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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 07-12-2005, 09.49.16   #21
Joolee
Soleluna
 
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Data registrazione: 25-08-2005
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[quote]Messaggio originale inviato da feng qi
[b][quote]Messaggio originale inviato da Fragola
..Ci tenevo soprattutto a dire che non sono i giovani, non più degli altri.

sì, ecco! Magari ca..eggiano un po' più dei cosiddetti adulti, ma nanche poi tanto. Alcune sere fa sono uscita con un gruppetto di persone tra i 37 aa e i 58..ebbene un ca..eggiamento tutta la sera!!


Infatti...
Io ho 25 anni....e faccio più discorsi seri quando esco con i miei amici coetanei che quando esco con i più grandi...
Joolee is offline  
Vecchio 07-12-2005, 10.19.19   #22
hopfrog
Ospite abituale
 
Data registrazione: 30-08-2005
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Wink

Citazione:
Messaggio originale inviato da Lord Kellian
Scusate mi sembra si stia andando un po' fuori tema!

La domanda era: perché i ragazzi parlano solo di cavolate? E poi ci si chiede: perché gli uomini fanno turismo sessuale?

Saluti

in effetti chiedo scusa, sono un pelo uscito dal seminato, anche se come osservi tu alla fine tutti questi discorsi sono concatenati. si puo' partire da una spiegazione sociale e per connessione logiche arrivare a spiegarne altre 25...
in effetti penso sia giusto fare la distinzione che fai tu. per fascia di eta'. il ragazzino < 25 anni lo vedo mediamente molto superficiale, sicuramente piu' superficiale della sua coetanea femminile, per non parlare dei ragazzini di 16/18 che vivono di playstation e atti di piccolo vandalismo (realta' di milano almeno). direi non molto profondi! parlare con uno di loro anche per pochi secondi lascia sbigottiti, anche se poi in 3 minuti se vuoi li fai piangere dal vuoto che si portano dentro (e che a mia volta mi sono portato dentro quando avevo 16 anni! nel mio caso invece della playstation c'erano le motociclette ma il concetto non cambia).
direi che sono il giusto prodotto del sistema sociale in cui viviamo e che ci modella, non pensanti, meno pensiamo e meglio ci inseriamo a livello produttivo. e soprattutto "consumanti". playstation, cinema, qualcunque cosa, basta che consumino (con i soldini dei genitori ovviamente). d'altronde non e' quello che il sistema ci insegna fin dalla nascita? ultimamente complice il fatto che ho una bimba piccola mi sto riguardando tutti i vari cartoni animati...ragazzi che roba!!! vero e proprio terrorismo psicologico! deformazione mentale allo stato puro. per fortuna si e' rotto il videoregistratore e la bimba non puo' piu' guardare quella roba...
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Vecchio 07-12-2005, 11.21.29   #23
alessiob
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Cavolo ragazzi! Io credevo che una volta adulto si sarebbe parlato di discorsi seri come la politica la società moderna ecc, ma a quanto dite voi sembra che il processo vada al contrario: i giovani se ne occupano più degli adulti.

Confido in un cambiamento di mentalità nel prossimo futuro....

Oppure in una distruzione di massa.....
alessiob is offline  
Vecchio 07-12-2005, 12.40.31   #24
hopfrog
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Messaggio originale inviato da alessiob
Cavolo ragazzi! Io credevo che una volta adulto si sarebbe parlato di discorsi seri come la politica la società moderna ecc, ma a quanto dite voi sembra che il processo vada al contrario: i giovani se ne occupano più degli adulti.

Confido in un cambiamento di mentalità nel prossimo futuro....

Oppure in una distruzione di massa.....

per gli adulti spesso e' un semplice problema di tempo a disposizione. il sistema e' studiato in modo tale di non darti il tempo per poter pensare, quando fai 9/10 ore in ufficio, 2 ore di viaggio tra andata e ritorno, e devi occuparti la sera dei figli, non hai tempo nemmeno di ammalarti. il tuo mondo e' tutto li'. nn si scappa. nn ci sono vie di uscita. forse quando il figlio crescerà (io non ci sono ancora arrivato), ma poi hai 45/55 anni e dove trovi la voglia di partire daccapo con progetti sociali?!?
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Vecchio 07-12-2005, 13.25.26   #25
Fragola
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Messaggio originale inviato da alessiob
Cavolo ragazzi! Io credevo che una volta adulto si sarebbe parlato di discorsi seri come la politica la società moderna ecc, ma a quanto dite voi sembra che il processo vada al contrario: i giovani se ne occupano più degli adulti.

Confido in un cambiamento di mentalità nel prossimo futuro....

Oppure in una distruzione di massa.....

Da che mondo è mondo i giovani se ne sono sempre occupati di più degli adulti. La maggior parte delle contestazioni sono nate nelle università. I giovani sono più entusiasti, più fiduciosi nella possibilità di cambiare le cose. Da che mondo è mondo i giovani credono di poter cambiare il mondo e di avere la forza per cambiarlo. Poi, crescendo, c'è il disincanto. C'è che diventa più urgente sbarcare il lunario. E magri le molte ingiustizie con cui si è avuto che fare fanno vacillare quel senso forte di giustizia che si aveva.

C'è che la mia generazione ancora vedeva qualcosa contro cui lottare, vedeva e credeva in strade, giuste o sbaglite che fossero, per cambiare il mondo. Adesso è molto, molto più difficile.

Anche io confido in un cambiamento, e confido moltissimo nei giovani. Ci sono dei giovani che non hanno le fette di salme sugli occhi e che non vivono per la playstation. Non saranno forse la maggioranza ma non sono pochi. Io non mi fermerei ad accusare di superficialità chi dimostra anche una sana voglia di divertirsi.

Fragola is offline  
Vecchio 07-12-2005, 13.29.33   #26
odissea
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sono in sintonia con fragola
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Vecchio 07-12-2005, 18.19.09   #27
nicola185
al di là della Porta
 
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Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Ho letto con una certa attenzione tutta la discussione dal primo all'ultimo messaggio e devo dire che ho trovato, secondo i miei parametri di giudizio, alcuni discorsi seri e altri, francamente un pochino meno. Eppure è la discussione in sè stessa che trovo interessante e seria proprio perchè frutto di una serie di interventi
che nel loro miscelarsi l'hanno resa tale. Ho sempre diffidato e temuto quei salotti che talvolta si vedono anche in tv dove persone rigorose e compite disquisiscono di temi profondissimi senza probabilmente capirsi nemmeno tra loro. (figuriamoci gli altri). Ho trentotto anni e nella mia vita amo molto parlare di cazzate, spesso sul lavoro passo delle ore con le mie colleghe a spettegolare sulle cronache della Lecciso o quant'altro sulle quali loro puntualmente mi aggiornano e dove io serioso e imperturbabile emetto i miei verdetti Non ci trovo assolutamente nulla di poco serio in tutto questo a maggior ragione se lo sdrammatizzare questi eventi mediatici predispone il mio animo positivamente. La capacità di una persona intelligente (e non di una intellettuale) dovrebbe essere quella di sapersi porre in modo costruttivo su piani diversi rispetto al suo.
Non posso parlare delle poesie di Baudelaire o della Dickinson con la mia collega di lavoro perchè non saprebbe cosa rispondermi, ma possiamo fare poesia insieme facendoci una sana risata sull'assatanato sguardo di Bruno Vespa di fronte a una bella ragazza. So di non essermi spiegato come avrei voluto, pago la stanchezza di oggi, ma il confronto tra le persone quando è umano non ha bisogno di disquisizioni filosofiche per produrre qualcosa di serio. Ola

Ultima modifica di nicola185 : 07-12-2005 alle ore 18.20.53.
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Vecchio 07-12-2005, 18.50.12   #28
Vaniglia
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Messaggi: 752
Non mi sembra che i ragazzi parlino di cavolate...anzi, gia' gli adolescenti oggi ti sorprendono per la loro curiosita' intelletuale e un dialogo "sopra le righe", non generalizziamo...altrimenti in questo discorso poniamo anche gli adulti, penso che dipenda dall'ambiente in cui sei cresciuto, dall'ambiente che ti circonda, dagli imput che ricevi, dagli stimoli che ti procurano le persone con le quali dialoghi,...certo ci puo' essere la persona con la quale parli soltanto di cazzate o la persona con la quali parli soltanto di letteratura o di arte e la persona con la quale puoi affrontare qualsiasi argomentazione...comunque e' piacevole anche un dialogo che possa essere intercalato da "cavolate"...



Vani
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Vecchio 07-12-2005, 19.11.30   #29
Elijah
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Messaggi: 1,541
Se proprio volete fare i perfettini...

... vi chiedo...

... come fate a giudicare una singola persona?

Impossibile farlo senza paragonarla a qualcun d'altro, o no?

Ora vi chiedo...

Qual è il punto di vista "più" corretto, affinché il giudizio sia attendibile?

Quello in cui si paragona la persona rispetto a TUTTI, o no?

Ma ditemi... c'è qualcuno che conosce TUTTI?

E allora, come discutere su qualcosa - come quella in questo tread?
Sinceramente non si può che formulare delle ipotesi personali, e parlare delle poche persone che si conoscono piuttosto bene... (in genere un 300 circa?)
Ma di certo non si possono fare delle conclusioni che siano attendibili ed universali...

Ciao, Elia



P.S.: ha senso parlare in generale? C'è chi nella storia l'ha messo in discussione...

P.S.: "alcuni discorsi seri e altri, francamente un pochino meno" (Nicola 185)
Curiosa affermazione... è seria o no?
Come fai a dire cosa è serio e cosa no?

Ultima modifica di Elijah : 07-12-2005 alle ore 19.13.05.
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Vecchio 07-12-2005, 19.34.05   #30
nicola185
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Messaggio originale inviato da Elijah

P.S.: "alcuni discorsi seri e altri, francamente un pochino meno" (Nicola 185)
Curiosa affermazione... è seria o no?
Come fai a dire cosa è serio e cosa no?

"secondo i miei parametri di giudizio, alcuni discorsi seri e altri, francamente un pochino meno"

Dicevo secondo i miei parmaetri di giudizio, parametri che si basano sulla mia storia personale, sulla educazione che mi è stata impartita sugli ambienti che ho frequentato, sugli errori (sempre secondo i miei parametri) che ho commesso, sulle esperienze che ho vissuto. La domanda che mi pongo amico mio, quando qualcuno fa un'affermazione, non è se le sue intenzioni nel farla erano serie o meno ma perchè io le ho trovate serie o meno rimettendo ogni volta in discussione i miei metri di valutazione. Dopo, solo dopo comincio il confronto

Ultima modifica di nicola185 : 07-12-2005 alle ore 19.35.27.
nicola185 is offline  

 



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