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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 26-07-2005, 09.17.53   #1
titti
Ospite
 
Data registrazione: 21-01-2005
Messaggi: 38
Sentirsi nella gabbia del dovere

Ciao a tutti...!!!
Mi trovo in una situazione lavorativa non qualificante, non soddisfacente eppure è l'unica che al momento può offrire un piccolo paesino di provincia come il mio. Avrei la tentazione di abbandonare tutto e fare, che so, la cameriera come facevo ai tempi dell'università...Si che si stava bene!!! Poi però hai un marito che non è d'accordo perché c'è il mutuo da pagare, c'è in programma un figlio anche se non è ben chiaro quando, ci sono i suoceri che se sapessero che voglio abbandonare un lavoro sicuro mi considererebbero un alieno...l'unica che mi capisce è mia madre.
Stringo i denti ogni mattina al suono della sveglia, sperando che arrivino presto le 17:30...ma a 30 anni non ci si può svegliare ogni giorno con l'angoscia nel cuore, con la sensazione di sprecare il tempo, il miglior tempo, della proria vita.
Eppure non riesco ad uscire da questa gabbia dorata. Uno stipendio buono ma tanta infelicità...
E a voi è mai accaduto di sentirvi così? Come avete risolto la situazione? Vi prego, raccontatemi le vs storie...chissà che riesca a sentirmi meno sola e a trovare quel coraggio che mi manca...!!!
Grazie mille e un salutone a tutti!!!
titti is offline  
Vecchio 26-07-2005, 09.28.54   #2
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
"Se siamo felici, se siamo in pace,
possiamo sbocciare come un fiore;
e la nostra famiglia, tutta la società,
trarranno beneficio dalla nostra pace."
(Thich Nhat Hanh)


Ciao, Titti!
Solo una cosa da suggerire..
non tradire te stessa!

Perché senza il tuo cuore
ciò che resta è cenere..
(ciò che resta non conta più..
A chi conterebbe
se tu non ci sei più?)

Prenditi tempo..
tutto matura da sé
quando ascoltiamo la voce
del nostro intimo..

(parole.. "scontate",
ma non per questo
non altrettanto valide!!)

Un saluto..



Gyta


Ultima modifica di gyta : 26-07-2005 alle ore 09.33.46.
gyta is offline  
Vecchio 26-07-2005, 12.10.19   #3
Naima
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 06-10-2003
Messaggi: 672
Ciao titti, sei in buona compagnia. Io gli obblighi e i doveri li sento pesare anche senza suoceri che premono. Ci sono i mutui e compagnia bella e il lavoro "sicuro" serve. Stipendio buono nel mio caso non direi e tutto il mio entusiasmo si è affievolito parecchio dopo la presa in giro dell'aumento datomi l'anno scorso e annunciato da un anno come se fosse un affarone: 50 euro.
Non mi sveglio pensando già alle sei di sera, ma arrivo alle sei di sera piuttosto frustrata. Io credo che lavorare a tempo pieno tutti i giorni sia alienante e lo vedo da come sto anche solo durante una settimana di ferie. Cambio aspetto, il sonno si fa più ristoratore, faccio scalate e scarpinate al caldo o al freddo e la sera sono carica come una molla. Di solito invece alle dieci mi addormento sulla sedia. In ferie non ho la cervicale, non ho quasi mai mal di testa nè attacchi d'ansia notturni. Eppure al lavoro non ho certo a che fare con schiavisti, l'ambiente non è dei peggiori e spesso mi dico di non lamentarmi del brodo grasso. Però è inutile, il corpo parla anche se io lo zittisco. Io vorrei avere più tempo per me, lavorare un pò meno insomma. Fare tutto di corsa, avere sempre tutto calcolato, credo sia l'aspetto più alienante. Del resto che fare? Stravolgere il proprio modo di vivere, uscire dalla nostro tipo di società, decidere di vivere con niente...? Significherebbe anche perdere amici e affetti che invece non intendono seguire il nostro percorso. Ti capisco sai.. anche io spesso mi sento incastrata!
Naima is offline  
Vecchio 26-07-2005, 12.51.15   #4
sunday01
Ospite abituale
 
L'avatar di sunday01
 
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
Cara Titti,
anche a me capita di sentirmi così, anzi ancora peggio….
Purtroppo nella nostra vita ci capita di ingabbiarci in situazioni che non ci fanno vivere come vorremmo…
Guardando alla mia esperienza passata ti posso dire che si può essere felici in qualsiasi situazione quando ci si sente in armonia con la situazione stessa, al contrario ci si sente insoddisfatti quando la situazione non è quella che avevamo sognato per noi… e questo è quello che capita più spesso.
La sensazione di sprecare il tempo, il miglior tempo della nostra vita, significa che non c'è un contraccambio che la riempie (amore, entusiasmo, che ci fa dire "ma ne vale la pena!!!" ) ci si sente un po' come a recitare un copione che non è il nostro… forse.
Quello che voglio dire è che tante volte nella vita si viene a compromessi, un lavoro che non piace in cambio di un po' di tranquillità economica, ma il punto è se lo fai per amore o per forza…
Certe volte è meglio essere più poveri ma felici e liberi di essere noi stessi,
che più benestanti ma imprigionati nelle nostre gabbie dorate...
Ma chi rifiuterebbe un lavoro redditizio con questa crisi di lavoro che c'è in giro???
Si può essere felici o infelici anche nelle situazioni di stress o più alienanti, tutto sta nell'atteggiamento che abbiamo e, ripeto, se abbiamo qualcosa d'altro che riempie la nostra vita, non dobbiamo vivere per il lavoro ma lavorare per vivere, a me purtroppo a volte capita che oltre al lavoro c'è nulla che riempie la vita, e questo è più triste...
Auguri
ciao

sunday01 is offline  
Vecchio 26-07-2005, 14.14.39   #5
Sirtaki
Ospite abituale
 
L'avatar di Sirtaki
 
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 203
ti capisco, perchè ci sto passando anche io: da una parte la sicurezza (contratto e buono stipendio) e dall'altra l'insoddisfazione per un lavoro che non piace...

ti consiglio il mio stesso sistema di far fronte alla situazione:
non smettere mai di cercare! e trova il più possibile stimoli che ti diano entusiasmo nel resto della giornata; obiettivi personali da raggiungere.
Sirtaki is offline  
Vecchio 26-07-2005, 18.22.49   #6
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Ciao Titti, ...il dovere e' il termine che odio di piu'...ma e' parte della nostra vita ...situazioni difficili le abbiamo vissute tutti, piu' o meno,...io nell'ultimo anno ho dovuto affrontare un grande problema sul lavoro, una situazione nuova non piacevole, pero' non me la sento di parlarne perche' e' una cosa molto delicata e personale e non voglio ancora approfondirla...ma ti posso dire che in un primo momento e' scoppiata la rabbia, la non accettazione, le lacrime...poi ho iniziato ad accettare questo nuovo ruolo non da meno dell'altro ma che non mi dava gratificazioni personali...era un messaggio per me? forse....mi sono buttata completamente all'esterno...lavoro...anche molte ore...ma il tempo che mi piace di piu' e' quello che trascorro con mio figlio, con i miei amici, ...la mia vita privata...e' la cosa piu' importante e...nuovi stimoli che ti ricarichino!
Un abbraccio
Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 27-07-2005, 00.55.30   #7
cannella
Ospite abituale
 
L'avatar di cannella
 
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
Rischioso prendersi la responsabilità di una decisione così importante: ci fosse in gioco solo un cambiamento di lavoro sarebbe facile, ma qui entrano in causa i rapporti familiari.

Tu comunque da come scrivi, una decisione l'hai già presa, ti serve solo un incoraggiamento.

E forse più che un incoraggiamento, una riflessione razionale (magari un po' cinica) sui tuoi rapporti e sulla tua soddisfazione personale.

Certo è un lusso potersi permettere un lavoro che ci soddisfi, ma non mi sembra che tu desideri accedere alla Nasa: potresti intanto mandare cv, poi decidere o meno al presentarsi di opportunità concrete.

Valuta anche un'altra cosa: a volte la nostalgia per "come eravamo" ci fa ricordare elementi piacevoli la dove avremmo trovato piacevole qualsiasi cosa, indipendentemente dall'occupazione.

Mio padre ricorda con nostalgia persino il periodo della guerra.. ma non era per quello che accadeva naturalmente... ha nostalgia dei suoi 13 anni.
cannella is offline  
Vecchio 27-07-2005, 14.59.20   #8
Mr. Bean
eternità incarnata
 
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Messaggi: 2,566
ciao, io avevo un lavoro pressoché sicuro ed ho cambiato. Ora sto meglio. Mio fratello cambia lavoro ogni 2 o 3 anni in media. Dipende tutto da quali siano le tue carte. Cosa e come puoi metterti in gioco. Oggi esistono diverse opportunità anche a mezzo internet. Basta tenere gli occhi aperti per non prendere fregature.....
Mr. Bean is offline  

 



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