agli esseri umani... ecco come ti ritrovi: puttana o gigolò.

Sempre più convinta che la donna sia uno, ma anche due o forse tre, meglio se quattro, diciamo pure cinque, non nego la possibilità del sei o forse sette, pensandoci anche otto o nove, già che ci siamo dieci, per far cifra tonda, scalini superiore all'uomo, non credo alla parità emotiva, cerebrale, sensitiva e quant'altro tra i due sessi. Non c'e nè.... la donna rimane di gran lunga più elevata all'uomo. Siete dei primitivi buzzurri!
"Siete" quelli che pensano ancora che la propria madre, sorella e moglie non rientri nella categoria descritta nel sondaggio.
Non dispero, è sempre una madre ad educare un figlio.... a quanto pare i tempi cambiamo e le rarità tendono a morire, per fortuna.

Ciao Fragola, ciao Rodi ben ritrovate

e a te Tammy ben tornata!

domanda

e risposta



su non essere tanto crudele...

in fondo, così come esistono donne superficiali e donne meravigliose, esistono uomini superficiali e uomini degni di tal nome!

e poi, non penso che le percentuali siano differenti tra i due sessi...

Voi donne confondete l'elevazione mentale con la complessità mentale. Se voi siete complicate non potete pretendere lo stesso dagli uomini! (Però sotto sotto ti do ragione). Ma tanto a voi donne va bene così, a noi anche ...e vissero tutti felici e contenti..

l'errore è a monte.
Dio "pensò" male (sbagliò) a creare prima l'uomo e dalla sua costola la Donna, ma non l'ha mai ammesso!

Essendo Noi donne (dalla Bibbia) un derivato vostro e constatando l'essenza migliore per struttura, consistenza e durevolezza, genialità, intelligenza, sensibilità, ecc.ecc. è evidente l'errore (un sottoprodotto è nella maggior parte dei casi "scarso" ) ma Ns. Signore, o solo Tuo, peccando di orgoglio, più pronunciato nell'uomo che nella donna, non ha mai ammesso di aver sbagliato l'origine dell'umanità. Le conseguenze sono evidenti.

Ma guarda che sei proprio simpatica: prima proponi un sondaggio (libera di farlo) poi dici che non è attendibile se ti fa comodo.

Lo dico x PRIMO che non è attendibile. E l'ho scritto pure prima.

Si direbbe che ogni cosa che scrivi vuoi la conferma.
Poi se scrivono gli altri x te sono solo opinioni se scrivi tu "lo dice la psicologia".....chi se ne frega della psicologia è una teoria anche quella.

Io non ti ho offeso e non ci guadagno nulla a farlo. Non cerco consensi se no lo farei io un sondaggio.

Rispondimi a questa senza agirare la domanda:
(sondaggio VERO ISTAT) come mai la maggioranza delle donne (mi pare il 92%, non ricordo) lascia il partner entro 4 anni dal suo licenziamento?

Un uomo lo farebbe?

Ti assicuro che non me ne frega nulla se lo sono o no: fatti loro....basta non incontrarle o evitarle ai primi cenni.

Una donna coerente non si può offendere dato che non si parla di lei.

Il rapporto prostituti/prostitutE è 1/1000 come minimo.
Tieni conto che l'uomo ha poca "autonomia" (1/15 rispetto la donna).

non vorrei sembrare nè cinica nè cattiva, ma la risposta mi giunge spontanea:

la donna è furba e pratica, l'uomo disoccupato è di peso e di nessuna utilità.
Ma perchè non vi rivalutate come padri, baby siter (che vi viene anche meglio) come colf, o casalinghi? potrebbe essere un'idea.

A parte l'ironia e il gioco, non c'è nulla da scherzare sulla disoccupazione maschile e la disoccupazione in genere. Non immaginavo una percentuale così alta, tenendo conto che è la donna che se ne và ed è l'uomo che tende a rimanere in casa indipendentemente dal suo stato occupazionale, ma è un altro discorso. Che non siano solo motivi di occupazione l'abbandono?

arinotte

Perfettamente d'accordo! Ci sono tantissimi bellissimi uomini assolutamente degni di tale nome! Generosi, capaci di amare, innamorati della vita. Ma proprio tantissimi. Non sono d'accordo con Tammy (a proposito, ciao Tammy! Bentornata, non ti incontravo da un bel po'!), ma conoscendola un po' credo anche che il suo intervento fosse anche un pochino ironico
Io credo fermamente nella diversità tra uomo e donna ma anche nella assoluta parità! Diversi, ma non diversi nel valore. Poi, forse, siccome è vero che non si riesce a conoscere negli altri quello che non si conosce in se stessi, più essere che le donne riconoscano più facilemente la bellezza (interiore) femminile e gli uomini quella maschile. Da questo, forse, può nascere la tendenza a pensare che il proprio genere di appartenenza conti più individui in gamba dell'altro.

Sulla superficialità... a volte mi viene il sospetto che chi si fa molte seghe mentali, confonda l'allegria e il desiderio di godersi la vita con la superficialità. Si può essere molto profondi anche con leggerezza. Ma questa è una cosa che penso ora, dieci anni fa non la pensavo e credevo che il 90% degli esseri umani fosse superficiale. Poi, col tempo, ho scoperto che le cose veramente profonde raramente stanno sotto a tonnellate di pietre e che l'alleria, la semplicità e la gioia di vivere sono valori. Che per me ora hanno più valore delle disquisizioni sui massimi sistemi.