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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 18-10-2004, 23.43.08   #1
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Question sostituzioni di rapporto

il titolo è incomprensibile.
quindi spiego, a voi tutti, psicologi e psicoamatori, psicosensibili e psicopsicopsico.

inizio dalla situazione, poi mi direte della mia idea.

X è seduto vicino alla porta dell'aula scolastica in cui aspetta, con altri studenti, l'inizio della lezione.
improvvisamente, dal vano della porta sbuca una testa che chiede a X: "scusa, che lezione c'è qui?",
e X risponde "Evidenziologia comparata",
al che la testa ringrazia e scompare.
A X però sorge un dubbio "?", e quindi allunga la testa nel campo visivo della vicina di banco le chiede:
"qui c'è evidenziologia comparata, vero?".
La vicina risponde: "No".
X si preoccupa.
Ma subito, furbacchiona, prontamente la vicina si corregge: "Si".
Al che, X, ridendo per lo scherzo, le fa simpaticamente cenno di andare a quel paese.


evidentemente i due scambi di battute si assomigliano:
(A) la "testa che sbuca dalla porta" chiede a X ,
e a sua volta
(B)X chiede alla "vicina di banco"
(prendendo il posto della "testa che sbuca" e mettendo la "vicina" nel ruolo in cui lui si è trovato poco prima).

sostanzialmente,
X chiede rassicurazione, è incerto, pone la domanda concludendola con l'aspettativa della risposta che desidera.
L'aspettativa è contraddetta, quindi viene rivelato lo scherzo.
la reazione di X è, all'interno dello scherzo, "mandare a quel paese".

ora, lasciando sullo sfondo la scherzosità:
che quell'attivo (B) "mandare a.." di X alla vicina,
che riportandolo in (A) sarebbe il passivo "essere mandati a..",
sia ciò che X temeva?

ossia, in base a questo, si può dire che ciò che X temeva, tanto da voler rassicurarsi, era di sbagliare ed essere quindi mandato a..

(tra l'altro, ora noto, e mi chiedo, se l'utilizzo di "X" sia dovuto alla classicità della nota lettera, o non sia piuttosto da intendersi froudianamente, quale doppia barra che contrassegna l'errore, oppure ancora, quale celebre cristiano simbolo ... )

grazie
r.rubin is offline  
Vecchio 19-10-2004, 00.59.02   #2
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
non mi trovo tra le categorie da te elencate...laspsus lasciar fuori noi psicopatici?

...forse è più appropriato il cristiano simbolo...hai visto mai che un miracolo ci raddrizza la testa a tutti?
rodi is offline  
Vecchio 19-10-2004, 14.50.29   #3
Wax
Telespalla
 
Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
direi piuttosto che MOLTO spesso il nostro cervello lavora in "background".

Per rendere chiaro il concetto, faccio alcuni esempi che io ritengo analoghi: vi capita mai di chiudere casa, salire in auto, accendere e star per partire, e chiedervi a quel punto se avete chiuso casa, non riuscendo a ricordare se l'avete fatto?
Però controllando scoprite che la casa era chiusa.
Oppure, andate in un posto, scendete dall'auto, chiudete, vi incamminate verso la destinazione ma dopo alcuni secondi vi ritrovate a chiedervi se l'auto è chiusa? tornate a vedere e l'auto è chiusa.

Allo stesso modo direi che X ha risposto meccanicamente alla domanda della testa sbucata, salvo poi elaborare a livello cosciente e rendersi conto che il processo mentale non è stato razionale, ma quasi inconscio, automatico.

Il nostro cervello spesso lavora in background, e ci permette di compiere cose diverse allo stesso tempo.
Ad esempio io in questo momento non sto pensando a quale tasto schiacciare sulla tastiera, premo e basta, e quindi il mio cervello è concentrato sulle frasi che sto scrivendo. Eppure scrivo correttamente.

Quante volte ci capita di essere in auto e guidare, salvo renderci conto ad un certo punto che stavamo pensando a tutt'altro; però nel mentre abbiamo guidato, scalato marce, fatto curve, frenato, accelerato.

Le azioni che si ripetono, o le informazioni che utilizziamo spesso, spesso diventano processi che non abbiamo più bisogno di elaborare a livello cosciente.
Wax is offline  
Vecchio 20-10-2004, 08.02.53   #4
3gonus
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Data registrazione: 19-10-2004
Messaggi: 35
Re: sostituzioni di rapporto

X me semplicemente l'unica risposta esaurente è che:

dato che i 3 individui, l'aula, la situazione e tutto quanto sono semplicemente parte illusoria di una Unità (sono Uno), tutto l'avvenimento è rilevante solo come pensiero di questa Unità.Una elucubrazione mentale dell'Uno, come tutto. Anche questo

Citazione:
Messaggio originale inviato da r.rubin
il titolo è incomprensibile.
quindi spiego, a voi tutti, psicologi e psicoamatori, psicosensibili e psicopsicopsico.

inizio dalla situazione, poi mi direte della mia idea.

X è seduto vicino alla porta dell'aula scolastica in cui aspetta, con altri studenti, l'inizio della lezione.
improvvisamente, dal vano della porta sbuca una testa che chiede a X: "scusa, che lezione c'è qui?",
e X risponde "Evidenziologia comparata",
al che la testa ringrazia e scompare.
A X però sorge un dubbio "?", e quindi allunga la testa nel campo visivo della vicina di banco le chiede:
"qui c'è evidenziologia comparata, vero?".
La vicina risponde: "No".
X si preoccupa.
Ma subito, furbacchiona, prontamente la vicina si corregge: "Si".
Al che, X, ridendo per lo scherzo, le fa simpaticamente cenno di andare a quel paese.


evidentemente i due scambi di battute si assomigliano:
(A) la "testa che sbuca dalla porta" chiede a X ,
e a sua volta
(B)X chiede alla "vicina di banco"
(prendendo il posto della "testa che sbuca" e mettendo la "vicina" nel ruolo in cui lui si è trovato poco prima).

sostanzialmente,
X chiede rassicurazione, è incerto, pone la domanda concludendola con l'aspettativa della risposta che desidera.
L'aspettativa è contraddetta, quindi viene rivelato lo scherzo.
la reazione di X è, all'interno dello scherzo, "mandare a quel paese".

ora, lasciando sullo sfondo la scherzosità:
che quell'attivo (B) "mandare a.." di X alla vicina,
che riportandolo in (A) sarebbe il passivo "essere mandati a..",
sia ciò che X temeva?

ossia, in base a questo, si può dire che ciò che X temeva, tanto da voler rassicurarsi, era di sbagliare ed essere quindi mandato a..

(tra l'altro, ora noto, e mi chiedo, se l'utilizzo di "X" sia dovuto alla classicità della nota lettera, o non sia piuttosto da intendersi froudianamente, quale doppia barra che contrassegna l'errore, oppure ancora, quale celebre cristiano simbolo ... )

grazie
3gonus is offline  
Vecchio 20-10-2004, 08.28.18   #5
Wax
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Data registrazione: 30-04-2003
Messaggi: 246
scusami eh...

Citazione:
Messaggio originale inviato da 3gonus
X me semplicemente l'unica risposta esaurente è che:

dato che i 3 individui, l'aula, la situazione e tutto quanto sono semplicemente parte illusoria di una Unità (sono Uno), tutto l'avvenimento è rilevante solo come pensiero di questa Unità.Una elucubrazione mentale dell'Uno, come tutto. Anche questo

... ma questa proprio mi mancava.
Secondo quale teoria la spiegazione è questa? su quali basi si fonda questo pensiero?

...ma soprattutto, ammesso che sia vero, cosa cambia? noi non la vivremmo forse allo stesso modo in ogni caso ?
Wax is offline  
Vecchio 20-10-2004, 10.54.54   #6
3gonus
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Data registrazione: 19-10-2004
Messaggi: 35
Re: scusami eh...

Non cambia nulla, è solo un pensiero. SE qualcosa è cambiato è il tuo stato mentale a seguito del mio post.
La congettura a cui faccio riferimento è l'idea che tutto ciò che è, è semplicemente un'unita organismica (vedila come la teoria di Gaia) e come tale è perfettamente integrata, quanto lo può essere una mente. Da questo, partendo dal presupposto che la nostra mente, una mente, processi dei dati, si può paragonare pensieri entranti e uscenti a imput ed output. Con questa idea si può paragonare il processo "Universo" ad una mente, arrivando all'idea che ogni atto che avviene, è l'output di un processo, che ha senso solo nel processo Universo in cui avviene, ed è rilevante in altri processi simili, come lo sono le nostre menti.
Penso che l'Universo sia una delle realtà alternative dell?uno, come lo sono le nostre menti, ognuna delle quali è un'alternativa-universo differente.
Ma questo non cambia nulla

Citazione:
Messaggio originale inviato da Wax
... ma questa proprio mi mancava.
Secondo quale teoria la spiegazione è questa? su quali basi si fonda questo pensiero?

...ma soprattutto, ammesso che sia vero, cosa cambia? noi non la vivremmo forse allo stesso modo in ogni caso ?
3gonus is offline  
Vecchio 20-10-2004, 12.04.19   #7
Wax
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Messaggi: 246
i passaggi di questo sillogismo universale mi sembrano un po' arditi... c'è molta filosofia ma poca fisica, non trovi?
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Vecchio 20-10-2004, 15.12.42   #8
3gonus
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Infatti si,sono arditi.
Non dovresti allontanare così tanto la filosofia dalla fisica: non ti sembra possibile un paradigma di Universo in cui quella che chiami filosofia generi (come una mente) l'illusoria sensazione fisica con le relative "leggi"..?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Wax
i passaggi di questo sillogismo universale mi sembrano un po' arditi... c'è molta filosofia ma poca fisica, non trovi?
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Vecchio 20-10-2004, 17.39.54   #9
Wax
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Messaggi: 246
A livello teorico è tutto possibile, persino la teoria secondo cui noi siamo delle cavie dei rettiliani è possibile...
Ogni opinione è possibile, in merito a cose che non conosciamo.

Poi però bisogna decidere la probabilità, la plausibilità di queste credenze /filosofie /opinioni, e lo facciamo in base ai dati che abbiamo in mano, e non sono pochi, nel 2004.

Io rispetto il fatto che si creda che noi siamo abile risultato di qualche mente superiore... finchè non mi si viene a raccontare che la mela in realtà non cade...
allora gli tiro una palombella sulla zucca e gli faccio vedere che la mela cade...

Pensare che le interrelazioni tra esseri umani ed il mondo siano solo pensieri è come dire che la mela non cade, o meglio, se cade o non cade, non cambia.
Invece la mela cade, le interrelazioni esistono, e pure il perchè delle reazioni di X e degli altri attori della scena descritta all'inizio del thread (e non vuol dire che io ci abbia azzeccato a spiegare il perchè, può darsi che mi sbagli e che la spiegazione giusta Rubin se la sia data da solo).

Che poi il motivo per cui la mela cade sia puramente fisico o ci sia un disegno divino, è un altro paio di maniche, ma cade.
Wax is offline  

 



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