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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 20-04-2004, 11.17.39   #1
pennac
supreme being :O)
 
Data registrazione: 24-11-2003
Messaggi: 279
panorama

ieri sera dopo il nubifragio che ha colpito la zona sud del lago di garda , mi sono portato sul terrazzo ed ho guardato il panorama : bellissimo , elettrico e denso di colore .... e mi è venuto in mente un momento che mi vide protagonista dei miei 12 anni , un impatto visivo molto simile ed una condizione emotiva paragonabile a quella che sto attraversando ora ( rapportata alla differenza d'età ) ... ho scoperto che senza esperienza , con la spensieratezza giovanile , l ' elemento più ricercato nel panorama è il sole , i suoi raggi , il suo potere su tutto il resto ... oggi invece l ' attenzione cade inevitabilmente su quello che il sole stesso illumina , le case , gli alberi , gli specchi d ' acqua ... forse con il tempo si tende ad abbassare lo sguardo , da bimbi si scruta il cielo , da anziani si controllano i propri passi
pennac is offline  
Vecchio 20-04-2004, 11.42.39   #2
rain
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 08-05-2003
Messaggi: 187
Può essere come dici tu...anche io rimango spesso incantata ad osservare i paesaggi alpini o i laghi, nei momenti più intensi della giornata, magari al tramonto, magari dopo un temporale quando tutto torna quiete...
Credo che spesso siamo attratti dalla natura a seconda di quello che è il nostro stato interiore, a seconda di quello che stiamo ricercando...
Io ad esempio adoro il mare in tempesta e adoro i temporali, quelli forti che scuotono gli alberi e fòagellano le case...
E' bellissimo ritrovare se stessi nei momenti della natura...
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Vecchio 28-04-2004, 20.31.14   #3
nicola185
al di là della Porta
 
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Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
C'è stao un periodo della mia vita che dovevo alzarmi spesso e volentieri alle 5 del mattino. In inverno non è il massimo. Soprattutto se devi percorrere mezzora di strada in bici. Eppure in quel periodo, quasi ogni mattina restavo abbagliato dal sorgere del sole. Un'alba che tanto si allacciava alla mia risalita da un momento buio della mia esistenza. Un guardare il mondo da una prospettiva differente. Spesso capitava che quando partivo, il cielo era ancora stellato, e sotto (io ero in collina) una coltre di nebbia nascondeva la città. Ho vissuto momenti straordinari, li vivo tuttora, e oggi, quando qualche volta, invece del cielo stellato, o del sole sorgente, incappo in un temporale non esito a concedermi la libertà di farmi travolgere dall'acqua e dalla sua naturale e maestosa forza vitale. Nicola
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Vecchio 28-04-2004, 21.10.52   #4
Pierre
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 14-03-2004
Messaggi: 58
Già... in fondo...

Caro Pennac,

Lo sai che mi aggiungi un tassello ad una mia riflessione di tempo fa?

Mi son già chiesto da tempo come mai le domeniche che ricordo aver vissuto nei primi anni della mia infanzia (prima metà degli anni '60) fossero, nei ricordi, così luminose.
Mi son chiesto se in quel tempo il clima nella mia zona non fosse più bello di adesso a parità di periodo calendariale...

Invece chissà! Forse hai ragione tu! Forse da bambino piccolo la mia mente ha memorizzato più la luminosità di certe giornate di tarda primavera - estate, ed adesso registra qualcosa, del panorama, che è meno luminoso...

Ma penso che nella questione possa entrarci la natura per analogia e contrappasso di Leopardiana memoria... Da bambino, con la vita davanti, ti sembra che il mondo sia migliore che non da adulto e persino di mezz'età!

Per la cronaca, i miei paesaggi preferiti sono i golfi, ove la dimensione umana, la terraferma, è lambita dall'infinito, il mare...

Grazie Pennac

Pierre
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Vecchio 29-04-2004, 00.42.00   #5
Angel of the night
Angelo al contrario
 
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Data registrazione: 18-04-2004
Messaggi: 115
Quando ero bambina e abitavo in una casa diversa da quella attuale, mi avventuravo spesso in una soffitta. La mia casa era molto vecchia, del secolo scorso e le soffitte erano talmente ampie e piene di cose. Procedevo sempre lentamente e con timore nel cuore, perchè all'inizio era buio. Poi all'improvviso scorgevo una luce.

I raggi del sole entravano da una apertura a mezzaluna posta nella parete opposta all'ingresso. Tutta l'apertura era bianca, un bianco accecante: una luce resa ancora più forte dal contrastante buio della soffitta.
E lì mi fermavo, guardavo la luce e poi tornavo indietro. Per il breve tempo in cui contemplavo la luce, trattenevo il respiro e pensavo che dovevo fermarmi lì, perchè quella era per me la luce di un altro mondo, dove non dovevo andare.
E' un ricordo strano... ma è l'unico forte ricordo che ho del sole e della sua luce.

Ora mi incanto lo stesso come una bambina. Spesso ho un così forte desiderio di guardare il sole che mi dimentico che non si può e mi "acceco"... così aspetto la notte con la luna e le sue stelle e le sue nubi.
Mi siedo per terra, guardo il cielo e inizio a pensare... Poi senza che me ne accorga inizio a fissare una stella e i pensieri pian piano spariscono, e io riposo.
Angel of the night is offline  
Vecchio 29-04-2004, 05.27.56   #6
nemamiah
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-11-2002
Messaggi: 601
La luce è vita,ed ammirarla ha significati inconsci ed in relazione alla nostra nascita.Infatti,quando nasciamo, usciamo dal buio ed entriamo nella luce.
La luce ha molti significati in relazione al divino,anche per questo esercita così tanto fascino su di noi.

Sa-lux
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Vecchio 29-04-2004, 19.27.53   #7
nicola185
al di là della Porta
 
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Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Non a caso, nella mitologia, la Dea Latona, dea della notte, era la madre di Apollo dio della luce
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Vecchio 29-04-2004, 23.44.53   #8
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
La luna, quando nelle notti di autunno, in campagna, è attraversata da nubi piccole, leggere e frastagliate ...Quando lo sguardo si innalza dai rami nudi e scarni degli alberi secolari verso il cielo, è possibile cogliere la melopea, la melodia silenziosa che l'incedere lento, solenne, eppure lieve della luna traccia nella volta buia del cielo. Come l'eco di una ancestrale bellezza di cui si sia smarrito il contenuto, eppure ancora viva, e presente, e possente, in noi.
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Vecchio 30-04-2004, 00.49.25   #9
nemamiah
Utente bannato
 
Data registrazione: 03-11-2002
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Non a caso, nella mitologia, la Dea Latona, dea della notte, era la madre di Apollo dio della luce


infatti
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Vecchio 30-04-2004, 00.51.24   #10
nemamiah
Utente bannato
 
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La luna, quando nelle notti di autunno, in campagna, è attraversata da nubi piccole, leggere e frastagliate ...Quando lo sguardo si innalza dai rami nudi e scarni degli alberi secolari verso il cielo, è possibile cogliere la melopea, la melodia silenziosa che l'incedere lento, solenne, eppure lieve della luna traccia nella volta buia del cielo. Come l'eco di una ancestrale bellezza di cui si sia smarrito il contenuto, eppure ancora viva, e presente, e possente, in noi.


Questa più che luce è sensibile lirica.
nemamiah is offline  

 



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