Perchè se sentiamo la voglia irrefrenabile di ribellarci a qualcosa non possiamo sempre farlo,ma occorre fare buon viso a cattivo gioco?

Probabilmente perchè la situazione a cui vogliamo ribellarci, tutto sommato non ci va poi così male... si vede che i lati positivi superano ancora quelli negativi... o forse è solo paura di sconvolgere la propria vita, temendo di peggiorare le cose invece che migliorarle...chissà...

Forse perchè ogni scelta ha un prezzo da pagare, e a volte il prezzo è troppo alto, o forse non siamo così convinti di ribellarci, o forse perchè si sa quello che si lascia e non si sa quel che si trova, quindi la paura del cambiamento ci frena.

Se la voglia di ribellarsi è veramente irrefrenabile, prima o poi comunque rispunta fuori.......

ciao

Forse un pò tutto ciò che avete detto messo insieme.Da una parte c'è la paura di sconvolgere la vita,di andare in peggio invece che in meglio,da un'altra magari la paura di apparire ridicoli,però c'è anche il fatto che spesso si è come imprigionati in una situazione che al momento non ha vie d'uscita.

Di solito ci si ribbella per essere più "liberi" e la spinta a ribellarsi nasce dalle limitazioni della libertà con cui abbiamo a che fare. Il fatto è che quelle limitazioni che tutt'oggi sussistono sono indispensabili per garantire il resto delle libertà che abbiamo. Se ci ribellassimo a tutte le limitazioni saremmo formalmente liberi ma di fatto staremmo peggio in uno stato di natura senza regole.
Ciò che fa sembrare una ribbellione vantaggiosa è l'illusione di essere gli unici a potersi liberare di certe limitazioni nel qual caso il vantaggio sussisterebbe veramente, ma ciò non è possibile perché ogni regola, ogni contratto sociale, ha alla base la comune osservanza da parte di tutti, di queste regole.

verissimo quello che dici....io sarei una persona che vorrebbe andare contro le regole.Comunque non è detto che certe regole siano giuste,io mi irrito quando vedo ingiustizie di ogni tipo attorno a me e non ci posso fare nulla....