Neve scusa, ma da come scrivi sembra che ci sia una certa differenza d'età, tra voi due.
Tu mi sembri giovane (non ti conosco) e lei magari ha la tendenza a farti un po' da mamma ....quella incredulità sul fatto che dormi con una coperta sola.
Non vado oltre, ma se dovessi fare una vita così con un'estranea, cercherei un'altra sistemazione e siccomo probabilmente per motivi economici non è possibile, cercherei CONCORDARE DIPLOMATICAMENTE DELLE REGOLE.

Una cosa è far funzionare una relazione, altra cosa è la convivenza. Una relazione non è per forza una relazione di coppia. Comunque per ora parlerò della relazione di coppia.
Tanto per incominciare, non è possibile stabilire regole che valgano per tutte le relazioni.
Personalmente credo che la regola base (lo so mi ripeto) sia imparare a conoscersi. Parlarsi molto. Costruire intimità e confidenza. Intesa. Il resto credo venga da sé. Non credo a relazioni che finiscono per come si spreme il tubetto del dentifricio. Su queste piccole cose è facile adattarsi. Se una relazione finisce per delle banalità è non è mai stata una relazione o non si ha voglia di guardare al di là della superficie delle cose e dirsi cosa non va.
Poi (e anche qui mi ripeto) è meglio scegliere la persona adatta con cui costruire una relazione.
Faccio un esempio banale. Se per me la cosa più importante della vita fosse avere un figlio, sarei pazza se cercassi di costruire una relazione con un uomo che non vuole assolutamente figli. Prima o poi la cosa scoppierà. Insomma, se si condivide una certa visione del mondo, se si è abbastanza d’accordo sulle cose importati, tutto è molto più facile.

Torniamo, in un certo senso, al discorso 'del costruire insieme' la relazione partendo da una base comune.
Base comune che non vuol dire 'uguaglianza' ma solo valori compatibili...
perchè se andiamo a sceglierci una persona che desidera andare in una direzione completamente diversa dalla nostra non c'è da stupirsi se ad un certo punto ci si trova a guardare un estraneo.

Forse la base per far funzionare una relazione è proprio la scelta iniziale che facciamo.
Sia una relazione di amicizia che di amore...

[quote]Messaggio originale inviato da Fragola
[b]Una cosa è far funzionare una relazione, altra cosa è la convivenza. Una relazione non è per forza una relazione di coppia. Comunque per ora parlerò della relazione di coppia.
Tanto per incominciare, non è possibile stabilire regole che valgano per tutte le relazioni.
Personalmente credo che la regola base (lo so mi ripeto) sia imparare a conoscersi. Parlarsi molto. Costruire intimità e confidenza. Intesa. Il resto credo venga da sé. Non credo a relazioni che finiscono per come si spreme il tubetto del dentifricio. Su queste piccole cose è facile adattarsi. Se una relazione finisce per delle banalità è non è mai stata una relazione o non si ha voglia di guardare al di là della superficie delle cose e dirsi cosa non va.
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La mia era una battutta....ma che ha cmq un fondo di realtà. C'è chi ti lascia proprio perchè intollerante non ad una ma a tante piccole cose. (esperienza personale e frequente esperienza maschile).


Poi (e anche qui mi ripeto) è meglio scegliere la persona adatta con cui costruire una relazione.
Faccio un esempio banale. Se per me la cosa più importante della vita fosse avere un figlio, sarei pazza se cercassi di costruire una relazione con un uomo che non vuole assolutamente figli. Prima o poi la cosa scoppierà. Insomma, se si condivide una certa visione del mondo, se si è abbastanza d’accordo sulle cose importati, tutto è molto più facile.

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Hai ragione sulle grandi scelte. Ma quelle basta parlare prima il + possibile e avere il coraggio di comunicare SUBITO ciò che non va.

Personalmente mi va bene quasi tutto di una donna....meno che sia incoerente e che non sa ciò che vuole dalla vita.

Ti ripeti anche tu! Non sono la sola Beh, per forza. Continuiamo a girare intorno alle stesso agomento.

Lo so che ci sono persone che si lasciano per le banalità quotidiane, ma è poi vero che si lasciano per quelle? O sono pretesti per non guardare più a fondo?

A me non va bene tutto in un uomo. Non potrei stare insieme ad una persona che la veda in modo troppo diverso da me sulle cose che io ritengo veramente importanti. Se con una persone si vuole condividere la vita bisogna condividere la direzione che si vuol dare alla vita. Valori compatibili, infatti!

Tra due persone diverse ma profonde, un rapporto profondo può nascere eccome. L'importante è che ci siano quelle basi essenziali in se stessi.

Il problema nasce con persone non profonde, superficiali ed un po' banali, incapaci di andare affondo in se stessi e negli altri.
Diverse in un senso distante dalla diversità d opinione.(opinione intesa riflessione "razionale")
Se pur dissimili, due persone possono relazione e legare profondamente. Dipende tutto da che tipo di mentalità si ha.

Sicuramente non si son spiegato e me ne rendo conto, ma volevo dire che andrebbero evidenziate meglio le differenze di cui parlate.

A me non va bene tutto in un uomo. Non potrei stare insieme ad una persona che la veda in modo troppo diverso da me sulle cose che io ritengo veramente importanti. Se con una persone si vuole condividere la vita bisogna condividere la direzione che si vuol dare alla vita. Valori compatibili, infatti!

Secondo me invece potresti starci, l'importante è che lui le veda, le cose che tu vedi! e che ci pensi su! Ma pensare per PENSARCI, non per trovare un modo con cui passare il tempo rantolando.

Dipende comunque da cosa si vuole in una relazione...

Insomma, mi hai dato della "persona superficiale e un po' banale"! Tra due persone profondamente diverse può nascere una relazione profonda. Chi lo ha negato? Si può essere profondamente diversi e avere valori compatibili. Anche tra due persone profondamente diverse e con pochissimi valori compatibili può nascere una relazione profonda, ma è difficilissimo cotruire una vita insieme. Una profonda amicizia, quella sì.
Ma costruire insieme un progetto di vita presuppone la condivisione del progetto. Come facciamo a collaborare alla costruizione di una casa e ad avere come risultato una casa che sta in piedi se io cerco di costruire una palafitta e tu un bunker sotterraneo? Se io continuo a buttare terra nel buco che tu scavi e tu a buttar giù quello che io costruisco? Possiamo anche andare avanti tutta la vita a rovinarci reciprocamente la vita, c'è chi lo fa. E senza nemmeno capire cosa fa. Ma se invece ci parliamo e impariamo a conoscerci, io rispetterò i tuoi scavi e tu io mio costruire verso l'alto. Ma costruiremo due case diverse, non una casa insieme. Invece una relazione d'amore significa costruire una casa insieme.
Ovviamente è una metafora!

[quote]Messaggio originale inviato da Fragola
[b]Ti ripeti anche tu! Non sono la sola Beh, per forza. Continuiamo a girare intorno alle stesso agomento.

Lo so che ci sono persone che si lasciano per le banalità quotidiane, ma è poi vero che si lasciano per quelle? O sono pretesti per non guardare più a fondo?
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Non ho detto che io lascio x le banalità. Ho detto che ho avuto esperienze di chi lascia x banalità...addirittura basta perfino una parola di troppo con certi partner.



A me non va bene tutto in un uomo. Non potrei stare insieme ad una persona che la veda in modo troppo diverso da me sulle cose che io ritengo veramente importanti. Se con una persone si vuole condividere la vita bisogna condividere la direzione che si vuol dare alla vita. Valori compatibili, infatti!
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Sono d'accordo bisogna mettersi con le persone coerenti al partner....con le altre è tempo perso.
Ci sono quelli poi che dicono e scrivono una cosa e poi fanno l'opposto....evitarli come la peste.....

Hai ragione. Troppo facile amare chi ci asseconda.
Chi ama perchè amato è solo un narcisista.

Amare significa andare oltre il proprio naso...non tenere al giunzaglio un cagnolino che scondinzola.

Perchè, io da qualche parte ho scritto che tu lasci per questo? Mi hai fraintesa! Quello che volevo dire è che è vero quello che dici, ma io credo che queste persone non conoscano i motivi profondi che le spingono prima a stare insieme e poi a lasciarsi.