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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 04-03-2004, 10.30.19   #1
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Smile <---IO---> (ovvero liberi in ? mosse)

...perchè se cammino per le vie della città mi accorgo che la quasi totalità degli uomini "sono come sono guardati"... ovvero: tu guarda negli occhi uno sconosciuto per strada, ci sarà la persona aperta e serena che ricambia lo sguardo tranquilla e magari anche un sorriso, la persona che istintivamente ti ringhia come se tenessi un fucile spianato, l'altro che abbassa di scatto la testa e imbranatamente sbatte contro il muro e quindi si allontana rosso rosso, quello che inciampa e cade nel tombino...

ma il punto non è tanto che uno è socievole e l'altro timido e l'altro feroce... il punto è che il loro essere, in quel momento, è influenzato dall'ambiente esterno, nel caso io che li guardo.
Potrebbero benissimo fare qualsiasi altra cosa, pensare a qualsiasi altra cosa, comportarsi in qualsiasi altro modo, ma invece eccoli lì:
sì certo, sono sempre loro, ma alla fine sono sempre loro come è sempre lui un mucchietto di limatura di ferro a cui avvicini una calamita: è sempre ferro, ma in un altro modo, che non ha certo deciso... (ammesso che il ferro abbia un'anima).

- - ->PASSIVO<- - -
oggetto
<- - - ATTIVO - - ->
soggetto

anch'io sono un pò così, ma è un modo di essere in cui non mi ci ritrovo; se sono un pò così da un lato, dall'altro sono anche più distaccato: resto dentro me stesso e decido io per me da dentro me stesso, e non lascio che altri da fuori decidano il mio modo di essere.... la differenza sta nell'essere dentro sè, e da qui guidarsi nel mondo esterno, od essere soggetti al soffio dei mille venti della vita... ed anche tra senso critico e "alloccaggine" e tante altre cose....

so che alcuni di voi sono spirituali (altri spiritosi ed alcuni spiritisti.. altri spiritati ed altri che bevono solo bottiglie di spirito..)
secondo voi (a qualsiasi categoria apparteniate): come migliorare questo "distacco"

... non ne sono sicuro, ma credo sia un argomento trattato anche da molti filosofi... vabbè, ciao!!
r.rubin is offline  
Vecchio 04-03-2004, 13.41.18   #2
anima mia
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Data registrazione: 17-08-2003
Messaggi: 112
Io quando guardo negli occhi una persona sorrido sempre ,quindi induco negli altri una reazione positiva ,l'altro non può ringhiare !Secondo te ,questo fa differenza?Cioè il modo di come ci poniamo agli altri.ma in un certo senso io sento così di imporre il mio modo di essere ,anche se in modo naturale perchè sono così.Sicuramente iventi della vita mi travolgeranno o mi hanno travolto ma...quello che cambia.credo è come mi sono posta.Anche il sorriso può essere in un certo senso un tentativo di migliorare il distacco.
anima mia is offline  
Vecchio 04-03-2004, 18.04.08   #3
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
ci mancherebbe! conta un sacco! il nostro essere è quasi uno strumento nel senso che può provocare (anzi provoca regolarmente, ma un conto è per riflesso un conto è per intenzione... io sottolineo la maggior positività dell'intenzione, per me) reazioni negli altri (anch'io sorrido spesso, ma sono anche un pò bizzarro, quindi a volte non vengo capito nelle mie intenzioni e uno mi guarda cattivo "oh! che vuoì?!").... però dai! tu ogni volta che incroci lo sguardo di uno sconosciuto sorridi? è bello!

...però metti che questo sia uno spacciatore all'angolo della strada affacendato loscamente con un suo losco cliente... tu lo guardi e gli sorridi... oppure uno che è incazz... nero perchè è stato appena licenziato e sta avandando borbottando tra sè maledizioni al prorpio ex capo e mentre ti passa vicina alza un momento la testa e tu incroci il suo sguardo e gli sorridi...

in ogni caso tu centri il punto: stimolo-risposta... è la cosa più naturale, è alla fine comunicazione istintiva, irriflessiva... meccanica!!! è questo che ahimè mi duole!! schiacci il bottone scatta la molla e salta fuori il clown dalla scatola...

...non tutto ciò che è spontaneo è positivo (il meglio del positivo), nel senso che le reazioni meccaniche sorgono da sedimentazioni di esperienze, che a volte coprono
come un sottile strato di sabbia di vetro (...e poi un altro e poi un altro e un altro ancora e via così fino a diventare spesso cemento trasparente..) la vera spontaneità dell'esperienza, che è in primo luogo apertura a-pregiudiziale, hic et nunc, ora vedo e rifletto o intuisco e agisco... ma agire secondo schemi antichi che oramai hanno perso del tutto la venatura della vita... ah! non mi piace proprio!

ma questo è uno dei risultati dell'evoluzione...comunque una funzione della specie (se mi cammina davanti una ragazza bruttissima, la guardo e penso "mamma mia che brutta!" questo pensiero non mancherà di modificare il mio profilo fiseologico e anche l'espressione volto, e se anche lei mi guarda capisce al volo che non mi interessa, più o meno consapevolmente ...ecc...ecc... (succede più spesso il contrario ))

ecco, però questi riflessi a volte sono un pò troppo vincolanti, soprattutto quando iniziano a coprire un'ampia parte della vita..nascondendola..

altra cosa è invece porsi intenzionalmente di fronte all'altro riuscendo a dirigere da dentro, ma sempre ovviamente secondo gli stimoli esterni, la relazione.... in questo modo, oltre ad una relazione più consapevolmente "relazionata"(?!) si è più aperti a recepire senza filtri(per quanto possibile) i messaggi dell'altro...
quindi io "mi pongo così perchè" e non "mi pongo così" e magari non so nemmeno di pormi così!

mi sono spiegato in modo comprensibile...?

(ps: ma cosa vuol dire la faccina del "lettore"?)
r.rubin is offline  
Vecchio 04-03-2004, 22.36.08   #4
Vi@nne
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Data registrazione: 14-09-2003
Messaggi: 299
Essere spontanei destabilizza gli altri.
Io che lavoro al pubblico...mi esce spesso la mia vera natura...ma sono accolta bene solo dai bambini, che ancora non sono stati investiti dall'artificiosità delle convenzioni.
Ben triste è l'atteggiarsi diversamente da come siamo, purtroppo lo dobbiamo fare in qualche contesto obbligato. Io cerco sempre di svicolare...Il sorriso...è una magia unica nel contatto umano, dai qualcosa di te, senza chiedere nulla in cambio.
Vi@nne is offline  
Vecchio 05-03-2004, 10.43.38   #5
CHIARA
Navigatrice saltuaria...
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 99
Scusate se intervengo e vi racconto una cosa che non c'entra niente con la discussione, ma la risposta di anima mia mi ha fatto venire in mente questo episodio di un pò di anni fa:

era mattina e, scesa dal treno, mi ero messa in fila per timbrare il mio biglietto ed entrare in metrò. Mentre attendevo, ho assistito a una scena: due amiche, una delle due viene urtata violentemente da dietro da qualcuno... Girandosi, hanno visto me. Cosa pensate che abbiano pensato? Potete immaginare le loro espressioni?
E la mia?!? Quando il mio cervello ha messo a fuoco il tutto (e soprattutto quando ho capito che non sarebbe servito a niente dire loro che io non c'entravo nulla con lo spintone), la mia faccia -da sola- ha cambiato espressione e mi è uscito (non so come) il sorriso più bello della terra, credo, dato che non hanno avuto il coraggio di dire niente, si sono guardate e si sono messe a ridere!

Potere del sorriso...
In questo caso, mi ha proprio salvata!

Ciao a tutti!
Chiara*
CHIARA is offline  
Vecchio 05-03-2004, 12.09.09   #6
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
Messaggio originale inviato da Vi@nne
Essere spontanei destabilizza gli altri

non è sempre detto. io intendo la spontaneità consapevole, che non è essere se stessi incondizionatamente in qualunque situazione, ma essere come meglio si crede convenga essere in quel momento particolare e con quelle particolari persone, senza essere preda di riflessi inconsapevoli; cioè essere consapevoli di sè e saper modulare intenzionalmente il proprio essere, senza vincoli di pregiudizio (che troncano metà di quello che vuol dire l'altra persona) nè ovviamente di forma (nel senso di una forma applicata indiscriminatamente a tutte le situazioni)... plasticità, adattamento, consapevolezza, ininfluenzabilità , in sostanza.
r.rubin is offline  
Vecchio 05-03-2004, 12.12.13   #7
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
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Messaggio originale inviato da CHIARA
Scusate se intervengo e vi racconto una cosa che non c'entra niente con la discussione, ma la risposta di anima mia mi ha fatto venire in mente questo episodio di un pò di anni fa:

era mattina e, scesa dal treno, mi ero messa in fila per timbrare il mio biglietto ed entrare in metrò. Mentre attendevo, ho assistito a una scena: due amiche, una delle due viene urtata violentemente da dietro da qualcuno... Girandosi, hanno visto me. Cosa pensate che abbiano pensato? Potete immaginare le loro espressioni?
E la mia?!? Quando il mio cervello ha messo a fuoco il tutto (e soprattutto quando ho capito che non sarebbe servito a niente dire loro che io non c'entravo nulla con lo spintone), la mia faccia -da sola- ha cambiato espressione e mi è uscito (non so come) il sorriso più bello della terra, credo, dato che non hanno avuto il coraggio di dire niente, si sono guardate e si sono messe a ridere!

Potere del sorriso...
In questo caso, mi ha proprio salvata!

Ciao a tutti!
Chiara*

eh già! se avessero visto una faccia dura stai sicura che sarebbe andata in modo diverso!!
r.rubin is offline  
Vecchio 05-03-2004, 12.57.56   #8
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Messaggio originale inviato da r.rubin
non è sempre detto. io intendo la spontaneità consapevole, che non è essere se stessi incondizionatamente in qualunque situazione, ma essere come meglio si crede convenga essere in quel momento particolare e con quelle particolari persone, senza essere preda di riflessi inconsapevoli; cioè essere consapevoli di sè e saper modulare intenzionalmente il proprio essere, senza vincoli di pregiudizio (che troncano metà di quello che vuol dire l'altra persona) nè ovviamente di forma (nel senso di una forma applicata indiscriminatamente a tutte le situazioni)... plasticità, adattamento, consapevolezza, ininfluenzabilità , in sostanza.

scusa la mia osservazione, ma mi sorge spontaneo un pensiero...
tu hai un gran daffare... a decidere consapevolmente in ogni momento come credi convenga essere!!!!!

Credo che essere se stessi implichi automaticamente diversi stati d'animo indipendenti dalle persone che ci stanno intorno ma dipendenti dal nostro stato d'animo che non puo' essere monitorato ogni minuto come dici tu...altrimenti non si e' piu' se stessi ma si cerca un modo di essere adatto all'occasione....
Personalmente non ho mai osservato se, incontrando una persona per strada sorrido o la evito, sicuramente ho fatto entrambe le cose in momenti diversi....
ciao ciao
@tess@ is offline  
Vecchio 05-03-2004, 20.57.47   #9
Vi@nne
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Concordo con Tess, come si fa ad essere spontanei e se stessi cambiando in ogni situazione? E' logico che io sia spontanea nei vari contesti che mi si presentano. Sul lavoro viene prima la professionalità, se poi c'è un bambino si può anche essere meno distaccati. Nella vita privata sono me stessa e mi pongo agli altri come decido io, non per farmi accettare da loro, questo è uno scoglio già superato.
Vi@nne is offline  
Vecchio 05-03-2004, 22.06.55   #10
anima mia
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Data registrazione: 17-08-2003
Messaggi: 112
Nella vita privata sono me stessa e mi pongo agli altri come decido io, non per farmi accettare da loro, questo è uno scoglio già superato......dici?
Mah....io anche sono sempre me stessa ,cioè ben disposta verso gli altri ,a costo di prender fregature.non mi interessa così imparo...ma non imparo mai... .
Però sul discorso di Vi@nne"non per farmi accettare dagli altri "ho qualche dubbio ...cioè come si fa a scindere le due cose?Noi ..istintivamente... non cerchiamo sempre l'assenso degli altri?L'essere accettati.. che è sempre gratificante?
Sarà per questo che quando guardo gli altri mi viene spontaneo sorridere sempre,anche ad una persona che istintivamente mi è antipatica e mi dico :avrà anche lei un lato bello,no?
anima mia is offline  

 



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