eheheheh!!!...è vero "ci vuole un fisico bestiale", ma se non vuoi rimanere vittima anche di te stesso...!!!...

più facile a dirsi che a farsi ...
pensa un po quando sei a casa in tuta e un tuo amico/a ti chiama e ti dice andiamo a fare un giro al pub subito le persone abbandonano i loro panni comodi per entrare dento a quelli più scomodi delle scarpe strette e jeans

beh!!!...se mi parli di conformismo o cose simili ti capisco.
per altre...non so che dirti.

il fatto è che è una forma mentis quella di indossare sempre e comunque "abiti comodi"!!!...

beh tutto inizia da li anche dal conformismo ...
ovvero nessuno o quasi nessuno si vetste realmente come ne ha voglia ma spesso segue delle convenzioni datre dalla coltura imperante...
questo come il modo di vestirsi capita su altre cose ovvero il modo di giuicare se stessi ed altro ....

comprendo il tuo ragionamento, ma allora ti chiedo:
hai mai sentito (certamente sì!) l'espressione "rompere con gli schemi"???!!!...

ciò per dire che alla fin dei conti l'essere anticonformista per forza può essere negativo tanto quanto l'essere conformista per natura e anche qui ci metterei un bel punto di domanda perchè tra il bianco ed il nero ci sono tantissimi colori in mezzo!!!...

del resto credo che le cose non siano mai come le si vede al primo colpo d'occhio!!!...è un pochino più complicato!!!...

ma forse prima o poi bisogna arrivare a percepire e a prendere consapevolezza di se stessi, di ciò che ci circonda e di ciò che accade!!!...

giudicare!!!..che non sia più difficile comprendere???!!!...

forse una volta comprese le cose, allora diventa anche più facile viverle e vivere in piena libertà...non credi???!!!...







p.s.:...mi sa che siamo un tantino OT!!!...

Sisi ho sentito la frase rompere con gli schemi, ma la mia idea era quella di specificare che nella creazione di autostima ce sempre da contare che alla fine l'influenza degli altri è molto forte ...
ovvero anche se non ce ne rendiamo contro un gudizio dato dagli altri è sempre fondamentale e da qui vedendo quelloc he pensano le altre persone si ci forma un idea di cosa dobbiamo fare noi per essere o meno positivi...
per cui quello che è la nostra esperienza con gli altri serve per costruire il nostro senso di autostima ...
insomma l'autostima fa parte del nostro essere sociali ...

nooo dai non siamo poi cosi tanto fuori tema ....

Innanzitutto, grazie per avermi salvato...pensavo di essere andato OT...con conseguente richiamo ammonitorio!!!...


Vedi, del resto anche in queste mie parole c'è stata la tendenza, non certo a compiacere, ma semmai a non fare entrare in gioco una terza persona (il WM) al fine di non farmi riprendere!!!...Che non abbia responsabilità del mio pensiero!!!...Non mi pare!!!...Eppure è così, a volte si fanno cose più per consuetudine che per propria grazia!!!...

Sì!!! L'influenza degli "altri" esiste, ma il termine è "autostima" e non "altri-stima"!!! Quindi, pur essendo vero che siamo animali sociali, che abbiamo i nostri "imprinting" e compagnia bella, è anche altrettanto vero che (mi rendo conto che sia più facile a dirsi che a farsi) a volte (se non il più delle volte) bisogna pensare a se stessi e coltivare il nostro io per ciò che pensiamo sia giusto per noi...e non basare le nostre "attività" su ciò che possono pensare gli "altri" di noi!!!...

Ragionamento contorto, ma sto subendo un pò di stanchezza!!!...
Però poi mi riprendo!!!...Spero!!!...

Scusate ragazzi, ma avete letto e digerito il link di Kim?
Perchè non mi sembra che l'abbiate acquisito.
La scarsa autostima (da cui scaturiscono eccessiva gelosia, ostentazione di sè esagerata, insicurezza....eccetera) è correlata a come siamo cresciuti e in particolare a come ci hanno allevato i nostri genitori (mamme in primis).
Non è che uno si sveglia al mattino e dice bene, oggi devo stimarmi di più...visto che ieri non ha funzionato il mio relazionarmi con gli altri e col mondo. Spesso la scarsa autostima è molto ben nascosta anche a noi stessi...e il nostro io ha radici profonde che spesso preferiamo non vedere.
Gli altri entrano nel discorso autostima quando ne abbiamo ben poca....

Si ho avuto anche io l’impressione che il discorso non fosse centrato

La non stima è un comportamento grave autopunente e non una vaga sensazione di non essere all'altezza, vi sono complicanze anche di ordine alimentare o di uso, anzi direi abuso di alcol ecc...

Ma il problema più grande a mio avviso è che ti porta a compiere scelte sbagliate la svalutazione di se è talmente grande che anche nella scelta del proprio partner non valuti ciò che desideri o che sia meglio per te, ma dai per scontato che chiunque sia vada bene, sempre pensando che in ogni caso lui è superiore a te, alla fine è una vita a perdere.

Ora ve lo ripropongo sono considerazioni di un po’ di tempo fa sull'argomento.

La mancanza di stima nei propri confronti è dato dalla frustrazione della personalità, avviene attraverso pressioni soprattutto infantili, o meglio è nell'infanzia che risiede il problema, è inrisolvibile lo trascini per tutta la vita, se non curato.

Tu è il mondo vivete una situazione di conflitto per la quale in ogni caso tu sei il perdente, non vi sono settori dell'esistenza che non ne vengano coinvolti, la degenerazione può portare a disturbi alimentari. Cerchi di infliggere a te stesso quello che ritieni che il mondo ti infligga, non sei in grado di affrontare le rivalità di nessuna natura, le intuisci subito e ti allontani e di conseguenza ti autopunisci, non serve ne basta dire amati, non sei in grado di farlo e di conseguenza ritieni che l'amore altrui sia solo frutto di pietà nei tuoi confronti. sia chiaro, non cerchi di essere amato a tutti i costi anzi l'opposto, che per te purtroppo e solo una conferma.

La figura di chi vive la non stima, e schiacciata da lui stesso e spesso vi è una crescita cerebrale di pensiero sommerso, è una condizione dolorosa continua e di grande disagio.

se ho sbagliato correggete...grazie

Sì, è vero, forse la mia vaga sensazione di OT non era dopotutto vacua, ma anche il ragionamento di bomb non è del tutto fuori pista.


Ragazze, avete detto cose che mi trovano in piena sintonia con voi.


Kim, però, ha sottolineato la parte che a questo punto e personalmente mi piacerebbe di più affrontare.
Dopo aver localizzato e riconosciuto il problema, come agire di conseguenza?
Non è pensabile, credo, che il solo essere coscienti del problema, ma non tentare di porvi un "rimedio" possa essere esaustivo.

Non siete d'accordo?


Scusatemi, ma oggi sono incasinatissimo!

Comunque vi seguirò per quanto mi sarà possibile!





e buona giornata...



stritoloso!!!...