Purtroppo persone che manipolano, che mentono, che confondono le acque, ce ne saranno sempre e dovunque. Internet è un mezzo che si presta ad estremizzare molte cose, nel bene e nel male. Chi è avvezzo alla menzogna, su internet trova terreno ideale nell'identità celata. Chi ha invece esigenza di comunicare si trova favorito dalla protezione determinata dal filtro che il monitor opera.

Il problema grosso è più costituito da coloro che "non sanno quelo che fanno". Trovo molto più dannosa la buona fede della malafede...


Ti abbraccio

mi fai venire in mente il vecchio detto:
'meglio un nemico intelligente che un amico stupido'...

Non sai quanto sono d'accordo con te e con quel detto!!!

da un po' di anni lo trovo vero anch'io.
...e pensare che quando avevo secici anni e me lo ripetevano lo consideravo 'reazionario e fascista', senza nessuna pietà nei riguardi di persone 'stupide'...
l'ho assimilato a portate in faccia, che mi venivano date da persone in buona fede e che magari mi volevano pure bene, ma che sempre portate in faccia erano...

Mi capita spesso di dire una cosa alle persone che mi avanzano obiezioni simili a quelle che avevi tu a 16 anni.

Chiedo loro che differenza faccia per una vittima se viene uccisa da uno che volontariamente spara loro addosso o da uno che semplicemente lascia partire un colpo pulendo un'arma...

Scusate il disturbo ma il 3d non era iniziato con una richiesta di CHIAREZZA Claudio

si hai ragione all'inizio era una mia richiesta, ad una persona del forum, di non nascondersi dietro una doppia identità...

però questo andare in direzione del parlare della 'buona fede' di tante persone che producono grandi danni senza volere e senza rendersene conto non è poi così al di fuori del discorso iniziale...

Ma... boh... forse direi che dipende! Io non sono tanto d'accordo sul fatto che è meglio un nemico intelligente di un amico stupido.
La mia intenzione, quando sono intervenuta qui, era solo di dire che spesso ci illudiamo di sapere cosa stiamo facendo. Non sai quante volte ho scoperto dopo molto tempo che credevo di fare una cosa e ne stavo in realtà fecendo un'altra. La consapevolezza assoluta è piuttosto rara.

Ma se invece vogliamo spostare il discorso sulle doppie identità virtuali... a me è passata la voglia di demonizzarle. (a meno che il giochetto non venga esteso anche a una relazione virtuale ma privata, allora è davvero una presa in giro personale e un po' cattiva!) Ma ho anche smesso da molto tempo di affezionarmi ai personaggi virtuali. Penso che andrebbero valutate caso per caso, con le loro motivazioni. Fino a che si limitano ad essere giochi di ruolo o "esercizi di stile", non vedo che male possano fare. Faccio un esempio: ho un amico che, su una lista di scrittura, ogni tanto crea una nuova identità e per lui il divertimento è proprio quello di non essere riconosciuto. Poi magari si rivela per racogliere l'applauso per come ha interpretato bene il ruolo. Ma tutto questo rimane per lui (e per gli altri del gruppo) un puro esercizio di scrittura, di costruzione del personaggio. Un gioco letterario. Una cosa molto simile a quella che fa un attore su un palcoscenico. (e io quando vedo un attore recitare preferisco dimenticare che si chiama Mario Rossi e non Amleto) Sinceramente non ci vedo nessuna manipolazione.
Ben diverso sarebbe se tizio mi scrivesse in privato coinvolgendomi in una relazione con contenuti emotivi e poi lo facesse anche Caio ma senza dirmi che in realtà è sempre Tizio. Questo è un gioco sporco perchè non tiene conto della fragilità dell'altro che magari si fa coinvolgere. Ma è un gioco sporco a due. Un gioco sporco in cui la "vittima", a sua volta, non sa quello che fa se si lascia coinvolgere in una relazione fortemente emotiva con uno sconosciuto.

io rimango di quell'idea, ma senza colpevolizzare nessuno...

Già, ma tu da cosa disingui una persona intelligente da una stupida?