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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 02-06-2003, 11.59.04   #11
igro
Ospite
 
Data registrazione: 20-05-2003
Messaggi: 22
Spesso, quando lavoro, amo oscurare la stanza....mi piace e penso poi che solo nel buio emerga l'ombra....perchè ciò che più teme è proprio la luce.
Credo sia così per ognuno di noi....
igro is offline  
Vecchio 02-06-2003, 12.47.27   #12
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Per me l'ombra è costituita da qualcosa di nascosto, ma non necessariamente negativo, in quanto nascosto.
In una personalità che tende a nascondere i sentimenti, per paura di affrontarli, l'ombra è costituita proprio da quel lato li, magari il più umano ed altruista di tutta la persona.
Non credo sia obbligatoria l'associazione ombra-negativo.

Per quel che riguarda la contrapposizione luce- ombra, credo anch'io che una sfugga l'altra, ma che non sia male cercare di far incontrare queste due parti, almeno con noi stessi.
rodi is offline  
Vecchio 02-06-2003, 22.51.21   #13
Sofista
Ospite abituale
 
L'avatar di Sofista
 
Data registrazione: 14-05-2003
Messaggi: 64
Il mio lato oscuro?
Io non lo chiamerei oscuro.
E' la mia parte cattiva che mi permette di scegliere.
Se fossi unicamente buono sarei schiavo della mia bontà no?
Essere buoni spesso significa essere stupidi...
Ad esempio se devo aiutare qualcuno non lo faccio alla cieca...
Aiuto i miei amici danneggiando i miei nemici... e non danneggiando me stesso.
Di solito mi comporto così.
Certo le eccezioni ci sono sempre.
Sofista is offline  
Vecchio 03-06-2003, 13.17.22   #14
Ombra
Ospite abituale
 
L'avatar di Ombra
 
Data registrazione: 09-09-2002
Messaggi: 78
Talking

...strano mi fischiano le orecchie....
Ombra is offline  
Vecchio 03-06-2003, 21.49.59   #15
Attilio
Ospite abituale
 
L'avatar di Attilio
 
Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375


Grande Ombra!

Ciao!
Attilio is offline  
Vecchio 04-06-2003, 00.43.29   #16
Estragone
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-06-2003
Messaggi: 58
ciao, sono nuovo... mio primo msg

Apologia del dolore.
Il dolore è un antico compagno di viaggio. Legato a circostanze non piacevoli, nasce da eventi tristi e a questi è strettamente connesso, anche se, poi, una volta insorto, vive di vita propria. Rimane infisso nell'animo e, anche se sopito per effetto del trascorrere del tempo, sopravvive come un rumore di fondo, sempre pronto a tramutarsi in rombo dolente. Il mio lato oscuro è il dolore. Una bestia nera che, sopita, sopravvive nell'antro nero dell'animo mio. E' una notte nera, senza luna e senza stelle che accompagna il mio cammino... un compagno fedele che non mi abbandona, che, silente, permane infisso nel cuore. Ora non duole, la bestia è relegata in un cantuccio, un'orrida stamberga, ma so con certezza che è sempre pronta e
alla prima occasione tornerebbe a mordere e sbranarmi. La lotta la vinsi tempo fa. Ogni tanto vado a farle visita... una malinconica visita. Vado a controllare, guardingo, se ancora dorme o se i sussulti del cuore la stiano ridestando. Vedo, ogni volta, i sui denti (delle zanne acuminate) grondanti sangue, il mio, quello dell'ultima cruenta lotta che mi vide momentaneo vincitore. Osservo con terrore le sue lunghe zampe e i suoi rostri, quelli che ghermiscono e sfiancano, che graffiano il cuore, che incidono sempre più profondi sfregi. Rivedo, come in un fascinoso delirio, la sua folta nera pelliccia, impermeabile alla sofferenza altrui, alla piethas e alla compassione, i suoi incandescenti occhi rossi che scrutano fin dentro l'animo e leggono i pensieri, anche quelli più belli, quelli che per un attimo hai voluto, testardamente, eleggere ad araldi del tuo cammino verso l'uscita dal buco nero. Il tempo è trascorso, il dolore lenito, ma la cicatrice la sento, è un tenue alito che mi riporta lontano, sempre lì. Da questa promana un sinistro fascino, un'attrazione fatale che m'impedisce di allontanarmi troppo da quel crinale... io cammino costantemente, volontariamente e coscientemente su quel ciglio... da un lato il cratere ribollente di magma, dall'altro le verdi colline senesi. Qualcuno scrisse che la gioia e la felicità spesso mascherano un animo scipito, il dolore no, non ha maschera, il dolore è essenza pura... questo è il mio lato oscuro... lo spleen di Baudelaire, la noia di una giornata uggiosa, il pianto di un'anima affranta. Amo quelle visite mai troppo frequenti, ma sempre
maestre... mi portano a contatto con una dimensione temuta e agognata... È un'orrida carezza dell'anima... parlo dell'attrazione sinistra che il vuoto esercita nei confronti di un sofferente di vertigini, dell'attrazione del
proibito e dell'oscurità, del buio profondo e del senso di vuoto. Un uomo è completo solo se ha saputo toccare il fondo del proprio animo e se da questo fondo è saputo riemergere attingendo, nel percorso, un insegnamento... il dolore è vita, ovviamente senza esagerare.
Estragone is offline  
Vecchio 04-06-2003, 01.43.53   #17
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Ciao Estragone

Il dolore affina le nostre percezioni,ci rende partecipi dell'essenza più segreta ed inafferrabile delle cose...Ma io non penso che la capacità di provare gioia sia di qualità inferiore rispetto alla natura aristocratica del dolore...
Chi è ancora capace di provare gioia dopo essere stato temprato-duramente temprato- alla scuola del dolore,inizia a guardare alla vita come a un dono quotidianamente rinnovantesi...e ad essere grato,nonostante tutto,all'ignoto artefice di questo miracolo.

Ultima modifica di irene : 04-06-2003 alle ore 01.46.43.
irene is offline  
Vecchio 04-06-2003, 09.37.07   #18
Fragola
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Re: L'Ombra

Citazione:
Messaggio originale inviato da irene
Il lato oscuro di noi stessi.
Abbiamo il coraggio di guardarlo in faccia e prenderne atto senza rimuoverlo con blande e ipocrite autosuggestioni?

Carissima Irene
il problema non è avere il coraggio di guardare la propria ombra, è riuscire a vederla.
Ti posso dire per esperienza che quando te la trovi davanti, e mai avresti pensato che fosse proprio quella, riconoscerla è duro.
Una volta riconosciuta poi... con pazienza...

E' da tanto che non passo da qua.
un bacio a tutti
Fragola is offline  
Vecchio 06-06-2003, 08.32.18   #19
rain
Ospite abituale
 
L'avatar di rain
 
Data registrazione: 08-05-2003
Messaggi: 187
" IN THE DARKNESS IS EASIER TO SEE..."
Già...forse ha ragione Igro...al buio è più facile vedere... i nostri lati d'ombra, ma anche le parti più luminose di noi risaltano nel buio.

I miei lati d'ombra...beh...mi piacciono, a volte mi piace l malinconia immensa che scaturisce dal mio animo...certo, finchè non fa troppo male!!!
rain is offline  
Vecchio 10-06-2003, 09.53.56   #20
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Ciao
Da parte mia..

ho un fondamentale bisogno di sentirmi "buono", perchè sento che è questo a permettermi di uscire tra la gente, uscire al sole e ridere, sfogarmi genuinamente con gli amici. Sento il bisogno di sentirmi buono per stare con gli amici, e starci bene, in sintonia.

Il rischio è perdere di vista se stessi ed essere così in balia di chiunque: come se accecassi una parte di me per sentirmi sicuro con gli altri: altri accecati di una parte di loro dallo stesso mio meccanismo.

Come potrei uscire di casa, dopo il lavoro, per rilassarmi e star tranquillo, se uscissi di casa sapendo di andare in guerra?!
Una guerra che è sempre più o meno presente in una realtà, come è risaputo, paranoica, che richiede di essere attenti, se si vuol essere padroni di se stessi.
Un'attenzione che costa stress, impiego di energie psico-fisiche per affrontare una sfida costante, dover sempre stare sul chi vive.

La fratellanza sarebbe preferibile, ma lo ammetto anch'io, rischierebbe di essere noiosa.

Sentirmi "cattivo" mi da una forza, a volte una maniacale potenza, un senso di potere personale, di controllo personale e interpersonale...che non è per nulla utilizzabile, anzi, è distruttivo (auto-etero), solo negativo: isola, uccide, ride malvagiamente...
potere distruttivo.

Come potrei uscire per stare con gli amici, stando con il mio egoismo, il mio maniacale senso di potere, l'esagerata consapevolezza della mia importanza...non potrei.
Anche perchè, così stando, accecherei gli altri di un'altro loro lato, della ricchezza della loro diversità, della loro compagnia, delle loro esperienze.

Così sento il bisogno di essere buono, per poter provare genuino piacere, fusione con la natura e la bellezza; sento il bisogno di essere umile per poter essere e basta.
E ogni volta che affiora il demone, percepisco chiaramente come il mio tentativo di voler genuinamente essere...sfuma...nel mio egoismo, il mio desiderio di potere, di emergere, di sfruttare la bellezza per aquistare il potere.
La convivenza sembra non essere possibile.

E ovviamente soffro. Mi dico: allora io non voglio essere umile, non voglio essere, ma voglio essere per avere.
Incompatibile.
E' un casino.

L'ombra al servizio del lato più luminoso, questa dovrebbe essere la strada.
L'ho letta, non l'ho ancora vissuta.

Nobile e viscido, sporco, misero.

Un'animo nobile con un cancro, più un cancro dell'anima che un'anima: una volta ho sentito chiaramente questo, mi sono percepito chiaramente così, senza possibilità di scuse.
La morte dentro, la morte che mi avrebbe preso troppo presto.

E ho sentito quanto mi fa paura.

Ma non basta questo per vivere, bisogna anche avere il coraggio di lanciarsi nel vuoto.

Mah!

Spero di non avervi annoiato, ho scritto tanto (non scrivevo da tanto, però )

Ciao
r.rubin is offline  

 



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