E' davvero così difficile fare nuove amicizie nelle grandi città( con lo scontato binomio metropoli-solitudine) o proprio perchè ci sono tante occasioni è un falso mito? Perchè?
Ciao,
Cì

ogni persona è un'isola, aprire il proprio cuore significa avere fiducia, purtroppo senza conoscere le persone non è facile fare amicizia. Neanche in un condominio ci si conosce, figurati in una città. L'importante è frequentare qualche circolo o parrocchia, così si ha occasione di fare inizialmente qualche conoscenza. anche iscriversi ad una palestra o ad un corso di lingue o computer. tutto sta a rompere il ghiaccio. La solitudine crea poi problemi psicologici. io sono vedova con figli fuori città, sento molto la solitudine, ma frequento l'Università terza età, quindi se voglio compagnia la trovo.

ciao cinziaaa
io non ho tempo per la solitudine. Vivo in una grande città e mi dedico al mio lavoro e alla mia famiglia con dedizione e consapevolezza. Il poco tempo che mi rimane mi dedico ai miei piccoli piaceri,lettura, studio, musica, amici, ma anche molto al VOLONTARIATO.

L'ho scritto grosso perché se ci si dedicasse un po' di più agli altri, in luoghi pienissimi di persone, te l'assicuro, in cui si dà tantissimo e si riceve cento volte di più, si parlerebbe meno di solitudine-metropoli.

Provare per credere.

un saluto affettuoso
fengqi

Melany:
anche io penso che la solitudine deriva dal fatto che non c'è altruismo,ognuno pensa solo ai fatti propri e in questo pensare ai fatti propri non comunica con gli altri,si chiude in se stesso.Così ogni persona diventa una specie di microcosmo impenetrabile e ovviamente non si accorge nemmeno se attorno c'è qualcuno che ha bisogno di aiuto.

hai espresso perfettamente il mio pensiero!
Siamo animali gregari, senza offesa per gli animali, per i quali la solitudine può essere una scelta di percorso consapevole e quindi ben vissuta, oppure un disagio veramente notevole.

Nel gruppo ci facciamo forza e diamo forza. Quella forza che a volte ci manca, arriva spontaneamente, con un sorriso o quant'altro, da chi abbiamo sospinto e aiutato.

Il fatto effimero di andare in mezzo alla gente per autogratificarci vivendo rapporti superficiali ed egoistici, é fine a se stesso, arido se non é supportato dalla reciprocità, e col tempo lascia in bocca l'amaro e il senso del vuoto interiore, del distacco dal tutto, dall'umanità intera che é un unico grande bosco che respira tutto insieme.

abbraccio tutti
fengqi

beh penso che in una grande metropolis ci sono molte piu possibilita di conoscere delle persone che in un piccolo paese ... ce da dire che nel piccolo paese spesso il gruppo è uno solo per cui se non piaci a quello sei fritto mentre in una grande metropoli esistono molti modi per conoscere le persone ovviamente pero le persone stesse hanno sicuramente piu interessi per cui non è che se conoscono una persona ci si attaccano come farebbe un paesano .. per cui inun certo senso per non stare da solo nelle grandi citta ci vuole un particolare mentalità e adattamento che non è necessario nei piccoli paesi che è esattamente lopposto ... indubbiamente però come detto le grandi metropoli danno tante possibilità di conoscere gente nuova ed interessante e di stare ogni sera con gente diversa. quello che è impossibilie invece nei piccoli paesi ....

Io ho avuto modo di abitare sia in una cittadina tranquilla di circa venticinquemila abitanti e in una città con l'aria più da metropoli,ho avuto modo dunque di fare il confronto fra le due realtà.Sicuramente in una metropoli c'è più possibilità di uscire e di incontrare gente nuova,ci sono più possibilità di uscire dalle quattro mura domestiche,se in paese ci sono ad esempio 3 palestre in una città ce ne sono 100,tanto per dire numeri a caso,per cui se non mi piace la gente di una palestra me ne posso subito cercare un'altra e così via se passiamo a circoli,associazioni di qualche tipo,club,locali e via dicendo.In un paese tutte queste occasioni mancano.Il punto è che però in una metropoli si sta di più in mezzo alla folla rispetto ad un paese,ma sono proprio le persone della città che sono psicologicamente diverse dalle persone dei paesi,perchè in città si privilegiano di più le occasioni di svago ma si dà meno importanza alla persona in quanto essere umano.Magari in una città si formano grandi comitive per uscire la sera e andare in giro per locali però ad esempio non c'è la mentalità di andare a fare visita al vicino di casa perchè sta male,perchè magari il vicino di casa non lo si conosce neanche.Nei paesi ci sono ancora questi valori cioè di riunirsi attorno ad una persona che ha un problema personale,che può essere una malattia o un lutto o un qualunque problema in generale,e questo riunirsi attorno a una persona è sia a livello di parenti,sia a livello di amici ma anche di semplici conoscenti e vicini di casa.Per quello che mi risulta nelle città tutto questo non accade o non accade nella stessa misura dei paesi.
Una volta mi trovavo in un ospedale di una città che io frequento,mimisi a parlare con un'anziana signora e questa cominciò a nominarmi chi erano un po' tutti i suoi parenti,erano persone ben note di quella città,tutti professionisti e alcuni io li conoscevo di persona per vari motivi.Questa signora stette ricoverata in quell'ospedale per una decina di giorni e io mi meravigliai di come quasi nessuno dei parenti che aveva nominato venne a trovarla.Mi è capitato anche di veder passare dei funerali in questa stessa città,ho visto pochissime persone dietro,cose fantascientifiche in un paese,dove accorrono veramente un gran numero di persone.Io penso quindi che prima di fare un confronto fra città e paese dovremmo forse soffermarci a distinguere fra i vari tipi di solitudine,la solitudine intesa come isolamento dagli altri e la solitudine intesa come qualcosa di profondamente interiore.In città ci sono secondo me molte occasioni per uscire dall'isolamento ma c'è molta più solitudine intesa come solitudine dell'animo.

In una metropoli puoi ritrovarti in solitudine come in un paese...dipende da come gestisci il tuo tempo...come e' stato gia' scritto...esistono circoli, palestre, corsi, volontariato...l'importante e' muoversi nella direzione giusta...per conoscere le persone che possono essere piu' affini a te...



Vani

mi sembra che quello che nomeni sia ad uso e costume della mentalità comune ... indubbiamente è vero che nella citta ce meno attaccamento alle persone ma si possono ottenere dei rapporti molto intensi anche li , quando ero a parigi per alcuni mesi riusci ad instaurare dei rapporti molto intensi con persone conoscute la che difficilmente sono riuscito a trovare in paesini di 10-15 mila persone, mi sembra che sia difficile instaurare dei rapporti sia in citta che in paese...
idubbiamente dobbiamo anche soffermarci sulla composizione della citta e del paese ... qui in emilia romagna paesi di 10-20 abitanti sono radicalmente cambiati in pochi anni se prima si conosceva tutti adesso con un'intensssissima immigrazione spesso si fa fatica a conoscere il nuovo personaggio che viene da chissa quale paese... spesso alcuni paesi perdono proprio la loro identità gli stessi abitnti almeno quelli di una certa età hanno vere difficoltà nello stare nel loro paese che dopo tanti anni con gli stessi riferimenti è così cambiato mentre i giovani a volte si isolano e fanno gruppo perche hanno paura di non sapere piu chi sono anche perche loro soffrono i nuovi abitanti del loro paese .. ovviamente questo nn succede per tutti i paesi alcuni sono ancora all'antica ... sono riusciti a salvarsi dalla costruzione edilizzia sfrenata e struttuale e la popolazione del paese è cambiata di poco per cui si può rispecchiare in quello che tu dici ma spesso almeno qui non è così...
aggiungo anche che la solitudine di norma quella emotiva spesso è un invenzione del nostro cervello ....