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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 24-12-2005, 12.50.06   #91
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
La cosa più difficile nella vita è accettare di viverla così come è.

Che non vuol dire sedersi e aspettare che il mondo finisca.
Significa, ballare se sei in una sala da ballo, fare silenzio in una sala di lettura, battere le mani in uno spettacolo che ti è piaciuto.

Vivere significa non voler essere al cinema mentre sei ad un concerto e viceversa.

Le esperienze dure, che sono la maggioranza, sono difficilissime da superare ma vanno vissute.

Facile parlare! risponderà qualcuno.
Sì, parlare è facilissimo, mettere in pratica, sperimentare è altro.

Quel che scrivo è frutto unicamente della mia esperienza, non sono solo parole messe lì per fare un bel pensiero.

Vita durissima, ma oggi mi vergogno nel momento in cui mi scopro a lamentarmi. Mi vergogno come una ladra, perchè quelle esperienze sono il fulcro della mia vita.

Il sole, la luce è cosa meravigliosa, ma pensate a quelle povere galline che per produrre più uova non vedono mai il buio.

Se la nostra vita fosse fatta solo di lieti eventi, sicurezze, ricchezze, tutto il bene tutto il bene. Che vita sarebbe?!

Io ho provato ad immaginarlo e mi vengono i brividi al solo pensiero.

Non ho mai avuto amicizie se non un paio, di quelle vere vere, in tutta la mia vita. Conoscenze, tante, qua e la.
Ma quel che conta è sapere di non essere mai soli, che nel mondo ci sono tanti e tanti come noi che vivono le nostre stesse esperienze. Oltre a Dio che non ci abbandona mai.

L'Amicizia più importante, quella che conta veramente, quella che trasforma la nostra vita è quella con noi stessi.

Se lavori per ritrovarti, per amarti, per avere tanto coraggio da vivere e affrontare la vita a viso aperto, il mondo intero ritrova il suo senso.

Se la tua coppa è piena di buchi chi potrà mai offrirti la sua acqua?

Un abbraccio a tutti voi,
che l'Amore riesca a penetrare ogni corazza

Auguri
Mary
Mary is offline  
Vecchio 24-12-2005, 13.24.17   #92
Romina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
Talking auguri

faccio un augurio a tutte le persone che mi hanno risposto. per me il natale porta con se tanta tristezza come del restyo tutte le feste ma spero di farmi forza.
auguroni a tutti...
Romina is offline  
Vecchio 24-12-2005, 15.11.53   #93
A new brand day
Ospite
 
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 19
Ciao Romi

La felicità "imposta" da un periodo di festa come questo, con un sadico gioco degli opposti, sembra essere fatto proprio per farci avvertire più netta la nostra incapacità di essere felici...ed è ovvio che ci viene da odiare tutto...e finiamo poi per odiare noi stessi...

Lo so, è difficile vincere una suggestione così forte...talvolta impossibile!
...Ma se questo Natale, alzando il tuo bicchiere per brindare in un'atmosfera di euforia che ti sembrerà falsa e cattiva, ti andrà di pensare all'esperienza che stai facendo su questo forum...all'attenzione che credevi non avresti mai potuto ricevere eppure hai ricevuto...al fatto che il forum da te proposto ha raggiunto il primato che Melany sottolineava...Il fatto che dagli altri che tu temi, odi, obbedisci, dagli altri è arrivato un po' di bene e di forza per te...Sì, insomma, se ti andrà di tenere stretto questo pensiero felice, mentre alzi quel bicchiere, avrai aggiunto un sorriso VERO a quel Natale che sembra essere venuto solo per farti soffrire...Ed allora, anche se per un "breve interminabile" attimo, sarai stata MOLTO PIU' FORTE DEL TUO NEMICO!

Questo è il mio augurio per te, sincero (come sempre!)

Renato

A new brand day is offline  
Vecchio 25-12-2005, 15.48.02   #94
Elijah
Utente assente
 
L'avatar di Elijah
 
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541

Noto con dispiacere che alcuni hanno leggermente delirato...
Beh, non prendertela Romina, non dare troppo ascolto a chi ti attacca senza pudore e ti considera un'ipocrita che non capisce il dolore...
Con quelle persone... un'unica cosa puoi fare... chiederle scusa...

A parte questa osservazione, ti dedico questa storiella, nella speranza che ti possa fare riflettere un po' (l'unica mia vera intenzione )

Il vero cieco (scritta da Bruno Ferrero)

Un'antica fiaba persiana racconta di un uomo che aveva un unico pensiero: possedere oro, tutto l'oro possibile.
Era un pensiero vorace che gli divorava il cervello e il cuore. Non riusciva così ad avere nessun altro pensiero, nessuna altro desiderio per altre cose che non fossero oro.
Quando passava davanti alle vetrine della sua città, vedeva solo quelle degli orefici. Non si accorgeva di tante altre cose meravigliose.
Non si accorgeva delle persone, non badava al cielo azzurro o al profumo dei fiori.
Un giorno non seppe resistere: entrò di corsa in una gioielleria e cominciò a riempirsi le tasche di bracciali d'oro, anelli o spille.
Naturamente, mentre usciva dal negozio, fu arrestato. I gendarmi gli dissero: "Ma come potevi credere di farla franca? Il negozio era pieno di gente".
"Davvero?", fece l'uomo stupito. "Non me ne sono accorto. Io vedevo solo l'oro ".

[nel tuo caso, credo che sarebbe più adatto mettere la sofferenza al posto dell'oro... o sbaglio? Non nel senso che tu cerchi la sofferenza - chiaramente -, ma nel senso che è una delle poche cose che vedi in questo momento guardandoti attorno...]

"Hanno gli occhi e non vedono", dice la Bibbia degli idoli falsi. Si può dire di tante persone, oggi. Sono abbagliati dal luccichio delle cose che brillano di più: quelle che la pubblicità quotidiana ci fa scorrere sotto gli occhi, come fossero il pendolino di un ipnotizzatore.
Una volta, un maestro fece una macchiolina nera nel centro di un bel foglio bianco e poi lo mostrò agli allievi.
"Che cosa vedete?", chiese.
"Una macchia nera!", risposero in coro.
"Avete visto tutti la macchia nera che è piccola piccola", ribattè il maestro, "e nessuno ha visto il grande foglio bianco".
Nel Talmud, che riunisce la saggezza dei maestri ebrei dei primi 5 secoli, è scritto: "Nel mondo a venire, ciascuno di noi sarà chiamato a rendere conto di tutte le belle cose che Dio ha messo in terra e che abbiamo rifiutato di vedere".
La vita è una serie di momenti: il vero successo sta nel viverli tutti.
Non rischiare di perdere il grande foglio bianco, per inseguire una macchiolina nera.


Romy, ora dimmi un po' te... cosa è che tu stai focalizzando in questo momento?
Io personalmente per tanto tempo ho focalizzato solo la macchiolina nera... la sofferenza, il dolore, la depressione... quando in realtà la vita non è la macchiolina... la vita è il foglio bianco... e il foglio bianco è amore, è felicità, è gioia, è benessere...
Sono stato veramente uno sciocco... a non vedere per tanto tempo la cosa più evidente a questo mondo... l'amore con i suoi effetti benefici...

ELia


Ultima modifica di Elijah : 25-12-2005 alle ore 15.52.54.
Elijah is offline  
Vecchio 25-12-2005, 19.31.29   #95
Romina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
a elijah

beh,penso che questa storia mi si addica sostituendo l'oro con la sofferenza. in questi giorni, nel forum, ma anche vivendo fuori nel mondo ho imparato molte cose. Per prima, cosa che ho già detto, quando chiedo aiuto non è vero che nessuno mi risponde; poi tutti hanno le loro difficoltà e sofferenze nella vit, non esiste una persona che non sia stata toccata dalla sofferenza...oggi il regalo più bello che ho ricevuto è stato un libro: Il senso della vita.Ti porge un mucchio di domande e ti da risposte, che non sono le solite che si sentono in giro; in più ogni pagina cotiene un pensiero e tutto il percorso "esistenziale" è raffigurato dal mondo degli animali...te lo consiglio
come hai passato il natale tu?io pensavo peggio:certo al pomeriggio sono caduta in un sonno profondissimo sel giro di qualche minuto e i miei si sono spaventati (sarà qualche pillola);in più mia nonna, senza scherzare, si è ubricata ed è stata male; l'ultimo pomeriggio l'ho trascorso leggendo un libro per la scuola.
Ora un altro problema che ho è legato all'autolesionismo:essendomi tagliata con materiali metallici mi sta venendo un flebite e il dolore non è indifferente...
ora parlami di te...

A presto
Romina is offline  
Vecchio 25-12-2005, 19.40.10   #96
autunno1
è qui
 
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 0
Re: a elijah

Citazione:
Messaggio originale inviato da Romina
e il dolore non è indifferente...

ciao, romina, proprio questo vorrei chiederti: come fai a sopportare il dolore fisico? la mia non è semplice curiosità... se puoi rispondermi...
autunno1 is offline  
Vecchio 25-12-2005, 20.01.42   #97
borderline65
Ospite abituale
 
Data registrazione: 23-11-2005
Messaggi: 107
Ciao cara romina chi ti risponde e' una ragazza che ha il tuo stessso broblema di autolesionismo con pasticche per dormire , lamette per procurarsi tagli e via dicendo, ho tentato il suicidio tre volte ma ovviamente mi hanno salvata
e ti dico che a volte ho voglia di vita e di morte vorrei godere di ogni minuto
e vorrei finisse ogni minuto in questo conflitto si agita la mia coscienza, tra farmi del male e cercare il bene.
Non oso chiedermi il perche' di questi sentimenti di queste
sensazioni che vivo.
Vivo e non vorrei.
Il desiderio di vita mi spinge a combattere la parte distruttiva di me ma la lotta e difficile la parte autolesionista vince sempre e questo mi fa star male perche' non riesco a tenere a freno le mie emozioni. Sono in cura da uno psichiatra e prendo dei farmaci ma per ora la cosa non migliora spero che a te le cose vadano meglio ti auguro un buon Natale e un felice 2006
borderline65
borderline65 is offline  
Vecchio 26-12-2005, 09.36.48   #98
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
La vita è come un regalo difficile da utlizzare.

Senza Amore lo strumento Vita non funziona per quello che è.

Autolesionismo è mancanza d'amore verso se stessi.
Autocommiserazione lo stesso.

Amore per se stessi.

Pensate ad una goccia di pioggia che cade sulla vostra mano. Da dove viene? dalle nuvole? e le nuvole da dove vengono? alla fine si scopre che quella gocciolina viene dal mare.
Come si sente sola e sperduta, così lontana dalla sua casa?

Quanta strada ha fatto prima di giungere lì?
E quanta ancora ne dovrà percorrere prima di ritornare all'oceano?

Ma prima o poi vi farà ritorno, è inevitabile.

Noi siamo gocce di acqua purissima che si ritrovano su di una zolla arida, su di una palude, su di una pozzanghera, su di una foglia verde....

Se la goccia disprezza e maledice se stessa sta disprezzando e maledicendo l'oceano.

Qualsiasi cosa attraversi l'acqua alla fine tornerà limpida e pura.

".... cercate e troverete, chiedete e vi sarà dato...." sta scritto.

Se non apri la porta del tuo cuore nessuno potrà entrare, neppure Dio. Se non cerchi non potrai trovare.

Si da una svolta al proprio viaggio quando si smette di dare la colpa delle proprie sofferenze a Tizio o a Caio, a Dio o al Destino e si comincia a domandarsi: "qual è la mia parte? dove sta il mio potere? a cosa serve questa esperienza? che cosa voglio VERAMENTE? che cosa è importante?

Ai tempi delle lire andavo al supermercato e riempivo il carrello. Oggi con l'euro ogni cosa che prendo deve superare la domanda: mi serve davvero? ne posso fare a meno?
ho così scoperto che c'erano tantissime cose che non erano necessarie.
Per la vita è la stessa cosa.
Puoi arrivare a scoprire che la sola cosa necessaria, indispensabile è l'amore.

Ciao
Mary
Mary is offline  
Vecchio 26-12-2005, 13.00.19   #99
Romina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
a autunno 1

allora la domanda che mi hai fatto è classica per tutti quelli che non soffrono di questo disturbo.All'inizio ci si fa un taglio profondo da cui esce tanto sangue:l'attimo in cui lo fai è un niente perchè ovviamente è meglio fare un gesto rapido ma violento, poi il dolore fisico è assente e, per qualche istante ti senti meglio, una sensazione che non so descrivere ma che è piuttosto piacevole.Se l'atto lo compi lentamente di solito il dolore si sente un po' di più. In verità tutto dipende dal momento in cui ti fai del male:quando più sei arrabbiata e disperata tanto meno senti il dolore, tanto più senti il piacere e di solito le ferite che ti provochi sono le peggiori. Io ho iniziato a farmi dei veri e propri tagli, ma poi si iniziano a sperimentare tecniche diverse, alcune più dolorose, altre meno, alcune più visibili altre no.Diciamo che poi si diventa degli specialisti sce analizzando la situazione in cui si è, si attua la tecnica più consona. Ora soffro un po', perchè le ferite che mi sono provocata negli anni, con materiali metallici nn sterili, mi hanno provocato una flebite, ossia un'infezione alle vene.Il mio braccio ora è gonfio e a volte compiendo questi gesti tocchi il nervo così, come nel mio caso, senti dolore anche nel comèpiere alcuni attreggiamenti specifici.

Scusa per l'aridità con cui ti ho risposto ma qui sta la verità
Ciao e continuami a scrivermi
Romina is offline  
Vecchio 26-12-2005, 13.04.51   #100
Romina
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-12-2005
Messaggi: 43
a borderline65

scusami ma le domande che ti devo fare sono un po' personali perciò se ti senti di rispondermi lo puoi fare anche non pubblicamente ma sulla mia casella personale.Ti vorrei chiedere come hai tentato il suicidio e poi come la cosa si è evoluta (ricovero, danni fisici...).Ti prego rispondimi.
Ora come stai?mi hai detto non molto bene ma, quali sopno le dosi e i medicinali che prendi.io sono imbottita di medicinali che però a parere mio e dei miei mi stanno cambiando la personalità...
Ciao e a presto
Romina is offline  

 



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