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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 25-06-2005, 00.32.48   #41
futuribile
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Messaggio originale inviato da Fragola
Non ti giudico affatto. Non ti conosco nemmeno! Ho solo avuto una sensazione intensa e ho pensato che potevo comunicartela. Ma ho specificato che era solo una mia impressione e siccome non ti conosco so anche che è abbastanza campata per aria. Ma magari poteva esserti utile. O magari no. Non ti volevo offendere.

Comunque sì. Io credo che sia bene coltivare i propri sogni, anche se non sempre se ne può fare una professione. Se ne può fare lo stesso qualcosa di bello. Io faccio un lavoro che non mi piace per soldi. Non per tanti soldi, per sopravvivere e per mantenere mio figlio. Ma quello che faccio per inseguire i miei sogni lo faccio per passione. Se è questa l'ottica con cui si insegue un sogno secondo me non si coltivano illusioni.

E' solo il mio punto di vista.



Ok.

Non mi hai risposto però: i sogni che hai x passione ti producono rimpianti?
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Vecchio 25-06-2005, 00.48.36   #42
Fragola
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No. Perchè continuo a coltivarli.
Poi io non ho quasi mai rimpianti. Tendo a guardare avanti. E qundo c'è da scegliere, scelgo. L'ho scritto all'inizio, qualche volta mi piace pensare a "come avrebbe potuto essere se", ma è solo un gioco. Un po' come ... scrivere una storia.
Per me coltivare un sogno non è guardare il passato ma portarselo nel futuro. Ma poi forse c'è un equivoco di fondo. Coltivare un sogno per me non vuol dire cullarlo, ma lavorarci! Cercare di realizzarlo. E' tutta la vita che lo faccio. Ho tanti sogni e non posso coltivarli tutti. Scelgo in base all'intensità, alle possibilità, agli incontri. Gli altri, li tengo lì, non si sa mai.
Magari un giorno prenderò lezioni di violoncello. Non per diventare una violoncellista, ma per il piacere di cavare dal violoncello quel bel suono pieno che mi piace così tanto! E' uno dei miei sogni.
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Vecchio 25-06-2005, 09.49.14   #43
neman1
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Messaggio originale inviato da Fragola
Forse siamo diversi! Ti faccio un esempio: io avevo un altro grande sogno, più grande di quello dei quindici anni e che ho coltivato con cura fino a che non è nato mio figlio. Volevo danzare. Mi sono innamorata della danza a 4 anni! Ma vedi, io non mi ero innamorata dell'immagine della ballerina in tutù sul palcoscenico, mi ero innamorata degli esercizi alla sbarra! Il resto era una conseguenza Per questo sono riuscita a studiare seriamente per anni e anni. Perchè amavo il lavoro, non una fantasia.

Io credo proprio il contrario di quello che credi tu. Da bambini, da adolescenti, siamo ancora abbastanza vicini alla nostra natura, al nostro centro. Quello che amiamo davvero da molto giovani è probabilmente la cosa più simile a quello "per cui siamo fatti". Magari non siamo consapevoli del significato, non razionalizziamo, ma sentiamo in modo più preciso una certa vocina interiore che parla. Non smette mai di parlare, ma poi diventiamo sordi. E magari ci tocca fare anni di psicoterapia e secoli di meditazione per ricominciare a sentire un lieve bisbiglio incompresibile, E crediamo che quel bisbiglio incomprensibile ci parli più chiaramente della voche chiara che una volta sentivamo così bene.


Hmmm, non tanto diversi...diciamo che qui probabilmente entrano in scena le strutture offerteci dalla società in cui ci troviamo, sostegni morali e l'educazione, per cui quell'altro topic mio. E' evidente che nel mio caso per es. le rotture, ribellioni e le devianze siano state spinte da una voglia di riscatto nei confronti della famiglia, con la quale mai di ritornare in pace, vabbè, cose mie però...dici che a 15anni siamo vicini alla naturalezza. Giustissimo ! Peccato che si vive in dei tempi in cui pare, ci tocca a tutti quanti 'snaturarsi', uniformarci attraverso una disciplina ferrea. Per scelta collettiva ci troviamo di fronte ad un sistema sempre più rigido che non lascia molto spazio ai propri sogni, a patto che non si nasca in condizioni favorevoli, e i desideri vengono appoggiati, incitati, e messi sul binario giusto sin dai primi anni di vita. Altrimenti sarebbe utile nascere reattivi per lottarci a prescindere dalle condizioni ambientali. Perche pare, questa società non è pronta a cogliere cambi improvvisi di rotta..dopo anni percorsi in una determinata direzione. Perche pare che molti sogni siano così distanti..per pagare il dazio allo spazio e al tempo. Forse così distanti anche perche: somewhere over the rainbow. E tanto di capello a coloro che ci sono stati


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Vecchio 25-06-2005, 11.27.22   #44
Fragola
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Assolutamente sì. La famiglia rema quasi sempre contro, anche la mia, ma non è questo il luogo per raccontare i fatti miei. La società anche di più.
Cambiare rotta è difficilissimo. Tutte le volte che racconto a qualcuno il mio progetto (università e corsi di specializzazione a 43 anni) mi sento dire o che sono un'illusa o che sono presuntuosa.
Ma questo snaturarsi a cui siamo stati costretti, che spesso è molto più profondo che accettare un lavoro che non amiamo, è, io credo, la più grande causa di disagio sociale e personale di questi tempi. Non siamo solo lontani dalla nostra natura personale, siamo lontani dalla nostra natura di animali umani. Neghiamo il nostro bisogno di contatti, di relazioni, di silenzio, di spazio.
Ma cavolo! La vita è fatta per essere felici, non per essere omlogati. E io sarò ancora un'illusa, o forse presuntuosa, ma non non voglio imparare ad accettare il grigiore quotidiano. Per me quello che faccio è più o meno questione di vita o di morte Lo devo fare per sopravvivere, per conservare la speranza che è possibile cambiare e per sentirmi viva.
E sono anche inguaribilmente curiosa se ti va mi piacerebbe sapere qual'era il tuo sogno.
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Vecchio 25-06-2005, 12.59.46   #45
klara
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re

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Messaggio originale inviato da neman1
Hmmm, non tanto diversi...diciamo che qui probabilmente entrano in scena le strutture offerteci dalla società in cui ci troviamo, sostegni morali e l'educazione, per cui quell'altro topic mio. E' evidente che nel mio caso per es. le rotture, ribellioni e le devianze siano state spinte da una voglia di riscatto nei confronti della famiglia, con la quale mai di ritornare in pace, vabbè, cose mie però...dici che a 15anni siamo vicini alla naturalezza. Giustissimo ! Peccato che si vive in dei tempi in cui pare, ci tocca a tutti quanti 'snaturarsi', uniformarci attraverso una disciplina ferrea. Per scelta collettiva ci troviamo di fronte ad un sistema sempre più rigido che non lascia molto spazio ai propri sogni, a patto che non si nasca in condizioni favorevoli, e i desideri vengono appoggiati, incitati, e messi sul binario giusto sin dai primi anni di vita. Altrimenti sarebbe utile nascere reattivi per lottarci a prescindere dalle condizioni ambientali. Perche pare, questa società non è pronta a cogliere cambi improvvisi di rotta..dopo anni percorsi in una determinata direzione. Perche pare che molti sogni siano così distanti..per pagare il dazio allo spazio e al tempo. Forse così distanti anche perche: somewhere over the rainbow. E tanto di capello a coloro che ci sono stati



..a 15 anni?..da quello che mi circonda direi che sia proprio l'opposto...lasciando anche aperte tutte le possibilita' al ragazzo/a (nel senso..vedi di fare qualcosa che ti fa piacere fare) scopro che non sanno ancora minimamente che strada intraprendere...si,si conoscono le inclinazioni al massimo(nel caso di mio figlio..la ragazza continua a cambiare idea..idem la stragrande maggioranza dei loro compagni....
...vorrei raccontarvi un po' del mio nipote...all'eta di sei anni si scopre che e' molto portato per la musica..studia pianoforte ,solfeggio etc...ma ad un certo punto la ribellione(14 anni) molla tutto ,odia lo strumento..a 18 frequenta una facolta' tecnica da' pochissimi esami ..alla fine del 1.anno trova il coraggio di dire che sogna di potersi iscrivere all'academia musicale(parlo di un'altro paese)..una follia..il numero di posti disponibili non supera 12-16 e quindi va superato l'esame di ammissione..una fatica enorme per ricuperare gli anni persi..dopo 2 anni miracolosamente ci riesce ad iscriversi...e poi di nuovo la crisi perde un'anno ma quest'anno si spera finisca...



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Vecchio 25-06-2005, 13.27.38   #46
klara
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Cambiare rotta è difficilissimo. Tutte le volte che racconto a qualcuno il mio progetto (università e corsi di specializzazione a 43 anni) mi sento dire o che sono un'illusa o che sono presuntuosa.

..ma perche' mai la gente si permette di giudicare?..forse sono proprio quelli che non hanno questa tua forza..o le possibilita'..ognuno e' libero di cercare la propria felicita'..finche' hai dei progetti ti senti vivo,no?!


,klara
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Vecchio 25-06-2005, 15.32.32   #47
rodi
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Re: re

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Messaggio originale inviato da klara
Cambiare rotta è difficilissimo. Tutte le volte che racconto a qualcuno il mio progetto (università e corsi di specializzazione a 43 anni) mi sento dire o che sono un'illusa o che sono presuntuosa.

..ma perche' mai la gente si permette di giudicare?..forse sono proprio quelli che non hanno questa tua forza..o le possibilita'..ognuno e' libero di cercare la propria felicita'..finche' hai dei progetti ti senti vivo,no?!


,klara

perchè è molto più facile lamentarsi che rimboccarsi le maniche per inseguire un'illusione, un sogno, una chimera e cercare di trasformarla in realtà...

è come se ad alcuni questo atteggiamento di autodeterminazione desse noia...

fregatene Fragola e segui quello che ti dice la tua testa, giusto o sbagliato che sia, che tanto visto che nessuno ci aiuta a pagare eventuali errori...tanto vale che li commettiamo con la nostra testa...

e poi perchè non riprendere l'università se tu lo vuoi?

conosco una simpatica signora di 79 anni, tre figli, sei nipoti, un bypass al cuore...
sta seguendo un corso di letteratura all'università...
perchè era uno degli interessi lasciati nel cassetto a suo tempo...

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Vecchio 25-06-2005, 15.47.16   #48
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Tranquilla. Io me ne frego e vado avanti. Ogni tanto mi fermo un po' ma è perchè ho bisogno di una pausa. Non sono mica mandrake


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Vecchio 25-06-2005, 16.24.55   #49
neman1
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E sono anche inguaribilmente curiosa se ti va mi piacerebbe sapere qual'era il tuo sogno.



Hehe..le fai raccontare a me le cose?


Beh, desideravo... ...la musicalità Italiana che la mia radio preferita diffondeva nell'adolescenza, ed ecco il lampo Ecco cosa sarei diventato. La Radio e quella musicalità.

Strano, eccomi qua... non mi ero mica smentito, ma poi il grande cambio di rotta ...a farmi inseguire altri sogni...non l'ultimo un viaggio lungo in Asia.

Ma tutto questo dovermi autoappoggiare ognitanto mi stanca. Scelte di vita, sai...

..mah, si.... dai che la vita è bella





Ultima modifica di neman1 : 25-06-2005 alle ore 16.28.55.
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Vecchio 25-06-2005, 18.26.55   #50
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..ma perche' mai la gente si permette di giudicare?..forse sono proprio quelli che non hanno questa tua forza..o le possibilita'..ognuno e' libero di cercare la propria felicita'..finche' hai dei progetti ti senti vivo,no?!


Sicuramente ci sono dei posti e situazioni in cui l'invidia è forte. Secondo la mia visione è lei a non permettere che un individuo possa spiccare sul gruppo, per quanto nascosta, insidiosa è (persino tra i genitori)...e questo oltre ai bastoni che ti mettono i più 'avanzati'. Ma non solo, magari la gente intorno ha bisogno di molto tempo per abituarsi al cambiamento tuo, per loro percepito improvviso, anche se sappiamo tra noi e noi quanto tempo è trascorso per trovare il coraggio (forza) per esprimere il sogno nel cassetto...anche questo sono altre forze spese in pazienza a giustificarsi è dimostrare quanto sta in piedi la propria "pazza idea", tra infinite prese in giro, scoraggiamenti e pettegolezzi. Non mi sento di 'dovere' qualcosa agli altri. Mi regalo se me la sento, ma non sotto costrizione...figurati se mi giustifico a richiesta. Essia la libertà in terra !!!

Altrimenti si va a cercare un'ambiente più adatto alle proprie esigenze.



Ultima modifica di neman1 : 25-06-2005 alle ore 18.29.39.
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