Trattavasi di calesse....

Mettiamo per ipotesi... nel senso che faccio delle pure fantasie, prendendo spunto da ciò che Carolina racconta, senza sapere più di tanto, senza conoscere quasi nulla.

Mettiamo per ipotesi che queste due persone siano molto innamorate, ma nell'essere innamorate siano però "accecate" dal desiderio che l'altro sia come invece non è, che l'altro abbia delle caratteristiche di comprensione, di visione della vita, che abbia delle scale di priorità che invece non ha.

Mettiamo il caso che questa situazione porti alla luce delle differenze caratteriali sostanziali, non solo marginali. E mettiamo il caso che Carolina (o il suo compagno, o entrambi) minimizzino queste differenze giudicandole superabili.

Le scelte conseguenti cambieranno la vita a entrambi, non solo a chi rinuncia, ma anche a chi usufruisce della rinuncia in quanto si troverà accanto una persona frustrata che a poco a poco rischia di incattivirsi...

Che voglio dire con questo? Non so se il "mettiamo il caso" sia applicabile alla situazione di Carolina, ma in effetti ora che può ancora riflettere, è bene che si chieda se il suo compagno è davvero la persona che credeva che fosse, se davvero il loro rapporto si basava su affinità reali o non invece immaginate, desiderate, come molto spesso accade... Perchè prima di decidere qualunque cosa sul da farsi (seguire o no il compagno) penso che possa essere fondamentale invece riflettere su quanto si conosca davvero il partner... e se stessi....





In bocca al lupo, Carolina...

Ciao Carolina, provo anch'io a dire qualcosa.. di mio.
Quindi sembra che tu ne abbia una ma non ne sei troppo convinta, per cui vorresti sapere se altri la pensano come tu credi. Oppure… non hai una opinione e vorresti averne una per sapere poi cosa fare…
Ma poco importa, siamo qui per mettere dentro quello che pensiamo e che, dovremmo sapere, è solo il nostro pensiero.
Dipende da chi decide cosa è normale… forse, per questa persona è normale che sia così.
Se questa persona si sente in secondo piano… vuol forse dire che vorrebbe sentirsi in primo piano? E perché lo vorrebbe? Perché lo pretende?... perché ritiene sia un suo diritto?
Stai forse dicendo che l’amore per la “fama” dovrebbe essere meno importante che l’amore per la persona? E così l’amore per una persona si misura se si è ricambiati come si crede dovrebbe essere?
Mi sembra di capire, ma potrei anche sbagliarmi, che se una persona ama l’altro, dovrebbe pretendere che questi si comporti secondo quello che la persona ritiene debba essere. Se non lo pretendesse allora dovrebbe andare bene così com’è. Ma dal momento che sembra una situazione di sofferenza… forse credi che non possa andare bene così com’è. Ma allora perché starci? Forse perché gli vuoi bene? E se così fosse perché volere che cambi? Siamo noi che vogliamo il suo bene o siamo noi a reclamare che l’altro ce ne voglia?
Ma forse, anche per abbandonare la situazione lo si vorrebbe fare avendone ragione, il che vuol dire sapere, e far sapere, che noi siamo nel giusto e mentre l’altro è in errore.
Se amare è giusto, lo è anche il pretendere di essere amati come noi vorremmo?
Ognuno lo spera, me compreso, per capire se si è capito quelloche diciamo sulla.. Vita


… difficile rispetto a cosa? A quello che credi dovrebbe essere? Quindi pensi che la Vita dovrebbe essere come tu la immagini?
La Vita... la si combatte o la si comprende?
Grazie a te per avermi dato la possibilità di dire quello che penso, pur sapendo che forse non è così, per cui anch’io, come spero lo sia per te, potrei cambiare opinione se ritenessi, con le giuste argomentazioni, che quella dell’altro sia migliore
Ciao
spada di fuoco

cara amica....mi sono sentita ferita quando mi è stato detto che non avrei mai potuto essere amata al 100% e che molte volte neanche gli vengo in mente....mi cerca sporadicamente....il fatto è che quando sei stata ferita tante volte tante tante nel passato...puo' essere difficile non avere paura...
io in realtà mi sono innamorata di lui anche perchè mi trasmetteva questa grande passione per il suo lavoro etc etc...lo ammiro e los timo tanto...ma quando passi tanti giorni senza sentirlo...parte va via per un anno e sai che dopo un mese che non ci vediamo se torna a casa ti dice "ci sono in questi giorni ma se vuoi andare in vacanza con ii tuoi amici vai pure"...e sai che se non lo vedi in quell'occasione passerà un ulteriore mese...e lui lo tratta così superficilamente...ho paura che sia una mancanza di interesse.....te l'ho detto forse ho troppe ferite io....vorrei riuscire a capire quela delle due cose è la verità....

Carolina, ma tu cosa vuoi per te e per la tua vita?

rispondo a dany:

prima di tutto il mio equilibrio ..che sto cercando.
poi vorrei un amore che cresce basato nel rispetto reciproco degli individui della coppia

siccome in tae periodo mi sono messa molto in discussione per conto mio...non riesco più a capire se sono io a pretendere la luna o se può anche essere giusto l'atteggiamento prima descritto...che talvolta sento come mancanza di interesse..tutto qua

Ecco appunto....se non sei in equilibrio si fanno solo casini. Si finisce col dare la colpa dei nostri malumori o della nostra scontentezza all' esterno. Tra le altre cose chi non è in equilibrio non sa rispettare se stesso e quindi figurati l'altro....
Ti abbraccio...

Lo so, ed è per questo che stavo cercando di confrontarmi con qualcuno.
sapere se puo' essere una pretesa il fatto di rimanere male quando una persona ignora la questione che ti può vedere solo un giorno al mese e anche quel giorno se non ci si vede non muore nessuno.
se sono in crisi è per capire fino a che punto ho colpa io di questo e fino a che punto anche una persona in equilibrio potrebbe vivere male una certa dose di indifferenza da parte dell'altro.

Non esistono le colpe in questi casi.
Forse esiste l'essere diversi l'uno dall'altro e non riuscire ad aggiustare reciprocamente i ritmi e le frequenze.
E questo però non rappresenta una colpa di una delle due parti, al massimo è avere delle esigenze diverse, diverse anche fino al punto di diventare inconciliabili.

Questo però lo puoi solo stabilire con te stessa (se la situazione è per te inconciliabile)...
perchè come è vero che il tuo lui ha diritto a seguire i suoi ritmi di carriera...
è anche vero che magari tu come persona desideri un rapporto più frequente (e non sarebbe poi neanche tanto fuori dalla norma questo desiderio)...

e nei casi in cui le esigenze non si riesce a conciliarle, almeno in parte, ed una delle due parti soffre al perdurare di questo stato di cose, non c'è come soluzione che lasciar perdere e rivolgersi a qualcuno che abbia maggiori affinità con noi.

Però questo non può essere nessuno di noi a dirtelo...devi essere tu a capire quale è la direzione giusta per te.