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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 02-05-2014, 17.44.54   #11
arsenio
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Citazione:
Originalmente inviato da vanina



In realtà e se ci rifletto....non credo di aver mai visto una coppia che realmente realizzi quella unione che per il mio immaginario corrispondeva al Concetto di Coppia.





Alla ricerca della metà perduta

Il mito di Zeus che separò gli umani androgini in due parti destinate alla continua ricerca della metà perduta per raggiungere la compiutezza è metafora della difficoltà di chi non rassegnato vorrebbe ri-trovare il partner dei suoi sogni per un legame duraturo.

Spesso si scelgono o si accettano i compagni di vita sottovalutando un’opportuna comunicazione conoscitiva anche per accertarsi se per entrambi prevalga lo scopo di un amore totalizzante.
Come riconoscere la nostra “metà”? Per somiglianza? Ma è anche vero che gli opposti si attraggono e si può aspirare a un partner con caratteristiche diverse dalle nostre. Non troppo! A meno che non si crei una di quelle complementarità appaganti dove i due inconsci colludono.

Sono le reciprocità che alimentano l’amore; ad es. quella intellettuale per un bilaterale arricchimento reso possibile da un pensiero esteso e lungimirante.
Valutare preventivamente come si è diversi sarebbe vantaggioso pur sapendo che in amore, esaltante ma sfuggente stato affettivo, la progettualità può venire frustrata e il margine d’imprevedibilità tardi può far accorgere di esigenze disattese anche per vicendevoli cambiamenti.

Certi indizi caratteriali passano inavvertiti o sono offuscati da un’irrealistica sopravvalutazione dell’amato, inoltre è improbabile trovare quelle qualità che ci affascinano in un’unica persona e che potrebbero solo ripartirsi in più partners.

Se l’amore-passione che resiste al tempo e la compatibilità incondizionata sono eccezioni si dovrebbe decidere tra le forme della singletudine o, se va bene, un fatale appiattimento in un adattivo equilibrio.

arsenio
arsenio is offline  
Vecchio 05-05-2014, 01.29.58   #12
vanina
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 22-04-2014
Messaggi: 268
Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Il minimo è ringraziarvi, tutti ma proprio tutti.

Interventi splendidi, che danno un senso al social-web , perchè mai nella vita concreta si potrebbe sperare di avere tra le proprie frequentazioni (di qualunque spessore intellettuale e culturale) un interesse così profondo e così ampiamente e generosamente argomentato.

Malgrado ciò, in tutta onestà, avevo - leggendo alcuni interventi - la sensazione di aver soltanto amplificato la platea di quanti nel concreto avevano motivato il mio interrogativo in questa sede. Vale a dire : sentirmi dire "uhmmmmm....perchè chiedi se sia sano, se è vero che stai bene?" mi faceva proprio lo stesso effetto che nel reale mi fa l'amica meno giovane che mi dice accorata "ma nooo! Tu sei giovane!!!! Ti DEVI rifare una vita!"

Sentirmi poi dire che la diagnosi di mio malessere da "mancanza di coppia" potrebbe desumersi dal parallelo col vegetariano...mi provoca solo (e purtroppo) una domanda in risposta, e cioè : non so quali vegetariani conosca chi ha istituito il parallelo, ma so con certezza (di me stessa) questo : se fossi convinta e praticante vegetariana, per il mio carattere, questo non mi renderebbe impermeabile alle valutazioni del mio prossimo, sicchè accadrebbe certamente (e semplicemente) che , mentre pratico il mio credo vegetariano, alla settantesima persona che mi dicesse "ma guarda che fa male, guarda che non è sano!" indubbiamente cercherei di informarmi ancora meglio (sia pure nell'ovvia speranza di convalidare i miei assiomi di vegetariana convinta)...

In ogni caso : non intendevo proporre (e non credo di aver proposto) il "problema" di veri o presunti "scompensi da singletudine".
Se proprio dovessi personalizzare in questo senso direi che sono proprio gli unici problemi che non vivo, essendo entusiasta in ogni cellula del non avere oggi "legami" sentimentali che mi hanno accompagnato senza soluzione di continuità dai miei quattordici anni. Posso certamente aver vissuto "male" i miei rapporti sentimentali, ma resta il fatto che...si son tutti rivelati autentiche idrovore delle mie migliori energie e che...rinascessi...li eviterei sorridendo e senza alcun desiderio di sperimentarne altri.

Penso sia chiaro, a questo punto : il mio "j'accuse" (rilassato, sarà l'età ) non era verso i miei compagni, non era verso me stessa, non era verso la nostra singola relazione, e non era neanche verso l'Amore.
Era, piuttosto, verso il famoso Concetto di Coppia come propalato dalla psicologia nostra contemporanea, e nel quale (mi spiace) ho creduto indefessamente, per poi trovarlo (oggi e non da oggi) quanto meno surreale e sterilmente iperuranico.

Credo nell'Amore tra genitori e figli (che vivo e vedo).
Credo nell'Amore tra Umani (che vivo e vedo).
Non credo più (e mi dolgo di aver creduto) nell'amore di coppia come sopra accennato. E non crederci , certo, mi è assolutamente liberatorio e confortante (credo anche : senza realistiche possibilità di verosimile rimeditazione) . E il punto, in realtà, era soltanto questo.

Non credo nell'amore di coppia come insufflato dalla psicologia corrente, perchè tutto mi ha dimostrato (tanto per dirne una) che desiderio sessuale e stima - sia pure in soggetti non psichiatrici - seguono vie del tutto parallele, per cui trovo del tutto folle illudersi che desiderio e stima procedano congiuntamente e (per di più) PER VIA di complicità e conoscenza reciproci!!!

Dovessi procedere nella più che sommaria e frettolosa analisi arriverei a teorie che io per prima ho sempre considerato bestiali, e che però mi si rivelano nel concreto più realistiche di quelle di tanta psicologia (forse da poche lire, ma quella è) .

Sarò breve: mi viene il serio dubbio che (assurdissimo per me!!!!) abbiano avuto vita psico-fisica molto più sana i nostri avi (come i nostri contemporanei meno colti ed evoluti) che...."innamorati" a sedici anni per spinta ovviamente solo ormonale...han fatto una coppia in cui si son chiusi per sempre.
Quelli non hanno mai cercato "intese ulteriori e progressive".
Hanno avuto quella intesa che natura imprime a ogni vivente, per un attimo : gli ormoni dei sedici anni.
Poi..siccome erano "semplici"...non si son fatti altre domande , nè hanno svolto altre ricerche. Hanno vissuto il concreto, senza aspettarsi niente che non fosse "dovere".
Li guardo da coetanea, e non vorrei la loro vita, che non sopporterei neanche per dieci minuti.
Ma il loro modestissimo punto di vista, per me, resta un miracolo : quello di aver seguito una accezione di "natura" (semplice, grezza, assurda, tutto quello che vogliamo) , ma che li porta comunque a : 1) non soffrire affatto per quel che non hanno mai nè sperato nè inseguito e nemmeno pensato/immaginato ; 2) vivere ogni giorno del loro quotidiano con la certezza che hanno fatto il meglio che si potesse fare, e con la serenità che da questo deriva.

Questa è la serenità che non ho, e che so che non avrei potuto avere mai, e che so che non avrò mai, perchè il Concetto di Coppia "evoluto" mi era nel dna da sempre.
Peccato fosse una emerita sciocchezza, dico oggi.

Ma non lo considero una sciocchezza perchè non l'ho avuto io.
Lo considero una sciocchezza perchè tutto (Letteratura immortale compresa) mi conferma che il desiderio si nutre di mistero MENTRE la stima si nutre di confidenza.
vanina is offline  
Vecchio 05-05-2014, 06.10.30   #13
gyta
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Citazione:
Quelli non hanno mai cercato "intese ulteriori e progressive".
Hanno avuto quella intesa che natura imprime a ogni vivente, per un attimo : gli ormoni dei sedici anni.
Poi..siccome erano "semplici"...non si son fatti altre domande, né hanno svolto altre ricerche.

Ma non lo considero una sciocchezza perchè non l'ho avuto io.
Lo considero una sciocchezza perchè tutto (Letteratura immortale compresa)
mi conferma che il desiderio si nutre di mistero MENTRE la stima si nutre di confidenza.

Naturalmente liberi di pensare come ci pare o per meglio dire di sentire come sentiamo..
Terrei però a spendere due parole in sintesi:
un rapporto fra due persone resta un rapporto tra due persone.
Col loro modo di accedere al desiderio, alla stima ed a tutto il resto.
La psicologia in sintesi è la boiata del secolo..
L’analisi e l’approfondimento chiariscono di molto misteri e connessi..
chiariscono se vogliamo pure quella letteratura immortale che porta in scena
l’investimento che l’umano ha compiuto su se stesso nella stragrande maggioranza dei casi probabilmente
ma non legge sulla questione.
Conosci te stesso e forse quel desiderio e quella stima non percorreranno strade differenti..
agisci per inerzia di condizionamenti millenari e di strade ce ne saranno a iosa tanto da rappresentare
ogni più particolare nevrosi ed isteria..
Come da sempre rammento una cosa è un rapporto di amore un’altra cosa è il rapporto di improvvisazione..
Certo, senza improvvisazione (senza iniziare a prendere coscienza) non si può certo giungere a null’altro..
Ed allora ci saranno sempre i vari schopenhauer a consolare gli amanti dei moti perpetui (leggi spinta inerziale)
condannando natura.

Sano è tutto ciò che non spezza dentro né fuori.
Quando per lo più mistero viene inteso nel senso di incoscienza il risultato è lo sfascio di potenziale e reale,
più conosciuto come effetto meteora.
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Vecchio 05-05-2014, 11.27.38   #14
nikelise
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

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Originalmente inviato da vanina
Lo considero una sciocchezza perchè tutto (Letteratura immortale compresa) mi conferma che il desiderio si nutre di mistero MENTRE la stima si nutre di confidenza.

Magari fosse cosi' semplice :
esiste anche , ma non solo , una stima che si nutre di confidenza e che a sua volta nutre il desiderio .
Ma e' solo un esempio di qualcosa d'altro rispetto quanto hai esposto , di variabili ce ne sono infinite e proprio questo fa si che ....accada sempre un benedetto imprevisto che cambia la vita ,
Grazie a DIO, comunque voi lo intendiate .
nikelise is offline  
Vecchio 05-05-2014, 21.57.32   #15
nevealsole
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Citazione:
Originalmente inviato da vanina
Penso sia chiaro, a questo punto : il mio "j'accuse" (rilassato, sarà l'età ) non era verso i miei compagni, non era verso me stessa, non era verso la nostra singola relazione, e non era neanche verso l'Amore.
Era, piuttosto, verso il famoso Concetto di Coppia come propalato dalla psicologia nostra contemporanea, e nel quale (mi spiace) ho creduto indefessamente, per poi trovarlo (oggi e non da oggi) quanto meno surreale e sterilmente iperuranico.

Credo nell'Amore tra genitori e figli (che vivo e vedo).
Credo nell'Amore tra Umani (che vivo e vedo).
Non credo più (e mi dolgo di aver creduto) nell'amore di coppia come sopra accennato. E non crederci , certo, mi è assolutamente liberatorio e confortante (credo anche : senza realistiche possibilità di verosimile rimeditazione) . E il punto, in realtà, era soltanto questo.


Se posso essere onesta il ragionamento non mi convince, o meglio non lo comprendo.
L'amore tra genitori e figli o tra esseri umani è un'altro segmento di quel "tutto" chiamato Amore, in cui sta anche l'amore di coppia.
L'amore di coppia è uno dei modi un cui esprimiamo la nostra capacità di amore.
Non trovo più semplice o meno utopistico amare un figlio, un genitore, o un altro da me, se guardiamo ciò che è al di là del luogo comune.
Mi verrebbe da dire che la maggiore o minore difficoltà che incontriamo in un tipo di relazione umana rispetto ad un'altra è forse conseguenza del nostro vissuto (io potrei essere, in astratto, più capace di amare il mio compagno che mia madre per una serie di vissuti che porto nella mia esperienza).


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Originalmente inviato da vanina
Non credo nell'amore di coppia come insufflato dalla psicologia corrente, perchè tutto mi ha dimostrato (tanto per dirne una) che desiderio sessuale e stima - sia pure in soggetti non psichiatrici - seguono vie del tutto parallele, per cui trovo del tutto folle illudersi che desiderio e stima procedano congiuntamente e (per di più) PER VIA di complicità e conoscenza reciproci!!!

Ma nel tuo ragionamento la stima per un uomo aumenta o diminuisce il desiderio?

Il parallelo con l'alimentazione vegetariana era volutamente un paradosso, d'altro canto chiedere ulteriori pareri potrebbe non essere risolutivo se è vero, come sosteneva Sartre, che tendiamo a chiedere i pareri delle persone che sappiamo confermeranno le nostre convinzioni.

In generale mi trovo d'accordo con ciò che scrive Gyta: non esiste un concetto di coppia definibile a priori, esistono due individui che portano loro stessi un un rapporto e lo realizzano partendo da ciò che sono in quel momento della loro esistenza.
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Vecchio 08-05-2014, 12.20.05   #16
chlobbygarl
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Credo, Vanina, che tu emblematizzi lo scontro tra l'essere biologico e quello culturale che conteniamo come specie sapiens sapiens. Tu non credi nella coppia "così come intesa dalla psicologia moderna". Ma non c'è nessuna coppia codificata dalla 'psicologia moderna', nè questa si occupa di definire il modo di rapportarsi tra i componenti della coppia (dosando o escludendo a priori uno o più tra stima, sesso, complicità, subalternità, sottomissione, sudditanza, dominanza, complementarietà, fiducia, complicità, affinità etc). Ci sono, invece, persone capaci di costruire coppie più o meno stabili, più o meno apprezzabili, più o meno maggiori in valore (quale ?!) della somma di 2. E ci sono poi coloro che non riescono o non vogliono. Sul "non vogliono" l'essere biologico e quello culturale concordano e smentiscono ! Noi siamo fatti per stare con gli altri, siamo essere 'sociali' culturalmente, evolutivamente. Siamo fatti anche per interrogarci o farci interrogare sulle 'stranezze' delle nostre scelte in merito alle scelte di socialità. Manco a dirlo questa stessa è socialità. E, immagino direi banalmente, che interrogarsi su di un forum sul motivo dell'interrogarsi 'sociale' circa il tuo rifiutare l'ipotesi futura di coppia, celi in realtà il desiderio di essere sconfessata con degli argomenti. Non si scrive infatti con la passione con cui tu scrivi solo per retorica, ovvero per leggere le risposte che tu stessa ammetti di aver già ascoltato sulla presunta 'stranezza' di questa tua scelta. Dunque dicevamo, gli argomenti. Tu sei a mio avviso vittima semplicemente del tuo concetto di coppia. Se l'idea diventa ideale succede il patatrac. Biologicamente noi siamo fatti per idealizzare l'altro, come dicevi tu accadere appunto nell'età dei '16 anni'. Se avessimo a quell'età pieno raziocinio e assoluta capacità di valutazione ci estingueremmo. La gente non si riprodurrebbe più. Se il fisiologico inganno e autoinganno su sè e sugli altri non accadesse ogni giorno, in particolare a quell'età, noi non esisteremmo. Dunque, la disillusione del passare degli anni è altrettanto fisiologica, non siamo fatti per procreare all'età della "Nannini" ! Culturalmente, d'altra parte, dovremmo smetterla di considerare la "coppia" come un ambito di ritualità liturgica, il disattendere la quale comporta la fine del legame. Una coppia è fatta sinteticamente da stima, attrazione e complicità. E' sufficiente non aver bisogno di (ed esserne in grado) sovrastimare nessuno per poi non doverlo ridimensionare da re a embrione.

ciao !

Alessio
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Vecchio 10-05-2014, 10.38.52   #17
Duc in altum!
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

** scritto da vanina:

Citazione:
Ma il loro modestissimo punto di vista, per me, resta un miracolo

Giusto, il miracolo è una risposta dell'amore ad una fiducia totale nell'amore.
O si crede o non si crede.
Anche la relazione d'amore tra due persone senza miracolo è impossibile, che incominci a 16 anni o a 70, che sia tra un ricercatore e la sua scoperta o tra una suora di clausura e il suo Cristo, nessuna attività psico-fisica potrà mai sostituirla.
Forse apparentemente.
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Vecchio 11-05-2014, 00.00.12   #18
vanina
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Citazione:
Originalmente inviato da Duc in altum!
** scritto da vanina:



Giusto, il miracolo è una risposta dell'amore ad una fiducia totale nell'amore.
O si crede o non si crede.


E' coinvolgente la passionalità della risposta, ma ...no: io non ho mai pensato e non penso che il miracolo dei sedicenni fondi su una fiducia totale nell'amore.

Penso risieda, piuttosto, nel ruolo dell'ormone, corroborato e consolidato nel tempo da quella che alcuni definirebbero "non ansia di perfezionismo" e che altri, magari, definirebbero soltanto "quiete e sopore da limitatezza".

Importante, nel suo piccolo, questo micro aneddoto, secondo me : premesso che parlo da passionale a vita persa nel dna, a quindici anni circa (ormoni a tremila) ero già così appassionatissimamente innamorata e ricambiata che investii del tempo per (quasi) miniare su un cartoncino e poi mettere in cornice , nella mia cameretta di allora, questa bellissima citazione : "Vuoi sapere se il tuo amore è bello e degno? ...Guarda come ti solleva al di sopra di te stesso...".

Venne il giorno che mio papà, dopo aver osservato più volte questo cimelio, mi chiese in finto-candidese e molto teneramente : "ma cosa vuol dire, per te, questa frase?".
Nella presunzione dei quindici anni, e sapendo mio papà tutt'altro che ignorante e insensibile...la domanda mi sconcertò in quanto tale !!!!
Nel senso : poteva mio papà non decodificare quella frase sino al punto da chiederne a me, per la quale me era del tutto ovvia?

Oggi , ma non da oggi, comprendo il senso vero della domanda di mio papà.
Che, ovviamente, non era quello di chi non coglie la letteralità della citazione e/o di ogni suo possibile significato significante.

E oggi, ma non da oggi, non ho dubbi che mio papà ...semplicemente...avesse colto la cantonata della quindicenne causa ormone, e che - molto probabilmente - compreso (dalla mia "ovvia" risposta) il grado di quella "mia fede nell'amore" - da lui letta come più verosimile febbre dell'ormone - amorevolmente non ebbe cuore di devastarmi ...proprio la fede di cui parli Tu , pur potendolo fare eccelsamente.

E oggi, ma non da oggi, in fondo mi spiace non l'abbia fatto.
Molto sinceramente.
vanina is offline  
Vecchio 11-05-2014, 00.30.42   #19
vanina
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Citazione:
Originalmente inviato da chlobbygarl
Credo, Vanina, che tu emblematizzi lo scontro tra l'essere biologico e quello culturale che conteniamo come specie sapiens sapiens. Tu non credi nella coppia "così come intesa dalla psicologia moderna". Ma non c'è nessuna coppia codificata dalla 'psicologia moderna', nè questa si occupa di definire il modo di rapportarsi tra i componenti della coppia (dosando o escludendo a priori uno o più tra stima, sesso, complicità, subalternità, sottomissione, sudditanza, dominanza, complementarietà, fiducia, complicità, affinità etc). Ci sono, invece, persone capaci di costruire coppie più o meno stabili, più o meno apprezzabili, più o meno maggiori in valore (quale ?!) della somma di 2. E ci sono poi coloro che non riescono o non vogliono. Sul "non vogliono" l'essere biologico e quello culturale concordano e smentiscono ! Noi siamo fatti per stare con gli altri, siamo essere 'sociali' culturalmente, evolutivamente. Siamo fatti anche per interrogarci o farci interrogare sulle 'stranezze' delle nostre scelte in merito alle scelte di socialità. Manco a dirlo questa stessa è socialità. E, immagino direi banalmente, che interrogarsi su di un forum sul motivo dell'interrogarsi 'sociale' circa il tuo rifiutare l'ipotesi futura di coppia, celi in realtà il desiderio di essere sconfessata con degli argomenti. Non si scrive infatti con la passione con cui tu scrivi solo per retorica, ovvero per leggere le risposte che tu stessa ammetti di aver già ascoltato sulla presunta 'stranezza' di questa tua scelta. Dunque dicevamo, gli argomenti. Tu sei a mio avviso vittima semplicemente del tuo concetto di coppia. Se l'idea diventa ideale succede il patatrac. Biologicamente noi siamo fatti per idealizzare l'altro, come dicevi tu accadere appunto nell'età dei '16 anni'. Se avessimo a quell'età pieno raziocinio e assoluta capacità di valutazione ci estingueremmo. La gente non si riprodurrebbe più. Se il fisiologico inganno e autoinganno su sè e sugli altri non accadesse ogni giorno, in particolare a quell'età, noi non esisteremmo. Dunque, la disillusione del passare degli anni è altrettanto fisiologica, non siamo fatti per procreare all'età della "Nannini" ! Culturalmente, d'altra parte, dovremmo smetterla di considerare la "coppia" come un ambito di ritualità liturgica, il disattendere la quale comporta la fine del legame. Una coppia è fatta sinteticamente da stima, attrazione e complicità. E' sufficiente non aver bisogno di (ed esserne in grado) sovrastimare nessuno per poi non doverlo ridimensionare da re a embrione.

ciao !

Alessio

Onesta onesta onesta?

Questo (per me) è l'intervento più entusiasmante e centrato che abbia mai letto in un bel forum (e non sono nuova di Forum stimabili).


Concordo sull'intera disamina, nell'ambito della quale isoli in modo perfetto processi che mi riguardano , l'idealizzazione in primis.

Ma...ho messo in evidenza le due frasi conclusive, perchè in quelle mi perdo, però cerco di spiegarmi.

Una coppia è fatta sinteticamente da stima, attrazione e complicità.

Qui mi ripeti lo stesso concetto che mi arriva dalla "psicologia" corrente. E che è quello che io contesto perchè questa compresenza di fattori...nè l'ho mai vissuta , nè soprattutto l'ho mai vista vivere in altre coppie, mai.
Mi permetto di sottolineare che sto parlando della compresenza di questi fattori, perchè se dovessimo parlare di sola stima O di sola complicità O di sola attrazione....avremmo un full totale (assolutamente comune che esistano coppie legate soltanto dall'uno o dall'altro fattore. Poi ci sono anche quelle legate malgrado l'inesistenza di ciascuno dei tre, ma questa è un'altra storia che qui non ci interessa) .

E' sufficiente non aver bisogno di (ed esserne in grado) sovrastimare nessuno per poi non doverlo ridimensionare da re a embrione.

Qui , invece, entro in crisi (razionale) totale.
Perchè l'assunto è di logica adamantina.
Però...appunto...è Logica!!!
E che l'amore passionale non abbia nulla di logico ...più che essere un dogma teoretico...per me è realtà fisiologica e sempiterna (confortata deo gratias dalla famosa letteratura immortale senza la quale andrei volontariamente in TSO).

Proverei a riassumere in questo quesito :
se non idealizzassi nulla potrei ottenere un soddisfacente equilibrio, e ok!
ma...( e pure "però") ...potrei mai dirmi (davvero) innamorata e amante se riuscissi - RAGIONANDO - a non idealizzare ???

Grazie infinite, comunque, del meraviglioso intervento.
vanina is offline  
Vecchio 13-05-2014, 10.38.42   #20
nikelise
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Riferimento: Sarà sano (non credere nel rapporto di coppia e sentirsi bene) ?

Citazione:
Originalmente inviato da chlobbygarl
. Biologicamente noi siamo fatti per idealizzare l'altro, come dicevi tu accadere appunto nell'età dei '16 anni'. Se avessimo a quell'età pieno raziocinio e assoluta capacità di valutazione ci estingueremmo. La gente non si riprodurrebbe più. Se il fisiologico inganno e autoinganno su sè e sugli altri non accadesse ogni giorno, in particolare a quell'età, noi non esisteremmo. Dunque, la disillusione del passare degli anni è altrettanto fisiologica, non siamo fatti per procreare all'età della "Nannini" ! Culturalmente, d'altra parte, dovremmo smetterla di considerare la "coppia" come un ambito di ritualità liturgica, il disattendere la quale comporta la fine del legame. Una coppia è fatta sinteticamente da stima, attrazione e complicità. E' sufficiente non aver bisogno di (ed esserne in grado) sovrastimare nessuno per poi non doverlo ridimensionare da re a embrione.

ciao !

Alessio

Quanta PUREZZA pero' ( per lo piu' , secondo l'id quod plerumque accidit ) in quegli Amori cd. ormonali ma che solo ormonali non sono bensi anche e gia' l'espressione piu' chiara delle immagini archetipali riflesse nell'altro .

Immagini che ci porteremo dietro per tutta la vita e rappresentano la parte piu' autentica della nostra anima e che a stento se non affatto , riusciremo MAI a dominare , controllare o usare nel dovuto modo .

E quanto , per converso , inquinati sono invece i cd. amori successivi , quelli dell'eta' cd . adulta a causa della precarieta' economica , emotiva , psicologica in cui gli adulti , appunto , vivono e soffrono ben piu' che gli adolescenti a causa dei tanti vissuti irrisolti .

C'e' tanta tanta ricchezza da recuperare di quell'eta' adolescenziale , da conservare , da nutrire e da usare con piu' consapevolezza da adulti al di la' del fattore biologico che solo biologico , ripeto , a mio parere , non e' mai .

Insomma ed infine , quanto tutto e' piu' complesso di qualsiasi semplificazione , sintesi pur apprezzabilissima e ricca di spunti di rilievo .
nikelise is offline  

 



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