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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 06-01-2005, 15.49.52   #11
Soledad
Ospite
 
Data registrazione: 02-01-2005
Messaggi: 34
Wink r.rubin

Concordo pienamente con te
Soledad is offline  
Vecchio 06-01-2005, 18.37.26   #12
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
detto con sincerità a me sembra che ci sia differenza tra:
il riccone che usa la sua ricchezza per circondarsi di belle ragazze..
e il vecchio che usa il suo tremante corpo per farsi aiutare ad attraversare la strada..

magari il vecchio rinuncerebbe volentieri al tremante corpo in favore di uno sano e forte, per poter attraversare da solo

rodi is offline  
Vecchio 06-01-2005, 18.55.55   #13
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
Messaggio originale inviato da rodi
detto con sincerità a me sembra che ci sia differenza tra:
il riccone che usa la sua ricchezza per circondarsi di belle ragazze..
e il vecchio che usa il suo tremante corpo per farsi aiutare ad attraversare la strada..

magari il vecchio rinuncerebbe volentieri al tremante corpo in favore di uno sano e forte, per poter attraversare da solo


è sempre una questione di -necessità- e -strumenti per far fronte alla necessità- . spesso in natura, il modo in cui la neccessità si esprime è anche uno strumento per risolvere se stessa: vedi il bambino che piange, attirando così la mamma che risolve la sua necessità di coccole o latte, o l'anziano che trema attirando così l'aiuto di qualche empatica persona.
il riccone allo stesso modo, coi suoi miliardi esprime la necessità di spenderli, e così attira le belle ragazze
in effetti non è la stessa cosa, ma resta comunque una strumentalizzazione del suo essere ricco... dai insomma, è un pò forzata ma più o meno ci sta

forse maurizia parla di quelle persone che, ad esempio, per ottenere ciò che vogliono, piangono, come i bambini, oppure più gravemente minacciano il suicidio in caso di insoddisfazione della necessità.. strumentalizzano la propria instabilità per manipolare gli altri... (quello che volevo dire è che tutti strumentializziamo... il sorriso ad esempio, anche se spontaneo e non costruito come quello di molti politici, resta uno strumento seduttivo..).
comunque le persone di questo tipo hanno dei problemi, colpevolizzare le persone per i loro problemi non è cosa da farsi, così come giustificare qualsiasi loro comportamento... se non siamo in grado di affrontarle meglio allontanarsi che aggravare la situazione... anche se queste persone di solito sono sempre sole: avete mai visto quella scenetta comica: uno sfigato di 30 anni vestito come un bambino che piagnucola, cercando compagnia: "e son sempre solo sempre solo sempre solo!"... ovviamente tutti scappano... sono situazioni complicate
r.rubin is offline  
Vecchio 07-01-2005, 00.12.49   #14
mark rutland
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Messaggi: 343
heheheheh



ma cosa è la forza?


una volta definita quella il rebus si risolve
mark rutland is offline  
Vecchio 07-01-2005, 11.17.24   #15
uranio
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Messaggio originale inviato da rodi
detto con sincerità a me sembra che ci sia differenza tra:
il riccone che usa la sua ricchezza per circondarsi di belle ragazze..
e il vecchio che usa il suo tremante corpo per farsi aiutare ad attraversare la strada..

magari il vecchio rinuncerebbe volentieri al tremante corpo in favore di uno sano e forte, per poter attraversare da solo

complimenti mi piace il tuo intervento
uranio is offline  
Vecchio 07-01-2005, 11.23.27   #16
uranio
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Re: I forti e i deboli

Citazione:
Messaggio originale inviato da Maurizia
Per i sofferenti(di qualunque natura sia la loro sofferenza, quindi non solo fisica) ho una grande pena e ci sto anche molto male.ma insieme ammiro la forza che loro posseggono.
Per i deboli di carattere nutro una grandissima antipatia, molto più
di quanto riesco a dar loro a vedere, poichè si adagiano nella loro
debolezza e ne fanno un uso subdolo…

I motivi per cui uno è debole o forte possono essere innumerevoli.
Finanche si è stabilito il perché e percome siamo diventati forti o
deboli questo ci può aiutare a cambiare?
Si e no… L'autocritica sarebbe duopo., ma quella costruttiva., però!
Il forte gli sta bene di essere così , il debole deve avere la forza
e la volontà di cambiare
A me sembra un circolo chiuso….
In ambedue i casi è il non approffitarsene di ciò che sei che è
importante…
Hai ragione che per carattere ci sono persone forti e deboli, ma in ambo i casi il forte può diventare debole e viceversa. Non bisogna avere antipatie, ma bisogna solo aiutare coloro che da soli non ci riescono. Ricordiamoci che anche noi possiamo oggi o domani trovarci in situazioni precarie!!!
uranio is offline  
Vecchio 07-01-2005, 15.37.46   #17
r.rubin
può anche essere...
 
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Messaggio originale inviato da mark rutland
heheheheh



ma cosa è la forza?


una volta definita quella il rebus si risolve

la capacità di affrontare le avversità della vita
r.rubin is offline  
Vecchio 07-01-2005, 17.55.48   #18
mark rutland
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-01-2004
Messaggi: 343
sì, Rubin....ma è il come che fa la differenza o il risultato?
mark rutland is offline  
Vecchio 07-01-2005, 18.52.13   #19
Malaluna
Ospite
 
Data registrazione: 02-12-2004
Messaggi: 12
Forza e debolezza, debolezza o forza....uhmmm credo che tutte e due siano le facce di una stessa medaglia. Quale faccia sia la migliore non credo sia importante, l'importante è assomigliare a se stessi, assomigliare a quella personcina che ci vive dentro. Poi essere forti non vuol dire essere arroganti cosi come il debole non è un parassita lagnoso.

Maurizia parli di simpatia nei confronti delle persone che consideri più forti e antipatia nei confroti dei più deboli....qualcuno una volta mi ha detto che noi non sopposrtiamo negli altri i nostri difetti....potrebbe essere???
Sarò impopolare ma non credo che le "musate" servano a tutti...tutti. Affrontare le difficoltà dipende dalla voglia che si ha REALMENTE di farlo e dalla capacità di saper vautare la situazione fuori ma soprattutto dentro di noi.
Malaluna is offline  
Vecchio 07-01-2005, 19.21.11   #20
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
Messaggio originale inviato da mark rutland
sì, Rubin....ma è il come che fa la differenza o il risultato?

l'avversità della vita è come un tunnel insidioso: una volta entrati si può uscirne oppure no (risultato); uscirne arrancando pieni di bernoccoli, o senza un graffio (modo).

risultato raggiunto e modo in cui lo si raggiunge sono inscindibili, dove c'è l'uno c'è anche l'altro.

facciamo che le diverse coppie (risultato e modo) formano un gradino, esiste una podio organizzato secondo la variabile "forza": chi esce dal tunnel è più forte di chi non esce (che proprio sul podio non ci arriva) chi esce arrancando è più debole di chi esce senza un graffio.
r.rubin is offline  

 



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