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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 28-02-2008, 14.23.34   #31
donella
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-06-2007
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Riferimento: Sesso in vendita

Citazione:
Originalmente inviato da Simaptico
Non ho letto la conversazione tra te e Iul, quindi non posso dare ancora un giudizio completo, una cosa sola mi viene da osservare.

Potresti darmi una spiegazione di quello che hai scritto qui?


Non voglio sottrarmi alla tua richiesta, anzi vorrei risponderti nel modo più completo a me praticabile.

E dunque: se non leggi tutto, purtroppo, capisco che non entri "nel clima" di questa discussione.
Solo che riassumerla è oggettivamente impossibile perchè ad ogni intervento s'apre un capitolo nuovo (per questo dicevo che a pagina due già ci sono spunti per farne un trattato in più tomi!).

Ma ci provo lo stesso:
una discussione che inizia con "visto che guadagnano tanto, com'è che non lo fanno tutte?"........... con TUTTO il rispetto per chi l'ha iniziata....... io, io donella, onestamente, non è che riesca a prenderla esattamente "sul serio".

Penso sia una discussione "da ascensore" del Forum (di quelle "piove... eh sì governo ladro" giusto per capirci) .... e partecipo - sempre onestamente - senza "applicarmi" più di tanto.
Mi sa che istintivamente lo facciamo in parecchi.
Prova ne sia che l'argomento, in realtà, leggiadramente "muta" di post in post. Più o meno leggiadramente, più o meno scherzosamente.

La frase di cui mi chiedi spiegazione, in particolare, è proprio "scherzare per scherzare".

Però, se vogliamo esseri "seri", io ci sto.

Cominciamo, dunque:
A te e Mister... sembra davvero d'aver detto una "cosa seria" nel dire che la donna fa tutto ut des e l'uomo, invece, tuttogratis ?

Perchè... pensavo fosse una battuta. Simpatica, anche. Anzi, pensavo a Sconsy e mi veniva ancor più da ridere.
donella is offline  
Vecchio 28-02-2008, 14.47.14   #32
nevealsole
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perché si sceglie la prostituta?

A questo punto, accodandomi a Donella ed Hava, chiedo anche io un po' di sincerità agli uomini del forum circa il perché si sceglie la prostituta.
Visto che il fenomeno sembra riguardare una gran parte degli uomini italiani oggi...
nevealsole is offline  
Vecchio 28-02-2008, 16.14.32   #33
individuo
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Riferimento: perché si sceglie la prostituta?

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
A questo punto, accodandomi a Donella ed Hava, chiedo anche io un po' di sincerità agli uomini del forum circa il perché si sceglie la prostituta.
Visto che il fenomeno sembra riguardare una gran parte degli uomini italiani oggi...


Alcuni per noia sessuale con la moglie...non che sia colpa della moglie.

Atri per sfogare fantasie da film porno, che espletare con la moglie, sapendo che la si sta usando...provocherebbe imbarazzo e vergogna...

Altri perchè non sanno mettere insieme sesso e sentimenti

Atri perchè non trovano altro

Altri perchè devono per forza espletare un bisogno fisiologico che espletare con una donna è più eccitante.

...per ora altri non me ne vengono...
individuo is offline  
Vecchio 28-02-2008, 17.05.51   #34
maxim
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Messaggi: 1,638
Riferimento: perché si sceglie la prostituta?

Citazione:
Originalmente inviato da individuo
Alcuni per noia sessuale con la moglie...non che sia colpa della moglie.

Atri per sfogare fantasie da film porno, che espletare con la moglie, sapendo che la si sta usando...provocherebbe imbarazzo e vergogna...

Altri perchè non sanno mettere insieme sesso e sentimenti

Atri perchè non trovano altro

Altri perchè devono per forza espletare un bisogno fisiologico che espletare con una donna è più eccitante.

...per ora altri non me ne vengono...


Avrei qualche dubbio sulla non colpa della moglie...aggiungerei pure:

- perchè le donne non sanno fare le donne!

maxim is offline  
Vecchio 28-02-2008, 17.35.44   #35
iulbrinner
Utente bannato
 
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Messaggi: 303
Riferimento: Sesso in vendita

Citazione:
Originalmente inviato da donella
...Però ho un problema: se continuo a risponderti, Iulbrinner mi dice che vado fuori tema....Iul certamente comprenderà che se tu mi chiedi perchè mi è più simpatica la prostituta del cliente, io non posso rispondere come un'ottentotta che non si scrosta dal post iniziale...
Visto che continui a scantonare in modi anche spiritosi ma poco eleganti sarò, allora, ancora più esplicito e diretto.
La tematica in argomento - non per mia scelta ma per impostazione iniziale di sufficiente e richiamata chiarezza - non riguarda "il fenomeno prostituzione; cause, dimensioni, effetti".
No. Riguarda la prostituzione femminile volontariamente, deliberatamente e consapevolmente scelta come lavoro e fonte di (cospicuo) reddito; quella delle 8 ore giornaliere standard, week end esclusi, che consente a chi la pratica di togliersi diversi sfizi e di considerarla, con una certa leggerezza morale (che, a me, sembra il tema principale proposto), un lavoro come un altro.
In altre parole - così non possiamo dirci di non esserci spiegati bene - la prostituzione su base volontaria, che non è il volontariato a scopi sociali (come lascia intendere ironicamente nevealsole), bensì il più banale e terragneo volontariato a "scopo di lucro" personale (particolarmente lucroso e remunerativo).
Lei ha evitato accuratamente di esprimersi su questa dimensione del fenomeno, svicolando sulle adolescenti sfruttate e sull'iconografia vittimistica della "sconsolata".
Per buona aggiunta, oltre a tratteggiare un mondo di uomini "scioperati che vivono di vino e videopoker", si dice e ci dice di una realtà sociale fatta di "poche volontarie e delle moltissime sfruttate" che, oltre a non essere affatto rilevante nell'argomento, è smentita da quei dati effettivi che, come ho ricordato in altri topic, parlano di percentuali crescenti della popolazione femminile occidentale - comprese studentesse di buona famiglia, casalinghe, impiegate del ceto medio, lavoratrici dello spettacolo, mogli clandestine, signore della porta accanto - dedicarsi alla prostituzione nelle più diverse forme (domestica, internettiana, d'alto bordo, per appuntamento, nei bordelli, occasionale etc...).
No. Tutto questo, per chiamare le cose con il loro nome proprio, non è andare OT o fare "una discussione "da ascensore" del Forum (di quelle "piove... eh sì governo ladro" giusto per capirci) ....".
Questo è eludere una tematica che, se donella dovesse osservare ed affrontare nel suo significato, le procurerebbe, presumibilmente, il grattacapo di considerare che il mondo femminile non è sempre vittima degli uomini o di qualcosa ma, molto più spesso, è artefice delle proprie scelte e del proprio destino (visto che non siamo negli anni '50 ma nel terzo millennio, di cui lei osserva solo la parte che le torna comoda e confortante).
Quindi, anche la domanda che le aveva posto misterxy - così, a lume di naso - poteva riguardare la dichiarata simpatia che le suscita una signora dai tratti asiatici, la quale conversa candidamente del proprio prostituirsi in tivvù tra signorotti attempati; magari con l'occasione avrebbe potuto anche chiarire il senso della sua antipatia innata per i clienti della professionista, ma quello - a dire il vero - lo si intuisce con sufficiente ampiezza anche senza ulteriori precisazioni.
Insomma, la discussione "nell'ascensore del forum" ha fatto del tutto per portarcelo lei e me ne sembrano molto evidenti anche i motivi.
Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
A questo punto, accodandomi a Donella ed Hava, chiedo anche io un po' di sincerità agli uomini del forum circa il perché si sceglie la prostituta.
Visto che il fenomeno sembra riguardare una gran parte degli uomini italiani oggi...
I processi alle intenzioni dei milioni di uomini che si rivolgono alla prostituzione non posso e non voglio farli, anche perché immagino che troverei un numero di motivazioni personali assai più ampio di quelli che si possano immaginare (solitudine sessuale, testosterone debordante ma anche mogli rompiscatole, amanti frigide, compagne sciapite etc.).
Il senso generale della cosa mi sembra, invece, molto chiaro: esiste un enorme squilibrio di potere sessuale tra i generi a vantaggio femminile ed è quello che un numero sempre crescente di donne utilizza, in molti modi, a proprio vantaggio (e non solo con la prostituzione ordinaria, per così dire).
Una parziale risposta dell'ortodossia donelliana è, comunque, indicativa: si potrebbe anche (volendo) trarre la conclusione che sia particolarmente "normale" per gli individui di sesso maschile... metter mano al portafoglio piuttosto che al proprio io... dovrebbe essere comperare quel che non sanno amorevolmente "conquistare".....
Agli uomini l'onere della conquista (chissà a quali costi...), alle donne l'onore di gestirsi a piacimento per essere o non essere conquistate (chissà a quali costi...).
iulbrinner is offline  
Vecchio 28-02-2008, 20.00.44   #36
misterxy
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Riferimento: Sesso in vendita

Citazione:
Originalmente inviato da donella

Mi spiace che tu Mister non voglia illustrare "le ragioni del maschio cliente", anche perchè in effetti le capisco sempre meno. E, infatti, gli anziani che ricordano l'epoca delle case chiuse davano alla prostituta una collocazione piuttosto nitida e motivata: era colei a cui fondamentamentalmente si rivolgevano, in una Italia sessualmente più che inibita dai precetti cattolici, i giovani da "svezzare", gli adulti desiderosi di prestazioni inconciliabili con l'idea di "moglie", e poi tutti gli individui di fatto esclusi da ogni possibile sogno di coppia (per handicap fisici o psichici).
Non mi sembra che le cose stiano più così... Mi sembra sia estremamente rapido l'approccio sessuale, oggi, anche fra tredicenni. E, mi sembra, sia oggi molto più difficile incontrare una moglie che dica "ah no! questo no" piuttosto che una che , dagli e dagli, anche dalla campagna (e forse ormai soprattutto)t'arriva persino al privè.... Capisci che il dubbio atroce è che al maschile piaccia proprio il meccanismo? Per la serie: "aho! lì paghi... e poi fora dai ball!"
Può essere?
Questo è quanto scrivevo alcuni anni fa (nel 2002, per la precisione), in altri "lidi viruali".

"Ho qualcosa da aggiungere riguardo alla questione degli uomini che frequentano le prostitute. I motivi per cui tantissimi uomini si rivolgono alle signore e signorine a pagamento non hanno niente a che vedere con il desiderio di dominio sulla femmina (stando a certe s******** mediatiche) e a mio parere sono estremamente semplici. C’è chi le frequenta perché quella è per tanti ragazzi e uomini timidi l’unica maniera per avere rapporti sessuali con una donna (personalmente ne ho conosciuti diversi).
Altri ci vanno perché in “quel periodo sfortunato della vita” non trovano uno straccio di donna che gliela dia e poiché gli ormoni danno "alla testa” sono costretti a pagare. Ce ne sono parecchi che vi si rivolgono perché la moglie ha deciso di non dargliela più, oppure perché la consorte è un vero e proprio pezzo di legno, afflitta da 1000 problemi, 1000 paranoie, 1000 inibizioni! Ci sono uomini che pagano le prostitute d’alto bordo - che non sono schiave di nessuno; scelgono di farlo, anche se “ufficialmente” non è vero...- per poter praticare certi “giochetti estremi”, che se solo osassero proporli alla propria fidanzata, convivente o moglie, verrebbero immediatamente bollati come maniaci sessuali e in qualche caso denunciati. Molti uomini vanno con le peripatetiche perché quello è l’unico modo possibile - per tanti “comuni mortali - di s****** una strafica, magari russa o lituana, alta 1,85 e in possesso di...“3 metri” di cosce.
Tanti altri uomini le frequentano per il puro e semplice piacere di “scaricare le p****” e di non avere rotture di p****. Personalmente, nonostante il diffusissimo disprezzo sociale verso chi le frequenta, non ci trovo nulla di scandaloso e di anormale.
Eventualmente cosa bisognerebbe dire di quelle femmine che pagano i gigolò?".
misterxy is offline  
Vecchio 28-02-2008, 20.03.36   #37
misterxy
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Riferimento: Sesso in vendita

E questo è quanto aggiungeva un mio collega virtuale.

"Penso che ******* abbia centrato un punto importante. Non c’è un motivo soltanto che spinge qualcuno a rivolgersi a una prostituta.
In molti casi ci troviamo di fronte a persone che cercano di colmare un pauroso vuoto affettivo. Ho letto interviste a prostitute che raccontavano di uomini che chiedevano di essere baciati, abbracciati e accarezzati.
Sono uomini che hanno rinunciato a chiedere alle loro compagne quello che esse non possono o non vogliono dargli. Oppure sono uomini per cui l’universo femminile è talmente sconosciuto da non sapere nemmeno da dove si comincia prima di arrivare allo scambio amoroso con una donna. Il bisogno di sentire il calore umano femminile è prepotentemente presente in ogni uomo, difficilmente si riesce a farne a meno, e purtroppo ci sono uomini ai quali le vicende della vita hanno impedito di trovare la compagna giusta o la capacità di comunicare con una donna con lo sguardo, con le mani, con i baci e le carezze, senza parlare.
Ma questo non basta a spiegare la vastità del fenomeno prostituzione. Penso che esista anche una componente di fondo legata all’incapacità di comprendere la sessualità maschile da parte di tantissime donne (e viceversa, naturalmente). Molte donne, forse inconsapevolmente, disprezzano la sessualità maschile, tanto che alcune dichiarano apertamente la loro ripugnanza verso la “fellatio” e altre pratiche fallocentriche.
La sessualità di un uomo si concentra sul fallo; le altre aree del corpo maschile sono poco rilevanti come centri trasmissivi delle sensazioni di piacere sessuale. Questa è la differenza sostanziale tra noi e l’altra metà del cielo. Nella mia (per la verità modesta) esperienza di amante ho notato più volte, e non finisco mai di stupirmene, la straordinaria capacità del corpo femminile di rispondere a qualsiasi tipo di sollecitazione. Una donna può apprezzare molto una carezza inaspettata sui fianchi, un bacio sul collo, una parola, un particolare profumo, e convogliare tutti questi messaggi con naturalezza verso le zone erogene primarie, perfino in un orgasmo. Ho quasi l’impressione che ogni area del corpo femminile e ognuno dei cinque sensi sia in grado di trasmettere piacere. In un uomo la sessualità è tutta un’altra storia. Baci, carezze, parole.... funzionano, ma solo sull’uccello. Credo che la popolarità della “fellatio” tra i maschi dipenda da questa precisa! localizzazione sul proprio corpo della sorgente del piacere sessuale, dal desiderio di essere “baciati” proprio là, che molte donne trovano difficile da capire.
Penso anche che esista una diversità intrinseca connessa all’essere un maschio o una femmina di Homo Sapiens Sapiens, che rende improponibili certi paragoni con la scusa di realizzare un’uguaglianza che in natura non esiste. Se parliamo di uguaglianza di diritti civili, allora siamo d’accordo che non debbano esistere discriminazioni sessuali, di razza, o di qualsiasi altro genere. Ma i comportamenti dettati dall’istinto non si possono parallelizzare. I gigolò non sono la controparte maschile delle prostitute.
Ai gigolò non viene richiesto il “cunnilingus” nella stessa misura in cui alle prostitute viene richiesta la “fellatio”. Le donne non sono interessate alle pratiche sessuali in sé, ma all’uomo con cui vorrebbero praticarle. Per essere schietti e diretti, a una donna potrebbe fare schifo fare un pompino a Tizio, mentre la stessa cosa fatta a Caio le darebbe una sensazione di primitivo e selvaggio erotismo. Perché Caio sì e Tizio no? Insondabilità dell’animo femminile!
misterxy is offline  
Vecchio 28-02-2008, 20.06.30   #38
misterxy
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Ed un altro ancora.

"Esatto ********, anche una donna può essere giudicata come amante solo da un uomo. Ciò che osservi indica che abbiamo più rispetto e tolleranza verso di loro di quanta ne abbiano loro verso di noi. Come dice Kammer nel suo libro, abbiamo ascoltato pazientemente le loro lamentele perché siamo il “fair sex”.
È un vero peccato che queste caratteristiche siano oggi considerate segni di debolezza, e invece il *disprezzo dell’altro* sia considerato un segno di forza e valore. Ho il sospetto che il massiccio ricorso alla prostituzione, che viene citato come un fatto acquisito, sia il sintomo della silenziosa insoddisfazione degli uomini. Insoddisfazione verso le loro mogli, che potranno anche essere brave mogli e brave madri, magari neanche quello, ma che probabilmente sono un totale disastro in quanto amanti.
Vespa ha fatto un’ennesima trasmissione sull’argomento, qualche giorno fa. Come al solito, il numero di donne invitate era di gran lunga superiore al numero di uomini, come se loro avessero più competenza di noi sull’argomento (quindi, una prima cosa da fare, è sfatare il mito secondo cui sesso, sentimenti e relazioni sono un argomento da donne, perché così ci tappiamo la bocca da soli). Inoltre, tipicamente si invitano uomini (Sgarbi, Tinto Brass) che non rappresentano l’italiano medio.
È chiaro che in queste “condizioni ambientali” passano per buone le teorie proposte da Pasini & C., e accettate con entusiasmo dalle donne, secondo cui gli uomini andrebbero a puttane per desiderio di potere. Ma come si fa a dire che ha potere uno che paga per fare del sesso!? Nell’ultima trasmissione di Vespa, appunto, c’è voluta una donna, Alessia Merz, per proporre una spiegazione alternativa: le donne italiane sono represse, si vergognano di un sacco di cose, anche nell’intimità con il loro legittimo fidanzato/marito. Il quale si annoia, è insoddisfatto, e di conseguenza si rivolge alle prostitute. È molto probabile che gli infami giudizi che si rovesciano sui clienti delle prostitute abbiano la funzione di criminalizzarli, intimorirli e quindi di impedirgli di raccontare questa plausibile verità.
misterxy is offline  
Vecchio 28-02-2008, 20.10.21   #39
misterxy
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Un altro ancora (risalente al 2004).

"Sarebbe bello se la prostituzione non ci fosse, se non vi fosse scambio tra carne e denaro (e potere etc).
Sarebbe bello soprattutto per gli uomini perché avrebbero gratis quello per cui invece devono pagare.

Perché c'è? Perché esiste un divario nel desiderio (dovuto alla natura o alla cultura, lascio perdere).
Per coprire quel divario o le donne si mettono a farlo tanto e gratis o gli uomini si rassegnano e si adeguano.

Chi ha qualcuna deve accettare quel che passa il convento (che può anche non passare nulla senza che l'uomo possa dir niente). Chi non ha nessuna resta continente. Questa è la conclusione inevitabile che però è un po' duretta da annunciare. Infatti la continenza (benché non coincida con la castità) è una cosa durissima e don Benzi dovrebbe saperlo (se ha un po' di ormoni).

Milioni di italiani dovrebbero stare continenti o trovarsi qualcuna, ma anche per avere qualcuna bisogna pagare, poco o tanto. Perché volevamo farci l'Alfa o il Cooper o (almeno) il Mini Minor (che però tra l'altro non aveva neanche i sedili ribaltabili - masochismo terribile...!)? Per rimorchiare (c'è bisogno di dirlo?)
Più sei ricco, più sei in alto (potere, fama) e più hai sesso. I barboni non ne hanno.

Certo, se diciamo che questo è falso allora il discorso si chiude.

La prostituzione che scandalizza è solo quella da strada e solo sui clienti della strada pesa la vergogna e scattano sanzioni. Nessuno chiese sanzioni contro Onassis che si era garantito per iscritto almeno 6 prestazioni al mese (mi pare) dalla vedova Kennedy. E gli Onassis e le Jacqueline (pur in formato minore) sono milioni.
Quanto agli sposati, a suo tempo avevano diritto al sesso. Ma quell'era è finita. Tua moglie ti può imporre la castità a vita. Ma è una cosa troppo tragica da riconoscere e allora conviene dire le bugie e fingere che non sia così. E' una verità che don Benzi non dice (e non dirà) mai.

Non che tutte facciano così, ma tutti gli uomini si trovano sotto quella spada di Damocle, minaccia che incombe sulla loro vita sessuale (e quindi psicoemotiva e passionale) come sulle donne in età classica incombeva il potere del marito di vita e di morte (come si usa credere). Non che tutti i mariti ammazzassero la moglie, ma... ci siamo capiti.
Don Benzi fa del male agli uomini. Li criminalizza e li condanna perché hanno gli ormoni e nessuna che lo faccia gratis. I maschi pagano per il sesso perché non lo trovano gratis e non lo trovano perché è nell'interesse delle donne farsi pagare.

La causa della prostituzione è il divario del desiderio che mette nelle mani delle donne la possibilità di estorcere denaro per ciò che dovrebbero e che potrebbero dare gratis. Nell'insieme non lo hanno mai fatto e non lo faranno mai gratis. Quando la prostituzione passa dalla strada al grande albergo, cade ogni condanna perché diventa invisibile e molto più costosa, più elegante.

Le donne sono le responsabili e le colpevoli della prostituzione. Il ricattato è chi paga non chi si fa pagare.
Certo i maschi hanno una scelta: la continenza e la dipendenza (umiliante e alla fine castrante). La dipendenza è una cosa molto brutta: le donne rifiutano quella economica ed ogni altra dipendenza. E fanno bene.
Quanto alle sanzioni si intende che debbano colpire i maschi. Come dire: "Spacciatrici fuori e tossici dentro!".
E' che la donna è davvero priva di responsabilità, proprio come dicevano i maschilisti. Essa non risponde mai di ciò che fa. Mai. Lei è la vittima eternamente innocente".
misterxy is offline  
Vecchio 28-02-2008, 20.23.25   #40
misterxy
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Riferimento: Sesso in vendita

Citazione:
Originalmente inviato da hava
Leggendo questa parte del post di Donella vorrei proporre il mio pensiero per cio' che riguarda le ragioni del maschio-cliente.
Si, me lo sono chiesta spesso anch'io perche' al giorno d'oggi quando ci sono tante donne libere e pronte a relazioni sessuali [gratis!], un uomo debba andare a cercarsi la prostituta.
Direi che qui ci sta sotto il tradizionale bisogno maschile del dominio sulla femmina. E' la nuova donna moderna e libera che lo rende insicuro e minacciato. Ed il pagamento puo' essere un mezzo per sentirsi da dominatore.
A questo punto mi viene in mente Alfredo nella Traviata che gettandole la busta paga dichiara "d'averla pagata"...
Insicurezza maschile? puo' darsi.
Certo, come no... ora stai a vedere che il cliente "domina" la prostituta... ma cosa vuoi che "domini" uno che è costretto a pagare?
Ricorda: il dominato è chi paga, non chi si fa pagare.
Ti risulta, forse, che il tossico possa ricattare il pusher...?
A me, no.
Oltretutto, c'è da evidenziare che a nessuno piace pagare quel che può avere gratuitamente, specialmente se quel qualcuno guadagna 900-1000-1100 euro al mese, come ad esempio un commesso, un manovale, un elettricista, un meccanico, un imbianchino, etc...

Riguardo alla solita ed ormai obsoleta favoletta, secondo la quale l'uomo bianco occidentale avrebbe "paura" della femmina moderna, ti chiedo: faresti lo stesso discorso a un albanese oppure a un arabo? Magari a un africano? Io dico di no...


P.S. Ricorda: l'Islam avanza sempre più...
misterxy is offline  

 



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