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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 16-01-2008, 17.13.41   #11
maxim
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
Riferimento: La nostra casa, noi stessi.

Leggendo questa discussione mi è venuta un po’ di tristezza…
Mi sovviene l’immagine di come potrebbe essere la villa di un nostro recente ex presidente del consiglio…e la paragono alla residenza (quando c’è) del metalmeccanico + famiglia monoreddito ivi comprensiva di svariati figli!
Poi il pensiero va alle residenze con parco privato, piscina, sauna idromassaggio, cameriere + maggiordomo di qualche nostro mafioso, tanto per non scomodarci oltre confine, e la metto in paragone alle case popolari di qualche onesto lavoratore che ha iniziato la sua carriera a 14 anni come “operatore generico di strada”, non ha mai dimenticato di versare un centesimo al fisco ed è magari costretto a risanare il soffitto che gli crolla addosso perché costruito con gli appalti del mafioso che si sta facendo in quel momento un bagno in piscina…
…ecco…io proprio non riesco ad immaginarmi una casa a nostra somiglianza anche se comprendo possa essere a volte uno strumento utilissimo per la Guardia di Finanza.

maxim is offline  
Vecchio 16-01-2008, 17.48.08   #12
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
Tristezza, per favore vai via

Infatti.
L’opulenza ostentata è un indicatore, nel senso proposto da hava. Sta agli occhi di chi legge capire come stanno le cose.

Leggiamo, leggiamo Maxim. Parola per parola.
Senza essere tristi, che toglie la concentrazione.
marco gallione is offline  
Vecchio 16-01-2008, 18.40.47   #13
nevealsole
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
Riferimento: La nostra casa, noi stessi.

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Leggendo questa discussione mi è venuta un po’ di tristezza…
Mi sovviene l’immagine di come potrebbe essere la villa di un nostro recente ex presidente del consiglio…e la paragono alla residenza (quando c’è) del metalmeccanico + famiglia monoreddito ivi comprensiva di svariati figli!
Poi il pensiero va alle residenze con parco privato, piscina, sauna idromassaggio, cameriere + maggiordomo di qualche nostro mafioso, tanto per non scomodarci oltre confine, e la metto in paragone alle case popolari di qualche onesto lavoratore che ha iniziato la sua carriera a 14 anni come “operatore generico di strada”, non ha mai dimenticato di versare un centesimo al fisco ed è magari costretto a risanare il soffitto che gli crolla addosso perché costruito con gli appalti del mafioso che si sta facendo in quel momento un bagno in piscina…
…ecco…io proprio non riesco ad immaginarmi una casa a nostra somiglianza anche se comprendo possa essere a volte uno strumento utilissimo per la Guardia di Finanza.


Sì, begli stereotipi caro Maxim.
Però hai scordato dove hanno vissuto una vita Riina e Provenzano per sfuggire alla cattura.
Anche quello vorrà dire qualcosa, credo...
Se può interessarti me ne sono occupata per vari anni, per professione: quelli che spesso spendono di più nella casa ed il suo arredamento, sono proprio gli operai che dicevi prima... anche questo vorrà dire qualcosa, credo...
nevealsole is offline  
Vecchio 16-01-2008, 20.13.39   #14
Nadége
Ospite
 
Data registrazione: 10-11-2007
Messaggi: 31
Riferimento: La nostra casa, noi stessi.

Bella la discussione aperta da hava...
Ci ho pensato in questi giorni.
Com'è la mia casa?

Chi vi entra si chiede se... è abitata.
Brutto a dirsi.
Se lo chiede perché in casa mia regna (così sembra) l'ordine assoluto.
Ogni cosa al proprio posto.
Cucina sempre in ordine. Acciaio lucidissimo (ho scoperto dei "pannetti" che fanno miracoli!) in contrasto con un bel tavolo in ciliegio.
Parquet ovunque, di un'essenza molto calda.
E' un attico disposto su due piani.
Mancano alcuni elementi d'arredo ma... finchè non trovo le cose giuste preferisco lasciarlo così... quello che serve, c'è!
Io preferisco il piano superiore, mansardato.
Lì c'è un divano grigio, la libreria, due grandi cassettoni bassi, quadri, le mie quattro orchidee, uno dei due benjamin... e il mio bagno preferito: tutto in mosaico del colore del grano maturo... con una doccia molto grande (per due ) e il lavabo sulla mensola di rovere sbiancato... con sopra le cose essenziali per la cura della mia persona.
E poi c'è un grande terrazzo con il gelsomino e due lettini. E appena arriva la bella stagione, da brava lucertola... mi metto al sole... a volte rinuncio anche ad andare in spiaggia! Lassù sono al riparo da qualsiasi occhio indiscreto.

Ecco... tutto quello che per gli altri è in perfetto ordine, per me è sempre in disordine.
Rincorro e ricerco la perfezione. Senza mai essere soddisfatta. Sono così anche con me stessa.

Per l'abbigliamento e per la cura di me, è diverso. Cerco di essere inappuntabile... e, in qualche modo, ci riesco. Il mio gusto può piacere o no. E' preciso, lievemente ricercato. Forse poco fantasioso. Difficilmente acquisto qualcosa che non sia esattamente come lo voglio o l'ho immaginato.

Nadége is offline  
Vecchio 19-01-2008, 10.13.41   #15
Maura
Ospite abituale
 
Data registrazione: 08-01-2007
Messaggi: 50
Riferimento: La nostra casa, noi stessi.

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
Sì, begli stereotipi caro Maxim.
Se può interessarti me ne sono occupata per vari anni, per professione: quelli che spesso spendono di più nella casa ed il suo arredamento, sono proprio gli operai che dicevi prima... anche questo vorrà dire qualcosa, credo...
Forse volevi dire che destinano in percentuale, buona parte delle loro entrate alla casa e all'arredamento. Dopo l’avvento dell’euro, con il valore della busta paga dimezzata gli operai cercano solo di arrivare a fine mese.
Tieni conto che per chi ha poco reddito, investire in una casa, vuol dire creare ricchezza per se e per i propri figli. Investire nel mattone è sempre stato qualcosa di sicuro, ma siccome viviamo in una società in cui gli sciacalli si avventano sull'economia sana, la bolla speculativa sull’edilizia ha lasciato sul lastrico i più deboli.
Se pensiamo alla storia delle nostre famiglie, la prima casa acquistata è stata il frutto di grossi sacrifici, oggi molti figli e nipoti possono vivere sugli allori e possono destinare le loro entrate allo svago e altro.
Scusate se sono andata fuori tema, ma ho ritenuto opportuno puntualizzare.
Maura is offline  
Vecchio 19-01-2008, 11.49.57   #16
nevealsole
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
Riferimento: La nostra casa, noi stessi.

Citazione:
Originalmente inviato da Maura
Forse volevi dire che destinano in percentuale, buona parte delle loro entrate alla casa e all'arredamento. Dopo l’avvento dell’euro, con il valore della busta paga dimezzata gli operai cercano solo di arrivare a fine mese.
Tieni conto che per chi ha poco reddito, investire in una casa, vuol dire creare ricchezza per se e per i propri figli. Investire nel mattone è sempre stato qualcosa di sicuro, ma siccome viviamo in una società in cui gli sciacalli si avventano sull'economia sana, la bolla speculativa sull’edilizia ha lasciato sul lastrico i più deboli.
Se pensiamo alla storia delle nostre famiglie, la prima casa acquistata è stata il frutto di grossi sacrifici, oggi molti figli e nipoti possono vivere sugli allori e possono destinare le loro entrate allo svago e altro.
Scusate se sono andata fuori tema, ma ho ritenuto opportuno puntualizzare.

Ciao Maura,
sì mi sono resa conto dopo di essermi espressa male.
Il senso è quello della percentuale, in effetti (in proporzione al reddito avrei dovuto scrivere) e la mia esperienza - è vero ciò che rilevi - è precedente all'avvento dell'euro.
Però trovo sia comunque indicativo.
Ad esempio, la qualità del mobile scelto, la cura nel mantenimento degli oggetti, le spese per la casa piuttosto che per altre cose, l'ho riscontrato spesso come ho detto più in persone apparentemente dotate di minor reddito.
nevealsole is offline  
Vecchio 19-01-2008, 16.22.13   #17
hava
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: La nostra casa, noi stessi.

Dal libro di Remi Alexander, architetto: "la vostra casa, voi stessi"
Parlando dell'influenza che ha la casa su tutti noi, R.A. da' speciale importanza ai colori. I nostri occhi e tutto il corpo captano quei messaggi colorati che dobbiamo imparare a dosare.
Il soggetto e' vasto in funzione del clima e di ogni singola stanza. Ma anche l'intuizione ci guida nella scelta dei colori piu' favorevoli al nostro organismo.
Generalmente Alexander preferisce i colori con effetto rilassante come il crema, e per soffitti l'azzurro-cielo.
Il bianco puo' deprimere come la neve quando dura a lungo.
Marrone, grigio e nero out. I toni pastello sono piu' accettati, anche nelle stanze da bagno.
Si deve prendere in considerazione che per abituarsi ad una nuova casa occorrono in media 2 anni.
Ma nel corso degli anni cambiamo i gusti, le abitudini e le necessita'. Queste sono le ragioni che ci portano a traslocare. In certe tribu' i traslochi sono accompagnati da riti di passaggio, per favorire l'attaccamento a nuove radici.

Questo per ritornare ad un argomento che mi sembra interessante.
hava is offline  
Vecchio 19-01-2008, 17.19.10   #18
marco gallione
Utente bannato
 
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
Il crema ha un effetto rilassante, il grigio no. Sono colori diffusi nelle ns case.
Forse dipende dalla temperatura di quei colori. In un ambiente molto caldo per altre ragioni attienenti l'arredo, il grigio potrebbe essere riequilibratore. Il crema acuire un senso di afosa asfissia. O viceversa.
Le sale operatorie sono verdi, perchè?
Certi colori molto scuri, inconsueti, possono avere effetti benefici. E mai risultare stucchevoli. Bisogna provare.
marco gallione is offline  
Vecchio 20-01-2008, 10.41.44   #19
nevealsole
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I colori nella nostra vita

Il tema dei colori, proposto da Hava in rapporto alla casa, trovo sia presente in tutti i contesti nella nostra vita.

Faccio un passo indietro, sul quando mi occupavo di arredamento.
Ricordo due ragazzi giovani, che stavano mettendo su la loro prima casa.
Li avevo "inquadrati" come due persone semplici, tranquille, non troppo complicate nel decidere né troppo vediamo mi sfugge il termine, diciamo decise, di carattere.
Dopo aver mostrato per ogni ambiente le varie cartelle colori, la risposta finale era sempre "grigio".
Si sono fatti tutta la casa in toni di grigio, con qualcosa di bianco e qualcosa di nero.
Ricordo che associai al libro di Ende "Momo" e mi vennero in mente i "signori grigi".
Ecco, lo trovai un po' piatto, specie in due ragazzi giovani.

Io, nella mia vita, mi rendo conto dell'influenza del colore su di me da come mi "attrae".
Ovvero, quando mi trovo in qualche luogo (negozi di arredamento, negozi di vestiti, negozi di biancheria per la casa) mi rendo conto di essere attratta da determinati colori, che variano nel tempo.
Ad esempio, nell'ultimo anno sono stata attratta da giallo e arancione.
Ora c'è un nuovo interesse per il rosa, che non c'era più da una decina d'anni.
Io credo nel potere energetico del colore, per riequilibrare il nostro organismo, ed il mutare delle mie attrazioni in qualche modo sembra confermarlo.
nevealsole is offline  
Vecchio 20-01-2008, 15.23.09   #20
hava
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Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
Riferimento: I colori nella nostra vita

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
Il tema dei colori, proposto da Hava in rapporto alla casa, trovo sia presente in tutti i contesti nella nostra vita.

Faccio un passo indietro, sul quando mi occupavo di arredamento.
Ricordo due ragazzi giovani, che stavano mettendo su la loro prima casa.
Li avevo "inquadrati" come due persone semplici, tranquille, non troppo complicate nel decidere né troppo vediamo mi sfugge il termine, diciamo decise, di carattere.
Dopo aver mostrato per ogni ambiente le varie cartelle colori, la risposta finale era sempre "grigio".
Si sono fatti tutta la casa in toni di grigio, con qualcosa di bianco e qualcosa di nero.
Ricordo che associai al libro di Ende "Momo" e mi vennero in mente i "signori grigi".
Ecco, lo trovai un po' piatto, specie in due ragazzi giovani.

Io, nella mia vita, mi rendo conto dell'influenza del colore su di me da come mi "attrae".
Ovvero, quando mi trovo in qualche luogo (negozi di arredamento, negozi di vestiti, negozi di biancheria per la casa) mi rendo conto di essere attratta da determinati colori, che variano nel tempo.
Ad esempio, nell'ultimo anno sono stata attratta da giallo e arancione.
Ora c'è un nuovo interesse per il rosa, che non c'era più da una decina d'anni.
Io credo nel potere energetico del colore, per riequilibrare il nostro organismo, ed il mutare delle mie attrazioni in qualche modo sembra confermarlo.


Ciao Nevealsole ,
penso che nella scelta dei colori si faccia generalmente distinzione fra abbigliamento ed arredo casa. Con cio' per quanto mi riguarda preferisco da sempre il blu mentre in tutti i casi aborrisco il marrone .
E per cio' che riguarda il potere che hanno i colori su di noi, penso che il processo sia reciproco, mentre la scelta dipende fra altro dal nostro stato di salute e di spirito, che ci indirizza verso quei colori che ci sono favorevoli.
Una scelta non razionale difficile a spiegare.

Non riesco a comprendere come tanta gente si affidi nella scelta di arredamenti e colori a specialisti, o cerchi di imitare altri, facendo cosi' della loro casa qualcosa di non personale.
hava is offline  

 



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