quanta pazienza ci vuole parlare con una persona che non la pensa come noi ??
è difficile parlare con persone che non la pensono come noi ma spesso è ancora peggio quando queste persone non vogliono ragionare o usare un linguaggio costruttivo ma distruttivo ...
come è possibile rendere una conversazione da distruttiva a costruttiva evitando di picchiare la persona che tende a compiere questo atto negativo ???

Questo è un argomento che si presenta spesso in Clinica per cui è un problema molto importnate nei temi della psicologia.

C'è un piccolo libro-manuale che propone dei metodi per ottimizzare la creatività nella conversazione: 6 cappelli per pensare (Edward de Bono,SuperBur).

In tal senso esistono se non sbaglio anche tanti manuali sulla PNL per riuscire in queste problematiche

visto, c'è tanto da leggere, perchè chiaccherare?

Parlare per mparare ...d'altronde è stato dimostrato che si impara maggiormnete parlando con le persone che conoscono un certo argomento piuttosto che leggere un libro .... ovviamente questo fatto non toglie l'importanza dei libri.

Magari la PNL lasciamola perdere....

Funziona unicamente se usata per aumentare il n. di copie vendute dei libri che ne parlano.

Comunque, per risolvere il problema del topic, basterebbe un uso del linguaggio appropriato ed onestà intellettuale nella conversazione.

Tutt'altro dicorso è riuscire ad ottenerli, specie la seconda....

ma perchè tanto astio contro la PNL?


Cmq penso che in effetti sia molto complicato non tanto quello di usare l'onesta ma tenre i nervi calmi in situazioni che nonostante la persona capisca che sbaglia insiste nel dire che ha ragione e che non vuole sentire ragione delle tue idee...anche se confermate da fatti o da prove schiaccianti ...

Perchè quando parlo io di atteggiamenti costruttivi e distruttivi non mi fila nessuno? Io intendevo proprio questo, la difficoltà, anche da parte del "paziente" non solo dello psicoterapeuta, di trovare un modo costruttivo di pensare ed agire...

In tutta sincerità, credo che quando si arrivi al punto di dover tenere i nervi calmi (come accade a me e ad ogni altro) allora si stia correndo il grosso rischio di essere noi quelli attaccati (magari inconsapevolmente) a qualche dogma che sta vacillando.....

Tutte le volte che ci si arrabbia in una discussione, sarebbe più che opportuno ritornarci su a sangue freddo con sincero spirito critico. Con calma ed onestà si potrebbe riuscire a vedere logicità e coerenza nei ragionamenti altrui e scovare qualche malfunzionamento nei propri. Poi chissà, magri non è così, ma una sbirciatina sobria e critica a se stessi non guasta.

PS: L'ira è sintomo, a mio avviso, di qualche schiavitù mentale.

Chissa .... ma in questo caso si parla anche di problema di comunicazione fra le vari parte.... in modo particolare quando uno non comunica ma distruggie ....