ok ok
il problema è che agape(da agapè, amore) non so che aggettivo regga...agapico?ma il vocabolario italiano riporta solo agape e non l'aggettivo....


erotico (alla greca)tagliava la testa al toro

9 pagine di post.... il minimo sarebbe la parolina magica.... che qui non leggo.......


FAI PENITENZA: 50 flessioni!

poi aggiungici 50 ri-flessioni!

io bello

io 100 flessioni? solo 100?
pufi, io 1000 flessioni, squat, trazioni alla sbarra ecc

io very body builder and very 'de coccio' ehehehehe










beh...però.....
PIETAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAAAAAAAAAA'

Grazie a tutti per la partecipazione e per le riflessioni che avete apèportato a questo intervento

ho cercato sul forum questa riflessione perchè, essendo nuova (approposito...ciao a tutti!), non sapevo di cosa aveste già parlato...

però volevo parlare proprio della gelosia, di nuovo.

In passato non sono mai stata troppo gelosa... anzi, ero Io ad essere la povera "vittima" della gelosia del mio partner...

adesso mi sono innamorata di un uomo che accende la mia gelosia ad ogni sua parola...

è pur vero che sto attraversando un periodo di "cambiamento" nel quale non sono contenta di me, sono insicura e cerco continue conferme (soprattutto da lui)... ma mi domando se possa essere solo questo.
Se sono pazza ad essere gelosa (e parlo proprio di sofferenza) anche di una vecchia cartolina che proprio non vuole sparire...
come si fa a superare questo momento di empasse senza rischiare di sembrare (o diventare) patologica?

Carissima,
purtroppo devo scrivere al volo e quindi mi riservo di essere più riflessiva in un prossimo messaggio. Ti vorrei solo fare una domanda: la persona con cui sta ti dà sufficienti sicurezze. Non sarà lui l'origine di questo malessere? Ovviamente non sto insinuando che le tue gelosie siano fondate, per carità. A volte però se manca la rassicurazione la gelosia si amplifica. Prova a parlarne con lui. Se parlarne ti riesce diffiocile, allora forse un po' di ragione ce l'ho: tra voi si potrebbe esere creata una sorta di dipendenza (tua). Sperando di sbagliarmi, ti auguro ogni bene.
Balthasar

Io la metterei in altri termini..
C'è un'adeguata conoscenza reciproca?
(poiché di massima si teme ciò che è in ombra..
ciò che non si conosce.. -di sé e dell'altro!
Riguardo alla dipendenza poi,
rammenterei che l'interdipendenza è qualità d'ogni rapporto..
tanto più nel dialogo intimo..)



Gyta

c'è un bellissimo libro di Willy Pasini sulla gelosia..

credo potrà darti vere intuizioni in materia...



http://www.lifecoaching.it/pasini.htm

concordo in pieno seppur specificando ke all'inizio il meccanismo è inconscio.

Buongiorno a tutti...

la mia indipendenza in un rapporto a due è sempre stata la cosa che ho difeso più di tutte...e la causa spesso di litigi...

lui mi da mille attenzioni, ma non riesco a considerare alcuni suoi atteggiamenti (che lui dice essere di "amicizia") come normali... non ce la faccio.

forse è semplice incomprensione, non so.