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Vecchio 04-03-2008, 10.08.08   #1
candycandy
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Data registrazione: 04-03-2008
Messaggi: 12
Quando il "gioco" virtuale crea problemi nella realtà.

Da un pò di tempo leggo il Vs Forum e trovo spunti per svariate riflessioni personali (GRAZIEEE)

Oggi però, mi trovo a scrivere.. per il bisogno disperato di ricevere
un consiglio, un parere, una consulenza... un confronto.

Da cosa può scaturire uno sfogo sessuale di un uomo su internet che, nella vita reale, causa un blocco in una giovane piacente coppia (ovvero un desiderio sessuale spento per giorni e giorni)?

Perchè succede in una coppietta giovane che vive sotto lo stesso tetto da poco, o meglio.. Perchè succede ad un uomo che non ha molti amici (o comunque si è sempre circondato di persone che non l'hanno degnato mai di molta attenzione), con un uomo che con il tempo si è abituato (per questo e sicuramente altri motivi) ad un uso di internet errato?
Un uomo che "gioca" creandosi doppie identità nei vari siti, identità anche femminili, rivolgendosi spesso alle persona con cui chatta con termini SESSUALMENTE volgari, sessualmente schietti, diretti, come un "animale" assatanato (sia quando "usa" ruoli maschili che quando usa quelli femminili) addirittura lasciando scioccata/scioccato l'utente opposto che magari aveva semplicemente fatto una domanda per iniziare una conoscenza?
Perchè questo "gioco" (mah) blocca il desiderio reale pur essendoci reali sentimenti tra quest'uomo e questa donna?
Perchè questo modo di fare quando può benissimo sfogarsi con la sua donna che, a parte molto desiderosa, è anche incline ai rapporti sessuali "forti" soddisfando sempre con molto piacere entrambe?
Perchè fare questo "gioco" (per me non lo è) abbastanza quotidiano (sia pure per 20 minuti al giorno di connessione)?
Anche se non è quotidiano.. è comunque di LARGA DURATA, un gioco che va avanti da mesi... perchè?!!! Perchè non ammettere a se stessi che non è piu un gioco, quindi fermarsi vedendo che comincia a causare problemi alla donna che ami?


Aiutatemi a capire questa situazione...
Vorrei fargli notare, seriamente, tutto questo... ormai non piu da prendere con superficialità. Metterlo davanti alla realtà .. ma ho paura di sbagliare..
Oppure non so.. chiedergli qualcosa del suo passato... vecchio passato.. ma... ho timore possa sentirsi "soffocare", potrei peggiorare la situazione e si chiuderebbe ancor di piu (gia caratterialmente è un uomo riservatissimo, molto scrupoloso, poco deciso, silenzioso, riflessivo, preoccupato, pensieroso e via dicendo...)


candycandy is offline  
Vecchio 04-03-2008, 11.36.00   #2
maxim
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Riferimento: Quando il "gioco" virtuale crea problemi nella realtà.

Citazione:
Originalmente inviato da candycandy
Da un pò di tempo leggo il Vs Forum e trovo spunti per svariate riflessioni personali (GRAZIEEE)

Oggi però, mi trovo a scrivere.. per il bisogno disperato di ricevere
un consiglio, un parere, una consulenza... un confronto.

Da cosa può scaturire uno sfogo sessuale di un uomo su internet che, nella vita reale, causa un blocco in una giovane piacente coppia (ovvero un desiderio sessuale spento per giorni e giorni)?

Perchè succede in una coppietta giovane che vive sotto lo stesso tetto da poco, o meglio.. Perchè succede ad un uomo che non ha molti amici (o comunque si è sempre circondato di persone che non l'hanno degnato mai di molta attenzione), con un uomo che con il tempo si è abituato (per questo e sicuramente altri motivi) ad un uso di internet errato?
Un uomo che "gioca" creandosi doppie identità nei vari siti, identità anche femminili, rivolgendosi spesso alle persona con cui chatta con termini SESSUALMENTE volgari, sessualmente schietti, diretti, come un "animale" assatanato (sia quando "usa" ruoli maschili che quando usa quelli femminili) addirittura lasciando scioccata/scioccato l'utente opposto che magari aveva semplicemente fatto una domanda per iniziare una conoscenza?
Perchè questo "gioco" (mah) blocca il desiderio reale pur essendoci reali sentimenti tra quest'uomo e questa donna?
Perchè questo modo di fare quando può benissimo sfogarsi con la sua donna che, a parte molto desiderosa, è anche incline ai rapporti sessuali "forti" soddisfando sempre con molto piacere entrambe?
Perchè fare questo "gioco" (per me non lo è) abbastanza quotidiano (sia pure per 20 minuti al giorno di connessione)?
Anche se non è quotidiano.. è comunque di LARGA DURATA, un gioco che va avanti da mesi... perchè?!!! Perchè non ammettere a se stessi che non è piu un gioco, quindi fermarsi vedendo che comincia a causare problemi alla donna che ami?

Aiutatemi a capire questa situazione...
Vorrei fargli notare, seriamente, tutto questo... ormai non piu da prendere con superficialità. Metterlo davanti alla realtà .. ma ho paura di sbagliare..
Oppure non so.. chiedergli qualcosa del suo passato... vecchio passato.. ma... ho timore possa sentirsi "soffocare", potrei peggiorare la situazione e si chiuderebbe ancor di piu (gia caratterialmente è un uomo riservatissimo, molto scrupoloso, poco deciso, silenzioso, riflessivo, preoccupato, pensieroso e via dicendo...)

L’unico problema che ravviso in quel che dici è il giocare con diverse identità…la vera sfida, difficile e complicata, è rimanere se stessi in qualunque occasione perché solo così è possibile accelerare, sfruttando il paravento offertoci dallo schermo, la conoscenza di se stessi…in tal caso nell’intricato, doloroso e sofferente ambito sessuale!
Chiedigli di far parte del gioco ma con l’unica regola fissa di rimanere sempre voi stessi.

maxim is offline  
Vecchio 04-03-2008, 12.45.52   #3
candycandy
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Data registrazione: 04-03-2008
Messaggi: 12
Riferimento: Quando il "gioco" virtuale crea problemi nella realtà.

Grazie Maxi.... sai.. me l'ha chiesto svariate volte di stare al pc con lui etc.. ma.. io non lo trovo divertente.
Ho sempre usato questo mezzo per mie utilità.
In poche parole "ho sfruttato io internet e non lui me".
Per LAVORO, per conoscere amici (che poi son diventati reali), per comprare cose, per utilità, informazioni, giochi (veri giochi.. briscola, carte, parole crociate ), per barzellette, forum utili (come questo).. e chi piu ne ha piu ne metta...
Cosi mi irrito a dire certe stupidate...
Cioè mi viene da dire "PERCHE?"
Mi sembra spreco di energia a fare una cosa tanto stupida.
Magari puoi farlo una volta all'anno... magari sei con amici al pc e ti diverti cosi.. ma .. non costantemente.
Molte volte gli ho detto "ma invece di fare queste scemenze, perchè non ti iscrivi a un forum di pesca, di acquari, di calcio...ne hai tante di passioni.. è anche una scusa per conoscere gente nuova visto che con gli altri ormai si è distaccato il rapporto e sei spesso solo.."
Lui dice "ma i forum devi seguirli... io cosi gioco un poco e poi stacco.. basta, finisce li"

Non è cosi... non finisce li. Continua ogni giorno..
candycandy is offline  
Vecchio 04-03-2008, 14.47.58   #4
donella
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Riferimento: Quando il "gioco" virtuale crea problemi nella realtà.

Citazione:
Originalmente inviato da maxim
L’unico problema che ravviso in quel che dici è il giocare con diverse identità…la vera sfida, difficile e complicata, è rimanere se stessi in qualunque occasione perché solo così è possibile accelerare, sfruttando il paravento offertoci dallo schermo, la conoscenza di se stessi…in tal caso nell’intricato, doloroso e sofferente ambito sessuale!

Scusa Maxim, ma se fossi l'uomo di Candy ti risponderei, con la stessa disinvoltura con cui si danno tante e tante altre risposte, per esempio, "che la mia poliedricità e volitività e fantasia e voglia di essere me stesso .... mi porta esattamente a GIOCARE rivestendo più ruoli!"

Quale serebbe il problema?
Uno scambista può seriamente affermare che proprio perchè ha intesa con la moglie.... gli piace vederla godere della "presenza" di qualcun altro.... e uno (forse più innocuo ed originale) "suona strano" perchè vuol giocare a fare la donnaccia ?

Essere se stessi significa essere se stessi: se stamattina mi gira di giocare col mondo da uomo, e stasera mi gira di giocarci da donna.... qual è il problema?
Mica ci sarà una trama moralista e prudenziolmente abbisognevole del "branco di condivisione".... sotto il tessuto venduto per "velluto libertà"

----------------

Carissima Candy...
non detengo nessuna libera docenza.... ma ho qualche esperienza di quel che si prova stando nella tua posizione con un uomo dello stesso tipo, e so che l'esperienza non ha nulla di allegro. Anzi: so che si finisce per veder intristito anche ciò che sarebbe oggettivamente allegro... perchè sullo sfondo, a rovinare TUTTO, ci sono proprio quei PERCHE? che tu ti chiedi.
Non vuol essere una risposta, ma solo un approfondimento della domanda: quando lui ci appaga, e infatti non cerchiamo nulla oltre lui, e lui si dice e si vede iper-fiero di noi e per nulla annoiato.... ma, nelo stesso tempo, è come se noi accendessimo o ravvivassimo la disperanta e disperante ricerca di un suo "oltre" DAL SESSO ... io credo che di una sola cosa dobbiamo prendere atto: noi e loro cerchiamo nel sesso, dal sesso, soluzioni e risposte DIVERSE ad angosce diverse.
Da qui in poi, ogni storia torna ad essere solo se stessa, che come te credo affondi le sue radici in vicende e storie tutte proprie e del passato, protette nell'angolo più protetto del caveau dell'anima di ciascuno.
In una discussione che non trovo particolarmente "bella" (sesso in vendita) ci sono pagine scritte da MISTERXY che trovo tra le più intelligenti e profonde e sincere che Uomo possa scrivere sulla sessualità maschile. Mi permetto solo di invitarti a leggerle.
donella is offline  
Vecchio 04-03-2008, 16.21.46   #5
maxim
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Originalmente inviato da donella
Scusa Maxim, ma se fossi l'uomo di Candy ti risponderei, con la stessa disinvoltura con cui si danno tante e tante altre risposte, per esempio, "che la mia poliedricità e volitività e fantasia e voglia di essere me stesso .... mi porta esattamente a GIOCARE rivestendo più ruoli!"

Quale serebbe il problema?
Uno scambista può seriamente affermare che proprio perchè ha intesa con la moglie.... gli piace vederla godere della "presenza" di qualcun altro.... e uno (forse più innocuo ed originale) "suona strano" perchè vuol giocare a fare la donnaccia ?

Essere se stessi significa essere se stessi: se stamattina mi gira di giocare col mondo da uomo, e stasera mi gira di giocarci da donna.... qual è il problema?
Mica ci sarà una trama moralista e prudenziolmente abbisognevole del "branco di condivisione".... sotto il tessuto venduto per "velluto libertà"

Come al solito, toccando certi argomenti, mi parti in quarta e tralasciando ciò che mi pareva d’aver descritto in maniera abbastanza chiara, ti rituffi in quel vittimismo femminile che vorrebbe sempre scaricare la colpa della disfatta sessual-familiare all’uomo.
Io però voglio riprovarci per vedere di arrivare a ciò che potrebbe definirsi “intesa” anche in un caso apparentemente problematico come questo e senza anteporre le mani innanzi limitandosi a pensare a quegli inutili perché che tanto riempiono teste femminili poco serene e tranquille!
C’è un giocattolo che si chiama internet ed uno dei due componenti la coppia ha iniziato a giocarci sessualmente...senza tentar diagnosi psicologiche o ipotizzando torbidi e travagliati passati sui motivi che spingono ad un cambio virtuale d’identità, a me pare sia già una gran cosa che il lui dichiari in tutta serenità quei momenti di divertimento. E’ già molto dichiarare questo perché ti assicuro che chi gioca seriamente da solo mica lo comunica tranquillamente alla moglie!
Non penso nemmeno che il divertimento virtuale derivi direttamente da questo scambio di ruoli o dal linguaggio volgare ma sia all’inizio un modo per sondare un terreno che indubbiamente attrae tutti quanti. Più volte il giocatore solitario ha chiesto alla moglie di sedersi accanto a lui ma la risposta della lei mi è sembrata alquanto banale…”non mi diverte…iscriviti piuttosto ad un sito di pesca”!
Comprenderai, Donella, che c’è un apprezzabile tentativo di coinvolgere la moglie nel gioco che in due potrebbe assumere connotati completamente diversi e condivisi da entrambi ma c’è stata una netta chiusura dall’altra parte.
Tu ora potrai assillare con mille perché e mille per come ma la situazione è questa…l’alternativa ai tuoi perché la conosci, con la differenza che tu credi che un pifferaio magico possa tranquillamente fare a meno del proprio piffero mentre io, e ti parlo da uomo, sono convinto proprio del contrario.
Una minima apertura da parte della moglie potrebbe avviare a quell’intesa di cui ti parlavo…ovviamente non è immediata e spesse volte non è affatto indolore…comprendo benissimo sia più facile scegliere di infilare la testa sotto la sabbia.

maxim is offline  
Vecchio 04-03-2008, 16.41.08   #6
candycandy
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Originalmente inviato da donella
Scusa Maxim, ma se fossi l'uomo di Candy ti risponderei, con la stessa disinvoltura con cui si danno tante e tante altre risposte, per esempio, "che la mia poliedricità e volitività e fantasia e voglia di essere me stesso .... mi porta esattamente a GIOCARE rivestendo più ruoli!"


No lui risponde tipo "anche se sembra chissà quale scambio psicologico, è solo un gioco cosi.. per prendere in giro. non c'e' niente da approfondire alla radice"

Poi però...
passano giorni e giorni senza che mi sfiori (se non con la tenerezza tipo bacini e abbracci) e questo mi provoca dolore, malessere, nervosismo (se è soddisfatto di me una volta ogni tot tempo, non è la soluzione che blocca i miei perchè. Sopratutto quando mi vesto in maniera piacente, non volgare ma sensuale e non sempre finisce come vorrei) ---> (rspero di aver risposto correttamente al tuo msg ...)
Poi però...
vengo a scoprire caselle email di cui non ero a conoscenza,
Poi però...
lo scorso anno poco prima che iniziassimo la convivenza, ho scoperto che il giochino andava un pò "oltre" (IN WEBCAM) (è sempre un tradimento.. solo che si ha la coscienza un poco piu pulita)
Poi però...
vive una vita reale a "metà"... dice una cosa e fa l'opposto. Vorrebbe cambiare, fare un'altra vita (cosi l'ho conosciuto io.. con questi propositi), vorrebbe rispondere a tono quando qualcuno gli provoca un dolore, quando gli fanno uno sgarbo ma... tace.. o peggio ancora si GIUSTIFICA!!!
Sono ancora tanti i "poi però" (non sono termini da accostare lo so) ma.. sopratutto.. quello che mi chiedo io è osso continuare un futuro cosi? con questi piccoli grandi sotterfugi? posso costruire una vera famiglia, un figlio quando il suo stesso padre ha bisogno di una "mamma"?

E' possibile che questa problematica la noto solo io e lui non si renda conto?
Comincio a pensare che sia io l'esagerata... eppure mi sembra tanto evidente questo stacco tra comportamento spudoratamente schietto via monitor e la difficoltà di un comportamento altrettanto schietto nella vita reale...



Grazie
candycandy is offline  
Vecchio 04-03-2008, 16.53.35   #7
candycandy
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Originalmente inviato da maxim
Come al solito, toccando certi argomenti, mi parti in quarta e tralasciando ciò che mi pareva d’aver descritto in maniera abbastanza chiara, ti rituffi in quel vittimismo femminile che vorrebbe sempre scaricare la colpa della disfatta sessual-familiare all’uomo.

Scusa se mi intrometto ma fino a prova contraria non sono io quella che si faceva vedere per internet il ciufolino per internet!!!
Io ero a centinaia di km di distanza (quindi in totale sofferenza) che progettavo un futuro con lui..
Progettando di lasciare città e famiglia per condividere ogni giorno con lui.
IO.


Citazione:
e senza anteporre le mani innanzi limitandosi a pensare a quegli inutili perché che tanto riempiono teste femminili poco serene e tranquille!

Se fosse stato al contrario, credo proprio che la testa poco serena e tranquilla sarebbe quella maschile... che altro non direbbe se non... le classiche paroline poco fini alla moglie... (la differenza con me che, invece, sto cercando di comprendere il problema)

Citazione:
C’è un giocattolo che si chiama internet ed uno dei due componenti la coppia ha iniziato a giocarci sessualmente...senza tentar diagnosi psicologiche o ipotizzando torbidi e travagliati passati sui motivi che spingono ad un cambio virtuale d’identità, a me pare sia già una gran cosa che il lui dichiari in tutta serenità quei momenti di divertimento. E’ già molto dichiarare questo perché ti assicuro che chi gioca seriamente da solo mica lo comunica tranquillamente alla moglie!

Non ha modo di giocare da solo.. ne tempo per farlo (ADESSO).
Sottolineo ancora.. ADESSO.

Citazione:
Non penso nemmeno che il divertimento virtuale derivi direttamente da questo scambio di ruoli o dal linguaggio volgare ma sia all’inizio un modo per sondare un terreno che indubbiamente attrae tutti quanti.

Scrivere ad un contatto che non è connesso, parole volgari è "sondare un terreno"????

Citazione:
Più volte il giocatore solitario ha chiesto alla moglie di sedersi accanto a lui ma la risposta della lei mi è sembrata alquanto banale…”non mi diverte…iscriviti piuttosto ad un sito di pesca”!

Ah ... quindi secondo questa logica, ove la moglie non si prosta al desiderio del marito (sia gioco virtuale, sia una qualsiasi altra cosa che lui voglia fare e lei no) diviene BANALITA'?
No ma dico stiamo scherzando?


Citazione:
Comprenderai, Donella, che c’è un apprezzabile tentativo di coinvolgere la moglie nel gioco che in due potrebbe assumere connotati completamente diversi e condivisi da entrambi ma c’è stata una netta chiusura dall’altra parte.

Ho provato a farlo, ma non mi divertiva, mi faceva stare male.
Quindi ribadisco, una donna deve soffrire o deve sottostare in qualsiasi caso quando un uomo non ha il coraggio di affrontarsi e analizzare un problema che, da personale, diviene parte della coppia???
Ribadisco.. scherziamo?



Citazione:
Una minima apertura da parte della moglie potrebbe avviare a quell’intesa di cui ti parlavo…ovviamente non è immediata e spesse volte non è affatto indolore…comprendo benissimo sia più facile scegliere di infilare la testa sotto la sabbia.


Su questa cosa ti ho gia risposto sopra...
Aggiungo solo :
Io credo che sia piu facile infilare la testa sotto la sabbia (continuando egoisticamente il proprio gioco) piuttosto che stare ore ed ore a cercare un dialogo, a leggere esperienze analoghe su internet, a cercare confronti con altre teste....
candycandy is offline  
Vecchio 04-03-2008, 19.02.08   #8
nevealsole
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Citazione:
Originalmente inviato da candycandy
Ho provato a farlo, ma non mi divertiva, mi faceva stare male.
Quindi ribadisco, una donna deve soffrire o deve sottostare in qualsiasi caso quando un uomo non ha il coraggio di affrontarsi e analizzare un problema che, da personale, diviene parte della coppia???
Ribadisco.. scherziamo?

E se lui non fosse disposto ad analizzarsi, ritenendo di essere perfettamente a posto con la propria sessualità: tu che faresti?
nevealsole is offline  
Vecchio 05-03-2008, 00.39.42   #9
xman
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A me sembra un caso di pornodipendenza:

http://www.noallapornodipendenza.it/

http://it.groups.yahoo.com/group/noallapornodipendenza/

Nota del webmaster
Segnalo anche una discussione aperta da Vincenzo Punzi (autore dei due siti segnalati) risalente a quattro anni fa https://www.riflessioni.it/forum/cult...-sessuale.html
xman is offline  
Vecchio 05-03-2008, 01.02.54   #10
donella
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Citazione:
Originalmente inviato da maxim
Una minima apertura da parte della moglie potrebbe avviare a quell’intesa di cui ti parlavo…ovviamente non è immediata e spesse volte non è affatto indolore…comprendo benissimo sia più facile scegliere di infilare la testa sotto la sabbia.

Vedi Maxim, sarebbe troppissimo facile risponderti (aspetta che copio e incollo cambiando solo UNA parola):
"Una minima apertura da parte del MARITO potrebbe avviare a quell’intesa di cui ti parlavo…ovviamente non è immediata e spesse volte non è affatto indolore…comprendo benissimo sia più facile scegliere di infilare la testa sotto la sabbia. "
e , vedi bene, l'assunto non verrebbe affatto a mancare di logica... eppure avremmo detto due cose OPPOSTE.

Come si farà a sapere quale è più "sana" (nel senso di funzionale alla vita), tra le due uguali e contrarie?

Io un'idea ce l'avrei: schiarirsi le idee su ciò che ci attende dal sesso.

Non ho detto su ciò che "ci si dovrebbe" attendere dal sesso. Ho detto proprio "su ciò che ci attende".
Basta essere in pace con se se stessi e col mondo per quel tanto che basta a capire e far capire QUESTO.

Se dal sesso mi attendo un momento importante di fusione con te.... voglio te, e tutto il resto mi disturba. Stop.
Se dal sesso mi attendo chissà quali rivincite persino sociali (!!!) o chissà quali trionfi o visioni o deliri adrenalinici... è inutile che io ti prenda per i fondelli con la storia dell'intesa: resta che quel che cerco NON sei tu! Al massimo puoi essere uno (fra tanti) dei mezzi di cui disperatamente mi avvalgo nella ricerca disperata dell'oltre che non so dove sia nè cosa sia: ma NON sei il mio fine. E se tu lo fossi.... io non avrei ragione di andar "oltre".

Nella mia esperienza gemellabile con quella di Candy.... io ho visto vivere il sesso come fine, e l'ho visto inseguire follemente: non solo in dispregio di altri e di sentimenti altrui.... ma persino ad onta di sè. Accompagnato da tutte le frottole dell'universo: più frottole verso sè stessi che verso gli altri (dove quelle verso gli altri erano, beninteso, già un oceano).
Alcuni aspetti, maturati DOPO ANNI in una confidenza reale difficilissima da conquistarsi malgrado ogni "intesa da parata", mi hanno anche convinta che il connubio intelligentemente colto da Candy tra frustrazioni della vita e disinvolture del sesso abbiano una grande possibilità di NON trovarsi casualmente in tandem: Ma, come dice Misterxy, questo non è un sito porno e non posso spiegarmi meglio.
donella is offline  

 



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