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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 20-07-2005, 20.11.13   #31
Lord Kellian
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
Interessante l'osservazione di Ortega y Gasset. Questo mi sembra proprio un modo di usare la razionalità e la logica per spiegare le emozioni. Però non è del tutto vero. Molte persone che noi definiamo "fredde"sono veramente... fredde. Con un'altra metafora hanno il cuore inaridito. Queste persone non "sentono" veramente. Forse a livello neuro-fisiologico il loro cervello percepisce l'emozione, ma a livello cosciente non sentono niente.
Automaticamente trasformano le emozioni in pensieri freddi, razionali e determinati. Come un vulcaniano.

In effetti stavo per dire che le nostre emozioni sono determinate anche da come ci sentiamo in quel momento, come suggerisce Vaniglia, ma accettandop l'impostazione di Lucy, devo dire che noi possiamo controllare notevolmente la nostra reazione, e quindi il nostro comportamento, all'emozione provata. Per esempio durante l'adolescenza è molto difficile resistere alle emozioni, ai sentimenti e agli stati d'animo, ma con la maturità si impara proprio questo tipo di attività.

E tutto questo non dipende solo dalle emozioni che abbiamo provato prima, ma in buona parte dalle considerazioni di tipo analitico che abbiamo fatto e dall'esperienza che abbiamo vissuto. Dopo un po' che mi arrabbio e continuo a non ottenere niente capisco che non vale la pena dare sfogo alla mia rabbia, spaccando le porte e le scirvanie (come ho fatto), capisco che è meglio stare calmi e razionalizzare, per non peggiorare le cose.

Secondo me la razionalizzazione ci aiuta anche a modificare a tal punto il nostro caratterre che farà in modo che in futuro noi ci comportiamo in maniera diversa. Molto spesso ci si arrabbia perché si percepiscono come delle minacce le azioni altrui. Mano a mano che cresco mi rendo sempre più conto che questa è solo una mia interpretazione. Mi offendo di meno, me la prendo di meno, mi arrabbio molto meno di prima.
Lord Kellian is offline  
Vecchio 20-07-2005, 20.16.41   #32
Lord Kellian
Ospite abituale
 
Data registrazione: 18-07-2005
Messaggi: 348
Per Rubin. Purtroppo non trovo più illibro da cui ho preso "Anima vagula blandula". E' un pezzo di una poesia di Marco Aurelio, il grande imperatore filosofo (stoico). Non ricordo esattamente cosa significa, ma dal suono e dall'assonanza con l'italiano ti puoi fare l'idea corretta...
Lord Kellian is offline  
Vecchio 20-07-2005, 20.25.51   #33
Vaniglia
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Lord Kellian....tu scrivi razionalizzare...io analizzare....forse per un persorco analitico che ho fatto...e che, a distanza di anni, continuo a fare con me stessa...le emozioni sono tante e diverse....certo, da bambini non potevamo controllarle, o i nostri genitori ci obbligavano a reprimerle...adesso siamo adulti, tendiamo ad analizzare quello che proviamo....e quindi a capire, a motivare la rabbia, o la gioia, o.....ma e' naturale anche lasciar andare queste emozioni...non combatterle...lasciarle fluire....gettare la maschera...
Ciao Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 20-07-2005, 22.38.07   #34
Fragola
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Messaggio originale inviato da r.rubin
la filosofa si chiama Maria Zambrano,

Non quoto tutto ma finalmente ho letto. Grazie! E' molto molto interessante. La leggerò.
Ancora grazie!
Paola
Fragola is offline  
Vecchio 20-07-2005, 23.43.54   #35
Fragola
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Messaggio originale inviato da Lucy
Ho letto "Estudios sobre el amor" di Ortega y Gasset. Lui dice che odio e amore non sono le emozioni ma le attività. Chi ama vuole l´esistenza della persona amata. Chi odia vuole la morte della persona odiata.
Mentre essere innamorato (molto diverso dell´amore) è una emozione, un estato.

Fragola a detto che uno può controllare le suoi emozioni. Yo pensavo che uno può controllare solamente il suo comportamento. Per esempio sento la rabbia (emozione), ma non urlo (comportamento).
Se mi sbaglio ditemelo. Grazie.

Sono perfettamente d'accordo con Ortega y Gasset. L'amore non è un'emozione! E' un sentimento e anche un'"attività", anche se è un termine inconsueto per descriverlo.

Sì, è possibile non essere completamente in balia delle emozioni, non solo controllare il comportamento. Il che non significa spegnere l'emozione. Le emozioni sorgono perchè qualcosa, dentro o fuori di noi, le stimola. Ma è vero che la nostra mente è potente, che non solo possiamo controllare il comportamento e non sbraitare con chi ci fa arrabbiare, ma possiamo anche "addestrare" la nostra mente a non amplificare gli stimoli o a non "inventarne" di fittizi. Fa scherzi strani una mente poco consapevole. Può influire non solo sulla sfera emotiva, ma perfino sul corpo. C'è un episodio raccontato in un bel libro di Sogyal Rimpoche che racconta di un operaio delle ferrovie che è morto assiderato per essere rimasto chiuso una notte in un vagone frigorifero. Solo che il frigorifero era spento.... La nostra mente può fare questo, anche se ancora la scienza non spiega come e perchè. E se una mente che crede di essere chiusa in un frigo può far insorgere nel corpo i sintomi dell'assideramento, pensa a quanto le è più facile influire sulla sfrera impalpabile delle emozioni. Perchè noi parliamo di corpo, mente, psiche, anima ecc, ma non siamo dei pezzettini di cose tenute insieme con la colla, siamo interi. E tutto e legato, anzi molto piò di legato, a tutto. Anche la mente non è tutta razionale
Può sembrare che dica le stesse cose che dice Rubin. Sì, forse, ma prendendole da un lato diverso. A me non interessa imparare a non sbraitare con il mio collega, mi interessa capire perchè quel certo suo comportameto mi irrita, qual'è il punto profondo che viene stimolato in me producendo rabbia. Perchè se non capisco questo, potrò forse imparare a "funzionare meglio" e a non essere un problema nel quieto procedere della vita del mio ufficio, ma la rabbia mi resterà dentro e mi farà male. E prima o poi espoderà.



Fragola is offline  
Vecchio 21-07-2005, 12.12.36   #36
r.rubin
può anche essere...
 
Data registrazione: 11-09-2002
Messaggi: 2,053
Citazione:
Messaggio originale inviato da Vaniglia
ma e' naturale anche lasciar andare queste emozioni...non combatterle...lasciarle fluire....gettare la maschera...
Ciao Vaniglia

sì, forse il segreto del ben-essere è semplicemente questo, lasciar cadere la maschera, non volere incanalare forzatamente la propria natura in canali artificialmente costruiti, ma lasciare che "l'istinto" ti indichi, istante dopo istante, la strada da seguire.

il ben-essere forse sta nell'assecondarsi, assecondare la spontaneità.. alla fin fine, puoi essere infelice perchè aspiri ad identificarti con un modello che non ti appartiene, e sei infelice perchè non sei uguale a quello, perchè non lo puoi raggiungere.. ma basterebbe essere se stessi per essere felici, o per lo meno sereni, identificarsi col nostro modello, realizzare la propria identità, e non frustrarla seguendo identità pubblicizzate
r.rubin is offline  
Vecchio 21-07-2005, 12.33.05   #37
Vaniglia
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Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
r. rubin....e' stato bellissimo leggere quello che hai scritto...sono in sintonia con te...hai usato le mie parole!
Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 21-07-2005, 14.00.10   #38
tammy
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emozionando....

“le emozioni vanno ascoltate, e il pensiero stesso va seguito, come se precedesse nel buio, seguendo una strada profonda e sconosciuta che è la strada della persona autentica che è in noi,….”

Mi piace questo pensiero.

Spesso tendiamo a nascondere le ns. emozioni piuttosto che viverle proprio sotto una bella maschera che, a mio avviso, è un ottimo (che tristezza però!) controllo su noi stessi. Ma perché tendiamo a nascondere le emozioni piuttosto che “ascoltarle”? Potrebbe essere una forma di autodifesa? (direi di sì)

L’emozione è qualcosa che compare tra me e chi o cosa l’ha provocata ed anch’io tendo a ricercarne il perché piuttosto che soffocarla. Mi sembra più sano.
Il “controllo” dell’emozione dipende molto dalla situazione in cui mi trovo, e generalmente tendo a razionalizzarla ed anche questo mi sembra sano.



Per Lord Kellian:

Animula vagula, blandula,
hospes comesque corporis,
quae nunc abibis in loca
pallidula, rigida, nudula
nec, ut soles, dabis jocos…

(O piccola anima smarrita e soave,
compagna e ospite del corpo,
ora ti appresti a scendere in luoghi
incolori, ardui e spogli
ove non avrai più gli svaghi consueti….)

E’ inserita nel libro “I pensieri di bellavista” di L. De Crescenzo, è stato un caso.
tammy is offline  
Vecchio 21-07-2005, 14.24.22   #39
Lucy
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Data registrazione: 08-06-2005
Messaggi: 212
Grazie Fragola per le spiegazioni!

Un altra cosa:
Si può controllare il comportamento senza nascondere le emozioni. Basta fare una scelta buona.

Per esempio, quando mi arrabbio, posso:
1. picchiare il colpevole
2. urlare
3. dire cose brutte
4. fare la faccia di Clint Eastwood e dire niente

In tutti questi casi è clarissimo che sono arrabbiata.
Il mio amico sopporta solamente la faccia di Clint Eastwood. Le altre possibilità sono troppo dure per lui. Allora quando mi arrabbio contro lui, scelgo sempre la possibilità numero 4.

Lucy is offline  
Vecchio 21-07-2005, 15.13.28   #40
Sirtaki
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Messaggi: 203
Citazione:
L'amore non è un'emozione! E' un sentimento e anche un'"attività"


una domanda al volo, dopo aver letto di sfuggita:
-> che differenza c'è tra emozione e sentimento ?
Sirtaki is offline  

 



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