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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 11-06-2004, 00.10.58   #21
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Re: Re: Re: Re: Re: sfumature contrattuali

Citazione:
Messaggio originale inviato da lunaticamente
Allora non parliamo di matrimoni, consideriamo i rapporti sentimentali.
I contratti esistono, le regole esistono, per tutti indiscriminatamente, la gelosia cos’è, non è forse un sentimento? E non è vero forse che questo stesso sentimento è quello che costringe l’altro, l’oggetto della gelosia ad essere fedele?
Il punto focale credo sia stato centrato, è l’amore, che prova solo uno dei due, e che costringe l’altro a dalle regole non scritte, e la chiarezza è il dolore più grande, proprio perché c’è, c’è stata, la verità è limpida e lineare come un fuso ma è anche vero che qualcosa ci lega, è qualcosa di grande sì, ma non so quanto forte, questo sarebbe solo da sperimentare, la strada da qui ad agosto è lunga e la sperimentazione sarà qua, non certo quando e se ci ritroveremo.

Grazie, grazie a tutti per la vostra disponibilità.

Infatti è di sentimenti che si dovrebbe parlare. Che poi i sentimenti li vincoliamo attraverso contratti più o meno taciti o espliciti, questo è indubbio. E' stato fondamentale per me comprendere, che amore, odio, gelosia, invidia, tenerezza, possessività, istinto animale, e tutta la gamma di sentimenti che ci sono a sto mondo, sono prima di tutto miei. Sono meno d'accordo quando parli di costrizione.Ci si può sentire costretti ad essere fedeli a causa della gelosia dell'altro, ma questa fedeltà forzata, se la si continua a vivere come costrizione, prima o poi salta, se invece dura nel tempo la vedo più come una scelta maturata gradualmente. Nicola
nicola185 is offline  
Vecchio 11-06-2004, 12.31.17   #22
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Re: x rubin

Citazione:
Messaggio originale inviato da Curandera
Gli scacchi hanno regole come li ha la dama e qualsiasi altro gioco ( e non solo gioco) ma negli scacchi devi conoscere la strategia o ben difficilemente dai scacco al re..ora può valere per un rapporto di coppia? i cmq per un rapporto fra due persone usare una strategia?Non si rischia di far diventare un rapporto un gioco mentale?

secondo me può valere per un rapporto di coppia, dove c'è un'elettrizzante complicità cervellotica che però galleggia su una base di sentimento placido e quieto: sopra la scacchiera galleggiante si può anche "competere" nel senso di giocare (non di ammazzare l'altro) anche con forza, perchè no, anche arrivando a spingere l'altro giù dalla chiatta... tanto non si fa male, e dopo ti ci tuffi anche tu nel mare calmo dell'amore.
Ancor di più può valere in una relazione tra due non-innamorati. In ogni caso la relazione ha delle regole. In un caso come quello di cui stiamo parlando sono portate al parossismo nel loro aspetto razionale allo stesso modo delle mosse.
Serve credo, una dose di cervello notevole; può anche diventare stressante, ma allora non ha più senso. Forse diventa anche un pò paranoico. L'importante è che resti un gioco, per quanto serio come tutti i giochi.
Non escludo che la coppia in questione possa un giorno trasferirsi dall'appartamento in città alla clinica psichiatrica in campagna.
Ma dipende, anch'io se mi mettessi a studiare fisica dopo qualche anno percorrerei la stessa strada; ossia, dipende dalle inclinazioni individuali.

(è una situazione un pò ai limiti della fantascienza, di sicuro eccessiva, ma c'è chi con gli eccessi ci convive a suo completo agio)
r.rubin is offline  
Vecchio 11-06-2004, 16.16.38   #23
Thaos
Ospite
 
Data registrazione: 15-12-2003
Messaggi: 10
Ciao LTM..
A prescindere da quello che vi riserverà il futuro, a me sembra che la vostra sia soprattutto una sfida. Ci sono tanti aspetti singolari che comunque fanno si che entrambi vi sentiate coinvolti in qualcosa di originale o come dici tu “anticonformista”. Credo che come tutte le sfide, nella coppia, anche questa aggiungerà qualcosa e sicuramente la rafforzerà. In fondo ciò che cercate è solo salvaguardare il vostro rapporto. Credo che ci riuscirete se saprete porvi ancora nuove sfide.

Certo non mancano le insidie…..
la più critica mi pare la consapevolezza (condivisa ?) che uno dei 2 non è innamorato. Guardando al futuro, il problema non dipende più dal comportamento concordato di entrambi, ma da chi è chiamato a rispondere a quelle clausole. Anche se credo che le analisi riguardo l’essere o il non essere innamorati sono sempre complesse e ricche di sorprese.

Personalmente inoltre credo che, il tentativo di “normalizzare” un rapporto, che al contrario, proprio nella libertà di esprimersi dovrebbe avere la sua forza, sia un po’ un suicidio… chissà?

Fra le clausole, avete escluso l’amore (come prerogativa immagino) e considerato la fedeltà. Sinceramente non riesco a leggerne il significato. In fondo come fate a rendere credibile il non “obbligo” d’amore se per contro esigete fedeltà?

Ok, spero di non aver fatto confusione e ti auguro comunque un grosso in bocca al lupo.


Ps: complimenti per il tema che hai proposto, mi ha colpito molto.
Thaos is offline  
Vecchio 11-06-2004, 18.24.29   #24
lunaticamente
unforgivable
 
L'avatar di lunaticamente
 
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 42
Non posso fare a meno di notare che tutti, quasi tutti, siete orientati sulle regole, proprio come me quando ho aperto il 3ad, ora inizio, soprattutto grazie a voi, a vedere le cose con delle sfumature diverse.

“normalizzare” o come predilige r.rubin, che anche a me pare più bello, “incasellare” questo rapporto, in questo modo, non è altro che un modo alternativo al vecchio modo in cui era incasellato, mi spiego: il nostro “vecchio” rapporto di coppia si è sempre basato sull’amore, sulla passione, sulla fiducia, sulla lealtà, sulla libertà di esprimersi, sulla libertà di esserci e di volerci così, in quel modo, in poche parole eravamo entrambi molto innamorati, però proprio questo tipo di rapporto ha subito un crollo, non per mancanza di fiducia o lealtà, o fedeltà o disinnamoramento, è crollato perché queste regole, non scritte, sembravano troppo esose.

(l’ osservazione personale, criticabile volendo, è:
‘una relazione conforme e tradizionale ha delle regole, nel momento in cui, nonostante tutta la fiducia, e tutta la sincerità e lealtà, la gelosia che c’è e c’è sempre stata, (che non è una gelosia morbosa anzi, ma una gelosia piacevole, sentire l’interesse dell’altro verso se stessi anche tramite la gelosia di questi), ti fa provare determinati sentimenti, finanche fastidio -vedere il nikname della controparte esposto pubblicamente in un forum nonostante sia scontato che sia lì per ben precisi motivi. O la libertà di espressione, che inizi a sentire come un peso, come se ad ogni parola tu fossi soppesato, giudicato -ti esprimi liberamente ma hai sempre incollato al fianco la tua “dolce metà” che ti alita sul collo e ti fa notare che hai sbagliato a dire una parola. Ed altro ed altro, almeno una per tutte le regole qui sopra, quelle non scritte. Solo la passione non richiede pegno, quando c’è è innegabile che ci sia per entrambi, è forse l’unica cosa che si condivide appieno. Ma quando questa si esaurisce, e si esaurisce, lo sapete bene tutti, cosa accade? Nel migliore dei casi ci si lascia perché ci si ritrova incompatibili, nel peggiore si litiga perché incompatibili, ma incompatibili verso chi, o che cosa, verso i difetti che all’inizio ci parevan pregi? No, credo di no, incompatibili alle regole, regole mai scritte, quindi mai cercate, mai volute, mai nemmeno lontanamente pensate, studiate, modificate, adattate, regole di altri, ma sempre e comunque regole)

Nella lunga distanza però qualcosa accade, qualcosa cede, rallenta, capita così che ci si perda per strada l’amore, nel nostro caso solo uno dei due lo ha perduto, irrimediabilmente, irrecuperabilmente, ma si può vivere bene, serenamente, senza ansie, né stress, né incubi, pur non amando? Credo di sì, ma servono delle regole, altre, simili, ma diverse. La perdita dell’amore in questo caso non ha generato la voglia di re-innamorarsi, ma solo di libertà, una libertà totale, pur non volendo perdere l’amica, l’amante, in nessun caso e per nessun motivo. Poi le certezze nella vita non ce le dà nessuno, (Nichola writes: Il fatto che uno dei due sia ancora innamorato (tu secondo me)rende il contratto di per se passibile da rescissione di una delle due parti.) è stato un pugno nello stomaco leggerlo, non perché fosse stata una rivelazione, al contrario, proprio perché lo sapevo già.

Come vedi Thaos, in base al mio punto di vista il suicidio del rapporto non è strettamente correlato alle regole, ben conscia però che un suicidio possa verificarsi.

Questa tua ultima frase:”In fondo come fate a rendere credibile il non “obbligo” d’amore se per contro esigete fedeltà? ” è forse il prodotto di una non attenta lettura, ma più facilmente che io abbia spiegato molto blandamente ciò che mi premeva. Non è l’amore soltanto che ti permette di essere fedele, possono esserci mille altre concause insieme, tanto per citarne alcune: paura dei propri simili, insicurezza, abitudine…. Nel nostro caso è solo una scelta, io amo ancora e non penso ad altri, lui non mi ama più, ma vuole me. Tutto questo nel presente,
Il futuro è solo un piede davanti all’altro.

*La tua lettera è stata bellissima, faccio mia la prima parte e me la tengo come un augurio*

Ciao, e grazie.
lunaticamente is offline  

 



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