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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 14-11-2007, 22.32.12   #21
Nadége
Ospite
 
Data registrazione: 10-11-2007
Messaggi: 31
Riferimento: uomini e ... no

Citazione:
Originalmente inviato da arsenio
Cibo e conversazoine (erotica) vanno molto d'accordo

Il bello del cibo è anche il suo possibile abbinamento con il sesso, per una condivisione totale e inebbriante di piaceri. Ascolta questo passo di Isabel Allende , che ti leggerò lentamente con voce da maschio sensuale. Spiega come conciliare i piaceri del palato con quelli dell'erotismo. Nel suo bellissimo “Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci”:

(...) “non possiamo resistere (...) a quegli epicurei che scelgono amorosamente gl' ingredienti più freschi e sensuali, li preparano con arte e li offrono come un regalo per i sensi e per l'anima; quegli uomini capaci di stappare con stile una bottiglia, annusare il vino e mescerlo prima nel nostro bicchiere per farcelo assaggiare, e che nel contempo descrivono la sugosità, il calore, la morbidezza , l'aroma e la consistenza del filet mignon, con il tono che crediamo più tardi utilizzeranno per riferirsi alle nostre bellezze. E' inevitabile, pensiamo, che questi uomini abbiano tutti i sensi affinati, compreso quello dell'umorismo.”

Qual'è la tua marca preferita di champagne? Ti fidi di me? Ho già preparato io secchiello con il ghiaccio e due flute ... Ti aspetto ... per dare la stura ai sensi della vita. Prestooooooo, il ghiaccio si sta sciogliendooooo

Benvenuta al forum. Non far troppo caso a quello che dico. Mi piace scherzare con le ragazze new-entrY




Davvero grazie per l'accoglienza!

Io pensavo di passare quasi inosservata.
E invece... addirittura champagne!
Va bene, voglio essere onesta. Potrei dire che la mia marca preferita è... Veuve Cliquot, non l'ho mai assaggiato. Su questo e su tante altre cose non sono preparata.
Ma visto che rispondo con un po' di ritardo... "il ghiaccio ormai è sciolto"... giusto?

Perciò non esagerare con la voce di maschio sensuale (bassa e profonda?) che potrei confondermi... e non devo... no... no... non posso!

Non far troppo caso a quel che dico! Piace anche a me scherzare con uomini che "hanno tutti i sensi affinati, compreso quello dell'umorismo"!

Nadége is offline  
Vecchio 14-11-2007, 23.00.16   #22
webmaster
Ivo Nardi
 
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Data registrazione: 10-01-2002
Messaggi: 957
Exclamation

Come da regolamento vi invito a tornare in tema, grazie
webmaster is offline  
Vecchio 15-11-2007, 10.15.49   #23
veraluce
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: uomini e ... no

Citazione:
Da Arsenio:
L'amore è il sentimento affettivo più complesso che ci sia, spesso fatto di ambivalenze, di emozioni anche conflittuali, contrastanti, ecc. .

Estimatissimo Arsenio...
quanto da te esposto, in riferimento all'amore, fortunatamente è soggettivo... in quanto, almeno per quel che mi riguarda, "la vivo" in tutt'altro modo... per me l'amore è il sentimento più semplice che ci sia... sono gli esseri umani che lo ritengono difficile per giustificare il loro non investimento esistenziale in esso... siamo nati per amare ma poi le nostre attenzioni le incanaliamo verso altri "lidi"... l'amore comprende le ambivalenze, le emozioni conflittuali e contrastanti, accoglie tutto in sé stesso per dargli un "senso"...



Citazione:
Da Arsenio:
Inoltre, la psicologia amorosa della donna è quanto di più difficile possa esserci, come ho detto anche a canella ;lo stesso Freud non perse tempo ad approfondire i suoi studi in tale campo

Poco mi tange cosa fece o non fece del suo tempo Freud o chicchessia...
...anche se, per dirla tutta, sarebbe stato contraddittorio che, da maschilista quale egli era, ritenesse importante approfondire i sui rispettabilissimi studi inoltrandosi nei meravigliosi meandri della psiche femminile... per cui non mi sembra consono menzionare Freud a tal proposito.

Citazione:
Da Arsenio:
E poi converrai che oggi quasi tutti ritengono di essere già “diventati se stessi”, che vanno benissimo come sono già che non devono migliorarsi proprio in nulla. Io il “diventare se stessi - ma o stesso verbo lo dice - mi dà l'idea di qualcosa di mai compiuto e sempre in divenire. Come Ulisse, appunto che forse a te come personaggio mitico non piace troppo. Ma è proiettato verso una continua conoscenza, ritenendo che non si “è” mai se stessi, una volta per tutte, ma è una conquista. A cui qualcuno nemmeno riesce avvicinare.


Come prima cosa penso che tutti siano liberi, con garbo e con rispetto di ritenere ciò che vogliono...
...e tutti siamo liberi, sempre con garbo e con rispetto, di interpretare come vogliamo ciò che gli altri ritengono.

Per me ad esempio una persona è sé stessa sempre, chi altri può essere scusami? Complimenti a te che riesci a vivere senza essere te stesso... non sei te stesso ogni attimo in cui ti esprimi su questa terra?
...Spiegami gentilmente "cosa-chi" sei allora... vorrei capire il tuo punto di vista, perché magari stiamo "ritenendo" lo stesso "contenuto" ma con "interpretazioni" diverse ...
Io penso che una persona può anche non "sapere" "cosa-chi" è, ma questo non esclude il fatto che essa "sia" "cosa-chi" è.

Citazione:
Da Arsenio:
Il tema qui proposto riguarda le nuove identità maschili privilegiate dalle donne come oggetto del desiderio.

Citazione:
Da Iulbrinner:
Da Caro arsenio, la mia critica non riguarda la tua civilissima persona, bensì l'impostazione della questione su cui ci inviti a riflettere e dialogare....la massificazione dei modi di essere come parametro e fonte di riferimento individuale.
...

Citazione:
Da Arsenio:
Non leggere solo una mia frase decontestualizzata, ma tieni conto del senso di tutto il post, delle varie risposte

Veramente la tua frase non è stata per niente decontestualizzata secondo me, in quanto è esplicitamente esposto il tema della discussione stessa (che rimanda al tema di un libro) anche se in modo sintetico... se dici che il tema è una certa cosa non penso che il post possa siscostarsi poi tanto dal tema... allora che lo dici a fare che il tema è quello?
Se avrai l'accortezza di venirci incontro e chiarire in modo semplice e coerente quali sono gli input su quale dobbiamo basarci per condividere i nostri punti di vista in questa discussione, farai un favore a noi, e farai un favore a te, che non sarai sempre costretto a giustificare il fatto che
non comprendiamo i concetti che tu estrinsechi perché, in realtà, siamo noi che, secondo te, non leggiamo bene o non leggiamo tutto o non leggiamo bene tutto

Pace!
veraluce is offline  
Vecchio 16-11-2007, 11.44.49   #24
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Riferimento: uomini e ... no

Citazione:
Originalmente inviato da veraluce
Estimatissimo Arsenio...
quanto da te esposto, in riferimento all'amore, fortunatamente è soggettivo... in quanto, almeno per quel che mi riguarda, "la vivo" in tutt'altro modo... per me l'amore è il sentimento più semplice che ci sia... sono gli esseri umani che lo ritengono difficile per giustificare il loro non investimento esistenziale in esso... siamo nati per amare ma poi le nostre attenzioni le incanaliamo verso altri "lidi"... l'amore comprende le ambivalenze, le emozioni conflittuali e contrastanti, accoglie tutto in sé stesso per dargli un "senso"...





Poco mi tange cosa fece o non fece del suo tempo Freud o chicchessia...
...anche se, per dirla tutta, sarebbe stato contraddittorio che, da maschilista quale egli era, ritenesse importante approfondire i sui rispettabilissimi studi inoltrandosi nei meravigliosi meandri della psiche femminile... per cui non mi sembra consono menzionare Freud a tal proposito.



Come prima cosa penso che tutti siano liberi, con garbo e con rispetto di ritenere ciò che vogliono...
...e tutti siamo liberi, sempre con garbo e con rispetto, di interpretare come vogliamo ciò che gli altri ritengono.

Per me ad esempio una persona è sé stessa sempre, chi altri può essere scusami? Complimenti a te che riesci a vivere senza essere te stesso... non sei te stesso ogni attimo in cui ti esprimi su questa terra?
...Spiegami gentilmente "cosa-chi" sei allora... vorrei capire il tuo punto di vista, perché magari stiamo "ritenendo" lo stesso "contenuto" ma con "interpretazioni" diverse ...
Io penso che una persona può anche non "sapere" "cosa-chi" è, ma questo non esclude il fatto che essa "sia" "cosa-chi" è.







Veramente la tua frase non è stata per niente decontestualizzata secondo me, in quanto è esplicitamente esposto il tema della discussione stessa (che rimanda al tema di un libro) anche se in modo sintetico... se dici che il tema è una certa cosa non penso che il post possa siscostarsi poi tanto dal tema... allora che lo dici a fare che il tema è quello?
Se avrai l'accortezza di venirci incontro e chiarire in modo semplice e coerente quali sono gli input su quale dobbiamo basarci per condividere i nostri punti di vista in questa discussione, farai un favore a noi, e farai un favore a te, che non sarai sempre costretto a giustificare il fatto che
non comprendiamo i concetti che tu estrinsechi perché, in realtà, siamo noi che, secondo te, non leggiamo bene o non leggiamo tutto o non leggiamo bene tutto

Pace!


Estimatissima veraluce, cercherò d'illuminarti, nei miei limiti.


Ognuno può anche accontentarsi di essere sempre ciò che è, ritenersi perfetto, sia in senso culturale, sia in senso di una ricerca che dia maggior senso nella vita. Io dall'età della ragione cerco di migliorarmi, nei miei limiti, ovviamente! Non con assurdità velleitarie. Sono favorevole al cambiamento, non al cristallizzarsi in certe proprie carenze o inadeguatezze. Anche le psicoterapie servono per sviluppare nostre risorse che non conosciamo, certe nostre potenzialità a cui non abbiamo mai pensato. Il mondo sarebbe ben triste se tutti credessero di essere al meglio di ciò che potrebbero diventare: tutto il progresso si fermerebbe. Non ho mai detto che si devono mutare i nostri tratti di base della personalità, ma dove è possibile; ad esempio saper fronteggiare la vita senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni, dallo sconforto, superare i propri lati mediocri, le proprie infelicità. Lo so che per qualcuno è difficile recepire questo discorso. Anche in politica, chi ha una mente conservatrice, sarebbe contrario a ogni idea nuova,tanto il vecchio va sempre bene, perchè cambiare? Certamente se sei così soddisfatta della tua perfezione, ti consiglio di non cambiare, mai, è tutto qui il discorso.

In quanto alle incredibili interpretazioni di ciò che scrivo, puoi leggere il mio argomento di oggi: “su certe interpretazioni a psicologia”. Figurati se chi ha un'esperienza anche come educatore può essere favorevole alla società di massa; solo i giovani incoscienti e consumisti. Non so come la pensi ; può darsi che nel presente forum siate tutti più giovani e riteniate l'unica felicità adeguarsi alle indicazioni della pubblicità televisiva, a leggere la robaccia pubblicizzata dall'industria culturale, a vedere l'Isola dei famosi e le reality?, Boh, non so. Se credi puoi dirmi come la pensi.

arsenio is offline  
Vecchio 16-11-2007, 15.35.41   #25
veraluce
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Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: uomini e ... no

Citazione:
Da Arsenio:
Certamente se sei così soddisfatta della tua perfezione, ti consiglio di non cambiare, mai, è tutto qui il discorso.

Ti è parso che avessi detto che sono "soddisfatta della mia perfezione?
A me non sembra ...
In realtà ho detto questo:
Citazione:
Dalla sottoscritta:
Io penso che una persona può anche non "sapere" "cosa-chi" è, ma questo non esclude il fatto che essa "sia" "cosa-chi" è.

Posso essere qualcos'altro domani, ma quel qualcos'altro sarò sempre io,
che poi tu questo lo definisci "migliorarsi" ci può stare, ma che sottintendi che mi ritenga perfetta solo perché ho detto che sono me stessa... ce ne vuole!

Citazione:
Da Arsenio
Figurati se chi ha un'esperienza anche come educatore può essere favorevole alla società di massa; solo i giovani incoscienti e consumisti. Non so come la pensi ;

Difatti penso che un educatore si interessi dell'individuo e non della società di massa, anche se il primo può rientrare nella seconda... e penso che un educatore sappia perché ci siano giovani incoscienti e consumisti... oppure no? Non è mica venuta fuori dal nulla questa gioventù di cui parliamo?

Citazione:
Da Arsenio:
può darsi che nel presente forum siate tutti più giovani e riteniate l'unica felicità adeguarsi alle indicazioni della pubblicità televisiva, a leggere la robaccia pubblicizzata dall'industria culturale, a vedere l'Isola dei famosi e le reality?, Boh, non so. Se credi puoi dirmi come la pensi


Questa tua ipotesi per me è da sfatare... sino ad ora, almeno per quel che riguarda me, non ho ancora incontrato, in codesto forum, persone che pensano (o almeno non lo hanno scritto) che la felicità consista nell'"adeguamento" agli standard culturali consumistici contemporanei... ma anche se ne incontrassi cercherei di non dare giudizi, in quanto sono per la libertà... tu dici la tua, io dico la mia... per me non è quel che si legge o quel che si vede a recar danno alla mente delle persone... bensì i pregiudizi & co.
Ma poi, scusa, secondo te solo i più giovani riterrebbero come unica felicità l'adeguarsi alle indicazioni della pubblicità etc... posso dirti per esperienza che nel quotidiano incontro tante persone non più giovani che fanno quello che hai descritto tu... per cui la distinzione giovani non-giovani io non la farei.

Comunque se ho recato offesa a te o al tuo pensiero con le mie osservazioni, sappi che non era nelle mie intenzioni.. per cui, se per caso è successo questo, spero che mi perdonerai... perché è stato del tutto non voluto (vedi che non sono "perfetta? )
Quel che esprimo è solo il mio puntino di vista

Pace & amore a te... e a tutti!
veraluce is offline  

 



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