se si trattasse insomma di una debolezza, non glielo direi, e non vorrei che lui me lo dicesse.
Se io tradissi il mio compagno, e mi innamorassi di un altro, lascerei il mio compagno ma non gli confesserei il tradimento.
Vedi, ho notato che spesso chi confessa passa per persona onesta e coraggiosa e responsabile. Io ho un'altra teoria.
Chi confessa vuole scaricarsi la coscienza, alleggerirsela rendendo l'altro complice in qualche modo del suo tradimento.
Non c'è cosa più disgustosa di questa.
Per quale motivo io dovrei ferire in maniera così crudele la persona che ho deciso di ingannare ma non di lasciare? "Cornuto e mazziato", si direbbe dalle mie parti.
Per quale motivo dovrei ferire così crudelmente la persona che ho deciso di lasciare, dopo averla ingannata?
Mi metto nei panni di chi tradisce.
Per come sono fatta io, ingannare la persona che amo mi procurerebbe immenso fastidio, la mia coscienza mi rimprovererebbe aspramente, starei male.
Se andassi da lui a dirglielo, mi spieghi cosa cambia? Farei bella figura? Aumenterei la fiducia che lui ripone in me? Riparerei un rapporto vacillante in questa maniera? No, ma mi sentirei molto meglio!
Gli effetti collaterali di questa "cura" sarebbero, però, i seguenti: lo ferirei, lui non si fiderebbe più di una fedifraga, mi lascerebbe, e se non lo facesse dovrebbe convivere con questo dolore mentre io me la spasso allegramente con la mia aureola e le mie ali sante (ii sono gli ingenui che pensano: perdonerà!).
E poi? Si fiderebbe di me, perché tanto se lo tradissi ancora ne sarebbe diligentemente informato?
E allora? Tanto vale che, la prossima volta, lo inviti a partecipare al festino!
Per quanto attiene alla tua prima domanda, invece, ho un'altra teoria, haimé non smentita dalla prassi.
Non è che gli uomini abbiano la necessità fisiologica di tradire.
E' che spesso non hanno il coraggio di porre fine a un rapporto (in verità anche per le donne avviene una cosa simile), allora tradiscono e fanno di tutto per farsi scoprire - perché non raccontiamoci balle, se io volessi tradire il mio compagno saprei come non farmi scoprire - in questo modo lanciano un segnale all'altro, che si deve assumere tutto il peso di una scelta obbligata.
TU DEVI CAMBIARE! Perché il rapporto così com'è non va più bene, vedi? Ti ho messo le corna, e se non cambi, te le metterò ancora. Devi sapere come tenermi, dimostrarmi che mi ami, ecc. ecc.
Cosa pensare di questi qui? Ho solo una parola: vigliacchi. Assumiti il peso delle tue responsabilità e fai una scelta, altrimenti sei più nano dei nani di cui parla marco gallione!
Poi c'è la "sezione speciale", quella dei classici dongiovanni, fondamentalmente incapaci di amare, perché troppo immaturi. E sono quelli "dell'amica con cui hanno solo parlato".
Mentono male, forse mentono con candore. Vogliono tenere due piedi in due staffe, da una parte la sicurezza che deriva dall'abitudine, dall'altra le sfrenate passioni alla Xeena, senza le quali non potrebbero essere certi di esistere.
Questi della "sezione speciale" sminuiscono perché probabilmente sono sinceri, sempre per via di quel loro naturale candore. E' vero che non gliene frega proprio niente dell'amica con cui amano tanto parlare. Sesso senza amore, questo è quanto. Il candore è tale, alle volte, da fargli pensare che il proprio partner possa arrivare a farci l'abitudine. C'è gente che in effetti ci si abitua alla fine, come in quei film in bianco e nero dove la moglie sa, ma tace prudentemente.
Ma qui ritorna il dubbio, per quale motivo si fanno sorprendere con le mani in pasta? Bisogno fisiologico di alleggerirsi la coscienza? Messaggio subliminale per il partner? Suvvia... uno che non prende tutte le precauzioni necessarie per non farsi scoprire non solo insulta la mia intelligenza, ma dimostra di stimarmi veramente molto poco.
L'argomento l'ho affrontato anche in sede di coppia, ho esposto al mio compagno il mio modo di pensarla a riguardo, e l'ho invitato, nel caso in cui inciampasse per strada su un'amica bisognosa di conforto, di prendere tutte le precauzioni necessarie per fare in modo che io non venga mai a saperlo. Perché se decide di stare con me, è bene che si tenga il peso delle sue colpe e non mi usi come il sacco della spazzatura della sua coscienza. Se decide di lasciarmi, il suo temporaneo tacere sarebbe un gesto compassionevole. Anche perché a quel punto sarebbero solo e unicamente affari suoi.


Grazie per il benvenuto Kore e felice di trovarti!
Sono d'accordo con te ...se anche io avessi una debolezza starei malissimo e se non fossi realmente coinvolta psicologicamente fare di tutto per evitare che al mio compagno trasparisse qualcosa, anzi forse gli darei più attenzioni. Parliamoci chiaramente: una donna capisce a senso se il proprio uomo ha la testa da un'altra parte e se, pur avendolo capito, cerca conferme che mai arrivano c'è un reale problema nella coppia, inizia il conto alla rovescia per la cessazione del rapporto.
Se si tradisse senza che nulla in alcun modo trasparisse sarebbe un " mondo perfetto"!
1riccio1000capricci is offline  
Vecchio 19-10-2007, 18.42.11   #8
Eretiko
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Riferimento: Il coraggio della Confessione!

Sono daccordo con Kore:

meglio non confessare!

Personalmente, per quel che vale la mia esperienza di alcuni fà, il coinvolgimento della mia compagna nel mio tradimento causò la fine del rapporto (non subito, ma a distanza di tempo).
E mi resi conto della concatenazione di 2 sciocchezze: il tradimento (ovvio) e la confessione (inutile e dannosa).
Meglio quindi non dire nulla, nemmeno a distanza di tempo. E' un atteggiamento che deteriora in maniera irreversibile il rapporto.
Eretiko is offline  
Vecchio 20-10-2007, 10.37.12   #9
1riccio1000capricci
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Riferimento: Il coraggio della Confessione!

Citazione:
Originalmente inviato da Eretiko
Sono daccordo con Kore:

meglio non confessare!

Personalmente, per quel che vale la mia esperienza di alcuni fà, il coinvolgimento della mia compagna nel mio tradimento causò la fine del rapporto (non subito, ma a distanza di tempo).
E mi resi conto della concatenazione di 2 sciocchezze: il tradimento (ovvio) e la confessione (inutile e dannosa).
Meglio quindi non dire nulla, nemmeno a distanza di tempo. E' un atteggiamento che deteriora in maniera irreversibile il rapporto.


ok....ma supponiamo che tu sia dall'altra parte. Se ti dovessi accorgere o dovessi avere un terribile sospetto che il tuo lui/lei ti tradissero? Cosa faresti?
1riccio1000capricci is offline  
Vecchio 20-10-2007, 15.29.48   #10
Virginia
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Riferimento: Il coraggio della Confessione!

Ciao 1riccio1000capricci
Io penso che bisogna distinguere tra tradimento occasionale e quello che porta ad una vera e propria relazione parallela...
Quello occasionale è sempre preferibile non confessarlo, sebbene io sia del parere che se si voglia bene veramente a qualcuno è sempre possibile evitarlo, perchè a differenza degli animali noi siamo dotati di ragione oltre che di istinti. Il tradimento che invece porta ad una relazione parallela alla lunga è difficile da nascondere...
Poi penso che in assoluto non sia sempre esatto dire che la donna tradisce col cuore..perchè nelle avventurette occasionali dove sta tutto questo grande coinvolgimento sentimentale? Se esistono donne e uomini che tradiscono e contemporaneamente tengono in piedi la cosiddetta relazione stabile con la donna o uomo che hanno scelto come compagno di vita...ora è chiaro che qualcosa non funziona...però la logica del tradimento, più che nel rapporto di coppia, penso, vada ricercata nel nostro modo individuale di intendere il rapporto...e al valore che attribuiamo a questa debolezza "fisica" cercando in qualche modo di minimizzarla. Io sono del parere che un rapporto di coppia sia fatto di entrambi gli aspetti, sentimento e sesso, e quindi se si viola anche uno di questi aspetti attingendo sesso da qualche altra parte, significa che non si è perso l'individualismo e non si è giunti all'idea di coppia vera e propria.

Virginia is offline  

 



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