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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-11-2007, 20.52.00   #11
m.85
Ospite
 
Data registrazione: 03-11-2007
Messaggi: 26
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

L'essere autentici, sinceri, veri, senza doppiezza, senza nasconderci, senza aver paura di essere noi stessi è il modo più bello di vivere... Certo, richiede coraggio, e richiede convinzione piena ed autentica in quello che si dice ed in quello che si fa.
Un augurio: che tu possa essere sempre limpida e trasparente come un vaso di vetro! Questo ti porterà dei dispiaceri, ma anche la gioia di poter vivere in semplicità, senza maschere, in pace con te stessa.
m.85 is offline  
Vecchio 18-11-2007, 00.11.23   #12
veraluce
Ospite abituale
 
L'avatar di veraluce
 
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

Citazione:
Da Unanessunacentomila:
E allora a questo punto vi annoierò con un'altra domanda si può essere autentici fino in fondo? L'autenticità ti espone completamente, e allo stesso tempo spaventa gli altri... che fare????

Stavo per andare a ninna, poi sono entrata qui e leggendo quel che hai scritto mi hai fatto ricordare una poesia (un'altra eh eh! ) che avevo tra le mani ieri sera, il libro che la contiene si intitola: "Aggiungi un pizzico di amore"... mi ha fatto pensare a te in questo momento, per cui te la scrivo.

E' il mio modo di essere

Porto con me il mio modo di essere dovunque vada,
nel caso io possa aver bisogno di proteggermi,
affinché il vero ME STESSO non si veda.
Ho tanta paura di mostrarti ME STESSO,
paura di quello che farai.
Potresti ridere di ME, o dire cose cattive...
O magari potrei perderti.
Vorrei riporre il mio modo di essere,
lasciare che tu guardi ME.
Voglio che tu cerchi di capirMI, ti prego,
che tu ami quello che vedi.
Quindi, se sarai paziente e chiuderai gli occhi,
me lo toglierò di dosso molto lentamente.
Per favore, cerca di capire quanto è doloroso
mostrarti il mio vero ME STESSO.
Ora il mio modo di essere non c'è più.
Mi sento nudo! Spoglio! Ho tanto freddo!
Se tu ami ancora tutto quello che vedi,
tu sei mio amico, puro come l'oro.
Io voglio salvare il mio modo di essere,
tenerlo in mano.
Ho bisogno di tenerlo a portata di mano
nel caso qualcuno non capisca.
Ti prego proteggiMI, mio nuovo amico.
Grazie di amarMi sinceramente.
Ma per favore,
lasciami tenere il mio modo di essere
fin quando anch'io non amerò ME STESSO.

Cara Unanessunacentomila, giacché tu sei un'essere umano sei anche una creatura meravigliosa... per me è sicuro che si può essere autentici... autenticità è sinonimo di "forza"... gli altri quando ti vogliono bene ti accettano per quel che sei, non ti preoccupare quindi e amati.
veraluce is offline  
Vecchio 18-11-2007, 21.24.33   #13
Nadége
Ospite
 
Data registrazione: 10-11-2007
Messaggi: 31
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

Citazione:
Originalmente inviato da unanessunacentomila
spesso mi capita di parlare con amiche o amici e sentirmi dire che non sono felici, che sono insoddisfatti, tristi, frustrati, etc. etc. Anche io provo le stesse sensazioni, indipendentemente dalla "reale realtà" di quello che mi succede, in molti momenti sento che mi manca qualcosa... ma cosa? Cosa ci porta ad essere sempre e comunque insoddisfatti?
Quando abbiamo finito di godere delle cose belle della vita e abbiamo iniziato il nostro infinito lamento?
forse troppe domande?
Mi piacerebbe sentire cosa ne pensate

Il fatto, secondo è che siamo forse l'unico essere vivente che può immaginare/desiderare di vivere una situazione diversa, migliore.
Si dice che in natura, gli animali non abbiano questa capacità. Sono soddisfatti quando riescono a soddisfare i loro bisogni primari. Non possono proiettarsi in un momento o in una situazione che non sia quella reale.
Noi dunque siamo destinati per natura ad essere infelici. Perché c'è sempre un gap tra quello che viviamo e quello che desideriamo, tra quello che abbiamo e quello che vorremmo avere, tra quello che siamo e quello che vorremmo essere.
Rarissimamente ci sembra di non poter desiderare nulla di più rispetto a quello che abbiamo/siamo... Sono gli attimi in cui ci sentiamo felici.
Nadége is offline  
Vecchio 22-11-2007, 23.19.16   #14
isola
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 04-07-2007
Messaggi: 1
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

Io credo che le persone veramente infelici siano quelle che in realtà non sanno quello che vogliono. Ci manca qualcosa, certo, ma non è quello che noi crediamo! Ci siamo fatti un'idea talmente restrittiva di felicità che è impossibile soddisfarla, e avete ragione nel dire che è colpa della società, ma non si può scaricare la colpa su qualcos'altro, perchè noi dobbiamo essere i fautori del nostro stato mentale. Abbiamo tutto in realtà, la felicità potrebbe essere a portata di mano..ma poi ci sfugge come fosse stato un effimero miraggio! Ed è questo ciò che fa soffrire:la mancanza di coraggio, la paura di non cambiare mai, e così inizia la ricerca di anestetici al proprio dolore. Un film, tutto ciò che ti impedisca di guardarti dentro, col coraggio di affrontare anche ciò che si discosta dall'ideale che abbiamo di noi stessi, della vita e soprattutto della felicità. Io la felicità non la conosco, è per questo che sono infelice, non so accettare il fatto di non sapere nemmeno di ce si tratta. Ma credo che esista, e che sia qualcosa di totalmente indefinito, uno stato mentale, una serenità e un'armonia che permettano di accettare tutto ciò che sentiamo. Andare oltre le proprie paure e ipocrisie.
isola is offline  
Vecchio 23-11-2007, 23.45.38   #15
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
L'avatar di katerpillar
 
Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

Veraluce
Citazione:
Sapete cosa penso io quando rifletto su questo argomento? A quei volti di bambini sorridenti che spesso si vedono nei documentari televisivi sui paesi "poveri"...
...quei bambini che hanno pochissimo, ma che proprio per questo hanno i sorrisi più preziosi del mondo... quei bambini che sorridono perché non sanno cosa vuol dire "mio" "tuo"... e allora mi dico che se non siamo felici, è perché abbiamo di più di ciò che veramente ci "serve", e vorremmo avere ancora di più... e non perché ci manca qualcosa... non ci manca proprio un bel fico secco!
iulbrinner
Citazione:
Non saprei dare una definizione di felicità, infatti, ma dell'infelicità - forse - sì.
Credo che l'infelicità, qualunque forma essa assuma, sia interamente contenuta nell'inautenticità; nella distanza tra il nostro essere naturale ed il nostro essere culturale.
Al momento mi limito a questa supposizione.
katerpillar

Credo che, sia Veraluce che iulbrinner, con le frasi in grassetto abbiano, secondo il mio modo di vedere, centrato il problema, infatti tutti e due ci riportano indietro nel tempo, quando l'uomo viveva...a dimensione d'uomo.

Ovvero, sembra proprio che noi siamo partiti da un grande patrimonio che stiamo perdendo strada facendo, non riuscendo nemmeno più a comprendere i motivi della nostra infelicità.

Il patrimonio di cui parlo è proprio quella dimensione umana, di cui perdiamo i brandelli strada facendo; quella dimensione rappresentata dalle grandi distanze incolmabbili, dalla consapevolezza per le fatiche della vita, quel conoscersi uno per uno tra paesani e dove ogni voce aveva sempre un soprannome e raramente un nome.

Quando si passavano le serate davanti al caminetto, a gomito a gomito, e quando ad una moglie che gli moriva un marito in guerra, era morto per sempre.

Un esempio su questa differenza, alla necessità della vicinanza con gli altri, la possiamo intravedere anche in questo forum, dove tutti nascondiamo il nostro volto, la nostra età, il nostro nome ecc. come se fossimo degli zombi e non degli esseri umani desiderosi di scambiarsi le proprie opinioni, le proprie paure o le rarissime gioie.

Io intravedo in questa assoluta perdita di contatto umano l'attuale nostra infelicità, e chi afferma di essere felice nonostante questo deve farsi guardare da uno specialista.

L'altra grande carenza che ci porta all'alienazione, sta nel fatto che non sappiamo i motivi per cui stiamo su questa terra e il modo in cui siamo apparsi su questa terra; e questa mancata conoscenza è talmente importante per l'uomo che se ne è dovuta inventare una, anche se per crederci è costretto ad applicavici il concetto di fede.

In pratica quella conoscenza avrebbe la stessa importanza dell'applicazione della giustizia, infatti essa è talmente importante per l'uomo che, pur di ottenerla, arriva a farsela anche da solo.

Come possimo vedere i motivi sono vari ma tutti importanti ai fini di una "serenità" d'animo, che permetterebbe all'uomo di affermare: io sono felice di vivere in questo mondo a contatto dei miei simili, conoscendo il mio scopo in questo universo e le modalità di come sono nato; per cui vivo in piena tranquillità e in piena giustizia. Allora si che non avrebbbe importanza...Il mio e il tuo

Utopia? No! Solo un pò di buona volontà e meno paura per la vita; perché la paura porta all'egoismo e l'egoismo fa tutto il resto, anche quello di portarci tanta infelicità, facendoci vivere una vita, che alla fine giudicheremo inutile.
katerpillar is offline  
Vecchio 24-11-2007, 11.16.33   #16
pallina
...il rumore del mare...
 
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

Citazione:
Originalmente inviato da katerpillar
Veraluce iulbrinner katerpillar

Credo che, sia Veraluce che iulbrinner, con le frasi in grassetto abbiano, secondo il mio modo di vedere, centrato il problema, infatti tutti e due ci riportano indietro nel tempo, quando l'uomo viveva...a dimensione d'uomo.

Ovvero, sembra proprio che noi siamo partiti da un grande patrimonio che stiamo perdendo strada facendo, non riuscendo nemmeno più a comprendere i motivi della nostra infelicità.

Il patrimonio di cui parlo è proprio quella dimensione umana, di cui perdiamo i brandelli strada facendo; quella dimensione rappresentata dalle grandi distanze incolmabbili, dalla consapevolezza per le fatiche della vita, quel conoscersi uno per uno tra paesani e dove ogni voce aveva sempre un soprannome e raramente un nome.

Quando si passavano le serate davanti al caminetto, a gomito a gomito, e quando ad una moglie che gli moriva un marito in guerra, era morto per sempre.

Un esempio su questa differenza, alla necessità della vicinanza con gli altri, la possiamo intravedere anche in questo forum, dove tutti nascondiamo il nostro volto, la nostra età, il nostro nome ecc. come se fossimo degli zombi e non degli esseri umani desiderosi di scambiarsi le proprie opinioni, le proprie paure o le rarissime gioie.

Io intravedo in questa assoluta perdita di contatto umano l'attuale nostra infelicità, e chi afferma di essere felice nonostante questo deve farsi guardare da uno specialista.

L'altra grande carenza che ci porta all'alienazione, sta nel fatto che non sappiamo i motivi per cui stiamo su questa terra e il modo in cui siamo apparsi su questa terra; e questa mancata conoscenza è talmente importante per l'uomo che se ne è dovuta inventare una, anche se per crederci è costretto ad applicavici il concetto di fede.

In pratica quella conoscenza avrebbe la stessa importanza dell'applicazione della giustizia, infatti essa è talmente importante per l'uomo che, pur di ottenerla, arriva a farsela anche da solo.

Come possimo vedere i motivi sono vari ma tutti importanti ai fini di una "serenità" d'animo, che permetterebbe all'uomo di affermare: io sono felice di vivere in questo mondo a contatto dei miei simili, conoscendo il mio scopo in questo universo e le modalità di come sono nato; per cui vivo in piena tranquillità e in piena giustizia. Allora si che non avrebbbe importanza...Il mio e il tuo

Utopia? No! Solo un pò di buona volontà e meno paura per la vita; perché la paura porta all'egoismo e l'egoismo fa tutto il resto, anche quello di portarci tanta infelicità, facendoci vivere una vita, che alla fine giudicheremo inutile.

Se io mi affaccio alla finestra e guardo il mondo che c'è là fuori, volgendo lo sguardo a 360°, quello che vedo non mi piace granchè soprattutto perchè è in quel mondo che stanno per andare a vivere i miei figli....E' un mondo caotico pieno di gente che corre, corre e non sa nemmeno dove sta andando ma pronta a calpestare chiunque pur di arrivare.....ma dove mi domando??? Gente che vive solo per se stessa, concentrata su se stessa, ormai succube della bramosia di avere sempre di più, ormai schiava del mantenimento dell'eterna giovinezza. A volte mi domando che razza di messaggi passiamo ai nostri figli, noi totalmente incapaci di accettare l'ineluttabilità del tempo che passa e dei nostri corpi che cambiano.....

Però.... se io osservo più attentamente, caro Katerpillar, là fuori vedo anche, una per una, tante case e le persone che le abitano che io conosco e che so che, come me, come te, come sicuramente tanti di noi del forum e come tantissimi altri sconosciuti, vivono in maniera diversa, cercando di trasmettere altri valori, dimostrando e dando esempio, con il proprio modo di vivere, che si può stare a questo mondo in modo diverso...Pur sapendo di non poterla avere vinta contro i mulini a vento, vivendo cercando di fare e di dare il meglio di se stessi....

E so che questa non è affatto utopia.....
pallina is offline  
Vecchio 24-11-2007, 15.41.40   #17
klee
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

La felicità dura poco..chi può dire che in questo momento siamo felici?

Come si "sente " la felicità?quando abbiamo passato dei momenti di infelicità e vediamo la differenza!?

Paragonare i momenti positivi a quelli negativi no!non penso proprio

Penso che essere felici significa vedere le cose con i nostri propri occhi..sentire
che ridiamo di gusto..

-che le nostre azioni sono spontanee
-quando sentiamo che i nostri sentimenti
mutano
-quando scopriamo il Mondo dell'Amore,questo mondo misterioso..sembra un labirinto eppure quante cose scopriamo lentamente

- quando iniziamo a volere bene a Noi Stessi

- spesso ci giudichiamo allora sprofondiamo la nostra autostima

- la felicità e bere un bicchiere di latte insieme a dalle persone
anziane..quanto ci hanno insegnato e ci insegneranno.Discutere con loro
ascoltare e amare il loro Mondo

- la felicità è vedere che riesci a farcela anche se hai tanti problemi..riesci
a stimarti dopo un lungo periodo di autodistruzione,riesci

a sorridere ad un gatto che miagola quando passeggi nel bosco

- felice di camminare sulle foglie d'autunno e sentire il loro lamento sotto i piedi

Ognuno di noi desidera essere felice..ma la felicità non ha una ricetta..

BISOGNA SAPERE COGLIERE OGNI MOMENTO E SAPERLO GUSTARE DALL'ALBA AL TRAMONTO..

CIAO!! A tutti!
klee is offline  
Vecchio 24-11-2007, 17.15.56   #18
katerpillar
Ogni tanto siate gentili.
 
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Data registrazione: 14-03-2007
Messaggi: 665
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

katerpillar
Citazione:
Credo che, sia Veraluce che iulbrinner, con le frasi in grassetto abbiano, secondo il mio modo di vedere, centrato il problema, infatti tutti e due ci riportano indietro nel tempo, quando l'uomo viveva...a dimensione d'uomo.

Ovvero, sembra proprio che noi siamo partiti da un grande patrimonio che stiamo perdendo strada facendo, non riuscendo più nemmeno a comprendere i motivi della nostra infelicità.

Il patrimonio di cui parlo è proprio quella dimensione umana, di cui perdiamo i brandelli strada facendo; quella dimensione rappresentata dalle grandi distanze incolmabbili, dalla consapevolezza per le fatiche della vita, quel conoscersi uno per uno tra paesani e dove ogni voce aveva sempre un soprannome e raramente un nome.
pallina
Citazione:
Però.... se io osservo più attentamente, caro Katerpillar, là fuori vedo anche, una per una, tante case e le persone che le abitano che io conosco e che so che, come me, come te, come sicuramente tanti di noi del forum e come tantissimi altri sconosciuti, vivono in maniera diversa, cercando di trasmettere altri valori, dimostrando e dando esempio, con il proprio modo di vivere, che si può stare a questo mondo in modo diverso...Pur sapendo di non poterla avere vinta contro i mulini a vento, vivendo cercando di fare e di dare il meglio di se stessi....
E so che questa non è affatto utopia...
katerpillar

Infatti pallina, la mia valutazione riguarda più la gente di citta che non il paese, dove (ma sono quasi scomparse anche la), vi sono ancora quelle usanze ancestrali che permettono all'uomo e alla donna di sentirsi ancora uomo e donna a dimensione umana, quindi mi sembra che tù, con la descrizione fatta guardando fuori dalla finestra, hai inquadrato quel mondo che, invece, da una finestra di una qualsiasi città non riusciresti più a vedere.

Da qui all'alienazione e all'infelicità, poiché il peso della vita deve essere portato da soli ed è più grande di qualsiasi nostra forza di volontà e di coraggio, anche quello dettato dall'incoscienza, in quanto abbiamo abbandonato il focolare, la confidenza detta in una sera dove si mangiavano le castagne calde, dove si raccontavano le favole, o dove l'anziano rammentava certi suoi ricordi paragonandoli con i tempi "moderni" di allora.

Credimi pallina, non è retorica spicciola, ma l'aver lasciato completamente quel famoso patrimonio di vita, a dimensione umana, e tu ne sai qualcosa, sta alla base dell'infelicità di cui parliamo tutti, anche in questo forum.

A proposito, cosa ne dici di noi zombi che frequentiamo questo forum e che vogliamo mantenere in modo ferreo la nostra identità, riparandoci dietro quello straccio di parola chiamata Privacy.

Ma dove lo mettiamo il piacere di chiamarci per nome: quello di battesimo?
L'altro giorno emmecì, burlescamente, mi ha chimato: katerpillar: detto Giancarlo e non Giancarlo: detto katerpillar....pensa te dove è arrivata la nostra alienazione? Un caro saluto.
katerpillar is offline  
Vecchio 25-11-2007, 01.29.28   #19
Dasein
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

Citazione:
Originalmente inviato da cielosereno52
Cercasi Guru..o Sciamano..questo mi sento di scrivere..provando pure io simili negative emozioni..in un contesto per mè che potrebbe essere migliore di molti..visto che partecipo ad una scuola di Shiatsu..dove si insegnano
modalità di guarigioni del corpo e della psiche..

Penso che sia la nostra società a darci queste connotazioni negative..essendo immersi in questa realtà..ne subiamo gli effetti..
un pochino come le farfalle di Londra.. un tempo bianche, poi..con l'avvento dell'industrializzazione e il conseguente smog ..diventate nere..e..poi ritornate bianche.. una volta pulito il cielo..

Ecco..ci vorrebbe una pulizia del cielo.. delle nostre costellazioni familiari..
per accettare le eredità di un mondo dalle mille possibilità.. riducendo le colpe che derivano da questo nostro ben-essere .. dall'inquinamento e dallo sfruttamento di piante ed animali , del territorio e degli uomini cui sottraiamo
qualcosa a causa di una posizione dominante.

Credo che abbiamo bisogno di illuminati.. uomini e donne che guardano oltre..
che ci comunichino nuove speranze..

Mi sento di concordare.
Credo che bisogna aumentare il grado ai apertura e consapevolezza di sè stessi e di ciò che ci circonda, perchè a volte molti mali esistenziali sono il risultato di fraintendimenti sulla reale portata delle cose del mondo.
Dasein is offline  
Vecchio 25-11-2007, 01.31.39   #20
Dasein
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
Riferimento: Perchè siamo infelici nonostante tutto?

Citazione:
Originalmente inviato da m.85
L'essere autentici, sinceri, veri, senza doppiezza, senza nasconderci, senza aver paura di essere noi stessi è il modo più bello di vivere... Certo, richiede coraggio, e richiede convinzione piena ed autentica in quello che si dice ed in quello che si fa.
Un augurio: che tu possa essere sempre limpida e trasparente come un vaso di vetro! Questo ti porterà dei dispiaceri, ma anche la gioia di poter vivere in semplicità, senza maschere, in pace con te stessa.


Il coraggio credo te lo dia una consapevolezza come tu dici autentica degli avvenimenti.
Dasein is offline  

 



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