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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 09-08-2005, 18.57.33   #21
mark rutland
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-01-2004
Messaggi: 343
''Infatti gliel'ho detto sul cordone ombelicale. Gli ho spiegato che tagliare il cordone non significa rompere i ponti con la famiglia ma essere completamente uomo, uomo in tutti i sensi, con tutte le proprie responsabilità, con tutta la propria consapevolezza e con il proprio libero arbitrio. ''

spiacente, ha un significato diverso;puoi non essere uomo anche dopo aver tagliato il cordone ombelicale.Non è una prova di mascolinità, nè essere uomo in tutti i sensi o avere libero arbitrio.
non è così automatico

personalmente non gli avrei detto di avere ancora il cordone ombelicale, cmq....

''Non ho mai pensato di sostituirmi alla sua famiglia... Per l'amor del cielo! Volevo che si rendesse conto delle sue debolezze, che sia responsabile nel pensiero, nelle sue decisioni e nelle sue azioni....''

debolezze? perchè definirle delolezze?perchè usare una parola così poco diplomatica?chi la giudica una debolezza rientrare in casa perchè si hanno difficoltà oggettive, figlie, separazioni, vedovanze ecc?

per chi è una debolezza?

è probabile che sia perfettamente responsabile del suo pensiero, decisioni ed azioni....è solo che ha una vita che non esiterei a definire un problema in toto; non un lavoro fisso e stabile, vedovanza, separazione,figlie,reingresso in famiglia.....forse quest'uomo fa già delle scelte perfettamente responsabili....forse non piacciono, ma può perfettamente darsi che sia così.....


''Vi dico che non mi metto spesso in contatto con lui perchè spero che si renda conto di tutte le situazioni da solo e che decida di tirare fuori il coraggio e di tagliare il cordone ombelicale.''


scusa, questo silenzio per indurre una decisione di cui parli potrebbe essere interpretato come un aut aut, 'o me o loro 'per cui eviterei di protrarlo

Non si tratta di tirare fuori il coraggio, non è una prova di coraggio come se allontanarsi dalla sua situazione molto condizionante, purtroppo ,prendere delle distanze da figlie , difficoltà economiche e famiglia che eventualmente le puntella(non a caso la madre gli compra gli indumenti....lo vedo come un atto d'amore e di affetto)e vedovanze e separazioni alle spalle sia un atto di coraggio....tutt'altro......mi preoccuperei semmai se lo avesse fatto con una nonchalance repentina
Quest'uomo ha una storia travagliata al suo attivo e non è un ragazzino per cui la vostra amicizia dovrebbe accettare di base tutto questo, in maniera non leggera come tu stai già ampiamente facendo, peraltro.Il che è una cosa non da poco e che ci fa capire che cmq sei una persona decisamente di coscienza


'' Se vuole stare con la sua famiglia, che ci stia pure, ma sempre con la consapevolezza di essere (almeno) finalmente uomo''


e se lo fosse già perfettamente un uomo?se non potesse partecipare al budget familiare allontanandosi dalla famiglia o semplicemente mantenersi stabilmente nel tempo o mantenere una famiglia sua indipendente?se fosse perfettamente da uomo fare quello che ha fatto lui molto responsabilmente ?O se fosse perfettamente da uomo cercare di sanare le ferite prima di buttarsi nella mischia di nuovo? tutti i buoni animali lo fanno, dopo una lotta dura; non mangiano, se ne vanno in un luogo sicuro e al buio e aspettano che si rimarginino

in quel 'finalmente 'della frase c'è attesa? in quell' 'almeno' c'è riconoscimento che non lo è?

''.... Più di così cosa posso fare?''

puoi contattarlo più spesso ,se ti va ,e renderti conto delle sue difficoltà, accettarle, affrontarle insieme e proporti come una alternativa responsabile e cosciente dei suoi problemi,non vice mamma,ma cmq un focolare alternativo domestico, il suo rifugio prezioso, serio, responsabile nella accettazione dei suoi problemi, nell'esercizio invece della funzione di persona complice , ottimista, forte, sensibile.....quello che noi uomini cerchiamo di solito nelle nostre compagne

Non sarebbe mica male, sempre che a te vada bene come cosa e che ti vada bene di esser così con quest'uomo che ha una sua storia da rispettare

ricorda che i disturbi sessuali potrebbero essere dovuti a stress....quet'uomo ne ha già tanti.....

Ultima modifica di mark rutland : 09-08-2005 alle ore 19.16.32.
mark rutland is offline  
Vecchio 09-08-2005, 19.36.30   #22
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
]Messaggio originale inviato da mark rutland [/i]
[b]''Infatti gliel'ho detto sul cordone ombelicale. Gli ho spiegato che tagliare il cordone non significa rompere i ponti con la famiglia ma essere completamente uomo, uomo in tutti i sensi, con tutte le proprie responsabilità, con tutta la propria consapevolezza e con il proprio libero arbitrio. ''

spiacente, ha un significato diverso;puoi non essere uomo anche dopo aver tagliato il cordone ombelicale.Non è una prova di mascolinità, nè essere uomo in tutti i sensi o avere libero arbitrio.
non è così automatico

personalmente non gli avrei detto di avere ancora il cordone ombelicale, cmq....

''Non ho mai pensato di sostituirmi alla sua famiglia... Per l'amor del cielo! Volevo che si rendesse conto delle sue debolezze, che sia responsabile nel pensiero, nelle sue decisioni e nelle sue azioni....''

debolezze? perchè definirle delolezze?perchè usare una parola così poco diplomatica?chi la giudica una debolezza rientrare in casa perchè si hanno difficoltà oggettive, figlie, separazioni, vedovanze ecc?

per chi è una debolezza?

è probabile che sia perfettamente responsabile del suo pensiero, decisioni ed azioni....è solo che ha una vita che non esiterei a definire un problema in toto; non un lavoro fisso e stabile, vedovanza, separazione,figlie,reingresso in famiglia.....forse quest'uomo fa già delle scelte perfettamente responsabili....forse non piacciono, ma può perfettamente darsi che sia così.....


''Vi dico che non mi metto spesso in contatto con lui perchè spero che si renda conto di tutte le situazioni da solo e che decida di tirare fuori il coraggio e di tagliare il cordone ombelicale.''


scusa, questo silenzio per indurre una decisione di cui parli potrebbe essere interpretato come un aut aut, 'o me o loro 'per cui eviterei di protrarlo

Non si tratta di tirare fuori il coraggio, non è una prova di coraggio come se allontanarsi dalla sua situazione molto condizionante, purtroppo ,prendere delle distanze da figlie , difficoltà economiche e famiglia che eventualmente le puntella(non a caso la madre gli compra gli indumenti....lo vedo come un atto d'amore e di affetto)e vedovanze e separazioni alle spalle sia un atto di coraggio....tutt'altro......mi preoccuperei semmai se lo avesse fatto con una nonchalance repentina
Quest'uomo ha una storia travagliata al suo attivo e non è un ragazzino per cui la vostra amicizia dovrebbe accettare di base tutto questo, in maniera non leggera come tu stai già ampiamente facendo, peraltro.Il che è una cosa non da poco e che ci fa capire che cmq sei una persona decisamente di coscienza


'' Se vuole stare con la sua famiglia, che ci stia pure, ma sempre con la consapevolezza di essere (almeno) finalmente uomo''


e se lo fosse già perfettamente un uomo?se non potesse partecipare al budget familiare allontanandosi dalla famiglia o semplicemente mantenersi stabilmente nel tempo o mantenere una famiglia sua indipendente?se fosse perfettamente da uomo fare quello che ha fatto lui molto responsabilmente ?O se fosse perfettamente da uomo cercare di sanare le ferite prima di buttarsi nella mischia di nuovo? tutti i buoni animali lo fanno, dopo una lotta dura; non mangiano, se ne vanno in un luogo sicuro e al buio e aspettano che si rimarginino

in quel 'finalmente 'della frase c'è attesa? in quell' 'almeno' c'è riconoscimento che non lo è?

''.... Più di così cosa posso fare?''

puoi contattarlo più spesso ,se ti va ,e renderti conto delle sue difficoltà, accettarle, affrontarle insieme e proporti come una alternativa responsabile e cosciente dei suoi problemi,non vice mamma,ma cmq un focolare alternativo domestico, il suo rifugio prezioso, serio, responsabile nella accettazione dei suoi problemi, nell'esercizio invece della funzione di persona complice , ottimista, forte, sensibile.....quello che noi uomini cerchiamo di solito nelle nostre compagne

Non sarebbe mica male, sempre che a te vada bene come cosa e che ti vada bene di esser così con quest'uomo che ha una sua storia da rispettare

ricorda che i disturbi sessuali potrebbero essere dovuti a stress....quet'uomo ne ha già tanti.....




Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 09-08-2005, 22.14.11   #23
Soledad
Ospite
 
Data registrazione: 02-01-2005
Messaggi: 34
Vedo che sono venute fuori delle discussioni e mi fa piacere perchè voglio veramente approfondire questi problemi. Noto che ci sono alcune lacune e forse equivoci non voluti perchè non ho chiarito alcuni elementi che credevo non indispensabili da aggiungere. Adesso mi spiego meglio:

Il guaio di questo uomo è che è un campione di bugie. Nessuno della sua famiglia si era reso conto che era un bugiardo, per me, patologico. solo io mi ero accorta che c'era qualcosa in lui che non andava, addirittura neanche lui si era reso conto del perchè diceva sempre bugie, anche le più stupide, le più assurde (bugie da bambini!). Insomma quando la sua famiglia ha scoperto questo suo comportamento era stata una mazzata per tutta la famiglia, lui compreso...

Per il problema con la figura femminile: i dubbi mi sono venuti quando mi raccontò del trauma subìto da piccolo. Non so per quale ragione, una donna, con un coltello in mano, gli minacciò di tagliargli il "pisello" e lui, per spavento, cadde dalla scala e da allora ha disturbi sulla favella.

Per la storia che ho citato prima ho sempre dei dubbi: che abbia avuto a che fare con la pedofilia? Allora non si chiamava così, ma i danni psicologici ci sono sempre...

Per quanto riguarda il problema sessuale: con il problema dell'eiaculazione precoce si possono fare comunque figli (mi sono documentata su questo).

Si era sposato troppo giovane, aveva 20 anni quando lei, la sua prima donna rimase incinta... dopo il parto lei, diventata poi moglie, non era più la stessa (trauma da parto)...

poi tradimento di lui e gravidanza dell'altra... separazione dalla moglie e poi rottura con l'altra.... e poi morte della moglie

figlie da mantenere.... lui è consapevole dei doveri, degli obblighi da fare ma sempre da incosciente. Il lavoro lo può benissimo conservare ma è lui stesso che lo vuole sempre cambiare.. Per esperienza, dice... ma non è vero...
E le figlie? le figlie sono dalle loro rispettive famiglie.

Per quanto riguarda il budget è un grande casinista, non si rende mai conto del bilancio mensile, delle spese che affronta, delle spese superflue per fare bella figura... cambia cellulare, cambia macchina (sempre con il fidejussione)... insomma, troppe cose...

Per questo si affida alla famiglia, con rabbia e umiliazione.... Mi disse in lacrime un giorno quando fu pizzicato dalla famiglia per le sue vergognose bugie: "Adesso pago le conseguenze..."

Insomma ci sono sempre casini in cui agisce da incosciente... La madre e la sorella fanno troppe pressioni su di lui per i doveri, per gli obblighi ecc senza mai capire cosa c'è in lui veramente che non va...

mi ricordo benissimo delle sue parole come un disperato appello: "tutti vogliono che io capisca ma nessuno capisce me!!!".... era chiaro che aveva dei grossi problemi che nessuno riusciva ad aiutarlo a risolverli.

Il guaio è che la sua famiglia lo impone troppo per le regole da rispettare, per gli scandali da evitare etc...

Insomma ci sono varie cose che credo sia impossibile elencarle tutte....

Comunque lui sa che qui la porta è sempre aperta e che sono sempre a sua disposizione. Se lui vuole vedermi o parlare con me basta che si faccia vivo.

se mi chiama? Mi chiama in formato anonimo e poi riattacca. sono sempre io a chiedere a lui se mi ha cercato, se sta bene etc...

dice che ha un'altra.... sarà vero? La mia risposta è no... Sua figlia non l'ha mai confermata.... Perchè? Sua figlia non riesce a mentire ma suo padre sì...

Insomma la situazione è molto pesante e io credo di aver fatto il possibile per lui. Di più, come ho detto prima, non posso fare niente. Aspetto ancora dei vostri pareri o riscontri.

Intanto vi ringrazio dei consigli che sono sempre preziosi!
Soledad is offline  
Vecchio 09-08-2005, 22.30.24   #24
mark rutland
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-01-2004
Messaggi: 343
anche a me fa piacere che tu abbia detto di più perchè da quello che dici mi pare che tu abbia già preso una decisione e , sinceramente, meglio così, no?

grazie ancora per le precisazioni
mark rutland is offline  
Vecchio 09-08-2005, 22.35.16   #25
Soledad
Ospite
 
Data registrazione: 02-01-2005
Messaggi: 34
IL FAMOSO CORDONE OMBELICALE....


Ah! dimenticavo... per quanto riguarda il cordone ombelicale... Si può sempre tagliarlo anche stando in famiglia per scelta propria ed anche per il problema del budget. Non l'ho detto in contrario.

Dicevo solo che quando si fanno le decisioni bisogna farle di testa propria e magari di comune accordo. invece lui subisce, non reagisce... fa tutto con malcontento....

Perchè offendersi se uno è chiamato mammone? Conosco persone che lo sono, compreso questo mio amico che lo conosco fin troppo bene per come la sua famiglia usa il potere su di lui... Troppo succube!!!

Io, personalmente, ho tagliato il cordone molto presto ma sono rimasta in famiglia fino all'età matura perchè la mia famiglia aveva bisogno del mio budget. poi me ne sono andata e mi sono arrangiata lo stesso faticando a sbarcare il lunario, senza mai chiedere aiuto a nessuno, senza mai concedermi il lusso di andare a fare vacanze... Se mi voglio tenere l'indipendenza, sono capace di rinunciare alle cose che vorrei pur di avere la mia autonomia. vivo da sola in affitto, faccio la pendolare, pago puntualmente le bollette, sto attenta alle spese... e gli svaghi? Per ora non me li permetto. in futuro, speriamo....

Con questo non voglio dimostrare (o forse sì?) che le donne hanno più "palle" per affrontare la vita da sola....

Scusatemi lo sfogo!

Soledad is offline  

 



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