Trovo strano come alcuni fanno tanto per stare nel centro dell'attenzione, poi quando ciò avviene si sentono a disagio o irrigiditi, non riuscendo più di starci a lungo. Ma perchè poi?

Saluti

Forse perchè attuano un comportamento che non gli appartiene pienamente, quindi una volta raggiunto il centro dell'attenzione emerge la loro vera natura e si sentono a disagio.

Invece le persone che conosco che amano stare sempre al centro dell'attenzione fanno qualunque cosa per raggiungerlo e per restarci, con estrema disinvoltura e senza alcuna vergogna.
Se si riesce a guardarle con un certo distacco, fanno anche un po' pena, ("tanta fatica per nulla"), in fin dei conti è un'attenzione molto superficiale quella che ricevono.


ciao

a volte può apparire esternamente di far molto per cercare attenzione .. ma in realtà si metteva in scena la propria personalità "irruentà" . Quando poi ci si accorge di aver attratto troppa attenzione si dà spazio ad altri .. ritraendosi ..

cmq non vedo un egocentrico sempre in maniera negativa. anzi molto spesso è il solo che può creare gruppo e scopo .

E se non fosse riferito solo a chi patisce di protagonismo? Penso che la cosa va vista anche nel più sottile, non sò, in una semplice conversazione tra due persone che cercano di conoscersi per es. oppure un'altro aspetto, quello della capacità di concentrazione in cui l'attenzione serve per farsì che la volontà non devii in distrazioni. Mi vengono in mente questi esempi per ora. Saluti

beh in questo caso forse subentra l'invasione del troppo intimo.
Quella parte che non tutti riescono a mettere in gioco ... o ceh non vogliono ..

capita a volte di sentirsi eccessivamente vulnerabili nel lasciare entrare troppo in se qualcuno ... e questo porta a chiudere ...

Ma prestare l'attenzione non e' per forza irruento. Kri. C'e' un coinvolgimento, una partecipazione chiamiamola: passiva, silenziosa e appunto, perche battere in ritirata allora se lo si voleva prima (stare nel centro dell'attenzione) optando per un tradimento nei propri confronti. L'unico criterio ecco, una persona che sappia prestare l'attenzione, dovrebbe bastare, o no? E poi quando si presenta...il panico??? Boh...

non ti seguo più ...

Riflettendoci... il punto che mi sfuggiva della scena a cui ho assistito qualche giorno fa era un "classico" esempio d'ansia di prestazione. Mi ero concentrato troppo però sul peso degli occhi puntati adosso ignorando il punto dovuto, sicuramente anche per una mia tendenza di revisionare le conoscenze già stabilite e collaudate. Scusate. Un grazie cmq a Dana e Kri per le risposte. Ciao