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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 29-04-2008, 17.15.53   #51
nevealsole
Moderatore
 
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Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
Numeripari

Citazione:
Originalmente inviato da numeripari
Forse dovremmo anche noi fare uno sforzo di comprensione su quanto viene detto da alcuni utenti, senza chiuderci sempre sulla difensiva.


All'inizio di questo tuo intervento citi me, ed esprimi a me la tua opinione.
Ti domando: la frase che ho evidenziato a chi si rivolge?
'Noi' plurale maiestatis?
'Noi' utenti?
Oppure 'noi' donne?
Perché se fosse 'noi' donne (cui tu pari essere estranea perché 'comprendi') e quindi in pratica io, e chi come me non comprende... direi che ancora una volta lo sforzo di comprensione verso la visione dell'altro viene richiesta a senso unico, ovvero a me. Che per inciso sono donna. La comprensione dunque sarebbe solo femmina anche per te, che difendendo Iul hai confermato la sua visione del piedistallo femminile...
Trovo che anche la mia visione debba essere oggetto di 'sforzo di comprensione'.
In caso contrario, ognuno rimarrà sempre e solo nella posizione che ha scelto... parlando a se stesso/a.
nevealsole is offline  
Vecchio 29-04-2008, 18.42.10   #52
iulbrinner
Utente bannato
 
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
Riferimento: Nel deserto della ragione

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
....credo di comprendere meglio di te ma non perché donna e tu uomo. Forse perché è normale che ogni ego si creda il più grande;
No, non è tanto normale; si chiama "egocentrismo" che, nelle sue manifestazioni più pronunciate nell'età adulta sconfina in vere e proprie forme di patologia comunicativa (...guarda il caso).
Visto che siamo in un forum di psicologia chiamiamo le cose con il loro nome.
Citazione:
Credo che gli stati emotivi ci condizionino, nostro malgrado....Come la vedi tu, per come la vedo io, è una reazione emotiva, aggiungerei 'transeunte', perché mi pare faccia figo, così salgo di un gradino.
Per quanto mi riguarda, puoi rimanere abbracciata a queste tue rassicuranti convinzioni per tutta la vita; può sicuramente aiutarti ad eludere i contenuti di merito sui quali, mi sembra, tu abbia poco da dire.
Comunque, la cosa non mi riguarda né mi interessa.
Trovo, infatti, abbastanza femminile (ma in un senso, fortunatamente, non generalizzabile, non tutte siete così) affrontare una discussione allo stesso modo di come si segue una telenovela o il grande fratello: ossia mettendo in primo piano i presunti aspetti emotivi dei partecipanti ed oscurando tutto il resto, a cominciare dai contenuti di merito effettivi.
Citazione:
Il punto è che io la penso in modo non così dissimile dal tuo, su certi temi, ma tu non distingui, e non distingui perché non sei obiettivo
Io credo, anzi, sono del tutto convinto che ti sbagli grossolanamente, perché tu la pensi a modo tuo che ha poco in comune con il mio.
Quello che tu chiami "generalizzazioni" - escamotage che ti porta a liquidare i problemi sollevati con un'alzata di spalle - per me si chiama cultura dominante, tematiche di legittimazione e delegittimazione, modelli culturali e problematiche sociali.
Tanto per citare un esempio elementare, la giustizia imperfetta di cui parli non nasce dal caso, ma da decenni di assalti dell'ideologia femminista e di politiche asservite, che ne hanno costruito i contenuti attuali a tutto svantaggio maschile e a tutto vantaggio femminile.
Le questioni di questo tipo non nascono sugli alberi per germinazione spontanea; sono decise da qualcuno.
Per il resto, ritengo le tue sentenze sulla mia persona del tutto irrilevanti.
Il giorno che vorrò mettere al centro delle discussioni la mia persona - o tu la tua - si apriranno dei 3d specifici; sino a quel momento l'argomento in discussione qui è altro da questo.
Citazione:
...io percepisco che tu non lo vuoi il confronto con la donna, tu vuoi solo il consenso dei tuoi simili...
La tua percezione è completamente sballata, tanto che in questo topic il confronto non è neanche con "la donna"; bensì con la cultura misandrica di cui si è detto in abbondanza senza che tu te ne sia neanche accorta.
Se il confronto con "la donna" è quello che proponi tu, non si chiama confronto ma processo per direttissima sulle (mie presunte) intenzioni; il ruolo del giudice te lo sei attribuito da sola in virtù di chissà quale autorità (forse l'egocentrismo di cui sopra).
Beh, io non riconosco l'autorità del tuo tribunale e, quindi, ognuno per sé; adeguati e togliti la toga (oppure tienitela addosso, se ti fa piacere).
Citazione:
Mi spiace ma io sono per la visione integrale (olistica direi) della persona.
Allora ribadisco che hai sbagliato argomento, perché qui non si discute di singole persone ma di idee.
Citazione:
La mia prof diceva: se lo sai spiegare con parole tue, allora vuol dire che l'hai capito... tu molto mi pare che citi altri.
Io non l'ho capito, tu forse neppure.
La tua prof aveva ragione; ne è testimonianza il fatto che di quello che sostengo io "con parole tue" non dimostri di avere compreso molto.
Le citazioni - chiedi in giro - servono a documentare le tesi sostenute, ma vedo che dell'ordinario procedimento di confronto intellettuale sai poco.
Ti converrebbe informarti....
Citazione:
Le caratteristiche sessuali però da sole non spiegano i comportamenti che le persone tengono.

Non tutte, certo, ma ne spiegano molte; tutte quelle che non vuoi vedere tu.
Attendo con ansia che venga avviato, da chi lo ha proposto, il topic sulle differenze sessuali, così si esce una volta per tutte dall'indeterminatezza ibrida della questione e dalle visioni ideologiche.
iulbrinner is offline  
Vecchio 29-04-2008, 18.58.55   #53
Sùmina
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 23-05-2006
Messaggi: 143
Riferimento: Nel deserto della ragione

Citazione:
Originalmente inviato da Sùmina
Posto che sia vero che è maschile cio' che non e' femminile, e viceversa, affinchè qualcosa appartenga ad un sesso, basta che appartenga ad un solo individuo di quel sesso (e ovviamente a nessuno dell'altro).

Vale anche la parte contronominale, ossia, se qualcosa appartiene a tutti gli individui di un sesso, e manca ad almeno uno dell'altro, allora quella proprietà appartiene al primo sesso (e non all'altro).

Ah, mi sono accorto che c'e' un errore nella seconda formulazione , era "un NON appartiene all'altro", comunque li riformulo entrambi e spiego quello che è per me il genere.

Allora....

1. Una caratteristica appartiene ad un genere se esiste almeno un idividuo di quel sesso per cui quella caratteristica sia vera, e nel contempo, non esista nessun individuo dell'altro sesso per cui risulti vera.

Ora, quella data sopra è per me la definizione di genere. (che evidentemente non è l'accezione comune)
Che cos'e' dunque il genere?
E' principalmente un idealizzazione per cui tutti gli individui di uno stesso sesso sono (si sentono) accomunati (nello stesso genere) grazie a caratteristiche che appartengono solo ad alcuni individui del proprio sesso e a nessuno dell'altro.

Quindi dire che qualcosa appartiene al "genere maschile" (sinonimo di comunità), non vuol dire che appartiene ad ogni individuo di sesso maschile.....affatto, ma vuol dire pero' che non appartiene a nessun individuo di sesso femminile!

Ecco perche' e' una logica negativa.......perchè la comunione è per quello che non ha l'altro sesso piu' che per quello che hanno gli individui.....


Veniamo ora alla seconda parte.

2. Una caratteristica non appartiene ad un genere se appartiene a tutti gli individui dell'altro sesso e non appartiene ad almeno un individuo di quel sesso.

La parte contronominale si deriva direttamente dal punto 1.

Le prime conseguenze sono queste.

Se una caratteristica non appartiene ad un sesso (nessuno degli individui di quel sesso) essa non apparterrà nemmeno a quel genere.

Non vale il contrario, se una caratteristica non appartiene ad un genere, non vuol dire che non appartenga a nessuno degli individui di quel sesso.

Così , se una caratteristica non appartiene ad un genere, non vuol dire che questa appartenga automaticamente all'altro...

Ecco perchè identificare gli opposti col maschile/femminile è fallace, è una par conditio che non ha nessun riscontro (secondo la mia visione) nel reale.

Ci sono cose di genere maschile, altre di genere femminile , e la maggior parte che non sono nè di genere maschile nè di quello femminile.

Detto questo, se qualcosa non è di genere femminile, non significa che una femmina non ce l'abbia (punto 2), così come, se qualcosa e' di genere maschile, non vuol dire che un maschio lo possegga (punto 1).

Così è....
Sùmina is offline  
Vecchio 29-04-2008, 19.59.40   #54
numeripari
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Data registrazione: 15-03-2008
Messaggi: 17
Riferimento: Numeripari

Citazione:
Originalmente inviato da nevealsole
All'inizio di questo tuo intervento citi me, ed esprimi a me la tua opinione.
Ti domando: la frase che ho evidenziato a chi si rivolge?
'Noi' plurale maiestatis?
'Noi' utenti?
Oppure 'noi' donne?
Perché se fosse 'noi' donne (cui tu pari essere estranea perché 'comprendi') e quindi in pratica io, e chi come me non comprende... direi che ancora una volta lo sforzo di comprensione verso la visione dell'altro viene richiesta a senso unico, ovvero a me. Che per inciso sono donna. La comprensione dunque sarebbe solo femmina anche per te, che difendendo Iul hai confermato la sua visione del piedistallo femminile...
Trovo che anche la mia visione debba essere oggetto di 'sforzo di comprensione'.
In caso contrario, ognuno rimarrà sempre e solo nella posizione che ha scelto... parlando a se stesso/a.
...ora, ancora di più, mi rivolgo a te, Nevealsole
numeripari is offline  

 



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