salve a tutti,questa volta avrei bisogno di sapere da chi se ne intende piu di me una cosa che mi incuriosisce molto.
ci sono persone che durante il sonno parlano (in modo anche piuttosto chiaro) probabilmente di cio che stanno sognando e se gli si fa domande è in grado anche di rispondere a tono!
mi è successo piu volte di provare quest'esperienza, e la trovo davvero affascinante. se chiedo informazioni al sognatore relativamente a cio che sta dicendo ad alta voce come se parlasse normalmente da sveglio, mi da risposte chiare (quindi sente cio che dico?) anche se a volte sono un po senza senso..
come avviene e perchè avviene questo?
cosa succede nel ns cervello quando sognamo e riusciamo ad interagire cmq con l'esterno?
io in materia sn ignorante, lo ammetto e me ne scuso, ma so che fra di voi qualcuno che sa rispondermi o consigliarmi dei testi in cui potrò studiare la cosa ci sarà di certo!
grazie mille

A me capita di parlare dopo una giornata molto stressante, dal punto di vista cerebrale più che fisico. Cioè, se vado in palestra un paio d'ore e pedalo, alzo pesi, ecc... allora non mi succede di parlare, ma se debbo andare ad un convegno ed ascoltarmi 5, 6 ore e più di bla bla, quando tocco il cuscino, mi addormento senza troppa fatica e inizio a ributtare fuori le parole immagazzinate nella giornata. Magari poi non mi ricordo nulla.... Credo che si tratti della necessità della mente, di liberarsi dai milioni di input ricevuti. E' come se in un recipiente immettessimo parecchia acqua. La pressione sarebbe alta, anzi altissima e, non appena aperto un varco, l'acqua defluirebbe facendo "riposare" il recipiente che non sarebbe più sotto pressione. Non se ho centrato il discorso, ma credo si tratti di questo.

si ma quello che sento io nn son discorsi logici legati alla giornata passata, ma cose strane come quando si parla con qualcuno e si danno ordini o si acconta qualcosa, e al risveglio nn si ricorda + nulla.
è molto strano...
cmq grazie della tua risposta, puo' esser una giusta teoria!

Più che altro non trovo morale parlare con uno che non è cosciente di quello che dice...sempre se quello che dice è attendibile e ha un senso.

Infatti! Non è detto che chi parla nel sonno ripeta pari pari ciò che ha sentito durante il giorno. I messaggi sono tradotti in un linguaggio spesso incomprensibile a chi ascolta così come a chi parla, da svegli....

in che senso morale?
no non è ne attendibile ne ha un senso, sono frasi del tipo:
"c'è il burrone.."
"un burrone?"
"si il burrone! stiamo aspettando gli stambecchi "

questo è un esempio che m'è successo.. come vedi non ha molto senso.. pero' alla domanda risponde... a modo suo ma risponde..

per questo mi incuriosisce: se uno sogna cose strane, come è normale per lo piu, non dovrebbe avere una logica come si ha da svegli, e quindi neanche essere in grado di rispondere a un agente esterno...

mi ricordano certi meccanismi che si attivano in caso di ipnosi (non le castronerie tipo: "a me gli occhi", intendiamoci). In quel caso è possibile comunicare con l'ipnotizzato, pur essendo l'ipnosi una forma di sonno leggero (la radice etimolgica è quella, no?). Potresti approfondire in quella direzione.

a me capita spesso, e il più delle volte mi sveglio accorgendomi di parlare; altre volte non me ne accorgo per niente.
se mi è stato riferito bene, pare che i miei siano una sorta di rimproveri o semplici domande.

cercando su internet si trova ben poco. nei siti che parlano di questo argomento il parlare nel sonno (detto anche verbalizzazione o sonniloquio) rientra nel gruppo dei problemi del sonno relatici all'insonnia. in particolare il sonniloquio fa parte delle PARASONNIE e avviene nel passaggio dal sonno alla veglia.
ma non mi spiegano come mai avviene.. forse non so cercare bene io su internet??

Beh io credo che la parola che usiamo da vigili sia il mezzo con cui esprimiamo i nostri pensieri, mentre le immagini dei sogni che usiamo da dormienti siano altrettanto un mezzo per esprimere i nostri pensieri. Esiste un pensiero razionale esprimibile a parole ed uno irrazionale esprimibile ad immagini, uno che segue la logica ed uno che segue associazioni non logiche. Applicere la parola ad un modo di pensare irrazionale non ha senso, verrebbe fuori un discorso degno di un pazzo, che passa da un argomento all'altro senza motivo. Cioè, il discorso avrebbe un senso se fosse possibile codificarlo. Ma la chiave di lettura ce l'ha solo la persona dormiente, ed è data da tutte le sue esperienze vissute stratificate nel tempo, un modo di pensare che ha solo lui. E a volte anche quando ci si ricorda un sogno è difficile interpretarlo con il pensiero razionale e logico perchè non è un mezzo adatto a tal fine e certe associazioni e significati latenti li può trovare solo l'autore del sogno, perchè parte di lui e a volte nemmeno questo, perchè appartengono alla parte inconscia della sua psiche e non a quella conscia e consapevole. Magari il burrone e gli stambecchi sono immagini che rappresentano qualcos'altro, non proprio un burrone e degli stambecchi...magari il burrone è una difficoltà e gli stambecchi il desiderio di superarla con un salto...questo può saperlo solo il tuo amico, o forse nemmeno lui..

Sul perchè avviene, non credo che abbia una funzione. E' il semplice risvegliarsi delle aree adibite al linguaggio durante il sonno o qualcosa del genere credo, non penso abbia uno scopo preciso...magari nel sonno si cerca di avvisare qualcuno di un pericolo (tipo un burrone) e allora si attiva involontariamente l'area del linguaggio...o magari ha qualche significato atavico...magari parlare nel sonno teneva lontani gli animali nell'antichità durante la notte? Chissà... (ipotesi totalmente sparata a caso e senza fondamento)