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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 03-10-2015, 19.24.08   #1
Leoncina72
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 03-10-2015
Messaggi: 1
Ma sono proprio così sbagliata?

Buongiorno, quasi due anni fa ho conosciuto un uomo di cui mi sono innamorata per la sua dolcezza le sue attenzioni nei miei confronti. Il nostro rapporto fin dall'inizio è stato piuttosto burrascoso infatti una delle prime cose che mi è stata fatta notare era che il mio aspetto quando andavo in montagna era piuttosto trasandato a suo dire. Sta di fatto che io e questa persona abbiamo cominciato a frequentarci visto che la semplice amicizia si era trasformata in un sentimento più profondo ma ahimè in questi quasi due anni il nostro rapporto è stato costellato di continue litigate in quanto ogni cosa che dica o faccia a suo parere è sbagliata. Per esempio mi è stato fatto notare che quando faccio da mangiare magari sporco il fornello e qui è nata la contestazione che devo stare più attenta a sporcare di meno per trovarmi meno lavoro, ok d'accordo ma in fondo non è che ci impiego molto quando lavo i piatti a dare una pulita al fornello al quale una passata comunque la do. Altra cosa sbagliata a suo dire è il mio modo di vedere le cose, io sono più per il vivi e lascia vivere, magari non condivido il modo di fare o di pensare di una persona ma non cerco nemmeno di imporre il mio, giusto o sbagliato che sia, se quella persona si è comportata in una certa maniera o ha fatto una determinata cosa avrà i suoi motivi. Ma pare che sia sbagliato il mio modo di vivere. Altri esempi in cui a suo dire sono sbagliata è che piuttosto di compagnie false o sbagliate sto benissimo anche da sola, sono sbagliata perchè non sono amante dell'attività fisica (anche se vado a camminare in montagna, ma anche qui sbaglio il come vado in montagna ), sono sbagliata perchè a differenza di lui non mi piace mettermi in mostra, perchè preferisco un paio di jeans e un paio di scarpe da ginnastica piuttosto che un bell'abito magari vistoso e un paio di scarpe col tacco. Sono sbagliata perchè non mi trucco vistosamente o perchè non vado spesso dalla parrucchiera o che non vado mai dall'estetista (a parte che grazie al cielo non ne ho bisogno, comunque ci va lui anche al posto mio ) Sono sbagliata perchè invece di fare discussioni furibonde e litigate pazzesche, subito sto zitta, ma affronto il discorso quando la rabbia è sbollita invece di fare fuori un pandemonio subito, è sbagliato che do molte possibilità alle persone prima di arrendermi, è sbagliato il fatto che credo ancora in certi valori morali che mi sono stati insegnati (mi sono sentita dire che ho una mentalità chiusa e ottusa), è sbagliato il fatto che penso prima di fare/dire certe cose oppure che ci penso dopo che le ho fatte chiedendomi a volte se ho fatto bene o male.
Sono sbagliate le mie paure, è sbagliato che mi faccio troppi riguardi, che prima di fare una cosa ci penso, è sbagliato il mio modo di guidare prudente o che rispetto troppo il codice della strada in auto, è sbagliato il fatto che mi pongo il problema di poter evitare di fare qualcosa che possa ferire le persone, sono sbagliate alcune mie insicurezze.....perchè mi metto spesso in discussione, se ciò che dico o faccio possa essere giusto o sbagliato.
Ma con queste continue critiche le mie insicurezze invece di diminuire sono aumentate....perchè pare che tutto quello che faccio io sia sbagliato e che solo il suo punto di vista sia giusto questi sono solo degli esempi ma la situazione è così sulle piccolezze come sulle cose serie.
Ora davvero mi chiedo se tutto quello che faccio è sbagliato, se sono davvero così sbagliata.
Ho 43 anni e sono rimasta vedova 8 anni fa, penso di aver imparato qualche lezione dalla vita in particolar modo di non giudicare gli altri ma di giudicare me stessa e che una volta che ho fatto ciò ho già fatto un gran lavoro.
Ho imparato che la vita è breve e che oggi ci siamo ma domani chissà....
Ho imparato che ognuno fa le sue scelte per le proprie motivazioni giuste o sbagliate che siano non è detto che siano per forza migliori o peggiori delle mie o dei miei punti di vista forse semplicemente se han fatto delle determinate scelte è perchè è quello che per queste persone è meglio per loro.
Mi chiedo così se sono proprio io così sbagliata o se questa persona voglia semplicemente cambiarmi a suo modo di vedere e di essere. Grazie se mi risponderete
Cordiali Saluti
Deborah
Leoncina72 is offline  
Vecchio 05-10-2015, 18.09.13   #2
laridream
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 04-07-2015
Messaggi: 11
Riferimento: Ma sono proprio così sbagliata?

Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Buongiorno, quasi due anni fa ho conosciuto un uomo di cui mi sono innamorata per la sua dolcezza le sue attenzioni nei miei confronti. Il nostro rapporto fin dall'inizio è stato piuttosto burrascoso infatti una delle prime cose che mi è stata fatta notare era che il mio aspetto quando andavo in montagna era piuttosto trasandato a suo dire. Sta di fatto che io e questa persona abbiamo cominciato a frequentarci visto che la semplice amicizia si era trasformata in un sentimento più profondo ma ahimè in questi quasi due anni il nostro rapporto è stato costellato di continue litigate in quanto ogni cosa che dica o faccia a suo parere è sbagliata. Per esempio mi è stato fatto notare che quando faccio da mangiare magari sporco il fornello e qui è nata la contestazione che devo stare più attenta a sporcare di meno per trovarmi meno lavoro, ok d'accordo ma in fondo non è che ci impiego molto quando lavo i piatti a dare una pulita al fornello al quale una passata comunque la do. Altra cosa sbagliata a suo dire è il mio modo di vedere le cose, io sono più per il vivi e lascia vivere, magari non condivido il modo di fare o di pensare di una persona ma non cerco nemmeno di imporre il mio, giusto o sbagliato che sia, se quella persona si è comportata in una certa maniera o ha fatto una determinata cosa avrà i suoi motivi. Ma pare che sia sbagliato il mio modo di vivere. Altri esempi in cui a suo dire sono sbagliata è che piuttosto di compagnie false o sbagliate sto benissimo anche da sola, sono sbagliata perchè non sono amante dell'attività fisica (anche se vado a camminare in montagna, ma anche qui sbaglio il come vado in montagna ), sono sbagliata perchè a differenza di lui non mi piace mettermi in mostra, perchè preferisco un paio di jeans e un paio di scarpe da ginnastica piuttosto che un bell'abito magari vistoso e un paio di scarpe col tacco. Sono sbagliata perchè non mi trucco vistosamente o perchè non vado spesso dalla parrucchiera o che non vado mai dall'estetista (a parte che grazie al cielo non ne ho bisogno, comunque ci va lui anche al posto mio ) Sono sbagliata perchè invece di fare discussioni furibonde e litigate pazzesche, subito sto zitta, ma affronto il discorso quando la rabbia è sbollita invece di fare fuori un pandemonio subito, è sbagliato che do molte possibilità alle persone prima di arrendermi, è sbagliato il fatto che credo ancora in certi valori morali che mi sono stati insegnati (mi sono sentita dire che ho una mentalità chiusa e ottusa), è sbagliato il fatto che penso prima di fare/dire certe cose oppure che ci penso dopo che le ho fatte chiedendomi a volte se ho fatto bene o male.
Sono sbagliate le mie paure, è sbagliato che mi faccio troppi riguardi, che prima di fare una cosa ci penso, è sbagliato il mio modo di guidare prudente o che rispetto troppo il codice della strada in auto, è sbagliato il fatto che mi pongo il problema di poter evitare di fare qualcosa che possa ferire le persone, sono sbagliate alcune mie insicurezze.....perchè mi metto spesso in discussione, se ciò che dico o faccio possa essere giusto o sbagliato.
Ma con queste continue critiche le mie insicurezze invece di diminuire sono aumentate....perchè pare che tutto quello che faccio io sia sbagliato e che solo il suo punto di vista sia giusto questi sono solo degli esempi ma la situazione è così sulle piccolezze come sulle cose serie.
Ora davvero mi chiedo se tutto quello che faccio è sbagliato, se sono davvero così sbagliata.
Ho 43 anni e sono rimasta vedova 8 anni fa, penso di aver imparato qualche lezione dalla vita in particolar modo di non giudicare gli altri ma di giudicare me stessa e che una volta che ho fatto ciò ho già fatto un gran lavoro.
Ho imparato che la vita è breve e che oggi ci siamo ma domani chissà....
Ho imparato che ognuno fa le sue scelte per le proprie motivazioni giuste o sbagliate che siano non è detto che siano per forza migliori o peggiori delle mie o dei miei punti di vista forse semplicemente se han fatto delle determinate scelte è perchè è quello che per queste persone è meglio per loro.
Mi chiedo così se sono proprio io così sbagliata o se questa persona voglia semplicemente cambiarmi a suo modo di vedere e di essere. Grazie se mi risponderete
Cordiali Saluti
Deborah
Penso che questa persona ha bisogno di una persona da manipolare.Fossi in te correrei a gambe levate.
Ciao.
laridream is offline  
Vecchio 09-10-2015, 12.01.02   #3
marcoriccardi1980
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2004
Messaggi: 199
Riferimento: Ma sono proprio così sbagliata?

Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Buongiorno, quasi due anni fa ho conosciuto un uomo di cui mi sono innamorata per la sua dolcezza le sue attenzioni nei miei confronti.

Il problema è proprio questo ed è comune alla stragrande maggioranza delle donne: ti è piaciuto perché lui ha agito, se non avesse agito non ti sarebbe mai passato per la testa di metterti con lui. Fin quando il vostro desiderio sentimental-sessuale dipenderà dall'altrui saperci fare non sarete mai realmente libere.


Citazione:
Il nostro rapporto fin dall'inizio è stato piuttosto burrascoso.....


Lui ti sta facendo mobbing, in modo subdolo e dannoso, utilizzando i sensi di colpa.
Vuole imporsi su di te facendo leva sulla tua correttezza e buona educazione.

Un classico....

In bocca al lupo.
marcoriccardi1980 is offline  
Vecchio 09-10-2015, 15.35.05   #4
Perché?
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 13-05-2015
Messaggi: 5
Riferimento: Ma sono proprio così sbagliata?

Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Ogni cosa che dica o faccia a suo parere è sbagliata.

Questo è impossibile infatti "ogni" vuol dire che qualunque tua azione è classificata sbagliata,ma mi viene un pò difficile credere,che anche un partner infondo pensi :"ogni azione del mio partner è sbagliata."Non è che pensa che solo alcune,delle tue azioni,possono essere da lui ritenute giuste o sbagliate?E che questa è una conclusione che ti sei fatta tu,non significa questo e sbagliato o giusto,ma su questo condividiamo o non condividiamo,senza che la questione debba necessariamente trasformarsi in un processo,con giudici e giurie.Infondo si tratta pur sempre di lasciarla quel giusto spazio di libertà anche nella critica reciproca ma senza trasformarla in processi giuridici.

Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Per esempio mi è stato fatto notare che quando faccio da mangiare magari sporco il fornello e qui è nata la contestazione che devo stare più attenta a sporcare di meno per trovarmi meno lavoro, ok d'accordo ma in fondo non è che ci impiego molto quando lavo i piatti a dare una pulita al fornello al quale una passata comunque la do.

A volte un problema è:dare la giusta importanza al problema.Il senso semplicemente e che mi accorgo che spesso,non dico "tu" (la discussione e impropria),i problemi hanno un loro grado di importanza.Penso che trovare un corretto valore di importanza porti a diminuire il dissenso,la pignoleria eccessiva per problemi secondo me in definitiva con poca rilevanza,sembra aumenti i dissensi.La tolleranza,è un buon inizio,non tanto sulle questioni importanti nelle quali a volte è difficile essere tolleranti,bensì sulle piccole questioni.Il trucco magari è non fare delle piccole discussioni grandi discussioni.


Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Altra cosa sbagliata a suo dire è il mio modo di vedere le cose, io sono più per il vivi e lascia vivere, magari non condivido il modo di fare o di pensare di una persona ma non cerco nemmeno di imporre il mio, giusto o sbagliato che sia, se quella persona si è comportata in una certa maniera o ha fatto una determinata cosa avrà i suoi motivi. Ma pare che sia sbagliato il mio modo di vivere.

A volte il problema e che: quella non è una persona come le altre.Non che questo significhi disprezzare gli altri,significa semplicemente che,forse,il proprio partner non è una persona generalizzata come le altre.In ultima analisi,penso,che i motivi vadano condivisi o almeno esposti,di qui il dialogo anche all'interno di una coppia.Non è qualcosa che riguarda l'imposizione ma la condivisione reciproca,condividiamo ci siamo accordati,su questo quello o quell'altro,abbiamo discusso i nostri motivi,abbiamo trovato una comune sintesi,se è impossibile certamente eliminare del tutto a chiunque, le discussioni,è possibile comunque renderle un momento costruttivo piuttosto che distruttivo.


Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Altri esempi in cui a suo dire sono sbagliata è che piuttosto di compagnie false o sbagliate sto benissimo anche da sola, sono sbagliata perchè non sono amante dell'attività fisica (anche se vado a camminare in montagna, ma anche qui sbaglio il come vado in montagna ), sono sbagliata perchè a differenza di lui non mi piace mettermi in mostra.

Ma questo neanche a me,pero vorrei capire come è possibile che se non lo faccio,allora altri dovrebbero essere compagnie false o sbagliate.Sul resto,penso invece che il tempo libero e l'hobby debba lasciare il giusto spazio alla libertà individuale.Io posso non condividere un hobby,ma solo perchè a me piace o non piace,non perchè è giusto o sbagliato qualora non lesivo di nessuno.


Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
perchè preferisco un paio di jeans e un paio di scarpe da ginnastica piuttosto che un bell'abito magari vistoso e un paio di scarpe col tacco.

Certamente gli abiti non fanno il giusto o sbagliato,magari fanno l'appropriato al contesto insieme anche al proprio gusto personale.


Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Sono sbagliata perchè invece di fare discussioni furibonde e litigate pazzesche, subito sto zitta, ma affronto il discorso quando la rabbia è sbollita invece di fare fuori un pandemonio subito, è sbagliato che do molte possibilità alle persone prima di arrendermi, è sbagliato il fatto che credo ancora in certi valori morali che mi sono stati insegnati (mi sono sentita dire che ho una mentalità chiusa e ottusa), è sbagliato il fatto che penso prima di fare/dire certe cose oppure che ci penso dopo che le ho fatte chiedendomi a volte se ho fatto bene o male.

Non so a me non piace il silenzio quando cerco il dialogo,se una coppia dialoga,allora non si altera cosi facilmente.Non è una questione di mentalità chiusa ottusa,se pensi di prima di parlare,è saggezza non ottusità.



Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Sono sbagliate le mie paure, è sbagliato che mi faccio troppi riguardi, che prima di fare una cosa ci penso, è sbagliato il mio modo di guidare prudente o che rispetto troppo il codice della strada in auto, è sbagliato il fatto che mi pongo il problema di poter evitare di fare qualcosa che possa ferire le persone, sono sbagliate alcune mie insicurezze.....perchè mi metto spesso in discussione, se ciò che dico o faccio possa essere giusto o sbagliato.
Ma con queste continue critiche le mie insicurezze invece di diminuire sono aumentate....perchè pare che tutto quello che faccio io sia sbagliato e che solo il suo punto di vista sia giusto questi sono solo degli esempi ma la situazione è così sulle piccolezze come sulle cose serie.

La critica, se si sa fare,è un momento costruttivo ,essere intransigenti difficilmente all'opposto anche essere menefreghisti.Quello che mi preoccuperebbe sarebbero "le cose serie".

Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Ora davvero mi chiedo se tutto quello che faccio è sbagliato, se sono davvero così sbagliata.

E impossibile,e' impossibile a qualunque essere umano fare Tutto sbagliato o Tutto giusto,certo si spera sempre nel fare le cose nella maniera più giusta possibile,con quest'intenzione almeno che si ci sbagli o no,si trova maggiore serenità.

Citazione:
Originalmente inviato da Leoncina72
Ho 43 anni e sono rimasta vedova 8 anni fa, penso di aver imparato qualche lezione dalla vita in particolar modo di non giudicare gli altri ma di giudicare me stessa e che una volta che ho fatto ciò ho già fatto un gran lavoro.
Ho imparato che la vita è breve e che oggi ci siamo ma domani chissà....
Ho imparato che ognuno fa le sue scelte per le proprie motivazioni giuste o sbagliate che siano non è detto che siano per forza migliori o peggiori delle mie o dei miei punti di vista forse semplicemente se han fatto delle determinate scelte è perchè è quello che per queste persone è meglio per loro.
Mi chiedo così se sono proprio io così sbagliata o se questa persona voglia semplicemente cambiarmi a suo modo di vedere e di essere. Grazie se mi risponderete
Cordiali Saluti
Deborah

Io per inesperienza più che altro ho imparato che non si smette di imparare,dalle esperienze positive e dalle esperienze negative.Ho imparato che è difficile ragionare in un:"è meglio per me",senza considerare anche ciò che è meglio per chi mi sta vicino,se no appunto dovrei interessarmi solo a me,ma a quel punto decadrebbe il senso di stare con qualcuno,perchè sarei opportunista e basta.Cambiare verso gli altri e cercare un pò di venir meno a se stessi verso gli altri,senza per questo eliminare il proprio carattere,serve solo a consolidare un rapporto.Dunque in uno scenario di coppia, se faccio delle scelte non è più possibile che mi domandi solo "cosa è meglio per me?", piuttosto che "cosa è meglio per entrambi?".

Saluti
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Vecchio 12-11-2015, 11.13.18   #5
Dek
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 02-11-2015
Messaggi: 3
Riferimento: Ma sono proprio così sbagliata?

Buongiorno Deborah.
Mi permetto di intervenire non certo perché sia un esperto del rapporto di coppia, ma perché - ahimè - mi sono rivisto un po' nel comportamento del tuo uomo. Leggendo quello che scrivi, sembra sia proprio un rompiscatole, ma immagino che questa sensazione sia dettata anche dalla concentrazione di cose che hai espresso nel messaggio. Voglio dire che, forse, non sta tutto il giorno a riprenderti o a criticarti, ma scrivendo quello che ti succede, hai solo citato le cose negative una dietro l'altra! Forse! Comunque, come dicevo, questo egocentrismo era anche una mia caratteristica. La cosa che non sono riuscito a capire è se tu queste cose che hai scritto, hai avuto modo di dirle a lui. Lascia stare le discussioni più o meno violente, ma immagino (e spero) che lui sappia di questo tuo malessere, della scarsa considerazione che percepisci, del tuo sentirti sempre e comunque sbagliata ai suoi occhi. Ma si, sicuramente lo sa. Allora, come ti ha già suggerito qualcuno, perché non arrivi ad un compromesso? La vita è tutta un compromesso ed il rapporto di coppia non fa eccezione. Se lui crede che jeans e scarpe da ginnastica non siano adeguate, ogni tanto metti gonna e tacchi a spillo. Se ritiene che sia giusto pulire anche i fornelli, fallo ... ogni tanto. E via così. Mia moglie, dopo avermi accusato di cose indicibili dovute al mio comportamento "da orso", di essere implacabile e di voler avere sempre ragione, di voler dimostrare di essere sempre più bravo di lei e più intelligente, di volerla quasi sottomettere ed umiliare, dopo essersi sentita "inadeguata" per tanto tempo, mi ha preso da parte - come si dice - e con la massima calma (anche se qualche lacrimuccia c'è scappata) mi ha esposto il suo punto di vista. Però, e qui sta "il trucco", non mi ha detto "io voglio fare quello che voglio, non rompermi le scatole", ma, una volta per una cosa ed una volta per un'altra, mi ha assecondato. Di contro, ha chiesto anche a me di seguire i suoi schemi, qualche volta. Insomma, detta facile facile, di raggiungere un compromesso che andasse bene per entrambi. Confesso che ho faticato un po' per mettere a tacere la mia presunzione ed il mio egocentrismo, ma ce l'ho fatta. Intendiamoci, non è che adesso io penso che i fornelli non vadano puliti (mai avuto questo problema, ma è per rifarmi al tuo esempio), lo penso lo stesso, ma non glielo faccio notare, visto che ogni tanto li pulisce! Ancora penso che le "ballerine" (quelle scarpe odiose che sembrano ciabatte! ) sarebbero da eliminare dal mercato, ma non la critico quando le mette, perché in certe circostanze ha iniziato a mettere i tacchi alti, anche se ne soffre un po'! E via di questo passo. Come dicevo, anche io ho dovuto in parte modificare il mio comportamento, perché ero e sono tuttora convinto che il compromesso sia una valida soluzione. Diversamente sarei stato un falso ed ipocrita. Insomma, "un colpo al cerchio ed uno alla botte", come si dice. Certo ... beh, te lo dico, mi ha lasciato perplesso la storia dell'estetista (che ci vada lui, intendo), perché forse qui si sfiora il narcisismo, ma forse è perché a me non è mai venuto in mente di andarci, anche se mia moglie, ogni tanto, ci va.
Concludo rispondendo alla tua domanda: no, non sei proprio così sbagliata, sei semplicemente diversa da lui e, per fortuna, diversa da qualunque altro essere vivente! Altrimenti saremmo dei robot! Dai, prova, no? Che cosa hai da perdere? Auguri!
Dek is offline  

 



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