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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 25-11-2005, 10.27.46   #31
trudina
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sì può essere
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Vecchio 25-11-2005, 19.22.51   #32
tammy
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Re: Re: meglio tardi che mai

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Messaggio originale inviato da nicola185
Proprio perchè la comunicazione avviene in due direzioni io credo che la responsabilità dell'effetto prodotto da un determinato messaggio sia attribuibile a entrambe le parti. Credo inoltre che il soggetto "passivo" della presa in giro possa trovare il motivo della sua arrabbiatura proprio nelle risposte degli altri che gli permettono di analizzare il suo problema da più punti di vista. Inoltre v'è anche la possibilità che anche il soggetto "attivo" possa trarre dei chiarimenti rispetto a certi suoi modi di porsi nel leggere anche le opinioni altrui. Cat ha parlato di sè e di ciò che lo spinse a presentarsi in un certo modo portando una notevole testimonianza che magari può incoraggiare anche chì ancora non ha trovato la forza di esporsi e di raccontare il perchè si pone in un certo modo. Essere bannati in un forum è ben poca cosa, ma ben più problematico è essere bannati nella vita. Parola di chi ci è passato.

Mi pareva che l'argomento fosse"bannati in un forum" e mi sembra ovvio e scontato che essere esclusi in una qualsiasi attività nella vita reale sia deleterio per tutti.
Il mio ricordo della situazione descritta da Cat è divertente, all'epoca solo una persona se l'era presa tanto, ma non troppo, da non rivolgere più la parola, scritta o verbale,ai colpevoli. E' stato un gioco stupido ed infantile, ma non ha provocato danni e sono stati sgamati o autoaccusati (non mi ricordo).
Cmq se tutto questo "gioco" rimane nelle linee ben definite del: mò mi diverto a creare personaggi.... perchè nò? Che cambia chiacchierare con Pik piuttosto che con Puk o fare quattro risate con Ping Pong? quel che dovrebbe interessare, in un forum,è il contenuto della discussione non tanto attribuire ad un nick caratteristiche e doti che probabilmente in un incontro reale cadranno automaticamente a pezzi.
Non sò se mi sono spiegata
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Vecchio 25-11-2005, 20.22.06   #33
nicola185
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Re: Re: Re: meglio tardi che mai

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Messaggio originale inviato da tammy
Mi pareva che l'argomento fosse"bannati in un forum" e mi sembra ovvio e scontato che essere esclusi in una qualsiasi attività nella vita reale sia deleterio per tutti.
Il mio ricordo della situazione descritta da Cat è divertente, all'epoca solo una persona se l'era presa tanto, ma non troppo, da non rivolgere più la parola, scritta o verbale,ai colpevoli. E' stato un gioco stupido ed infantile, ma non ha provocato danni e sono stati sgamati o autoaccusati (non mi ricordo).
Cmq se tutto questo "gioco" rimane nelle linee ben definite del: mò mi diverto a creare personaggi.... perchè nò? Che cambia chiacchierare con Pik piuttosto che con Puk o fare quattro risate con Ping Pong? quel che dovrebbe interessare, in un forum,è il contenuto della discussione non tanto attribuire ad un nick caratteristiche e doti che probabilmente in un incontro reale cadranno automaticamente a pezzi.
Non sò se mi sono spiegata

Ping Pong, Pik e Puk ahimè sono delle persone. Il gioco è la più bella cosa che esista quando entrambe le parti sanno che stanno giocando. Cosa ben diversa se uno gioca e l'altro fa sul serio. Se si è in buona fede mi sta bene, chi gioca può pensare che l'altro capisca e chi fa sul serio può decidere a un certo punto di chiedere chiarimenti. Ben diverso è quando c'è la "malafede". Ben diverso quando uno si maschera per ferire e non farsi riconoscere. E questo non è affatto virtuale e tanto meno scontato. Non tutti sono così attrezzati per troncare la discussione e senza voler giudicare nessuno, (sia chi ferisce, sia chi si lascia ferire), ritengo importante tentare di comprendere il meccanismo che spinge a mettere in atto certi comportamenti se no certo se la mia intenzione fosse stata fermarsi sul significato dei bannati virtuali la discussione indubbiamente sarebbe stata già chiusa. Si tratta di comnprendere proprio per smettere di giudicare e di etichettare come credo che capiti a tutti (almeno a me nonostante gli sforzi in altro senso capita ancora troppo spesso e volentieri). Una testimonianza mi è stata data ma alla base non c'è sempre il gioco o non sempre il gioco rimane confinato nei confini del piacere e del divertimento.

Ultima modifica di nicola185 : 25-11-2005 alle ore 20.24.15.
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Vecchio 25-11-2005, 22.08.01   #34
tammy
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all'inizio

hai scritto: "quale sfondo di squallida sofferenza si celi nell'animo"

ed io ho chiesto da quando una sofferenza è squallida.

Come stai evidenziando, e condivido appieno, se c'è malafede non siamo contenti della presa in giro così gratuita, di cattivo gusto, della gratuita cattiveria che ci viene regalata, certo che nò!
Però mi chiedevo anche se non siamo noi stessi ad essere un pò..."superficialotti"? un pò troppo...come dire... fiduciosi nel prossimo? Io amo l'Uomo, ma ne tengo le debite distanze, la fiducia, l'amicizia, la confidenza, sono cose importanti nella vita di ognuno di noi e prima di affidarle a chichessia, per di più sconosciuto.....mi pare un pò troppo, almeno per me.
Per questo pensavo che forse quando succedono queste cose: di fidarci in un forum di qualcuno che "pensiamo" di conoscere, quando questa fiducia è stata mal riposta ci arrabbiamo, ma non è forse per aver fatto partecipe uno sconosciuto di un nostro lato debole? Cioè di aver mostrato di aver avuto bisogno di quella confidenza, di quella intimità? Di aver in qualche modo cercato o provocato il diaologo?
Se il cretino in questione di tutto quanto sopra se ne è fatto gioco sulla mia pelle....certo che mi arrabbio! Ma la sofferenza è solo mia,la solitudine è solo mia e di nessun altro, solo io posso prendermi cura di me. Questa potrebbe essere solo una lezione da non dimenticare alla svelta.
La sofferenza umana è di tutto rispetto ed ognuno conosce la propria.

Chissà se ho capito.....
buonanotte
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Vecchio 26-11-2005, 00.26.32   #35
nicola185
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Re: all'inizio

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
hai scritto: "quale sfondo di squallida sofferenza si celi nell'animo"

ed io ho chiesto da quando una sofferenza è squallida.

Come stai evidenziando, e condivido appieno, se c'è malafede non siamo contenti della presa in giro così gratuita, di cattivo gusto, della gratuita cattiveria che ci viene regalata, certo che nò!
Però mi chiedevo anche se non siamo noi stessi ad essere un pò..."superficialotti"? un pò troppo...come dire... fiduciosi nel prossimo? Io amo l'Uomo, ma ne tengo le debite distanze, la fiducia, l'amicizia, la confidenza, sono cose importanti nella vita di ognuno di noi e prima di affidarle a chichessia, per di più sconosciuto.....mi pare un pò troppo, almeno per me.
Per questo pensavo che forse quando succedono queste cose: di fidarci in un forum di qualcuno che "pensiamo" di conoscere, quando questa fiducia è stata mal riposta ci arrabbiamo, ma non è forse per aver fatto partecipe uno sconosciuto di un nostro lato debole? Cioè di aver mostrato di aver avuto bisogno di quella confidenza, di quella intimità? Di aver in qualche modo cercato o provocato il diaologo?
Se il cretino in questione di tutto quanto sopra se ne è fatto gioco sulla mia pelle....certo che mi arrabbio! Ma la sofferenza è solo mia,la solitudine è solo mia e di nessun altro, solo io posso prendermi cura di me. Questa potrebbe essere solo una lezione da non dimenticare alla svelta.
La sofferenza umana è di tutto rispetto ed ognuno conosce la propria.

Chissà se ho capito.....
buonanotte

Squallida è stato un termine fuori luogo dettato dalla rabbia. Premetto che non sono stato oggetto personalmente di questo gioco (non nella realtà virtuale) ma è evidente che lo spunto l'ho preso nell'osservare questo forum.
A questa rabbia, comunque assolutamente mia e la cui fonte ha ben altre origini che non questo forum si è aggiunto anche il fastidio per qualche intervento che mi ha decisamente disturbato ma visto la mia propensione quasi ossessiva nel rielaborare ogni mia emozione, ho trovato delle risposte che sono assolutamente mie. Il fuoco che brucia è mio, eventualmente qualcuno ogni tanto ci soffia sopra. Il lavoro di comprensione che io sto facendo per me stesso nella mia vita mi sta permettendo di Vivere e proprio per questa ragione, proprio per questi brevi ma assoluti istanti di estasi che traggo nel Vivere seppur con tutte le mie difficoltà, sarei felice di riuscire a regalare un briciolo di queste mie conquiste nella speranza che qualcuno possa sperimentare certi istanti, nella speranza che qualcuno possa a sua volta regalare la parte migliore di sé stesso quella parte che invece cela dietro altre identità nel timore non di essere riconosciuto dal sottoscritto da te, o dalla persona con la quale gioca pesantemente, ma da lui stesso. Faccio fatica a esprimere certi concetti ma c'è una tale bellezza nell'animo umano una tale meraviglia di contraddizioni che non potrebbe esserci luce se non ci fossero le ombre, non paradisi se non ci fossero gli inferni. Poi certamente la scelta di condividere deve essere fatta con attenzione consapevoli delle proprie debolezze, consapevoli che si possa essere anche feriti, ma non è di chi le ferite le subisce che mi voglio occupare ma di chi le ferite le procura non rendendosi conto che la sta procurando prima di ogni altra cosa, solo ed esclusivamente a sé stesso.

Ultima modifica di nicola185 : 26-11-2005 alle ore 00.29.40.
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Vecchio 26-11-2005, 01.01.14   #36
nicola185
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Re: all'inizio

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Messaggio originale inviato da tammy
hai scritto: "quale sfondo di squallida sofferenza si celi nell'animo"

ed io ho chiesto da quando una sofferenza è squallida.

Come stai evidenziando, e condivido appieno, se c'è malafede non siamo contenti della presa in giro così gratuita, di cattivo gusto, della gratuita cattiveria che ci viene regalata, certo che nò!
Però mi chiedevo anche se non siamo noi stessi ad essere un pò..."superficialotti"? un pò troppo...come dire... fiduciosi nel prossimo? Io amo l'Uomo, ma ne tengo le debite distanze, la fiducia, l'amicizia, la confidenza, sono cose importanti nella vita di ognuno di noi e prima di affidarle a chichessia, per di più sconosciuto.....mi pare un pò troppo, almeno per me.
Per questo pensavo che forse quando succedono queste cose: di fidarci in un forum di qualcuno che "pensiamo" di conoscere, quando questa fiducia è stata mal riposta ci arrabbiamo, ma non è forse per aver fatto partecipe uno sconosciuto di un nostro lato debole? Cioè di aver mostrato di aver avuto bisogno di quella confidenza, di quella intimità? Di aver in qualche modo cercato o provocato il diaologo?
Se il cretino in questione di tutto quanto sopra se ne è fatto gioco sulla mia pelle....certo che mi arrabbio! Ma la sofferenza è solo mia,la solitudine è solo mia e di nessun altro, solo io posso prendermi cura di me. Questa potrebbe essere solo una lezione da non dimenticare alla svelta.
La sofferenza umana è di tutto rispetto ed ognuno conosce la propria.

Chissà se ho capito.....
buonanotte

Dimenticavo la Buonanotte
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Vecchio 26-11-2005, 09.07.10   #37
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Re: Re: all'inizio

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Messaggio originale inviato da nicola185
Faccio fatica a esprimere certi concetti ma c'è una tale bellezza nell'animo umano una tale meraviglia di contraddizioni che non potrebbe esserci luce se non ci fossero le ombre, non paradisi se non ci fossero gli inferni. Poi certamente la scelta di condividere deve essere fatta con attenzione consapevoli delle proprie debolezze, consapevoli che si possa essere anche feriti, ma non è di chi le ferite le subisce che mi voglio occupare ma di chi le ferite le procura non rendendosi conto che la sta procurando prima di ogni altra cosa, solo ed esclusivamente a sé stesso.

Credo che tutti, chi più chi meno, abbiamo sperimentato la cattiveria sugli altri, consapevole o in buona fede. La cattiveria in genere porta in sè tanta rabbia e solitudine è uno dei modi per dire che "esisto", è il peggior modo per dire che "ci sono anch'io".
Per me l'unico modo di comprensione nei confronti di chi è volutamente o meno cattivo è l'allontanamento, e probabile sia una spintarella a farsi un esamino di coscienza. Fin tanto che non perdoneranno se stessi sarà difficile che comprendano bene cosa hanno procurato. La conseguenza di questa compresione sono le debite scuse accompagnate dalla richiesta di un eventuale perdono.

Ciao Nicola
Buona giornata a tutti.... mò vado a guadagnarmi la pagnotta

Ultima modifica di tammy : 26-11-2005 alle ore 09.11.05.
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Vecchio 26-11-2005, 12.20.58   #38
dana
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Ci ho messo due anni di forum (sono un po’ lenta!) per scoprire che certi atteggiamenti altrui così ben evidenziati dalla lente d’ingrandimento di internet, tipo aggressività verbale, rabbia, insicurezza, fragilità, paranoie mentali e dubbi esistenziali, li riconoscevo così bene, intuendone anche tutta l’emotività inespressa, semplicemente perché mi appartenevano (orrore) e non è stato facile ammetterlo.

Le vicende della vita sono simili, le nostre reazioni diverse, cercare di comprenderle e in parte condividerle è importante, anche in internet, perchè no?
Nonostante tutti abbiano la necessità di trovare rapporti umani profondi, di sedurre nel senso di condurre a sé l’altro, nella vita reale siamo ingessati in ruoli abbastanza rigidi, e con gli scudi stellari alzati per difesa, perciò spesso la comunicazione si limita alla superficie, per lo più sono “comunicazioni di servizio”. Ma dietro le nostre difese, spesso necessarie per sopravvivere e non farci ferire troppo, oltre le maschere, c’è l’essenza della persona, diamante sfaccettato e purissimo da scoprire.

I frammenti di noi che a volte lasciamo intravedere, anche quelli meno belli, (la malafede esiste) possono diventare uno strumento per capire gli altri e noi, un avvicinamento all’altro che porta a una maggiore conoscenza di sé, che è poi il percorso di tutta la vita, arrivare a conoscere se stessi.
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Vecchio 26-11-2005, 18.32.01   #39
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Messaggio originale inviato da dana
Ci ho messo due anni di forum (sono un po’ lenta!) per scoprire che certi atteggiamenti altrui così ben evidenziati dalla lente d’ingrandimento di internet, tipo aggressività verbale, rabbia, insicurezza, fragilità, paranoie mentali e dubbi esistenziali, li riconoscevo così bene, intuendone anche tutta l’emotività inespressa, semplicemente perché mi appartenevano (orrore) e non è stato facile ammetterlo.

Le vicende della vita sono simili, le nostre reazioni diverse, cercare di comprenderle e in parte condividerle è importante, anche in internet, perchè no?
Nonostante tutti abbiano la necessità di trovare rapporti umani profondi, di sedurre nel senso di condurre a sé l’altro, nella vita reale siamo ingessati in ruoli abbastanza rigidi, e con gli scudi stellari alzati per difesa, perciò spesso la comunicazione si limita alla superficie, per lo più sono “comunicazioni di servizio”. Ma dietro le nostre difese, spesso necessarie per sopravvivere e non farci ferire troppo, oltre le maschere, c’è l’essenza della persona, diamante sfaccettato e purissimo da scoprire.

I frammenti di noi che a volte lasciamo intravedere, anche quelli meno belli, (la malafede esiste) possono diventare uno strumento per capire gli altri e noi, un avvicinamento all’altro che porta a una maggiore conoscenza di sé, che è poi il percorso di tutta la vita, arrivare a conoscere se stessi.

e sottoscrivo
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Vecchio 26-11-2005, 19.47.57   #40
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Messaggio originale inviato da dana
Ci ho messo due anni di forum (sono un po’ lenta!) per scoprire che certi atteggiamenti altrui così ben evidenziati dalla lente d’ingrandimento di internet, tipo aggressività verbale, rabbia, insicurezza, fragilità, paranoie mentali e dubbi esistenziali, li riconoscevo così bene, intuendone anche tutta l’emotività inespressa, semplicemente perché mi appartenevano (orrore) e non è stato facile ammetterlo.

Le vicende della vita sono simili, le nostre reazioni diverse, cercare di comprenderle e in parte condividerle è importante, anche in internet, perchè no?
Nonostante tutti abbiano la necessità di trovare rapporti umani profondi, di sedurre nel senso di condurre a sé l’altro, nella vita reale siamo ingessati in ruoli abbastanza rigidi, e con gli scudi stellari alzati per difesa, perciò spesso la comunicazione si limita alla superficie, per lo più sono “comunicazioni di servizio”. Ma dietro le nostre difese, spesso necessarie per sopravvivere e non farci ferire troppo, oltre le maschere, c’è l’essenza della persona, diamante sfaccettato e purissimo da scoprire.

I frammenti di noi che a volte lasciamo intravedere, anche quelli meno belli, (la malafede esiste) possono diventare uno strumento per capire gli altri e noi, un avvicinamento all’altro che porta a una maggiore conoscenza di sé, che è poi il percorso di tutta la vita, arrivare a conoscere se stessi.

Hai perfettmente ragione, Dana, e me ne rendo conto soprattutto adesso!



Vaniglia
Vaniglia is offline  

 



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