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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-11-2003, 18.19.03   #11
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da Fragola
e hai fatto molto bene questa panoramica!
Sentiamo di avere bisogno di aiuto ma sentiamo anche che le persone intorno a noi sono inadeguate a darcelo.
E' vero? Sì, a volte è vero, a volte no.
E' vero anche quello che dice Irene, cioè che chiedere aiuto a qualcuno che ci vuole bene significa caricarlo di una grossa responsabilità. Beh, bisogna vedere l'entità del problema per cui chiediamo aiuto, il modo in cui lo chiediamo e soprattutto che tipo di aiuto ci aspettiamo di ricevere.
A volte quello che cerchiamo è solamente calore, accoglienza e io credo che il motivo per cui non la chiediamo spesso sia solo perchè vorremmo che gli altri intuissero e ci offrissero queste cose spontaneamente.

Lo psicologo... sai, non era mia intenzione andare a parare su questo perchè ne ho parlato in decine di dicussioni. Non vorrei essere momomanicaca!
Per non fare di ogni erba un fascio e per evitare di scrivere le solite tre pagine per spiegare la differenza tra psicologi e psicoterapeuti (che immagino che tu conosca benissimo) userò pa parola "psi" per intenderli entrambi.
E' indubbiamente vero che rivolgersi ad uno "psi" significa intraprendere un percorso che va ben al di là di una immediata richiesta d'aiuto, E' però altrettanto vero che di solito ciò che spinge a questo è uno stato di sofferenza. Quindi si tratta sostanzialmente di una richiesta d'aiuto.

Il fatto che, come tu dici, si stia diffondendo la moda di rivolgersi allo psi alla minima inquietudine dovrebbe farci pensare molto alla qualità dei rapporti che intessiamo. Alla solitudine divagante. Alla sensazione di inadeguatezza che proviamo di fronte ad una vita che non è poi molto a misura d'uomo.
Non sappiamo trasformare la nostra vita, non riusciamo nemmeno a pensare di vivere in un modo diverso da quello che ci viene imposto, di ritagliarci spazi vitali e nutrienti, di accettare di avere meno soldi, meno cose pur di avere più tempo e relazioni umane più significative. Allora chiediamo che qualcuno ci adatti alla vita, visto che la vita non si adatta a noi.

Naturalmente questo non è il compito di un bravo psi. Non secondo me, almeno.
Ma non entro in merito di questo, ora.

Mi rendo conto che mi sto perdendo nel mio discorso. Mi sa che sono stanca. Riprenderò, se ti interessa, domani.

ciao





beh nn e che sia una disgrazia andare dallo psicolgo o psicoterapeuta o meglio cmq il loro mestiere e quello di aiutare che poi siano o meno bravi non e cosa da tutti spesso infatti ce ne sono di piu scarsi che di ottimi ,la situazione cmq nn e che bisogna andarci per ogni piccolo problema anche se poi pensandoci se loro stanno bene ad andarci ....
bomber is offline  
Vecchio 07-11-2003, 19.33.23   #12
dana
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L'avatar di dana
 
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
E' molto difficile per me chiedere aiuto, l'ho sto imparando da poco.
Chiedere aiuto è lasciar intravedere la nostra vulnerabilità, la nostra fragilità.
Mi è capitato in un'occasione recente di ricevere un aiuto inaspettato da alcuni colleghi (che più che colleghi sono amici), io avevo lanciato solo qualche debole segnale, loro l'hanno captato e mi hanno fatto sentire la loro vicinanza, il loro affetto e la loro amicizia. E questo mi ha reso molto più forte.
Credo che questo sia il massimo dell'aiuto che si possa ricevere, sentirsi amati e quindi non sentirsi soli. Il problema dobbiamo comunque risolverlo noi, però sentirci amati ci dà una forza incredibile.


dana is offline  
Vecchio 07-11-2003, 20.26.22   #13
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Citazione:
Messaggio originale inviato da dana
E' molto difficile per me chiedere aiuto, l'ho sto imparando da poco.
Chiedere aiuto è lasciar intravedere la nostra vulnerabilità, la nostra fragilità.
Mi è capitato in un'occasione recente di ricevere un aiuto inaspettato da alcuni colleghi (che più che colleghi sono amici), io avevo lanciato solo qualche debole segnale, loro l'hanno captato e mi hanno fatto sentire la loro vicinanza, il loro affetto e la loro amicizia. E questo mi ha reso molto più forte.
Credo che questo sia il massimo dell'aiuto che si possa ricevere, sentirsi amati e quindi non sentirsi soli. Il problema dobbiamo comunque risolverlo noi, però sentirci amati ci dà una forza incredibile.





xo e anche vero che a volte e quasi impossibile per una persona risolvere alcuni problemi da sola ....
per cui in questi casi l aiuto e quasi una cosa necessaria per la risoluzione del problema .,,
bomber is offline  
Vecchio 10-11-2003, 05.13.10   #14
gyta
______
 
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Messaggi: 2,614
Rif.
"Ci sono dei momenti in cui la vita si abbatte su di noi e frantuma tutto quello che ci sembrava desse luce...
.."Ci sono dei momenti in cui ci aggrappiamo con le unghie e con i denti alla forza di volontà per continuare a fare semplicemente quello che c’è da fare...
.."Ci sono perdite, abbandoni, solitudine, dolore...
.."Cè la paura che il sole possa non sorgere mai più ad illuminare il nostro mattino..."(Fragola)


Ci sono momenti terribili in cui vorremmo avere vicino persone a noi più simili,lo stesso "linguaggio"o comunque una medesima direzione di vita 'spirituale'.
Il disastro avviene quando non abbiamo 'avuto modo' di costruire rapporti profondi con persone a noi affini...!
In questo caso la situazione diviene profondamente drammatica poichè l'energia e la fede/spirito s'impoveriscono sempre più venendo a mancare l'alimento di 'rafforzo' :il fluire!!
In un momento di 'semi-buio' non si può chiedere ad un 'semi-cieco' -incosciente di esserlo ed immotivato a curarsi- di aiutarci a
trovare un poco di luce..Sarebbe come chiedere ad uno privo d'olfatto se gradisce o meno il nostro profumo..!!-Riuscirebbe solo a confonderci ed abbatterci ancora di più.
Non penso che ci siano problemi non risolvibili con la fede nell'amore,ma se manca questa il terreno è fangoso e pieno d'insidie. Per me, 'fede nell'amore' non è solo un'atto intellettuale ma un'azione concreta attraverso lo scambio profondo con gli altri; senza questa il 'buio' è sempre alle porte e qualunque episodio socialmente non felice può essere motivo di rammarico e di sfiducia nella vita.
Chiedere aiuto non è difficile se "sai" di essere 'accolto',
se sai che la persona percorre la tua stessa 'strada',più o meno 'avanti'-più o meno 'indietro'.. Allora basta prendere il telefono -o correre a casa sua ,fossero anche le quattro di notte-e vomitare il fango e man mano il corpo riprende a respirare.
Se è vero che "..C' è la paura che il sole possa non sorgere mai più ad illuminare il nostro mattino.." allora non c'è 'posto' per chiunque..Meglio allora vivere dei sorrisi trovati in giro per le strade, abbracciare un'albero,dormire con il libro di Lao-Tzu al posto del compagno che non c'è -anche se in quel momento ti pare morto anche quello!-se poi c'è una nonna che non spiccica una parola ma t'abbraccia volentieri allora l'amore passa anche attraverso l'abbraccio e col corpo meno contuso possiamo allora incamminarci verso qualcuno che verrà -o meglio- che 'riconosceremo' e nel 'frattempo' quì in questo forum NOI siamo reali e 'compagni' anche se fisicamente distanti insieme per lo stesso viaggio (quasi tutti).
Volevi risposte in prima persona?!?Questa lo è.

Un'abbraccio. Gyta
gyta is offline  
Vecchio 11-11-2003, 00.20.14   #15
Fragola
iscrizione annullata
 
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Data registrazione: 09-05-2002
Messaggi: 2,913
Citazione:
Volevi risposte in prima persona?!?Questa lo è.

Un'abbraccio. Gyta [/b]

Sì, lo è. Grazie
Fragola is offline  

 



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