Paure di morire?
e perchè mai?
Come diceva Epicuro: non temere la morte perchè uando arriverà lei non ci sarài piu' tu....
MARIEL

N.essuna paura della morte, è stato sempre un mio pensiero costante e quindi mi sento pronta per il fatidico momento, credo che il corpo si sentirà libero...finalmente...da ogni legame e in pace con se stesso, non vi dico che l'aspetto con ansia, ma sono curiosissima di arrivarci e di vedere cosa c'è oltre.
Credo nell'aldilà fermamente e per questo sono certa che lì starò meglio

Ciaooooo

Forse è bene sottolineare che quando parliamo della morte, non parliamo del fenomeno in se bensì dell’idea che abbiamo riguardo ad esso. L’idea è data dal senso di perdita che abbiamo provato quando un nostro caro se n’è andato e dalla letteratura che rappresenta la morte come la fine di ciò che siamo.

In realtà nessuno di noi sa cos’è la morte, perché per conoscerla occorre farne esperienza e nessuno che abbia fatto quell’esperienza ha mai potuto parlarcene.

Mi spiego meglio se Tizio mi dice che è innamorato, io richiamo alla memoria il mio ultimo innamoramento e penso di sapere di cosa Tizio parli, ma se Caio mi dice che è illuminato nella mia memoria non si accende nulla, o al massimo si accendono i nugoli di concetti che ho letto sull’argomento, i quali, però, non bastano a darmi “la conoscenza” di quello stato di cui Tizio parla.
Ancora più chiaramente…… fate mente locale - siete davanti ad un non vedente dalla nascita e vi accingete a spiegargli cos’è il colore. – (bella sfida è?)

Per la morte è come per l’illuminazione, (ammesso che esista), o come il colore per un cieco, cioè non essendoci traccia nella nostra memoria di quell’esperienza, non abbiamo altro che un’idea….. un’ipotesi senza nessuna certificazione……

Per concludere diciamo che ci sembra naturale avere paura di un’idea, però dovremmo domandarcelo se è naturale oppure no…..

con la braccia aperte,
mi accogli.

Che bello tammy, mi piace moltissimo pensare che sarò accolta a braccia aperte, mi dispiace solo che "dopo" non potrò rendere nessuno partecipe di questo abbraccio confortevole.
Nessuno ha mai potuto raccontare.......


Ciao Eleonora

che se qualcuno raccontasse della morte, più bella della vita, quanti suicidi di massa

nulla togliendo alla vita che, anch'essa ti abbraccia quando nasci, poi forse si scorda di te....o è il contrario?


ciao leo

io non morirò.

perchè questo si realizzi, mi stanco molto, ogni giorno. non è semplice, non morire...

intorno a me vedo fili invisibili ma robusti. anche se ora lo volessi, non potrei impedire la loro esistenza. sono diventati qualcosa da me creati ed ormai indipendenti. li guardo spesso compiaciuta, risplendono ad un raggio di luce.

grazie a questi fili, dalla natura misteriosa, io.....

dite di non avere paura...tutte palle...vorrei vedere la vostra faccia se vi puntassi una pistola alla tempia


spero solo che l'aldila', sempre che esista, non sia pregno dell'ipocrisia di questa vita...che ahime'. troppe volte, sa' solo di inumana finzione

già... bisognerebbe provarlo di persona.

O almeno essere consapevoli di quella pistola invisibile che è puntata alla nostra tempia dal giorno della nostra nascita.

buona vita

Beh, quando si parlava di morte lo si faceva in generale, è chiaro che la pistola puntata alla tempia ti genera una paura che il corpo o la mente scatena quasi involontariamente, in quel caso credo sia più forte la paura di soffrire che quella di morire..... almeno credo.....

Ciao Eleonora