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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 05-05-2008, 18.36.29   #1
Aristippo di Cirene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-05-2008
Messaggi: 61
Neuroscienze e l'illusione perturbante

Innanzitutto voglio salutare tutti gli utenti del forum.

Punto il dito su una questione che è al contempo teoretica e istituzionale: Il limite fondamentale delle neuroscienze, e di tutte quelle discipline le quali fanno proprie spiegazioni che si rifanno al substrato biologico della psiche, è, molto tautologicamente, quello di non condurre alla comprensione dei fenomeni (psiche), bensì, appunto, ad una loro spiegazione retroattiva e limitativa.
Questo limite, quando viene occultato – dai professori universitari in primis – produce una illusione: per occultato intendo l’ omissione, che è a volte volontaria e a volte no, di spiegare questo limite agli studenti, con la conseguenza di “spacciare” per scoperte eclatanti, semplici constatazioni, ad esempio quando ci dicono, con tono euforico, che è grazie alla plasticità neurale se noi apprendiamo, è grazie ad essa che la psicoterapia non farmacologia funziona, nonostante non intervenga direttamente sui neuroni come fanno i farmaci.. Ora, è semplicemente necessario che vi siano dei meccanismi biologici sottostanti i fenomeni psichici, intendo dire che è sciocco - una volta stabilito che la mente non è uno spirito sacro staccato da noi, ma è funzione del nostro cervello – andare ad indagarli, magari stupendosi anche quando si trova che corrispondano ai fenomeni.. Non sono scoperte utili, ma semplici curiosità (per lo psicologo).

Nelle facoltà di psicologia le materie neuroscientifiche sono sempre più presenti, almeno nella mia sono dominanti, e questo a scapito di altre aree di indagine.. Gia questo, di per sé è quantomeno autodistruttivo: invece di preparare gli studenti a comprendere i fenomeni come si presentano – perché è con quelli che avranno e hanno a che fare, come è ovvio, e non con le amigdale o con i neuroni mirror – li prepara a dare spiegazioni tautologiche del tipo “eh, bè, il meccanismo neurale responsabile di tale comportamento è questo quà..” Di più: omettono di informare gli studenti, magari del primo anno e quindi con una coscienza della conoscenza abbastanza malleabile, su questi limiti di cui dicevo, proponendogli vere e proprie illusioni: infatti, questa omissione si incista nell’ intelletto dello studente, e il processo infettivo prima o poi produce il sintomo..
Bisogna decidere chi si vuole che sia lo Psicologo, e le facoltà di psicologia devono formarli in modo congruo..
Aristippo di Cirene is offline  
Vecchio 06-05-2008, 22.31.37   #2
Mariantonietta
Ospite
 
Data registrazione: 24-04-2008
Messaggi: 13
Post Riferimento: Neuroscienze e l'illusione perturbante

[quote=Aristippo di Cirene]Innanzitutto voglio salutare tutti gli utenti del forum.

Salve Aristippo.

Punto il dito su una questione che è al contempo teoretica e istituzionale: Il limite fondamentale delle neuroscienze, e di tutte quelle discipline le quali fanno proprie spiegazioni che si rifanno al substrato biologico della psiche, è, molto tautologicamente, quello di non condurre alla comprensione dei fenomeni (psiche), bensì, appunto, ad una loro spiegazione retroattiva e limitativa.

Ti spiace portare un esempio? Credo di aver bene interpretato ma voglio capire bene il tuo asserto.

Questo limite, quando viene occultato – dai professori universitari in primis –

Dici che viene occultato e ne prendo atto, ma è unq uestione di "mipia intellettuale" o di "trend" culturale, secondo te?

produce una illusione: per occultato intendo l’ omissione, che è a volte volontaria e a volte no, di spiegare questo limite agli studenti, con la conseguenza di “spacciare” per scoperte eclatanti, semplici constatazioni, ad esempio quando ci dicono, con tono euforico, che è grazie alla plasticità neurale se noi apprendiamo, è grazie ad essa che la psicoterapia non farmacologia funziona, nonostante non intervenga direttamente sui neuroni come fanno i farmaci..

Se ben comprendo si tratta di dare maggior credito alla capacità intrinseca dell'uomo di ritrovare un equilibrio. L'ho omogeneizzato così...

Buona serata!
Mariantonietta is offline  
Vecchio 07-05-2008, 10.04.44   #3
Aristippo di Cirene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-05-2008
Messaggi: 61
Riferimento: Neuroscienze e l'illusione perturbante

Salve Mariantonietta

Si, l'esempio che ho portato sopra "è grazie alla plasticità neurale se noi apprendiamo": questa è una spiegazione che non aggiunge nulla alla conoscenza dell' apprendimento; si sposta semplicemente su un altro piano, quello biologico.
Noi apprendiamo! è un dato; ne consegue la presenza si un substrato responsabile di... Ma è una cosa ovvia: perchè, allora, orientare le facoltà di psicologia alle neuroscienze?

Appunto, quando dico che occultano "a volte volontariamente e a volte no" intendo dire che a volte lo fanno per "trend" culturale, a volte per "miopia intellettuale".
Aristippo di Cirene is offline  
Vecchio 07-05-2008, 16.19.57   #4
Mariantonietta
Ospite
 
Data registrazione: 24-04-2008
Messaggi: 13
Smile Riferimento: Neuroscienze e l'illusione perturbante

Ti ringrazio.
Ora mi è chiaro il tuo pensiero. Mi sono interessata al tuo post perchè inclusi 5 esami nel mio piano di studi: due di psicologia generale ( studiavamo anche su Renzo Canestrari), due di psicologia sociale e uno di dinamica.
Nonostante questo non ho riscontrato quanto denunci, evidentemente legato ad un ambito accademico preciso.
Nemmeno ho avuto questo approccio da parte della relatrice quando decisi che per la mia Tesi di Laurea avrei studiato i meccanismi di apprendimento della seconda lingua( sono laureata in Lingue e lett.straniere moderne). Scusa la digressione.
Buona giornata!
Mariantonietta is offline  

 



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