Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 12-06-2003, 21.03.05   #61
visechi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
Un piccolo contributo

Prostitute?
Confesso, ne ho frequentato e ne frequento tantissime, ma queste non offrono prestazioni sessuali, piuttosto misere prestazioni intellettuali e morali… le incontro quasi tutti i giorni sul posto di lavoro.. si chinano ad ogni comando. Questa postura è utile per mostrare al mondo il posto dove non dovrebbe battere mai il sole… come dice il detto? Più t'inchini, più il c… mostri. Queste prostitute si muovono nell'ombra e non sono sempre o esclusivamente di sesso femminile. Ho incontrato e conosciuto persone che s'inchinano non per denaro ma per potere, altre che lo fanno solo per il piacere di aver potuto leccare un culo importante… Fede è attualmente disperato, Berlusconi non sta' un attimo fermo (la battuta non è mia, l'ho presa in prestito)

Bando all'ironia. Il sesso con una prostituta deve essere qualcosa di favoloso.. non l'ho mai fatto, sono ancora verginello. Penso possa essere più piacevole ed utile di un'ora di flessioni trascorsa all'interno di una palestra … solo che poi, immagino ti lasci un senso di 'svuotamento' senza che da questa sensazione riesca a ricavarne una vera emozione.
Ci sono tanti uomini sposati o fidanzati che vanno con le prostitute… non fai fatica, non devi conquistare, non devi impegnarti… poi, dopo lo 'svuotamento', ciao a casa con la mogliettina a ridere e scherzare… niente moralismi, per carità… me ne potesse fregare qualcosa… ma che squallore. Ammiro molto di più una prostituta che per necessità, per professione o solo per semplice inclinazione fisiologica, mostra se stessa, il proprio volto e presta il proprio corpo, una piccola parte di esso, alle voglie e bramosie di maschi infoiati con probabili lacune relazionali… ma non sarebbe più bello cercare di conquistarsi un'avventura anche extraconiugale, attraverso sguardi, sorrisi, ammiccamenti, incertezze circa la riuscita dell'avance? Non c'è più emozione nello scorgere interesse in una perfetta sconosciuta, piuttosto che recarsi alla boutique del sesso dove i denari comprano la ginnastica 'svuotativa' ma non l'emozione? Perché lo fanno? Non so bene, penso si possa trattare di un'evidente difficoltà relazionale… la paura di non farcela, il timore del prossimo (nella fattispecie, di una donna), forse anche delle possibili misurazioni tanto fisiche, quanto emotive e di prestazione, la prostituta non ci bada, non è interessata a questo aspetto … un rapporto extraconiugale avventuroso comporta una certa spendita di energie psichiche, emotive ed economiche (perché no?), il piacere della conquista o di essere conquistati è impegnativo… il sesso a pagamento o con esito certo, non implica la profusione di altre energie se non quelle esclusivamente fisiche ed economiche, queste ultime ben tariffate.
Ciao
visechi is offline  
Vecchio 13-06-2003, 09.01.06   #62
Alambra
Ospite abituale
 
Data registrazione: 09-06-2003
Messaggi: 40
Citazione:
Messaggio originale inviato da Gigi
Bè Alambra, devi ammettere che la tua domanda è un pochino provocatoria.....

No, gli uomini non sono tutti uguali.
Come non sono tutte uguali le donne.

Ora te la pongo io una domanda:

Posto che ritengo sia un'umiliazione grandissima dover pagare un altro/a per una prestazione sessuale (almeno per chi è dotato di un minimo d'amor proprio)

ti chiedo, e mi chiederei qualora scoprissi che il mio partner si riducesse a tanto

che cosa lo ha indotto a fare ciò?
Può essere che forse, in qualche modo, posso aver contribuito pure io a creargli un disagio tale da indurlo ad andare con una prostituta?

Si, secondo me la "colpa" sta nel mezzo. Su questo non ci piove! Però sapere che posso fare qualcosa per evitare che il mio ragazzo vada a prostitute...non mi farebbe schifo!
Cioè, la cosa che mi fa strano, è che sono sicura che il mio ometto con le altre ragazze "normali" si comporta bene, ma le prostitute le vedo diverse.
Le vedo come una cosa alle quali gli uomini non possono rinunciare....almeno la vedo così dopo l'intervista che ho sentito!
Insomma se un uomo non si ferma nemmeno davanti alla famiglia per andare con loro...davanti a cosa si potrebbe fermare?

Un bacione e grazie
Alambra is offline  
Vecchio 13-06-2003, 09.17.33   #63
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
L'avatar di deirdre
 
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Perdonatemi, o sono io che sono fuori dal mondo, oppure non comprendo.

A parte che anche le prostitute sono persone e meritano un minimo, dico, un minimo di rispetto... le discriminazioni e l'emarginazione, non fanno bene a nessuno.
Ad ogni modo, credo che la questione non vada vista come un grave danno...ovvero, se mio marito andasse con una prostituta, non mi fregherebbe più di tanto perchè so bene che se l'ha fatto è solo per sfogo sessuale...non certo per amore.
Ora, un uomo, come del resto una donna...hanno alcuni istinti che, talvolta, diventan potenti.... se li può sfogare così..va bhe, che lo faccia...non sarò certo io a mettergli il bastone tra le ruote...

Mi girerebbero i santissimi se si trovasse un'amante...ovvio... perchè in tal caso c'è di mezzo una forma affettiva... ma se si tratta di semplice sesso... che si sfoghi e chiuso.

Non so, io la penso così...magari sbaglio, ma non vedo tutto questo come un grave dramma familiare....

ps: un bacio al mio adorato Dedalus... mi fa piacere vederti in questo luogo ... un grande baciotto!

Ultima modifica di deirdre : 13-06-2003 alle ore 09.20.46.
deirdre is offline  
Vecchio 13-06-2003, 10.20.26   #64
Gigi
Ospite abituale
 
L'avatar di Gigi
 
Data registrazione: 11-04-2002
Messaggi: 91
Citazione:
è che sono sicura che il mio ometto con le altre ragazze "normali" si comporta bene, ma le prostitute le vedo diverse.


Perdona la mia skiettezza, Alambra, ma non ne sarei tanto certo.
Penso che l'istinto alla trasgressione non nasca a seconda di chi ti trovi di fronte, ma sia parte del tuo modo di essere, oppure conseguenza di una situazione sessuale non soddisfacente nella relazione di coppia.
Cioè non è la prostituta che mi induce a trasgredire, ma caso mai il mio bisogno di trasgredire che mi conduce dalla prostituta.

Detto questo, ritengo che il "valore famiglia" possa venire meno sia con una prostituta che con la collega in ufficio.
E ti assicuro che per ogni uomo che tradisce esiste la corrispondenza femminile

DD, intanto cara COMPA(ESANA), spero ti sia passata la febbre!

Condivido il tuo discorso fino a un certo punto.
Infatti, è vero che esistono coppie tanto aperte, da permettersi queste ed altre trasgressioni, e se tali bisogni vengono soddisfatti nella piena consapevolezza di coppia, nulla da ridire.
Però personalmente non credo che si possa costituire una famiglia su queste basi.
A quel punto meglio una sana vita da single, non credi?

E se tu scoprissi che tuo marito và sempre con la stessa prostituta per sfogare i suoi istinti, come la interpreteresti?
Non potrebbe essere indice di un certo coinvolgimento mentale?

Un saluto a tutti voi e complimenti per la discussione
Gigi is offline  
Vecchio 13-06-2003, 10.28.28   #65
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
L'avatar di deirdre
 
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Ciao GG, sto meglio, grazie! hehehe

Dunque, se scoprissi che mio marito frequenta sempre la medesima prostituta, credo, che comincerei a pormi delle domande...nel senso che, se lui va con quella donna anche per un coinvolgimento emotivo... significa che il rapporto tra noi...sta mutando. Ovvio, mi darebbe fastidio, come a tutti, credo... ma, conoscendomi, attribuirei a me stessa le colpe di tutto ciò...significa che, sessualmente ed emotivamente...non do più a lui ciò di cui a bisogno.
ciao GG
deirdre is offline  
Vecchio 13-06-2003, 12.24.03   #66
edali
frequentatrice habitué
 
L'avatar di edali
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
Citazione:
Messaggio originale inviato da deirdre
Perdonatemi, o sono io che sono fuori dal mondo, oppure non comprendo.

A parte che anche le prostitute sono persone e meritano un minimo, dico, un minimo di rispetto... le discriminazioni e l'emarginazione, non fanno bene a nessuno.
Ad ogni modo, credo che la questione non vada vista come un grave danno...ovvero, se mio marito andasse con una prostituta, non mi fregherebbe più di tanto perchè so bene che se l'ha fatto è solo per sfogo sessuale...non certo per amore.
Ora, un uomo, come del resto una donna...hanno alcuni istinti che, talvolta, diventan potenti.... se li può sfogare così..va bhe, che lo faccia...non sarò certo io a mettergli il bastone tra le ruote...

Mi girerebbero i santissimi se si trovasse un'amante...ovvio... perchè in tal caso c'è di mezzo una forma affettiva... ma se si tratta di semplice sesso... che si sfoghi e chiuso.

Non so, io la penso così...magari sbaglio, ma non vedo tutto questo come un grave dramma familiare....

Anch'io la penso così e non ritengo che il "valore famiglia" possa venire meno. Anzi. Dipende dall'apertura mentale.
Questo non è un libertinaggio gratuito ma è un vero rispetto per l’altro e non è una sottomissione. Possono essere cose che io non le voglio fare, mentre mio marito avrebbe il piacere di provarle. Allora? Pensate un po’ alle conseguenze.
Ops! Stavo per fare una battutina!
edali is offline  
Vecchio 16-06-2003, 09.55.52   #67
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
L'avatar di deirdre
 
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
Hai perfettamente ragione Edali... amare significa ache, rispettare le esigenze del partner... ovvio, se di esisgenze si tratta...
Se lui va con una prostituta perchè vuole provare qualcosa che io, per mia volontà, non voglio o posso concedere... non vedo motivo di negare questo desiderio....
Questo non va ad influire sul menage familiare...

Un bacio fanciulla...
deirdre is offline  
Vecchio 16-06-2003, 10.13.15   #68
Paola
Ospite abituale
 
L'avatar di Paola
 
Data registrazione: 19-03-2003
Messaggi: 70
no, io non ce la farei mai ad accettare una situazione simile. Concordo con chi dice che un conto è il tradire fine a se stesso e altro è tradire perchè si è attratti mentalmente o emotivamente o ancora affettivamente... Ma cmq sia, non riuscirei a guardarlo in faccia, mi sentirei mortificata dal suo tradimento....
Va bene essere di vedute aperte, ma in questa apertura non capisco come e dove si collochi il fatto che ciò che non può fare non con me giustifichi il cercarlo altrove ....
La stessa situazione di frustrazione capita a noi donne....con il fidanzato o con il marito, e allora questo ci porta a "bussare ad un'altra porta"? Mi viene da dire che se è così facile da digerire e da fare, ma chi mi tiene con uno che mi frustra?! Ha ragionissima Gigi nel dire che è meglio essere single, quanto meno mi faccio gli affari miei come, quando e soprattutto con chi ho voglia io, senza preoccuparmi di barcamenarmi in una relazione che non mi dà tutto...
L'argomento è davvero delicato....è inutile fare i bigotti o quelli che non vogliono vedere le cose per ciò che sono....ma quanto è difficile poi gestirsi queste situazioni nella realtà del quotidiano....non mi è mai capitato, per fortuna! Sarebbe interessante il contributo di chi questa esperienza l'ha fatta: la verità è che di donne che pagano, esattamente come gli uomini, ce ne sono eccome, quindi non necessariamente è solo l'universo femminile a potersi interrogare o a essere chiamato in causa come parte passiva....ma anche voi ometti! Ci avete pensato?
Paola is offline  
Vecchio 16-06-2003, 14.58.54   #69
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Sì,appunto,Paola,anche a me pare un discorso che non sta in piedi.O meglio,sta in piedi solo in linea teorica.
Provate davvero ad immaginare il vostro uomo che un bel giorno vi dice,magari con il sorriso sulle labbra di chi sa di aver esercitato un diritto benevolmente concessogli dalla propria compagna:"Sai,cara,ieri sera sono stato con una puttana...Ne avevo bisogno!"
Eppoi,lo sottolineo ancora,le prostitute,prima di essere tali,ci piaccia o no,sono donne.Quindi,nessuno può escludere,a priori e per scienza infusa,la possibilità di coinvolgimenti di altro genere con un loro cliente (accade,nonostante la rimozione collettiva di questo fenomeno ).
Come fare,comunque,a non vivere il fatto che il proprio uomo sia andato con una prostituta,come un'umiliazione,come l'implicita dichiarazione,da parte sua,di non essere all'altezza di soddisfare i suoi desideri?Eppoi il sesso,o meglio,la sessualità,non è qualcosa di avulso dal resto del rapporto di coppia.Se qualcosa si incrina sul piano sessuale,o non si è mai avviato,i problemi stanno a monte...E bisogna avere il ccoraggio di rimettersi in discussione,senza delegare alla politica dello struzzo ("va a puttane,che mi frega,è solo sesso")la soluzione di problemi che ci riguardano in prima persona.

Ultima modifica di irene : 16-06-2003 alle ore 15.01.43.
irene is offline  
Vecchio 16-06-2003, 15.16.59   #70
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Tra l'altro,mi pare ci sia un equivoco di fondo sulla (presunta) necessità fisiologica per un uomo di avere rapporti sessuali con continuativa regolarità.Ma chi lo ha detto?Ecco una delle tante leggende metropolitane,non avallate da nessuna giustificazione,(come dire,"clinica")che gli uomini si sono inventati per farsi un po' i cavoli propri...con tanti saluti alle moglie e alle fidanzate tacciate,nemmeno troppo implicitamente,di disinteresse o di inadempienza di ordine sessuale.

E veniamo ai "prostituti".
Esistono,è vero.Ma la cosa più triste mi sembra che esistano donne che ne alimentino il "mercato".Cosa conduce una donna a pagare un uomo?Il presupposto che costui sia uno strafigo che lei ,con le sue proprie arti femminili non sarebbe mai riuscita ad avvicinare?Perchè,evidentement e,una donna non paga un uomo "normale",essendo gli uomini normali assolutamente abbordabili da qualsiasi donna in crisi di ..astinenza.
E comunque,per molte donne (specie postfemministe) il fatto di pagare un uomo per una prestazione sessuale equivale a un atto di emancipazione sociale,una sorta di esercizio di un potere contrattuale finalmente riconosciuto anche all'altra metà del cielo.Della serie..."io pago, e io dispongo del tuo corpo come più mi aggrada."
Più comprensibile,forse,anche se forse ancora più triste,la necessità per molte donne (sole,anche se professionalemnte affermate) di pagare un uomo "rappresentativo" che le affianchi nelle loro uscite professionali e mondane...In questi casi non necessariamente si paga per andare a letto (anche se il servizio è del tipo "tutto compreso").Si paga per accreditarsi agli occhi del mondo come donna vincente non solo nel lavoro,ma anche nei sentimenti.E io non ho comunque parole per commentare la spaventosa,e tristissima,sudditanza all'opinione altrui che tutto questo implica.

Ultima modifica di irene : 16-06-2003 alle ore 15.23.18.
irene is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it