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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 25-02-2004, 19.08.52   #1
max74
Ospite
 
Data registrazione: 18-12-2003
Messaggi: 3
Indifferenza emozionale

Salve a tutti. Non so se è la sede adatta e se l'argomento può interessare. Volevo chiedere se qualcuno sa cosa si intende per indifferenza emozionale. Lo so che lo dice la parola stessa: indifferenza emozionale = incapacità di provare emozioni. Ma avrei bisogno di una spiegazione più completa e articolata. Volevo anche chiedere se tra i fattori che possono causare l'indifferenza emozionale vi può essere anche l'ambiente familiare in cui uno è cresciuto, e se ha qualche relazione con la depressione.
Grazie
max74 is offline  
Vecchio 25-02-2004, 21.44.34   #2
dana
Ospite abituale
 
L'avatar di dana
 
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
Non me ne intendo, però l'indifferenza emozionale penso si riferisca ad una persona che può essere considerata matura per vari aspetti, però è totalmente immatura dal punto di vista emotivo, affettivo.

Questa parola la associo ai gravi delitti compiuti da adolescenti che hanno sterminato la propria famiglia: non c'è stato coinvolgimento emotivo durante, e neppure dopo, nè rimorso nè pentimento.

Mi sembra molto grave, quindi non penso sia imputabile solamente all'ambiente familiare.

Lascio la parola agli esperti.

ciao
dana is offline  
Vecchio 25-02-2004, 23.30.07   #3
maiastra
Nuovo ospite
 
Data registrazione: 23-02-2004
Messaggi: 1
L' indifferenza emozionale credo che sia un fenomeno che si esprime soprattutto nella relazione che l'individuo ha con se stesso e con l'altro. Incapace di "emozionarsi", non riesce a decodificare il mondo dei propri sentimenti né quelli degli altri. Il sistema dei valori socialmente condivisi non regolano il proprio agire, ma soprattutto l'individuo non riesce ad organizzare e a costruire in maniera sana il suo sviluppo affettivo. Le esperienze relazionali sono caratterizzate da superficialità, indifferenza alle frustrazioni, apatia morale (non esistono sentimenti di colpa), mancanza di responsabilità. Il problema dell'indifferenza emozionale espone l'individuo ad agire la propria "natura" senza intelligenza emotiva, cioé senza autoconsapevolezza. (A questo proposito c'é un libro se l'argomento ti interessa Max 74: "Intelligenza emotiva", D.Goleman).
Ma si può educare la vita emozionale di un individuo? credo di sì. Se solo le "agenzie" deputate allo sviluppo dell'apprendimento affrontassero il problema in modo serio (famiglia, scuola, società, mass-media) e cioé che per sapere é necessario prima sentire (preferibilmente con il cuore).
maiastra is offline  
Vecchio 26-02-2004, 18.44.11   #4
nuvola^
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Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 146
io la chiamo apatia.
nuvola^ is offline  
Vecchio 29-02-2004, 03.03.53   #5
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
anch'io non me ne intendo, ma credo potrebbe essere chiamata anche "freddezza", distacco, quello di una persona che non si fa coinvolgere dall'entusiasmo, ad esempio, di un'uscita tra amici.

...mi viene in mente una mentalità analitica, scientifica, razionale

maiastra wrote
Citazione:
Incapace di "emozionarsi", non riesce a decodificare il mondo dei propri sentimenti né quelli degli altri

(opinione strettamente personale: bello "decodificare le emozioni"!... my name's cyborg... dev'essere stato scritto da un cognitivista quel libro... sbaglio?)

io non so se ad un distacco evidente corrisponda un silenzio affettivo interno (quanto meno ne dubito, è possibile staccare le emozioni da un essere vivente? esempio "scientifico": un cosiddetto "schizofrenico" mostra a volte un notevole distacco e appiattimento affettivo, ma qualsiasi psichiatra difficilmente vi dirà che è internamente distaccato dalla propria affettività... al contrario, forse)

quindi non credo nell'impossibilità di provare emozioni... certo c'è chi si emoziona più facilmente e chi si abbandona meno facilmente all'emozione... mica siamo tutti uguali cribbio!


Citazione:
Il sistema dei valori socialmente condivisi non regolano il proprio agire, ma soprattutto l'individuo non riesce ad organizzare e a costruire in maniera sana il suo sviluppo affettivo

...è preoccupante che il suo agire non sia regolato dai valori condivisi... mi preoccupa sta cosa...mi crea ansia pensare che esistano tali persone, mi fa proprio stare uamnamente male... sento il bisogno di fare qualcosa! non possiamo umanamente permettere che esistano persone che agiscono in questo modo, autodistruggendosi, non riuscendo a svilupparsi e a "organizzare in maniera sana il loro sviluppo affettivo", bisogna fare qualcosa!! bisogna curarle! (il mio punto di vista ovvio, è sempre sottoinetso ma lo scrivo per eviatare problemi)
r.rubin is offline  
Vecchio 29-02-2004, 03.14.01   #6
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
Messaggio originale inviato da maiastra
Le esperienze relazionali sono caratterizzate da superficialità, indifferenza alle frustrazioni, apatia morale (non esistono sentimenti di colpa), mancanza di responsabilità.

disturbo sociopatico di personalità, ci ho azzeccato?
l'indifferenza alle frustrazioni non mi torna però..che è, 'na pietra?
"apatia morale": scientificità moralistica?
"mancanza di responsabilità": fai quello che ti dico di fare e non sgarrare

Citazione:
Il problema dell'indifferenza emozionale espone l'individuo ad agire la propria "natura" senza intelligenza emotiva, cioé senza autoconsapevolezza. (A questo proposito c'é un libro se l'argomento ti interessa Max 74: "Intelligenza emotiva", D.Goleman)

intelligenza emotiva = autoconsapevolezza ... mah ... non lo sò..
= introiezione di una morale socialmente desiderabile mi convince già di più

Citazione:
Ma si può educare la vita emozionale di un individuo? credo di sì. Se solo le "agenzie" deputate allo sviluppo dell'apprendimento affrontassero il problema in modo serio (famiglia, scuola, società, mass-media) e cioé che per sapere é necessario prima sentire (preferibilmente con il cuore).

e, preferibilmente, quello che devono sentire (prima di quello che devono sapere)

educazione = cucitura di un armatura di catene all'interno dell'individuo

(secondo me)
r.rubin is offline  
Vecchio 02-03-2004, 00.22.28   #7
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
c'è indifferenza emozionale

c'è indifferenza emozionale circa questo 3D
r.rubin is offline  
Vecchio 02-03-2004, 23.11.27   #8
nuvola^
silenzio-sa
 
L'avatar di nuvola^
 
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 146
per r.rubin

<<quindi non credo nell'impossibilità di provare emozioni... certo c'è chi si emoziona più facilmente e chi si abbandona meno facilmente all'emozione... mica siamo tutti uguali cribbio!>>

d'accordo...ma credo dipenda anche dallo stato emotivo dell'individuo, da una caratteristica non ( per così dire) intrinseca, ma determinata da condizioni esterne e dall'influenza che queste hanno sull'umore, sui sentimenti, sul modo di rapportarsi con gli altri....

non si è apatici, ma lo si può diventare.

sarà che non ho mai visto un bambino apatico.
nuvola^ is offline  
Vecchio 03-03-2004, 10.51.48   #9
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
si, senz'altro, e chiunque, può passare un periodo della propria vita in apatia; ma anche l'apatia è un sentimento che ti compenetra (adesso a voler distinguere emozioni e sentimenti sarebbe un casino, diciamo che l'emozione ti investe di punto in bianco mentre il sentimento è una sensazione più stabile, meno forte e più duratura? - ad ogni modo anche il sentimento, secondo me, è una forma di emozione)

spero di non vederne mai di bambini apatici
r.rubin is offline  
Vecchio 03-03-2004, 10.54.02   #10
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: per r.rubin

Citazione:
Messaggio originale inviato da nuvola^


d'accordo...ma credo dipenda anche dallo stato emotivo dell'individuo, da una caratteristica non ( per così dire) intrinseca, ma determinata da condizioni esterne e dall'influenza che queste hanno sull'umore, sui sentimenti, sul modo di rapportarsi con gli altri....

non si è apatici, ma lo si può diventare.

intendi forse dire, che ho creato apatia in questo 3D?
(caspita se è difficile cogliere le intenzioni comunicative su un forum! alla fin fine tutto può voler dire tutto!)
r.rubin is offline  

 



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