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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 29-01-2005, 00.53.29   #51
edali
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Si è parlato molto del fatto che si sta insieme anche quando non c’è più l’amore e che la maggior parte delle coppie dopo un certo periodo non prova più gli stessi sentimenti come all’inizio. Desiderio, brama, passione, sentimenti che generalmente ti travolgono (non so se uso il termine corretto), sentimenti che ti spremono perché se da un punto di vista danno quella forte sensazione di “vivere”, dal altro ti rompono completamente dalla realtà. Una volta placato questo “amore”, e succede quando si arriva al compimento, che cosa rimane? Tutto ciò che piace nell’altra persona ed anche ciò che non piace. Una convivenza nel vero senso della parola nel bene e nel male. Questo io lo chiamo volersi bene. Volersi bene realmente. Può essere o sembrare un sentimento tiepido, ma secondo me, ha la sua armonia e dolcezza.
Mi domando: ma è così difficile essere ciò che siamo? Cioè persone comune?
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Vecchio 29-01-2005, 12.08.29   #52
Fragola
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Re: Re: Re: X Fragola

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Messaggio originale inviato da VanLag
Indubbiamente una delle più belle descrizioni dell’amore, che abbia mai letto.

Quello che non capisco però è che dai tuoi discorsi sembrerebbe che o c’è questo amore vero, oppure ci sono ricatti e brutture……
Forse nella strada dell’amore vero c’è anche chi è “compiuto”, (ma c’è poi?) e c’è chi si sforza di migliorare e di perfezionare il suo amore, senza per questo essere un mostro che manipola ed esercita coercizione su chi ha vicino.


Sì, esatto, dico proprio questo Van, e mi ci metto anche io, tranquillo. Dico che fino a che non si sa amare si manipola e si esercitano coercizioni su chi ci sta vicino. Non per cattiveria, è umano. E il 99,9(periodico)% delle relazioni di coppia di basano su questo. Le sfumature di intensità però sono infinite. C'è chi manipola 1 e chi 100. E tutto quello che ci sta in mezzo. Se non sai o non vuoi sapere che manipoli e che sei manipolato (non tu, il mio solito tu generico), molto probabilmente ti avvicini a 100 e alla lunga non stai tanto bene. Per questo io ho sempre detto che amare è una scelta. Non possiamo scegliere per l'altro, possiamo scegliere solo per noi. E se vogliamo possiamo anche scegliere di non sapere, di continuare a giocare. Ha i suoi vantaggi in termini di sicurezza apparente, di integrazione sociale e quant'altro. Essere liberi non è comodo. Nulla fa più paura agli esseri umani della libertà. E di chi è libero (vedi la caccia alle streghe!) Vuole dire indipendenza e responsabilità. Vuole dire che io e solo io sono responsabile di quello che mi accade nella vita e che non ha più senso piangersi addosso. Vuole dire che (e so che questo è difficile da digerire) che sono responsabile del male che gli altri mi fanno, perchè nessuno mi può ferire se io non permetto che accada. Puoi piantarmi un coltello nell'anima, ma se la mia anima è libera non mi farai alcun male!! E questo non significa che non sento dolore, ma è un dolore talmente diverso che posso andare in giro con l'anima nuda e senza nessuno scudo. Ma questo solo se so amare. Saper amare E' l'illuminazione!!!!!!!!!!!

Il primo passo, secondo me, è proprio l'assunzione di responsabilità e il rinunciare al ruolo di vittima. Fatto questo è tutta discesa (questa è una battuta è ovvio, ma non tanto. Fatto questo la rivoluzione interiore è iniziata e non si può più fermare. Ma fare questo è tosto, cavolo se è tosto!!).

Non colpevolizzo chi sta insieme per motivi diversi dall'amore. Ti ripeto, è umano. Ma a me non sta più bene. Sono allergica a pelle alle manipolazioni, anche quando le faccio (e le faccio!!) io. Quando mi sento manipolata divento una belva, e questo perchè non ho ancora raggiunto quel livello di libertà che mi permette di ... non accogliere la proiezione dell'altro, di lasciarmele scorrere sopra come acqua fresca.
Diciamo che il cammino non è di perfezionamento del proprio amore. L'amore è perfetto di suo. Il cammino è di ... purificazione da tutto quello che sta sopra e soffoca questo amore che è lì, in tutti noi è lì. Forte, caldo, pieno e dolce. E se lo raggiungi e lo tocchi ti riempie e allora puoi amare chiunque per eccedenza di pienezza.

Non credere però che succeda una volta per tutte. Succede e poi si spegne. Poi succede ancora e poi si spegne. Per tenerlo acceso sempre ci vuole una fiducia immensa. Ma si può.
Ma se succede anche solo una volta, non potrai mai più accontentarti di qualcosa di meno.
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Vecchio 29-01-2005, 12.21.57   #53
Fragola
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Messaggio originale inviato da edali
Si è parlato molto del fatto che si sta insieme anche quando non c’è più l’amore e che la maggior parte delle coppie dopo un certo periodo non prova più gli stessi sentimenti come all’inizio. Desiderio, brama, passione, sentimenti che generalmente ti travolgono (non so se uso il termine corretto), sentimenti che ti spremono perché se da un punto di vista danno quella forte sensazione di “vivere”, dal altro ti rompono completamente dalla realtà. Una volta placato questo “amore”, e succede quando si arriva al compimento, che cosa rimane? Tutto ciò che piace nell’altra persona ed anche ciò che non piace. Una convivenza nel vero senso della parola nel bene e nel male. Questo io lo chiamo volersi bene. Volersi bene realmente. Può essere o sembrare un sentimento tiepido, ma secondo me, ha la sua armonia e dolcezza.
Mi domando: ma è così difficile essere ciò che siamo? Cioè persone comune?

Hai colto nel segno due volte! Quell'emozione così bella che descrivi all'inizio è bella, ma non è l'amore. L'amore è quello dopo che tu chiami volersi bene, secondo me. Se è volersi bene realmente e non tirare avanti avvelenandosi piano.
E poi hai colto nel segno con la tua domanda. Certo che è difficile essere persone comuni!!!! Ed essere ciò che siamo. Vogliamo tutti essere speciali.
L'amore, la libertà e anche "l'illuminazione" sono cose semplici e comuni. E' per questo che non le troviamo mai! Le cerchiamo dove non sono. Ci aspettiamo che abbiano sopra gemme preziose e che luccichino. Invece sono cose quotidiane e semplici. In una discussione in spiritualità qualcuno ha scritto che nel padre nostro il pane quotidiano rappresenta l'illuminazione. Non conosco gli insegnamenti esoterici, ma l'immagine mi piace. Il pane!!! Non un dolce di alta pasticceria!!!!!
Un bacio grande!

Fragola is offline  
Vecchio 29-01-2005, 17.37.54   #54
VanLag
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Re: Re: Re: Re: X Fragola

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Messaggio originale inviato da Fragola
Sì, esatto........................ ........................ non potrai mai più accontentarti di qualcosa di meno.
Quoto inizio e fine, per non sprecare KBytes, ma è come se l'avessi quotato tutto.
Il tuo è un discorso chiaro e bello, senza sbavature ne contraddizioni e direi che, con leggerissime precisazioni, mi trovi d'accordo su tutta l'esposzione.

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Vecchio 30-01-2005, 09.17.36   #55
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Messaggio originale inviato da Fragola
Hai colto nel segno due volte! Quell'emozione così bella che descrivi all'inizio è bella, ma non è l'amore. L'amore è quello dopo che tu chiami volersi bene, secondo me. Se è volersi bene realmente e non tirare avanti avvelenandosi piano.
E poi hai colto nel segno con la tua domanda. Certo che è difficile essere persone comuni!!!! Ed essere ciò che siamo. Vogliamo tutti essere speciali.
L'amore, la libertà e anche "l'illuminazione" sono cose semplici e comuni. E' per questo che non le troviamo mai! Le cerchiamo dove non sono. Ci aspettiamo che abbiano sopra gemme preziose e che luccichino. Invece sono cose quotidiane e semplici. In una discussione in spiritualità qualcuno ha scritto che nel padre nostro il pane quotidiano rappresenta l'illuminazione. Non conosco gli insegnamenti esoterici, ma l'immagine mi piace. Il pane!!! Non un dolce di alta pasticceria!!!!!
Un bacio grande!


Cara Fragola, secondo me anche questo modo di pensare è in se stesso una ricerca. L’immaginazione dell’essere umano è assai grande e non sempre è abituato a considerare prezioso ciò che ha, partendo anche dalla vita stessa. Se consideriamo il pane quotidiano come l’illuminazione penso che mettiamo dei limiti. Perché lo dico? Il sapore del pane viene riconosciuto ed apprezzato mangiando ogni tanto anche un dolce di pasticceria (Ah! Ah! I miei bomboloni alla crema fatti per le persone che stano a dieta con mezza caramella dietetica; perché ad ogni reprimersi, il giusto rovescio (credo che sto pasticciando un po’….))
Ma l’amore …e come il tema del 3d, con la menzogna. Come, quando e perché? Con il tradimento: come, quando e perché. Con tutte le seghe mentali e non… Penso io che qualsiasi individuo può darsi una regolata da solo, in funzione del suo carattere, perché non possiamo dare delle ricette precise, <<se non sei così non vai bene>> Non siamo tutti uguali e se non assomigliamo non vuol dire che uno è migliore dell’altro o che ha trovato un cammino migliore (se non puramente per se stesso).
Tanto per parlare di me; invece io amo vivere in mezzo alla gente, in mezzo alla famiglia e non sono sicura, ma può darsi che mi lascio scorrere a dosso molte cose che magari agli altri danno un certo fastidio e/o provocano sofferenza. Anche in questo modo di vivere si può costruire una libertà, un rispetto per se stesso ed implicitamente per l’altro. Se da un punto di vista non è facile vivere da soli, da un altro punto di vista credo che si rinuncia anche a provare a mettere in comune un convivere in sintonia. Non parlo di rose e fiori, ma di una vita quotidiana normalissima come è per la maggior parte delle persone. E parlo delle persone che hanno una relazione normale (quelli che non sono agli estremi). Sono perfettamente d’accordo che nel momento in cui si perde la libertà in una relazione di coppia, succedono degli abusi e/o uno dei due, se non tutti e due contemporaneamente, vuole prevaricare, cioè situazioni di sofferenza e disaggio, la via dovrebbe essere quella di rottura in modo coraggioso anche se non hai dove andare e non sai cosa farai un indomani. Ma se non c’è questa sofferenza, allora un vivere insieme fa crescere le persone, perché si impara anche la compassione ed altri sentimenti che tutti sommati danno il risultato amore.
Negli altri interventi di questo 3d avevo notato un sottile rimprovero per le persone che non hanno nessuna voglia di separarsi, insinuando che magari a volte mentono, a volte sognano altro che il proprio compagno, a volte vogliono stare da soli, che certi a volte tradiscono per poi tornare a vivere come se niente fosse, ecc…e rimango un po’ perplessa perché questi rimproveri possono portare una persona più labile alla conclusione che veramente c’è qualcosa che va storto. No. Parlo da sola scusate. Voglio sottolineare che ognuno ha il suo metro per quello che vuol dire la vera sofferenza.

Perché dico queste cose? Purtroppo ho conosciuto delle persone che hanno fatto scelte di vita giusto perché certi le hanno fatto lavaggio di cervello di questo genere ed adesso vivono male, peggio di prima quando conducevano una vita comune, non esaltata.

Penso di essere stata se non molto chiara, almeno corretta

Un caro saluto
edali is offline  
Vecchio 31-01-2005, 10.08.35   #56
Ettore
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parole d'amore

X Edali,VanLag e Fragola,

Carissimi,
molto belle le vostre considerazioni sull'amore.
Ringrazio Fragola per la precisa distinzione tra desiderio e bisogno. (Fragolina!Ti piace proprio parlar d'amore!). Condivido le tue considerazioni.

Rispondo con il mio vissuto: al momento non riesco a scindere l'amore come desiderio/bisogno per "Elena" (...che già sta con mio fratello sulle mura di Troia, mentre io m'ammazzo con Achille...). L'amore come un fiume della vita che mi illumina l'anima per me è una cosa "giusta", ma per ora la percepisco solo intelettualmente/razionalmente.
Visto che siamo in tema, solo una piccola considerazione storico/letteraria: l'uomo occidentale ha iniziato a raccontarsi con un litigio scatenato dall'ira di Achille per il possesso della bella Briseide...sembra che il problema fosse bello grosso anche allora...

Un saluto a tutti
Ettore is offline  
Vecchio 31-01-2005, 11.18.14   #57
edali
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Messaggio originale inviato da Ettore
Ok (H)erz,
rimaniamo sulle dinamiche di coppia lui/lei.

quando Klee dice che per tradire basta la mente e il pensiero, io sono daccordissimo.
E dico anche che l'esperienza del tradimento è giornaliera o quasi. Solitamente la censuriamo o poniamo degli alibi al nostro tradire con la mente per non avere sensi di colpa.

Sto dicendo che il tradimento, come l'essere fedele è un comportamento spontaneo che fa parte del vivere (poi possiamo anche discutere delle valenze etiche....).
Sai che adoro i paradossi: se vuoi essere fedele, devi continuamente tradire!


(H) ettore carissimo posso dire che ho preso spunti dai tuoi interventi (para)d(ossa)li. Oggi è un altro giorno

Salutami la tua (H)Elena
edali is offline  
Vecchio 31-01-2005, 14.03.07   #58
Fragola
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Re: parole d'amore

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Messaggio originale inviato da Ettore

Fragolina!Ti piace proprio parlar d'amore!

Ti viene in mente qualche argomento più interessante?


Fragola is offline  
Vecchio 31-01-2005, 14.29.13   #59
dani62
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Re: Re: parole d'amore

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Messaggio originale inviato da Fragola
Ti viene in mente qualche argomento più interessante?




SI, il sesso. Sicuramente più sincero e meno soggetto a tutte queste parole e interpretazioni....meno mistificabile...

Scusate la provocazione...!!!
dani62 is offline  
Vecchio 31-01-2005, 14.59.47   #60
Ettore
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Wink amore e sesso

Qualche argomento più interessante dell'Amore?

Per me, le donne...

(ho messo quell'inciso...ti piace parlar... come complimento, sia chiaro...)

Raccolgo la provocazione di Dani62: la mistificazione nasce col linguaggio, per cui se parliamo di sesso,otterremo lo stesso effetto dei discorsi sull'amore...
L'unica "salvezza" per evitare di essere "mistificatori" su questi argomenti è usare la poesia, il racconto, forse anche il romanzo...

Per cui...

Amo tutto ciò che è stato
-Fernando Pessoa

Amo tutto ciò che è stato,
tutto quello che non è più,
il dolore che ormai non mi duole,
l’antica e erronea fede,
l’ieri che ha lasciato dolore,
quello che ha lasciato allegria
solo perché è stato, è volato
e oggi è già un altro giorno.

(....questo è già un altro giorno è per <E>dali)
Ettore is offline  

 



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