"Maschile" e "Femminile"

irene · 18-12-2003, 19.37.43

Per tradizione millenaria.
"Maschile" è il sole, la forza, l'assertività.
"Femminile" è la luna, la remissività, la sensibilità.
Ha ancora senso, oggi, questa bipartizione?
Io direi di no. Le carte si sono talmente mescolate da rendere forse opportuna l'identificazione di "maschile" e "femminile"(sempre che questi due aggettivi conservino ancora un significato ) in base a criteri differenti. Ma quali?

r.rubin · 18-12-2003, 22.04.47

ciao irene!

Avevo proprio intenzione di proporre un forum simile, sono contento di averlo trovato già qui al mio arrivo

(son pigro).

"criteri differenti", quali?
se ho ben capito...chiedi le idee personali di maschile e femminile.

(p.s. : scusate se chiedo continui chiarimenti..lo faccio solo quando non posso farne a meno

)

tammy · 18-12-2003, 23.12.08

il solito criterio di sempre.... "rosa" per le femmine..."azzurro" per i maschietti....

Il maschile e femminile, per me, riguarda solo il sesso e nient'altro.

L'idendificazione con i satelliti o altro è oggi solo telenovelas....

bell'argomento

ciao Irene

Fragola · 19-12-2003, 00.13.11

Sì, secondo me esistono maschile e femminile, ricettivo e penetrativo.
Ma la distinzione di maschile e femminile non implica rigida distinzione tra uomo e donna.
Sia nell'uomo che nella donna esistono il maschile e il femminile.
Probabilmente nella donna prevale il femminile e nell'uomo il maschile, ma per un perfetto equilibrio della persona occorre che entrambe gli aspetti siano riconosciuti e sia loro dato il giusto peso all'interno di quella singola personalità.

Ora esiste la tendenza nelle donne di negare il femminile perchè per affermarsi socialmente è più "facile" adeguarsi ad un modello di pensiero (e non solo di pensiero) maschile. Negli uomini la tendenza a negare certi aspetti del maschile per dare spazio alla sensibilità, alla dolcezza e le uniche "riconosciute" sono quelle femminili. Da questo nasce, secondo me, la profonda perversione della nostra società.
Creare un equilibrio non significa censurare qualcosa ma dare spazio.

ciao

ciao

r.rubin · 19-12-2003, 08.58.56

mah...non avevo capito niente come al solito...ma ora son qui!

Riallacciandomi al forum "maschilismo e femminismo" mi viene naturale pensare per il

maschile: ancora il sole, ma durante un'eclissi di luna;

femminile: la dea bendata della giustizia, con in una mano la bilancia per la perfetta parità di diritti e doveri, e nell'altra la spada con cui conquistarli; è bendata perchè cela all'uomo il suo sguardo di dea (ma quanto al resto ci vede benissimo).

Sempre stando sul generico l'assertività è di entrambi;
la sensibilità la lascerei ancora alla donna, a cui toglierei del tutto la remissivita! Guai solo a pronunciarla stà parola!!
Al maschile la forza...mah...

Comunque la ripartizione simbolica classica ha ancora senso: in quanto simbolica e classica.
Ma sul piano culturale è vecchia!!
Non credo sia ancora invecchiata la bipartizione, invece.

Naima · 19-12-2003, 10.14.59

Citazione:

Messaggio originale inviato da Fragola
Sì, secondo me esistono maschile e femminile, ricettivo e penetrativo.
Ma la distinzione di maschile e femminile non implica rigida distinzione tra uomo e donna.
Sia nell'uomo che nella donna esistono il maschile e il femminile.
Probabilmente nella donna prevale il femminile e nell'uomo il maschile, ma per un perfetto equilibrio della persona occorre che entrambe gli aspetti siano riconosciuti e sia loro dato il giusto peso all'interno di quella singola personalità.

Ora esiste la tendenza nelle donne di negare il femminile perchè per affermarsi socialmente è più "facile" adeguarsi ad un modello di pensiero (e non solo di pensiero) maschile. Negli uomini la tendenza a negare certi aspetti del maschile per dare spazio alla sensibilità, alla dolcezza e le uniche "riconosciute" sono quelle femminili. Da questo nasce, secondo me, la profonda perversione della nostra società.
Creare un equilibrio non significa censurare qualcosa ma dare spazio.

ciao

ciao

artista · 19-12-2003, 15.35.08

Citazione:

Messaggio originale inviato da irene
Per tradizione millenaria.
"Maschile" è il sole, la forza, l'assertività.
"Femminile" è la luna, la remissività, la sensibilità.
Ha ancora senso, oggi, questa bipartizione?
Io direi di no. Le carte si sono talmente mescolate da rendere forse opportuna l'identificazione di "maschile" e "femminile"(sempre che questi due aggettivi conservino ancora un significato ) in base a criteri differenti. Ma quali?

Io direi di si come peculiarità maschili e femminili e aggiungerei:

femminile: colore blu inconscio
maschile: colore giallo consapevolezza

ripeto, rispecchierebbero solo le peculiarità; poi nella realtà abbiamo anche maschi con caratteri femminili e femmine con caratteri maschili.

Prometto di scrivere qualcosa sulle peculiarità di entrambi i sessi e l'importanza di mantenerle distinte invece di confonderle o renderle simili per entrambi come usa fare nella società moderna.

A presto

Artista

bomber · 19-12-2003, 18.43.43

certo che esistono ancora anche se magari il simboli da te detti magari non sono piu in voga adesso magari su usa qualcosa di diverso e differente
certo che in questi tempi quello che riguarda una semplice distinzione non e abbastanza comprensiva di tutto per qui andrebbe allargata con altre catoegorie o gruppi

Fragola · 19-12-2003, 20.15.08

O forse, finalmente, tenendo insieme invece che continuando a dividere?

ciao

dana · 19-12-2003, 21.52.49

Sia nell'uomo che nella donna esistono il maschile e il femminile.

Creare un equilibrio non significa censurare qualcosa ma dare spazio.

credo che la distinzione maschile/femminile sia superata, in ognuno di noi sono presenti entrambi i caratteri ed è giusto dare loro spazio. Ho conosciuto uomini con una sensibilità incredibile e donne con una forza unica: per questo non importa se si è uomo o donna, quello che fa la differenza è com'è la persona.

18-12-2003, 19.37.43	#1
irene Ospite abituale Data registrazione: 19-11-2002 Messaggi: 474	"Maschile" e "Femminile" Per tradizione millenaria. "Maschile" è il sole, la forza, l'assertività. "Femminile" è la luna, la remissività, la sensibilità. Ha ancora senso, oggi, questa bipartizione? Io direi di no. Le carte si sono talmente mescolate da rendere forse opportuna l'identificazione di "maschile" e "femminile"(sempre che questi due aggettivi conservino ancora un significato ) in base a criteri differenti. Ma quali? Ultima modifica di irene : 18-12-2003 alle ore 19.40.35.

18-12-2003, 23.12.08	#3
tammy Nuovo iscritto Data registrazione: 03-04-2002 Messaggi: 1,287	colori? il solito criterio di sempre.... "rosa" per le femmine..."azzurro" per i maschietti.... Il maschile e femminile, per me, riguarda solo il sesso e nient'altro. L'idendificazione con i satelliti o altro è oggi solo telenovelas.... bell'argomento ciao Irene

18-12-2003, 22.04.47	#2
r.rubin può anche essere... Data registrazione: 11-09-2002 Messaggi: 2,053	ciao irene! Avevo proprio intenzione di proporre un forum simile, sono contento di averlo trovato già qui al mio arrivo (son pigro). "criteri differenti", quali? se ho ben capito...chiedi le idee personali di maschile e femminile. (p.s. : scusate se chiedo continui chiarimenti..lo faccio solo quando non posso farne a meno )

19-12-2003, 00.13.11	#4
Fragola iscrizione annullata Data registrazione: 09-05-2002 Messaggi: 2,913	Sì, secondo me esistono maschile e femminile, ricettivo e penetrativo. Ma la distinzione di maschile e femminile non implica rigida distinzione tra uomo e donna. Sia nell'uomo che nella donna esistono il maschile e il femminile. Probabilmente nella donna prevale il femminile e nell'uomo il maschile, ma per un perfetto equilibrio della persona occorre che entrambe gli aspetti siano riconosciuti e sia loro dato il giusto peso all'interno di quella singola personalità. Ora esiste la tendenza nelle donne di negare il femminile perchè per affermarsi socialmente è più "facile" adeguarsi ad un modello di pensiero (e non solo di pensiero) maschile. Negli uomini la tendenza a negare certi aspetti del maschile per dare spazio alla sensibilità, alla dolcezza e le uniche "riconosciute" sono quelle femminili. Da questo nasce, secondo me, la profonda perversione della nostra società. Creare un equilibrio non significa censurare qualcosa ma dare spazio. ciao ciao

19-12-2003, 08.58.56	#5
r.rubin può anche essere... Data registrazione: 11-09-2002 Messaggi: 2,053	mah...non avevo capito niente come al solito...ma ora son qui! Riallacciandomi al forum "maschilismo e femminismo" mi viene naturale pensare per il maschile: ancora il sole, ma durante un'eclissi di luna; femminile: la dea bendata della giustizia, con in una mano la bilancia per la perfetta parità di diritti e doveri, e nell'altra la spada con cui conquistarli; è bendata perchè cela all'uomo il suo sguardo di dea (ma quanto al resto ci vede benissimo). Sempre stando sul generico l'assertività è di entrambi; la sensibilità la lascerei ancora alla donna, a cui toglierei del tutto la remissivita! Guai solo a pronunciarla stà parola!! Al maschile la forza...mah... Comunque la ripartizione simbolica classica ha ancora senso: in quanto simbolica e classica. Ma sul piano culturale è vecchia!! Non credo sia ancora invecchiata la bipartizione, invece.

19-12-2003, 18.43.43	#8
bomber Ospite abituale Data registrazione: 27-09-2003 Messaggi: 4,154	certo che esistono ancora anche se magari il simboli da te detti magari non sono piu in voga adesso magari su usa qualcosa di diverso e differente certo che in questi tempi quello che riguarda una semplice distinzione non e abbastanza comprensiva di tutto per qui andrebbe allargata con altre catoegorie o gruppi

19-12-2003, 20.15.08	#9
Fragola iscrizione annullata Data registrazione: 09-05-2002 Messaggi: 2,913	O forse, finalmente, tenendo insieme invece che continuando a dividere? ciao

19-12-2003, 21.52.49	#10
dana Ospite abituale Data registrazione: 18-10-2003 Messaggi: 0	Sia nell'uomo che nella donna esistono il maschile e il femminile. Creare un equilibrio non significa censurare qualcosa ma dare spazio. credo che la distinzione maschile/femminile sia superata, in ognuno di noi sono presenti entrambi i caratteri ed è giusto dare loro spazio. Ho conosciuto uomini con una sensibilità incredibile e donne con una forza unica: per questo non importa se si è uomo o donna, quello che fa la differenza è com'è la persona.