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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-12-2005, 12.53.32   #1
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Chissà quando e se mai qualcuno capirà il mondo che ho “dentro”

Chissà quando e se mai qualcuno capirà il mondo che ho “dentro”

Vale per me ma vale per tutti! Ci si aspetta da piccoli cose che si debbono avverare, ci si trova soli da grandi con un infinità di dolori, da ben collocare nella propri a psiche affinché non arrechino danno più di tanto

Ci si adegua a ciò che si trova, poi neppure a quello, si lotta solo per la sopravvivenza e l’essere se stessi lo facciamo finire in cantina, perché non di comodo a molti, succubi di una macchina non a misura d’uomo anzi a nessuna misura.

Soli a volte disperati, leggiamo e stimiamo le sofferenze altrui, monitoriamo quello che è il mondo! E decidiamo di rimanere soli! Ed in silenzio!

E molto triste essere consapevole di quello che si è, è molto triste riscontrare che non vi è mai nessuno che ti avvicini e ti accetti come sei

Ognuno per la sua strada, ognuno solo alla ricerca di una compensazione, di riempire un vuoto, di lenire un dolore, di ricominciare a vivere! un altro biglietto per la stessa giostra!!!

Scusate è una sciocca riflessione dovuta credo agli ultimi interventi!!!
Kim is offline  
Vecchio 17-12-2005, 13.38.50   #2
autunno1
è qui
 
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 0
Io credo di capire che mondo hai "dentro".
Io “lotto”, ma esattamente non so nemmeno per chi e per che cosa lotto. Forse per la sopravivenza. Forse nemmeno lotto. Un giorno credo di esistere, l’altro credo di vivere, ma intanto la mia vita “passa” nel passato, il presente…l’ho osservo da lontano. E non ci posso fare proprio nulla. Ho provato ad impormi il silenzio (durato anni), ho provato a parlare (molto raramente), e so di aver sbagliato tutte e due volte. Io mi sento spesso disperata. Però, non sono infelice (quasi una contraddizione, mi rendo conto). A volte penso di non meritare questa vita fatta di albe, fiori, crepuscoli e farfalle ( e non solo, è ovvio), le altre, sono convinta che starei molto meglio nell’altro mondo. Una delle poche cose che mi aiuta moltissimo è scrivere, rovescio i miei pensieri sulla carta in prosa o in poesia, così riempio il mio vuoto esistenziale e sto meglio. Non so se la mia riflessione centra con la tua, ma vorrei sperare di si, e se no chiedo scusa per lo sfogo.


Ultima modifica di autunno1 : 17-12-2005 alle ore 13.48.06.
autunno1 is offline  
Vecchio 17-12-2005, 14.08.08   #3
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
A volte penso di non meritare questa vita fatta di albe, fiori, crepuscoli e farfalle ( e non solo, è ovvio), le altre, sono convinta che starei molto meglio nell’altro mondo

No! se ci sei è per una ragione! le cose ti sono date non perchè tu le meriti o meno ma perchè ti appartengono...come a tutto il resto del modo!

Kim is offline  
Vecchio 18-12-2005, 04.46.47   #4
Weyl
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
Il più drastico pessimismo confina con la serenità

Non credo affatto che ciascuno di noi sia qui per una ragione.
Siamo a questo mondo per una pura e fatua combinazione di eventi.
Il mondo stesso è "al mondo" per una stramba, sebbene ragionevole - al cospetto del nulla - oscillazione del vuoto.

Finito il nostro corso, un frammento del tutto sarà "di meno", tanto più quanto più la nostra impronta sarà rimasta nel cuore e nella mente di chi si affanna dietro di noi.
E in un insignificante batter di ciglia la nostra storia si confonderà con la storia di uomini che non oseremmo neppure tentare di emulare, si taciterà in un silenzio pervaso di ineffabili stranezze cui mai assisteremo.
Le trame dell'Uomo e le nostre piccole, insignificanti, tattiche, affonderanno nel pozzo nero del vuoto da cui, per una assurda combinazione di circostanze, i nostri atomi hanno brulicato per un bagliore di vita.
Un breve lampo, in una notte senza stelle, sarà l'intero corso della filosofia, della coscienza umana.

I brevi coaguli di atomi in cui si sono rapprese le nostre vite, torneranno a formare nuove stelle, si perderanno in altre catastrofi, al confronto delle quali, nessun disastro impresso in essi, se mai lo fosse, potrebbe sembrare serio e grave.
E infine saremo la stessa poltiglia, sparsa in un vuoto tanto dilatato da non poter sperare mai più in un sentore di luce e di calore.

Kim, hai mai pensato a come, per quanto pieno di affanno, questo non sia però il culmine di uno straordinario "sentire"?
Un mondo pieno di colori, di figure, di immagini, di suoni pervasi del senso di esser vivi...?
Ossia respirare, avvertire sensazioni, esserne pervasi, pieni, traboccanti.
Possiamo permettere all'intensità dei colori di scorrere lungo la nostra pelle, di tingerci di ogni vibrazione, anche la più sottile, dei mondi che ci avvolgono.
Abbiamo sogni ed incubi in cui tessere le trame delle nostre intenzioni.
Abbiamo idee che ci sembrano capaci di restituire armonie solenni e misteriose al buio che ci ingoia: i nomi delle cose, parole e simboli di straordinarie astrazioni, equazioni, forme.

Una blandizie potente, un sentimento quieto, sgorga dal nulla in cui oscilliamo.
Weyl is offline  
Vecchio 18-12-2005, 10.27.19   #5
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Ogni vostra parola era la descrizione di me stessa.

Mi riconosco in ogni vostro sentire e pensiero.

Avete mai giocato a spider? è un gioco che ha tre livelli di difficoltà. E' quello che si trova in quasi tutti i computer, te li danno in dotazione.

Tre livelli. Inizi il primo e ti sembra difficilissimo. Con il tempo cominci ad annoiarti e passi al secondo. Oltremodo più difficile. Ma un giorno con mia grande sorpresa vidi che le carte seguivano uno strano percorso, e finii il gioco in un attimo. Stupore grande. Come c'ero riuscita? non ero stata brava io ma le carte che avevo ricevuto. Contenta, molto contenta. Ma ad un tratto mi resi conto che se tutte le partite fossero state così avrei mollato tutto: noia mortale!

Ora sono al terzo livello. All'inizio dicevo che era assolutamente impossibile giocare con quelle combinazioni. Non ho vinto nessuna partita, ma ora mi sembra non poi così difficile.

Mentre gioco mi rilasso. Ed ecco i pensieri: non è la partita in sè l'importante ma la mia disposizione. Il modo in cui io vivo la partita. Lo spostamento di una carta invece che un altra può determinare il gioco. Anche nella vita è così, a differenza che non puoi premere il tasto: annulla. Ogni mossa è unica e irripetibile.

Nel momento in cui comprendi il gioco, e accetti di giocarlo, la vita basta a se stessa. Tu basti a te stessa.
Io non ho più bisogno di trovare qualcuno che mi comprenda. Che mi ami. Che mi tenga compagnia.
Ma questo non esclude che io mi mostri agli altri, che io ami, che io goda della compagnia altrui.

In ogni vita ritroviamo determinati eventi, come ad una partita a carte. Non dobbiamo prendercela con nessuno: quella è la nostra partita. E' come noi usiamo gli eventi che fa la differenza.
E non sempre è la vincita il senso della partita.
Può sembrare che abbiamo perso, ma cosa importa se abbiamo imparato e sperimentato tanto?!

Avete mai visto un fiume perfettamente diritto? Ciascun fiume crea il proprio letto, aggira gli ostacoli dove non può abbatterli. E va avanti.

Un grande abbraccio
Mary
Mary is offline  
Vecchio 18-12-2005, 10.35.05   #6
Vaniglia
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
Re: Chissà quando e se mai qualcuno capirà il mondo che ho “dentro”

Messaggio originale inviato da Kim
Chissà quando e se mai qualcuno capirà il mondo che ho “dentro”

Buongiorno Kim, ...penso che soltanto noi possiamo capire il mondo che abbiamo dentro, i nostri dolori, le nostre gioie, le nostre paure... appartengono soltanto a noi, nessuno puo' avvertire le nostre sensazioni, le nostre emozioni come li avvertiamo noi e non e' un pensiero pessimistico ma soltanto esperienza...anche se gli altri possono essere vicino a te, volerti bene, amarti, condividere, non e' mai una condivisione totale, e' una partecipazione al tuo mondo



Vaniglia
Vaniglia is offline  
Vecchio 18-12-2005, 11.58.35   #7
VanLag
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Re: Chissà quando e se mai qualcuno capirà il mondo che ho “dentro”

Citazione:
Messaggio originale inviato da Kim
......E molto triste essere consapevole di quello che si è, è molto triste riscontrare che non vi è mai nessuno che ti avvicini e ti accetti come sei......
Forse il tutto è dovuto a come si è evoluta la società moderna che, nel tentativo di renderci tutti uguali, ha reso le varie “diversità” inconciliabili tra loro. Inoltre siamo tutti di corsa, tutti lanciati verso i nostri obbiettivi personali e non abbiamo più tempo per fermarci ad ascoltare nessuno.
Un incantesimo malefico ci ha chiusi in una bolla di isolamento affettivo in cui speso troviamo come unico compagno la solitudine.
Un tentativo per rompere l’incantesimo lo si può fare cercando di perfezionare la nostra capacità di comunicazione. Io credo che più noi riusciamo a sentire ed ascoltare gli altri più ci sono possibilità di incontrare chi riesca a sentire ed ascoltare noi. E così si arriva a condividere pezzi del mondo che abbiamo “dentro”. Parlo di “pezzi” perché credo che difficilmente sarà una persona sola a capire il nostro mondo interiore, nel senso che con ciascuno si può condividere una parte di se. Personalmente mi sono rassegnato all’idea di trovare qualcuno che mi comprende in toto, anche perché aprire noi stessi e sentirci rifiutati e magari disprezzati fa male, quindi a secondo dell’interlocutore mostro o non mostro certe cose

Poi che dire ancora? – Ma forse non è qui il problema e ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismi e ognuno costruisce il suo sistema di piccoli rancori irrazionali, di cosmi personali.

Comunque ti faccio l’augurio di cuore di trovare persone belle con cui tu possa comunicare bene.

VanLag is offline  
Vecchio 18-12-2005, 12.19.35   #8
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Re: Chissà quando e se mai qualcuno capirà il mondo che ho “dentro”

Citazione:
Messaggio originale inviato da Kim
Chissà quando e se mai qualcuno capirà il mondo che ho “dentro”

Vale per me ma vale per tutti! Ci si aspetta da piccoli cose che si debbono avverare, ci si trova soli da grandi con un infinità di dolori, da ben collocare nella propri a psiche affinché non arrechino danno più di tanto

Ci si adegua a ciò che si trova, poi neppure a quello, si lotta solo per la sopravvivenza e l’essere se stessi lo facciamo finire in cantina, perché non di comodo a molti, succubi di una macchina non a misura d’uomo anzi a nessuna misura.

Soli a volte disperati, leggiamo e stimiamo le sofferenze altrui, monitoriamo quello che è il mondo! E decidiamo di rimanere soli! Ed in silenzio!

E molto triste essere consapevole di quello che si è, è molto triste riscontrare che non vi è mai nessuno che ti avvicini e ti accetti come sei

Ognuno per la sua strada, ognuno solo alla ricerca di una compensazione, di riempire un vuoto, di lenire un dolore, di ricominciare a vivere! un altro biglietto per la stessa giostra!!!

Scusate è una sciocca riflessione dovuta credo agli ultimi interventi!!!


Non so come e perchè mi è venuta in mente questa poesia di Mario Luzi, te la dedico Kim


Nel più alto punto
dove scienza è oblìo d'ogni sapere
e certezza, mi dicono,
certezza irrefutabile venuta incontro

o nel tempo appeso a un filo
d'un riacquisto d'infanzia,

tra sonno e veglia, tra innocenza e colpa,

dove c'è e non c'è opera nostra voluta e scelta.

"La salute della mente
è là" dice una voce
con cui contendo da anni,
una voce che ora è di sirena.

Si naviga tra Sardegna e Corsica.
C'è un po' di mare
e la barca appruata scarricchia.
L'equipaggio dorme. Ma due
vegliano nella mezzaluce della plancia.
E' passato agosto; Siamo alla rottura dei tempi.
E' una notte viva.
Viva più di questa notte,
viva tanto da serrarmi la gola
è la muta confidenza
di quelli che riposano
si curi in mano d'altri
e di questi che non lasciano la manovra e il calcolo

mentre pregano per i loro uomini in mare
da un punto oscuro della costa, mentre arriva
dalla parte del Rodano qualche raffica.
lobelia is offline  
Vecchio 18-12-2005, 13.46.54   #9
dana
Ospite abituale
 
L'avatar di dana
 
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
E così si arriva a condividere pezzi del mondo che abbiamo “dentro”. Parlo di “pezzi” perché credo che difficilmente sarà una persona sola a capire il nostro mondo interiore, nel senso che con ciascuno si può condividere una parte di se.

Credo anch'io che quello che riusciamo a condividere (quando ci va bene) sia solo una parte di noi: ma già è gratificante così, soprattutto quando capita con persone inaspettate.
Per me è una grande gioia, anche se quando capita è poco più di un attimo di profonda empatia, però dà senso al nostro esistere, sono strade che si incrociano, vuoti che si riempiono, solitudini che si alleviano.


Dedicato in modo particolare a Kim, ma anche a tutti noi:

"Qualcuno ha detto che prima di nascere il nostro cuore e` stato spezzato in tanti frammenti, e ogni frammento e` stato messo nel cuore di qualcun altro. Cosi`, ci saranno frammenti che non ritroveremo mai, ma quando troviamo quel qualcuno che ha nel cuore uno dei nostri frammenti ritroviamo anche quella parte di noi che ci manca. E quando la cosa è reciproca troviamo molto di piu`"

dana is offline  
Vecchio 18-12-2005, 16.44.11   #10
Kim
Utente bannato
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 1,288
Un grazie a tutti per le vostre risposte, io personalmente vivo molto nei dubbi, questi dubbi non nascono dalla convinzione che sia inutile vivere o che la vita non abbia uno scopo, ma dalla paura di non farcela! ho abbracciato fin da giovane lo "spiritismo" e credo che tanti dubbi, incertezze, risposte me le abbiano fornite, non tutte sia chiaro e in ogni caso è un cammino molto lungo, impervio ed alla fine non credo basti una vita per capire, anche se forse è necessario vivere! per poter capire.... altrimenti non potremmo sperimentare quello che è solo un sapere teorico o non potremmo approfondire e penetrare altri aspetti della vita umana che riteniamo importanti per il nostro percorso spirituale.

Ecco a questo punto direi che ogni tanto, il cercare, il capire, il vedere s’inchiodano sull'incertezza di farcela, pur essendo certa che l'esperienza umana è importante, pur sapendo che sopravvivrò a me stessa, pur essendo certa di aver coscientemente scelto il mio percorso non riesco ha capire che io sono solo ad uso di chi vuole imparare attraverso me, di chi vuole sperimentare attraverso me...sono nulla! i miei pensieri si disintegreranno, le miei gioie o miei dolori saranno annullati a maggior ragione di un’intelligenza superiore che in me alberga...ed io? io che ho sofferto, ho pianto ho gioito, ho pensato...io sarò inghiottita cancellata come rivestimento animico della mente superiore che è in me...ecco e tutto qui! scusate ogni tanto piango su me stessa, poiché forse né di qui, né di la lo farà nessuno!!!

x Weyl

Lessi, un giorno, una frase di Theillard de Chardin che mi colpì molto: “Noi non siamo esseri umani che vivono un’esperienza spirituale. Noi siamo esseri spirituali che vivono un’esperienza umana”....

Kim is offline  

 



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