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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 04-07-2005, 11.31.00   #1
nevealsole
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Gli uomini

Apro un apposito post in seguito a discussione nata dal sondaggio “le donne”, raccogliendo l’invito a dire la mia sugli uomini.

Durante il week-end al mare riflettevo sull’argomento ed osservavo nel concreto.
In prima analisi mi verrebbe da dire che uomo è qualcuno che critica la tua enorme borsa (e quanta roba ti sei portata per una giornata al mare, io le donne proprio non le capisco), salvo poi utilizzarne l’intero contenuto (Hai un po’ d’acqua? Della crema solare? Ti spiace se mi asciugo col tuo telo? Sì, un panino lo prendo volentieri! Senti.. il portafoglio e le chiavi le metto qua dentro).
Comunque LUI è quello che è venuto al mare con l’essenziale (la Gazzetta dello Sport).
Eh, caro mio, sei venuto, sì, al mare con l’essenziale che però non è la Gazzetta… c’est moi!
Non sono tutti così, s’intende, ci sono anche quelli super organizzati (il mio ex aveva anche la bussola nella sacca per il mare .. nel qual caso sei tu in difetto (LUI: scusa ma perché non parli più? IO: sto per vomitare la strada è tutta curve LUI: Ho selezionato il percorso più breve, Risparmiamo 12 km IO [sorrido e… penso]: Che cosa intelligente, perché la prossima volta non tagliamo direttamente giù per il bosco con l’auto, così ne risparmiamo altri…)

Cosa penso degli uomini? Mi piacciono. Non intendo solo il lato fisico, mi piacciono prima di tutto come amici. Ho avuto amici uomini molto prima di avere amiche donne e trovo che il modo migliore di apprezzarli rimanga quello di averli come amici. Le storie migliori sono nate da amicizie, anche se non sempre la fine della storia ha permesso il rinascere dell’amicizia (infatti alle volte noto che se uno mi piace molto come amico sono combattuta nel passare ad altro, perché temo di perderlo).
Con gli uomini si parla di musica, filosofia, politica, tecnologia, scienza, donne (cosa ne pensano è interessante sapere), sesso (utile anche questo da tenere a mente), con le donne si parla di moda, pettegolezzo (anche con alcuni uomini però), parrucchiere, cucina, uomini (ovvero come trovare l’uomo giusto, perché il mio ex era sbagliato), relazioni di coppia. Certo non con tutti gli uomini e non con tutte le donne.
Spesso con gli uomini si parla di sport (calo di attenzione… mi sposto verso le donne), con le donne (alcune) di psicologia.
Gli uomini parlano poi di lavoro, se amano quello che fanno avrai sempre un rivale: il progetto a cui stanno lavorando.
Tendono a parlare di lavoro più del necessario e se hanno mire carrieristiche amano donne con mire carrieristische o alla ricerca di “uomini affermati” probabilmente perché si specchiano in loro (lei vuole qualcuno al top, lei vuole me, ergo io sono al top).
Quando dici che nella vita il lavoro non sarà mai il tuo centro, perché vuoi avere dei figli e una famiglia ti guardano con l’occhio lucido e sognante… perché in fondo è quello che cercano (quando sono in fase riflessiva, in fase ludica quello che cercano sembra essere una coppia di donne con cui spassarsela per l’intera nottata in posizioni da definire).
La cosa che, con chiunque di loro, mi ha sempre fatto inc.. da matti è la reazione alla tua sofferenza: scappano, anche se non fisicamente. Minimizzano, deviano, si ammutoliscono, fingono di non aver sentito o di non aver capito. Io la chiamo “insensibilità”, però dovendola vedere da un punto di vista maschile la trovo una sorta di rispetto per il dolore altrui. Un uomo raramente sta a profondersi in coccole e abbracci per consolare un altro uomo in difficoltà, probabilmente lo trova un irriverente modo di ingerire in una “debolezza” dell’altro. Le donne si coccolano, si abbracciano, si sintonizzano sulla stessa frequenza di pianto. Quando mi è capitato di consolare un uomo, di scusarmi per qualcosa che avevo sbagliato, di abbracciarlo in via consolatoria come avrei fatto con una donna, di rivolgergli parole di conforto mi è capitato di vederlo chiudere a riccio, oppure di minimizzare quasi a voler dire “non mi importa niente, ‘sta cosa mi scivola addosso figurati se ha un peso. Io, sul momento, mi sono sentita offesa e risentita da tale atteggiamento perché non è quello che avrei avuto io, e tutt’ora ho problemi perché trovo che il non ammettere di essere stati feriti impedisca di superare la cosa.
Tendono a fare le cose solo in due circostanze: quando supplichi e quando t’incavoli (avrà qualcosa a che fare con il “non far star male la mamma”?)
Io detesto supplicare e pretendere e mi rendo conto di ottenere meno di molte altre, però continuo a ritenere che se si vuole una persona matura non si possa fare altrimenti.
Non sopporto l’uso che taluni fanno del telefono: ricordo una lite furibonda perché sembrava impossibile poter evitare di rispondere per un paio d’ore (se un medico in turno di reperibilità? No.. allora puoi spengere).
Odio anche la menzogna “ininfluente” che fa solo arrabbiare: ti chiamo alle otto, e non chiama (ma evitare di dirlo e sostituirlo con un più appropriato “non so quando ti chiamo”?), vengo alle otto (e arriva alle dieci), che poi se si analizza sa tanto di “tu devi essere a mia disposizione”.
C’è da dire che non c’è niente di più seducente e amabile di un uomo che ti ama, e se ti ama te ne accorgi, eccome, peccato sia così raro!!!
Un uomo che non ti ama, nel modo più naturale del mondo, intrattiene più storie contemporaneamente, flirta, lascia e prende numeri di telefono, si fa desiderare, fa ciò che gli passa per la mente senza starci tanto a pensar su, giustificandosi col fatto che in fondo anche a te la cosa va bene così. Questo deriva non solo da una certa superficialità sentimentale maschile ma anche da un certo masochismo femminile che – per paura di perdere una persona che si perderà comunque – finge di volere una situazione che di fatto non vuole e che è l’unica che quel determinato uomo è disposto a concedere (tipo il “rapporto di coppia libero”).
La tempistica è diversa: una donna capisce all’istante se quel determinato uomo ha le caratteristiche per essere “il suo” e da quel momento esiste solo lui, un uomo ci mette alcuni mesi. In questi mesi non di rado testa la sua voglia reale di stare con quella donna con prove e controprove (altri numeri, altre uscite) è una sorta di “canto del cigno”: sa di essere stato preso all’amo e cerca di liberarsi.
I più seri si limitano al mentale, i faceti concretizzano.
Questo comportamento, se scoperto, compromette l’andamento del tutto perché la donna quando si innamora percepisce l’altro come unico e vuole essere unica, quindi il pensiero che lui questa unicità non l’abbia percepita la manda in bestia (ricordo lo sconforto di un’amica nell’apprendere che il suo lui nei primi mesi della storia aveva avuto dubbi sul recuperare il rapporto con l’ex fidanzata).
C’è di buono che gli uomini ti amano conoscendoti, più vivono con te e più si attaccano a te: alle volte però non amano te, amano il rapporto lungo che dà una certa stabilità sia dal punto di vista del sesso che dell’organizzazione pratica delle cose… Questo tipo di rapporto, generalmente, è a termine.

Insomma, mi verrebbero in mente molte cose ma ho già scritto troppo… aspetto altri interventi..

Ciao
Neve
nevealsole is offline  
Vecchio 04-07-2005, 12.53.02   #2
Jack Sparrow
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Data registrazione: 23-05-2005
Messaggi: 363
Re: Gli uomini

In prima analisi la donna è quella che al mare porta con sè 27 creme diverse (una contro il sole, una contro il mare, una contro la sabbia... e che sei venuta a fare?) che quando finisce il trattamento è ora di tornare a casa!
salvo talvolta in cui l'uomo prende in mano la situazione e getta di peso la donna in acqua, per poi essere rimproverato in quanto l'acqua era un grado troppo fredda e ha rovinato l'effetto della crema n°15, quella lubrificante.
l'uomo, che ha portato solo il telo e il costume, ha già fatto 4 bagni, ha preso il sole e ha nuotato per 3 km.

e per fortuna che tornando a casa di solito guida l'uomo!
altrimenti che significato ha andare a disneyland? il brivido è molto più grande quando guida lei.
segnali stradali? a che servono?
la frizione? meglio tenerla sempre premuta, così non c'è il rischio che l'auto si spegne.
altri automobilisti? dovranno aspettare. io voglio sempre la precedenza.
che strada facciamo? l'unica che lei conosce, quella che in macchina ci sarà tempo per fare 1, 2, anche 3 pisolini.

Cosa penso delle donne? mi piacciono. Intendo anche fisicamente, ma non solo.
le donne sono in fondo buone amiche. con loro si parla (o meglio "lei parla", perchè l'uomo zitto e ascolta o fa finta di ascoltare) in genere di pettegolezzo, parrucchiere, cucina.
con gli uomini i discorsi vanno dai più banali (schumacher e del piero) a quelli più seri (lavoro, filosofia, scienza, tecnologia)a quelli inevitabili (donne).

La gelosia degli uomini di solito si limita al pretendere la monogamia della partner. Quando le donne decidono di essere gelose, lo possono essere di ogni cosa. Se vedono che l'uomo lavora a qualche progetto importante, possono giungere ad odiarlo.
Di più: se l'uomo è ad esempio ingegnere, penseranno che fa l'amore con i suoi disegni, e passeranno notti insonni chiedendosi se lui la ama più delle sue squadrette.(ebbene si, le donne pensano anche questo)

Gli uomini (a meno che non si tratti di ominicchi o quaquaraqua) offrono sempre una spalla su cui piangere.
le donne forse non hanno capito che è solo per i casi gravi, e così capita che lei si metta a piangere perchè il tizio di beautiful è scappato con un'altra.
"Ma cara, è solo un telefilm"
"Buhuhu, tu non ci capiiisci... sei un insensibile"


ancora peggio è quando le donne, credendo che gli uomini fanno anche loro così, cercano di consolarli per qualcosa di molto insolito:
"dai caro, non piangere. sono sicuro che la prossima volta vincerà la juve"
"guarda che non c'è bisogno che mi consoli per questo"
"suvvia, so che il tuo cuore è a pezzi"


Talvota gli uomini fanno tardi; è vero.
ma si tratta di un adattamento evolutivo dovuto principalmente ad una causa: le donne lo fanno aspettare sempre.
è normale che, dopo 3volte che arriva puntuale e deve aspettare che lei metta le 45 creme per la sera, o che si depili, o che trovi il braccialetto che si abbina al colore del tubo di scappamento della macchina.
ERGO l'uomo anticipa tali inconvenienti prendendosela comoda e arrivando in ritardo.
e tuttavia la donna vuole che lui sia lì in orario anche se lei lo farà aspettare. sembra quasi che lo voglia "sempre a disposizione"...

C'è da dire che se una donna flirta con un uomo, questi è spacciato. lei già immagina il giorno del matrimonio, 8 bambini, la suocera che vive in casa con loro.
lui, che a 20 anni vuole essere LONTANO da tutto questo, sta bene attento a non farsi "prendere all'amo".
dunque stuzzica la gelosia di lei per mantenere vivo il rapporto.
lei interpreta questo come segno di infedeltà e lo accusa di volere un rapporto di solo sesso.
"tu non mi coccoli, non mi dedichi il tuo tempo, non mi spalmi le creme addosso!"

E in effetti la tempistica è diversa:
ne è esempio quello della tipa sarda di zelig.
la differenza è che in un film a sfondo erotico, gli uomini mandano avanti per vedere tutto subito!
le donne mandano in fondo con la strenua speranza che i tipi alla fine si sposino.

cioè a dire, lui cerca di costruire un rapporto col tempo, lei cerca di prenderlo al lazo e tenerselo stretto. ha forse paura della concorrenza?
non so...

Insomma, mi verrebbero in mente molte cose ma ho già scritto troppo…

Ciao
Jack

Jack Sparrow is offline  
Vecchio 04-07-2005, 12.59.38   #3
T-Dragon
Ospite abituale
 
Data registrazione: 17-06-2005
Messaggi: 130
Trovo la tua analisi sostanzialmente corretta. Naturalmente si parla in via molto generale, ma in una discussione del genere non può che esser così.
D'altro canto ci sono alcuni aspetti che vorrei commentare:
Citazione:
Un uomo che non ti ama, nel modo più naturale del mondo, intrattiene più storie contemporaneamente, flirta, lascia e prende numeri di telefono, si fa desiderare, fa ciò che gli passa per la mente senza starci tanto a pensar su,
Perchè, questo è male? Se è solo un mezzo per ingelosire la compagna o "farsi figo" con gli amici è un conto... Se lo fa in maniera spontanea non vedo il problema. Personalmente non potrei amare una persona che così non si comportasse. Vabbuò, de gustibus...
Quanto alla questione della sofferenza, mi limito a una citazione: "La solidarietà verso il dolore altrui è una cosa del tutto naturale, e ci sarà sempre. Ma è necessario non scordare che, mentre la solidarietà con la gioia accresce la gioia nel mondo, la solidarietà con il dolore non diminuisce il dolore complessivo del mondo. Può forse aiutare l'uomo a sopportare il male, ma il male resta".
Per la verità non mi trovo d'accordo su quanto dici. E' vero che l'uomo tende a minimizzare, per farsi veder forte. Ma è vero che tende ad essere comprensivo e solidale con chi soffre, in particolare con gli uomini(probabilmente per "senso di branco"). Credo invece tenda ad estraniarsi dalla sofferenza femminile.
Ad ogni modo sono dell'avviso che in questo campo l'uomo erri, ma non perchè sia in difetto bensì in eccesso. Trovo pessima l'abitudine di aiutare gli altri a sopportare le loro sofferenze e di consolarli.

Per il resto sono d'accordo, anche se temo la tua visione sia un pò troppo ottimistica. Non tieni in considerazione la meschinità, la più totale mancanza di orgoglio e amor proprio, il menefreghismo...
T-Dragon is offline  
Vecchio 04-07-2005, 13.57.32   #4
rodi
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Gli uomini hanno un approccio completamente differente dal nostro (e meno male, altrimenti sai che palle!)…
Noi tendiamo a parlare molto di ciò che è sentimento…loro ne sembrano quasi spaventati…
sarà, oltre che una differenza biologica, anche una questione di educazione? i bravi ometti non piangono mai ed altre amenità del genere?
certo che il mio discorso è pure un po’ datato, visto che le generazioni di adesso sono un po’ più fuori da questo meccanismo…ma a sradicare insane abitudini non basta una generazione…
anche perché spesso per allontanarsi da una situazione si va prima troppo nella direzione opposta per poi assestarsi su una via di mezzo più salutare per tutti…
però poi se vai oltre il luogo comune ti accorgi che magari questo reprimere l’espressione dei sentimenti non è comodo prima di tutto per loro (non a caso muoiono prima di noi e sono colpiti più facilmente da infarto…)…
non rinuncerei mai al diritto di farmi un bel pianto in una situazione difficile o per scaricare una qualsiasi tensione (anche se poi ne usufruisco di rado) e senza dovermi sentire fuori dal mio ruolo per questo…
e come si sente un uomo di fronte ad una situazione di dolore? perchè ne ‘fuggono’?
questo ce lo potrebbero far capire meglio loro…
ma da quello che vedo io nella vita di tutti i giorni con gli uomini con i quali ho un rapporto ravvicinato viene proprio da pensare che tutto sia fuorché indifferenza…magari mancanza di abitudine o senso di inadeguatezza ma solo egoismo proprio no…questa non la sento proprio una cosa vera!
E cosa conta poi l’atteggiamento esteriore? Pure quello ben poco…
Quanti uomini machi che mai mostrerebbero un’incertezza? Ben inseriti e vestiti con cura…ma perché la società gli impone un ruolo che è quello, se vogliono essere presi sul serio e l’educazione che hanno ricevuto non gli ha mostrato se non quel modo di agire…

Cosa dire del mio ex in grado di pilotare un caccia a 20 anni, con un uso della camicia che gli consente di averla ancora dignitosa alle 6 del pomeriggio d’estate…e mai una riga fuori posto nei comportamenti, nella preparazione personale, nel modo di porsi…e poi un’universo intimo per certi versi molto delicato? Ma con il condizionamento di non poterlo mostrare all’esterno?
Si poi si lavora con se stessi e si cerca di oltrepassarli questi schemi, perché razionalmente ci si rende conto che sono limitativi…ma non è poi così facile portare la teoria a diventare pratica.
O del marito di una mia amica che ha pianto su di lei al ritorno da una missione ‘di guerra’?

Spesso in un ruolo ci si trova per condizioni di vita…

Io vivo meglio con me stessa se non mi trovo a dover mettere in piedi così tanti meccanismi di difesa…
Se prendo come naturale queste differenze e vivo in simbiosi con loro anziché combatterle…in una specie di gioco in cui nessuno però nel giocare manca di rispetto all’altro…

Abbiamo mai osservato gli animali? Esiste un rituale secondo il quale ciascun sesso segue la propria natura per entrare in relazione con l’altro…

Quello che mi dispiace vedere, ma questo sia nelle donne che negli uomini…a pari demerito…
è il voler acquisire diritti senza i corrispondenti doveri…

e l’incapacità a lasciarsi andare…
rodi is offline  
Vecchio 04-07-2005, 23.59.53   #5
Fragola
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Ho letto tutto, ma non so se riusirò a scrivere altrettanto.
Ho apprezzato molto le squadrette dell'ingegnere. Ma guarda che è vero, non hai idea di come un'ingegnere possa amare, beh forse non le squadre, ma il suo cad!
Comunque, un conto è parlare di uomini e donne e un'altro di ingegneri. Sono una razza a parte Provare per credere.

Devo dire che anche dopo aver letto ed essermi pure divertita, io devo dire che non riesco a fare generalizzazioni nemmeno sugli uomini. (Sugli ingegneri magari... ) Sono semplicemente tutti diversi tra di loro. Hanno certamente un approccio molto diverso da quello delle donne, ha ragione Rodi. Se no sai che palle! E anche in questo ha ragione Rodi. Hanno qualcosa di inafferrabile. Ma credo che sia il loro bello. Così c'è sempre qualcosa di cui stupirsi, sempre qualcosa da conoscere meglio.

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Vecchio 05-07-2005, 00.13.08   #6
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...
Comunque, un conto è parlare di uomini e donne e un'altro di ingegneri. Sono una razza a parte Provare per credere.
...

'n ci posso credere...!
pure gli ingegneri in comune?

però se hai studiato il tipo avrai notato che sono divisi in due grandi famiglie...quelli 'addormentati-fossilizzati-rompiballe'...
e quelli 'eclettici-elastici-innovativi-un po' antipatici perchè se vogliono sono in grado di fare bene tutto'

però non ti ci vedo mica poi tanto con uno edella prima famiglia....


p.s: e converrai che i civili edili sono una passeggiata se confrontati a quelli delle altre specializzazioni...

Ultima modifica di rodi : 05-07-2005 alle ore 00.22.46.
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Vecchio 05-07-2005, 00.22.25   #7
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E' durata solo sei mesi. Mi metteva le scatolette in ordine di data di scadenza! E faceva pure le scalette per organizzare i mestieri di casa. E io invece sono caotica. Mi piace improvvisare e non pianificare mai niente. (Ma non è per quello che è finita, aveva il senso dell'umorismo e su queste cose ridevamo molto).
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Vecchio 05-07-2005, 00.27.55   #8
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quello su cui ho maggiore esperienza io all'inizio della nostra relazione mi criticava perchè non sarei mai stata in grado di fare un 'pronto in 3'...poi ha tirato fuori il suo lato creativo...ma era un'angoscia...doveva provare tutto...dagli sport estremi, alla cucina, al fare l'orlo ai pantaloni...e ci riusciva pure molto bene se decideva di farlo...
ha messo a tacere il mio lato percettivo...ma a due anni dalla fine del nostro rapporto mi ha regalato un pareo con i simboli del tao disegnati sopra...perchè era adatto a me...
menti incomprensibili ai più...
rodi is offline  
Vecchio 05-07-2005, 00.34.21   #9
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menti incomprensibili ai più...


Fragola is offline  
Vecchio 05-07-2005, 16.34.44   #10
mark rutland
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beato l'uomo che non si è mai sentito domandare da una donna con una espressione neutra(quindi senza suggerimento della risposta che si attende)


' uhm, come sto?'
'che dici, amore, dovrei tagliare i capelli/cambiare tinta/piega?'
'secondo te sono grassa/ingrassata?'





e che non si accontenta di un diplomaticissimo

'amore, sei un fiore'

...anche perchè poi replica
'sì, ma che tipo di fiore? un fiore grasso? come sta questo fiore?'.....


ma dico...che vuoi che ne sappia io, che ti amo per quello che sei?chiedilo alla tua bilancia o al parrucchiere, no? che esistono a fare , altrimenti?

Ultima modifica di mark rutland : 05-07-2005 alle ore 16.38.32.
mark rutland is offline  

 



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