Non sapevo se mettere questa discussione in Cutlura e Società o qui in Psicologia. Decidete voi se ho fatto bene a metterlo qui. Il mio quesito su cui riflettere e questo. Vi capita mai di notare come sia diffuso l'atteggiamento di rispetto che molti hanno nei confronti di chi è arrogante e presuntuoso. Più certe persone si spazientiscono facilmente, si esprimono in modo secco e sbrigativo, criticano e si fanno passare per superiori e più ricevono rispetto e deferenza. Chi invece, pur essendo degno di stima, si comporta da umile, cerca di non ferire il prossimo, esprime le proprie idee senza farle sembrare le uniche valide, viene più spesso trattato male, quasi ci si potesse approfittare di lui, tanto non lo si teme. A me succede con le mie colleghe. Ce n'è una che grazie a Dio si è licenziata e a gennaio non tornerà più, che quando arrivai io 6 anni fa mi prese subito male. E' la classica persona arrogante e presuntuosa di cui sopra. Le altre mie due colleghe la rispettano moltissimo. Salvo poi venire a lamentarsi quando non sono udite, del brutto carattere che si ritrova l'altra! Una di loro ha rischiato l'esaurimento e voleva cambiare lavoro a causa del comportamento vessatorio della collega arrogante e un'altra non fa altro che parlarle dietro. Però quando sono insieme sembrano il trio perfetto, sempre a scherzare, farsi confidenze, ecc. Io so praticamente quello che pensa una dell'altra, ma nei miei confronti non sono altrettanto deferenti. In un certo senso, anche se nei miei confronti sono più sincere, preferirei che portassero rispetto anche a me, visto che mi rompono le scatole e interferiscono col mio lavoro. La domanda è perchè si tende a rispettare chi è arrogante, solo per timore? Secondo voi c'è anche dell'invidia? Oggi le figure vincenti sono sempre più negative a mio parere, voi che ne pensate?

Per vincere occorre gareggiare, e per essere acclamati vincitori occorre una giuria che lo proclami...

Forse il nocciolo sta proprio nella giuria, nella platea che assite come gli antichi durante i giochi del circo.

Una figura vincente è tale se e solo se viene riconosciuta come tale. Il suo potere ha valore solo se è negoziabile. Nulla ha valore in assoluto. Un affamato nel deserto non saprebbe cosa farsene di un lingotto d'oro.

E come disse un poeta che non c'è più :

" ... Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascon le rose."

Ciao!

Beh sai Naima, non ritengo sempre vero il fatto che tutti rispettino gli arroganti e i presuntuosi; penso ad un fatto recentemente accaduto. Un'azienda chiede un sito Internet, al "concorsino" organizzato rimaniamo in due; io e un altro tipo che secondo me era ed è appunto arrogante e presuntuoso. Beh, morale: vince lui. Neanche più di tanto sconsolato me ne vado via. Dopo un mese mi chiama il padrone dell'azienda dicendo di presentarmi se possibile il giorno successivo per il lavoro; il tipo di prima a furia di arroganza e presunzione aveva fatto un lavoro da vero imbecille D.O.C. e il presidente era rimasto MOLTO scontento. Io mi ripresento come sono io, ovvero MOLTO con i piedi per terra. Faccio il lavoro. Il presidente è stra soddisfatto. Cena offerta, scuse della ditta e una bella stretta di mano...

Non sempre i buoni perdono

edera

per naima:
hai mai sentito parlare dei VAMPIRI ENERGETICI?
quello che hai descritto mi ha fatto venire in mente situazioni che
ho vissuto nel lavoro e negli affetti.
Poi ho trovato un libro di mario corte che s'intitola appunto
'vampiri energetici'.
Non sono brava a riassumere in poche righe quello che ho letto.
Mi dispiace,ma non ho molta dimistichezza con questo tipi di conversazione(al computer intendo).
Il libro comunque te lo consiglio:ci sono molti vampiri in giro
e c'e' sempre un piccolo vampiro in ognuno di noi.......
C'e' anche un sito internet.
scusa se non so dirti piu' di cosi'.

beh nella tua frase ce del vero ma ce anche del falso e vero che a volte gli arroganti sembrono essere seguiti ,e cmq rispettati ma non penso che siano poi rispettati visto che come dici tu le tue colleghe le parlano dietro .
penso che la situazione per cui le stanno tanto dietro e perche alla fine ne hanno timore ,hanno paura della sua arroganza che poi si trasforma in critiche e si sa che la gente ha paura dellle critiche ,come diceva un msg di oby per vincere ci vuole qualcuno che giudichi , e spesso sembra che gli umili questo non lo facciano o che cmq il loro pare sia sempre positivo mentre quello degli arroganti e sempre negativo si forma cosi un cercare di migliorare il giudizi negativi piuttosto che i positivi ,per cui alla fine la figura critica ed arrogante risulta piu disprezzata sicuramente ma alla fine si teme molto di piu il suo parere ,e si cerca cosi di migliorare la sua valutazione su quello che possa pensare di noi .
Almeno io penso che le tue colleghe facciaono cosi per questo motivo .....

Edera, parli di vampiri energetici come di persone che sottraggono energia? E' interessante l'argomento.
Bomber credo tu abbia centrato il punto. Il timore del giudizio porta a essere riverenti (infatti non rispettosi riverenti forse è più adatto). Alby sono ben felice che non sempre l'arroganza paghi, soprattutto nel caso di giovani di talento come mi sembra di capire tu sia. Almeno ogni tanto i meritevoli ce la fanno! Io considero il carattere ancora più importante della cultura e della conoscenza. Per me un colto arrogante e maleducato è un inutile spreco di conoscenze. Mi rimane però il dubbio che ci sia anche dell'invidia da parte dei più miti nei confronti degli arroganti che in certi casi possono sembrare i più forti. Sarebbero dunque dei falsi miti che non reagiscono solo per paura ma che se potessero aggregarsi ad una figura prepotente diventerebbero a loro volta prepotenti. Beh, per sdrammatizzare, oggi è l'ultimo giorno di lavoro qui per la nostra collega e le altre due stanno già preparando i fazzoletti per gli strazianti addii (va a vivere in un'altra citta wow!). Io sarò un pò infantile ma l'unica cosa che mi viene in mente di dire, dopo sei anni di sopportazione e non tanto celata insofferenza, è EVVIVA!

distinguerei anche tra la persona umile, buona, semplice, che non critica ma piuttosto accosente, che è tale
solo in quanto non si sente abbastanza forte per poter essere e
mantenere un'atteggiamento arrogante e critico,

e la persona umile, buona, semplice che è tale
per aver percorso un lungo cammino di esperienza e di conoscenza, per cui si sente e manifesta la propria umiltà di "sapere di non sapere": di non essere niente di fronte all'immensa vastità della vita.
Quest'ultimo non è che non sappia comportarsi altrimenti, infatti capita a volte di vedere uomini arroganti e presuntuosi che, vedendo un povero buon sempliciotto, irridendo la sua debolezza iniziano a trattarlo come un punch-ball: se non che, quest'ultimo tipo di umile è in realtà saggio, e riflette ogni pugno ricevuto con la semplicità e la caritatevolezza che si riserva ai poveri disgraziati!

Condivido che l'arrogante sia più forte del primo tipo di uomo umile, in quanto, a parità di debolezza, il primo è più forte del secondo che si spaventa.
Ma non credo che la persona arrogante sia il miglior risultato raggiunto da madre natura...e credo che se ha così bisogno di farsi valere sugli altri è in fondo perchè non sa valere per se stesso, o non ha acquisito una buona autostima personale, ed in ogni caso una buona maturità.

Molte persone con molta esperienza, se ci avete fatto caso, non si pongono mai nei confronti degli altri con aria di superiorità, ma piuttosto il contrario, con un'aria di mesta inoffensiva inferiorità: perchè non hanno bisogno di apparire e dimostrare, ma è più che sufficiente ciò che sono....e poi si divertono a far cascare come peri cotti gli interlocutori, e magari farli riflettere un pò su loro stessi.

credo che il "vampirismo energetico" di cui parla edera sia la traduzione metaforica della relazione marcatamente narcisistica, per cui un individuo utilizza l'altro come rinforzo per la propria autostima (se io ti sottometto sono più forte di te, quindi più potente, quindi migliore....per cui se la mia autostima non è proprio ok, ti frequenterò, caro mio, piuttosto frequentemente, così come l'automobile frequentemente frequenta il distributore di benzina)

Hehe, "giovane talento" forse è un complimento troppo lusinghiero Comunque si, certamente il carattere è fondamentale...ma anche un altra cosa sempre applicabile al mondo del lavoro. Preferisco una persona che magari senza tanta cultura arriva con umiltà e molta voglia di imparare che un arrogante colto che non si applica perchè convinto della sua superiorità...

Dipende da cosa intendi per "vincenti".
Se parli del successo nel lavoro, probabilmente sì, la presunzione e la prepotenza a volte pagano di più della competenza.

Se per te essere vincenti invece significa essere più sereni, avere relazioni, magari poche ma significative, allora no.

Vedi, a me pare che l'arroganza e la presunzione suscitino un finto rispetto in chi ha paura.
Sinceramente se le persone si inchinano di fronte a coloro che ritengo arroganti e presuntuosi mostrassero lo stesso "rispetto" per me, mi preoccuperei e farei una bella "revisione" della mia arroganza e della mia presunzione.
Preferisco il rispetto di coloro per cui nutro rispetto.

ciao