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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 11-10-2004, 15.57.31   #21
Wax
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Messaggio originale inviato da Angel of the night
Andiamo... amico mio, le imposizioni vanno bene per i bambini ma non certo per gli adulti.
Bah, a me sembra che viviamo in un mondo fatto di leggi, che non sono altro che imposizioni, a ben vedere.

Citazione:
Del resto ho sperimentato sulla mia pelle, che l'educazione dei miei genitori, estramemente anti-imposizionista, ha ottenuto risultati migliori di altri, poichè hanno eliminato il fattore ribellione tipico di un'adolescente.
dall'intensità della risposta precendente...

"Imposizioni? Io odio le imposizioni... Ditemi di fare una cosa in un certo modo, e se possibile farò tutto il contrario di ciò che mi dite e se non possibile digrignerò i denti per la mia impossibilità di libertà. Imposizione? Nessuno è riuscito mai a impormi qualcosa contro il mio volere e solitamente ha ottenuto da me il massimo, chi ha chiesto e non chi ha imposto."

direi che i tuoi genitori hanno solo fatto in modo che il tuo bisogno di ribellione si volgesse verso altre parti, più che eliminarlo.
Io credo che ognuno di noi passi una fase della propria adolescenza in cui deve mettere in discussione l'ordine costituito delle cose, per auto-affermare se stesso e la propria personalità.

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Vecchio 11-10-2004, 18.27.08   #22
bomber
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Messaggio originale inviato da nicola185
Dimenticavo un'altra cosa: Siamo noi adulti che non capiamo quanto i bambini possano capire. I bambini ahiloro capiscono anche troppo Nicola


attenzione a non parlare in termini steriotipati ...
o meglio attenzione a non parlare per frasi fatte ...
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Vecchio 11-10-2004, 18.40.34   #23
nicola185
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Messaggio originale inviato da bomber
attenzione a non parlare in termini steriotipati ...
o meglio attenzione a non parlare per frasi fatte ...

Di stereotipato caro bomber non c'era proprio nulla. Io i bambini li frequento. Gli sto vicino quotidianamente. Bimbi con problemi piuttosto gravi. Bambini, alcuni dei quali se gli dici che una cosa non si deve fare, non solo ti ridono in faccia, ma colgono subito l'occasione per farti notare le tue mancanze. Bambini però che hanno la capacità di saper ascoltare se tu per primo meriti il loro ascolto, se si decide di parlargli si da adulto ma allo stesso tempo dando loro la possibilità di essere ascoltati. Te ne potrei raccontare decine di episodi dove dietro ad una loro trasgressione c'era una straziante richiesta d'aiuto. Se io o chi li segue ci fossimo fermati a dire che avevano sbagliato nello trasgredire, e avessimo imposto loro di non trasgredire avremo ottenuto un bimbo più tranquillo ma potenzialmente molto più pericoloso e realmente più sofferente di chi invece trasgredisce per attirare l'attenzione. Io parlo di realtà che vivo tutti i giorni. Non di stereotipi. Non di dati oggettivi. E proprio per questo però che le Mie riflessioni, proprio perchè soggettive, proprio perchè non stereotipate, possono essere certamente fallaci e opinabili. Nicola

Ultima modifica di nicola185 : 11-10-2004 alle ore 18.42.47.
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Vecchio 11-10-2004, 18.51.28   #24
bomber
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Messaggio originale inviato da Angel of the night
@ bomber

Non è così semplice cherie...
O forse il senso sta proprio in questo...
Chi rifiuta le imposizioni può avere svariati modi per reagire: fingere di assecondare chi gli impone una determinata cosa, fare l'esatto contrario (puro spirito di ribellione) o altro... Ma bada che non sempre l'esito è lo stesso... Puoi impormi una determinata cosa ed io posso accusarti e arrabbiarmi, ma poi fare come tu mi dici e fare in modo che la scelta sia dipesa da me; posso fare ciò che mi dici, e posso non farlo...
Andiamo... amico mio, le imposizioni vanno bene per i bambini ma non certo per gli adulti. Del resto ho sperimentato sulla mia pelle, che l'educazione dei miei genitori, estramemente anti-imposizionista, ha ottenuto risultati migliori di altri, poichè hanno eliminato il fattore ribellione tipico di un'adolescente.
Ma del resto l'esito del successo è dato dal fatto che l'oggetto dell'imposizione coincida con ciò in cui crede colui a cui l'imposizione è rivolta. (Che caspita di discorso m'è venuto fuori... spero tu abbia capito... ma la mente m'è scivolata via, pardon...)
Bonne nuit...


attenzione a pensare che esistano solo imposizioni negative o messe con la forza come la vedo io al mondo le peggiori imposizioni sono quelle fatte con le buone maniere ...
esempio quello che ci mettiamo che va tanto di moda spesso è imposto dalla pubblicità pero nessuno si ribella ...pero se la stessa cosa te la impongo minacciandoti tu non lo fai ....
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Vecchio 11-10-2004, 18.57.35   #25
bomber
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Messaggio originale inviato da nicola185
Di stereotipato caro bomber non c'era proprio nulla. Io i bambini li frequento. Gli sto vicino quotidianamente. Bimbi con problemi piuttosto gravi. Bambini, alcuni dei quali se gli dici che una cosa non si deve fare, non solo ti ridono in faccia, ma colgono subito l'occasione per farti notare le tue mancanze. Bambini però che hanno la capacità di saper ascoltare se tu per primo meriti il loro ascolto, se si decide di parlargli si da adulto ma allo stesso tempo dando loro la possibilità di essere ascoltati. Te ne potrei raccontare decine di episodi dove dietro ad una loro trasgressione c'era una straziante richiesta d'aiuto. Se io o chi li segue ci fossimo fermati a dire che avevano sbagliato nello trasgredire, e avessimo imposto loro di non trasgredire avremo ottenuto un bimbo più tranquillo ma potenzialmente molto più pericoloso e realmente più sofferente di chi invece trasgredisce per attirare l'attenzione. Io parlo di realtà che vivo tutti i giorni. Non di stereotipi. Non di dati oggettivi. E proprio per questo però che le Mie riflessioni, proprio perchè soggettive, proprio perchè non stereotipate, possono essere certamente fallaci e opinabili. Nicola



no quello che dicevo io non volvea dire questo ...
volevo dire che non steriotipiamo il fatto che le imposizioni siano sempre usate con coercizione ma a volte anche con le buone ...
viediamo un gruppo che accetta un ragazzo solo se si veste in una certa maniera non è che gli impone con la coercizione un determinato modo di fare ma lo premia ...
per quanto penso che alcune imposizioni siano necessarie alla crescita di un bambino ...certo meglio evitare le punizioni e le frasi fatte ma usare la ragione e il gudizio
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Vecchio 11-10-2004, 19.03.35   #26
nicola185
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no quello che dicevo io non volvea dire questo ...
volevo dire che non steriotipiamo il fatto che le imposizioni siano sempre usate con coercizione ma a volte anche con le buone ...
viediamo un gruppo che accetta un ragazzo solo se si veste in una certa maniera non è che gli impone con la coercizione un determinato modo di fare ma lo premia ...
per quanto penso che alcune imposizioni siano necessarie alla crescita di un bambino ...certo meglio evitare le punizioni e le frasi fatte ma usare la ragione e il gudizio

Sul fatto che ci siano delle imposizioni molto sottili, (e l'esempio che hai fatto sul modo di vestire calza alla perfezione) sono pienamente d'accordo con te. Nicola
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Vecchio 11-10-2004, 19.16.48   #27
bomber
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Messaggio originale inviato da nicola185
Sul fatto che ci siano delle imposizioni molto sottili, (e l'esempio che hai fatto sul modo di vestire calza alla perfezione) sono pienamente d'accordo con te. Nicola



si intendevo un imposizione ben allargata rispetto alla classica idea...
rimane il fatto che si impongono tante cose la differenza la fa come si compie l'atto e se la motivazione ha uno scopo utile .
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Vecchio 11-10-2004, 20.09.31   #28
Angel of the night
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@ bomber

E' vero, non ci sono solo le imposizioni fatte con la violenza ma quelle più subdole, come quelle della pubblicità, che io chiamerei condizionamenti.
Comunque è vero, sottilmente la società ci impone i suoi ritmi di vita e noi non possiamo far altro che accettarli?
Ma nessuno ti obbliga a seguire le mode, a seguire gli stili del mondo ad essere come loro ti vogliono. Credo che non sia sufficiente vestire un'imposizione di gentilezza, per renderla più accettabile: un'imposizione diventa negativa se si scontra con quello che io ritengo giusto e non ha molta importanza se uno me lo impone gentilmente o violentemente; cambia semplicemente il mio modo di reagire. Al primo rispondo gentilmente un "no!"... al secondo, bisognerebbe vedere in che situazione sono, in quanto credo che la violenza non è mai una bella cosa e sicuramente la faccenda è grave.
In fondo ognuno è libero di fare quello che vuole, pagandone le conseguenze. Può decidere di accettare mitemente ogni imposizione prima da parte dei genitori e dai compagni di gioco, poi da parte del capo, della società, delle mode e vivere felicemente all'interno della società; oppure, può scegliere la strada della ribellione, dell'indipendenza, del potenziamento della sua personalità; o ancora, può assoggettarsi ad alcune imposizioni (quelle che ritiene giuste) e rifiutare quelle che si scontrano con le sue idee e con il suo essere.

Salut.
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Vecchio 12-10-2004, 11.12.16   #29
bomber
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@ bomber

E' vero, non ci sono solo le imposizioni fatte con la violenza ma quelle più subdole, come quelle della pubblicità, che io chiamerei condizionamenti.
Comunque è vero, sottilmente la società ci impone i suoi ritmi di vita e noi non possiamo far altro che accettarli?
Ma nessuno ti obbliga a seguire le mode, a seguire gli stili del mondo ad essere come loro ti vogliono. Credo che non sia sufficiente vestire un'imposizione di gentilezza, per renderla più accettabile: un'imposizione diventa negativa se si scontra con quello che io ritengo giusto e non ha molta importanza se uno me lo impone gentilmente o violentemente; cambia semplicemente il mio modo di reagire. Al primo rispondo gentilmente un "no!"... al secondo, bisognerebbe vedere in che situazione sono, in quanto credo che la violenza non è mai una bella cosa e sicuramente la faccenda è grave.
In fondo ognuno è libero di fare quello che vuole, pagandone le conseguenze. Può decidere di accettare mitemente ogni imposizione prima da parte dei genitori e dai compagni di gioco, poi da parte del capo, della società, delle mode e vivere felicemente all'interno della società; oppure, può scegliere la strada della ribellione, dell'indipendenza, del potenziamento della sua personalità; o ancora, può assoggettarsi ad alcune imposizioni (quelle che ritiene giuste) e rifiutare quelle che si scontrano con le sue idee e con il suo essere.

Salut.

beh per definizine un imposizione è qualcosa che una persona diciamo è quasi obbligata a fare con voglia o senza anche se ne ritiene giusto o meno il concetto ...
se io dico ad un bambino che non deve piu picchaiare i bambini piu piccoli questo non toglie che anche se lui sia o meno d'accordo questa è un imposizione ...
certo detta cosi potrebbe essere piu autoritaria pero potrebbe essere creata diersamente ...
o meglio se una pubblicità dice che sei alla moda ed attraente se compri quella macchina li e tu la compri pensando anche minimamente che possa essere vero questi pubblicitari ti hanno imposto un modo di pensare ....
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Vecchio 12-10-2004, 13.44.17   #30
Angel of the night
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@ bomber

Ecco... questo mi permette di puntualizzare alcune cose. Tu dici "Che un'imposizione è qualcosa che una persona è obbligata a fare con o senza voglia, anche se ne ritiene giusto o meno il concetto!"
Quindi, sei d'accordo con me nel dire che un'imposizione consiste nell'obbligo di fare ciò che ci viene detto di fare?
In questo senso, l'imposizione è l'ordine a fare qualcosa: io ordino a mio figlio di non picchiare i bambini... io ordino al mio dipendente di fare quel lavoro... etc... La mia posizione di superiore mi permette di decidere al posto di mio figlio, del mio dipendente e gli impongo ciò che io ritengo giusto.

Perchè noi imponiamo qualcosa a qualcun'altro? Principalmente perchè riteniamo che egli stia commettendo errori e quindi tentiamo di correggerlo (vedi rapporto genitori-figli), perchè desideriamo dimostrare la nostra presunta superiorità...
Le leggi sono un'imposizione? In un certo senso sì.
Perchè c'è una legge che vieta di rubare, quando tutti noi sappiamo che è sbagliato? E perchè è sbagliato rubare? Perchè se è così sbagliato e noi sappiamo che è sbagliato abbiamo bisogno di leggi che ce lo ricordino?

E ora veniamo alla pubblicità: essa m'impone determinate mode e lo fa senza minacciarmi.... Cerca di condizionarmi, ma sta a me accettare o meno i condizionamenti. In un certo senso, rispetto alle imposizioni vere e proprie, io sono ancora libero di decidere...
Ti faccio un'esempio pratico...
Io vado in un negozio di dischi... sugli scaffali trovo decine di cd di Eros Ramazzotti, Zucchero, Tiziano Ferro, Compilation varie, ballabili etc.... ed io non trovo nulla che mi piaccia. Mettendo in vendita quei determinati dischi, mi impongono di ascoltare la musica che vogliono loro (idem i programmi radiofonici)
Cosa faccio io?
1) Mi adatto e compro quei dischi, modificando il mio gusto per sentirmi parte della società. Ascolto le radio e vado in giro cantando "Di sere neeeeeeeeeeree!!!!" (Non ho niente contro questi artisti, sia ben inteso. Solo non mi piacciono!)
2) Non compro dischi. Morte mia, visto che adoro la musica.
3) Cerco fonti alternative dove reperire la musica che m'interessa.

Beh... io ho a casa tantissima musica che nei normali negozi non si trova. Ho trovato il modo di non piegarmi a ciò che mi impongono. Non ascolto radio, perchè mi da ai nervi. E non guardo quasi mai la televisione perchè mi annoia. Quando mi parlano dell'ultimo successo che si balla in discoteca o dell'ultimo singolo di tizio io rispondo che non ne so nulla, difatti è vero... Non parlo con nessuno di musica perchè qui dove vivo io, tutti sono piuttosto legati al commerciale e di orizzonti ristretti...
E vivo benissimo anche senza accettare le subdole imposizioni del vivere civile... e di questo posso farti tantissimi altri esempi.

Un salutone.
Angel
Angel of the night is offline  

 



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