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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 23-12-2005, 00.32.01   #1
Weyl
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
Si può smettere di andare per funghi?

Premetto che sono un fungaiolo pentito e che ho provato innumerevoli volte a smettere, senza successo.
Ho speso una fortuna nel tentativo di disassuefarmi, ma, purtroppo, avendo una personalità dipendente, non ci sono riuscito.
Dopo tre anni di psicoanalisi, ho semplicemente cambiato boschi ed ora raccolgo soltanto porcini di faggio.
L'agopuntura ( sei mesi di configurazioni a porcospino quattro volte alla settimana), ho imparato tutto sulli Yin e sullo Yang, comprendo il fatto che la mia compulsione media il mio bisogno autolimitante di far tendere ad arco la mia propensione terrigna verso il cielo, chiudendomi ad esso nel mio stesso slancio.
La psicoterapeuta junghiana mi ha spiegato che si tratta del mio lesbismo inconscio, in quanto posseggo, da buon maschio, un'anima la quale pretende, in un cortocircuito narcisistico, alla mia stessa sessualità maschile.
Purtroppo, la mia anima femminile è gay, e questo richiede almeno otto anni di lavoro, sempre che il mio inconscio universale non sia panteista.
Il terapeuta esistenziale mi ha convinto che, essendo del tutto vero ciò che dice l'agopuntore e la junghiana, in realtà io cerco perchè "voglio perdermi".
La metafora del bosco è quella del sentiero che in esso si perde, ma io punteggio la mia istanza al disorientamento attraverso motivazioni inconsce di carattere fallico: i funghi.
I fiori di Bach hanno funzionato, ma solo a dicembre e gennaio.
Io credo che ciò dipenda dal significato inconscio della neve, la quale ammanta di un'uniformità vicariante il bosco, rendendolo affine al villaggio heideggeriano del "si".
Non ho ancora tentato con la psicocibernetica.

So bene che questa mia dipendenza mi accorcerà la vita, che essa nuoce al mio prossimo montanaro, che danneggia il bosco e condivido i progetti di legge del ministro della sanità.
E' giusto che io venga estromesso dai locali pubblici, che io possa essere biasimato e disprezzato da coloro che amo: la mia abbiezione mi rende indegno.
Eppure, è più forte di me: basta un blando tepore primaverile, il primo vago sentore profumato del sottobosco per soffocare la mia volontà più determinata.
Alle quattro del mattino ecco i miei occhi tramutarsi in fari notturni, e le gambe non trovano riposo tra le lenzuola, ma solo coi piedi stipati in scarponacci da montanaro.
Un fremito mi percorre e avverto un magnetismo irresistibile che letteralmente mi risucchia nel bosco!
Eccomi, dunque, torcia e cestino, odiandomi e compiangendomi, a percorrere i più deserti campi, le più aspre vie, le più selvagge!
Al punto che credo, ormai, che i monti e i piani, i boschi ed i ruscelli mi riconoscano e si sussurrino il mio nome...
"Funghi, tremate...!"

Vabbè, fumiamoci una sigaretta.
Weyl is offline  
Vecchio 23-12-2005, 00.48.02   #2
cannella
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Data registrazione: 21-09-2003
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bellissimo!

(ho votato)
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Vecchio 23-12-2005, 01.10.08   #3
cannella
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Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
penitenziagite!

Ebbene, confesso che anch'io ho, tra le altre, anche questa dipendenza.

Credo che mi sia stata trasmessa geneticamente: mia nonna pure ne era affetta e mi comuinicò la stessa insana passione.

Lei addirittura m'insegnò come conservare i funghi sott'olio, in svariati modi, così si unì alla sindrome da ricercatrice anche quella di conservatrice.

E' una malattia: non ho osato cercarne i reconditi significati, per troppo pudore, temendo di arrivare a spiegazioni poco sopportabili moralmente.

Non solo: l'antidoto potrebbe essere più immorale della malattia stessa ed avendo dei sani ed incrollabili principi non vorrei cascare dalla padella (trifolata) alla brace.
cannella is offline  
Vecchio 23-12-2005, 07.14.24   #4
leona
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Data registrazione: 09-03-2005
Messaggi: 44
BELLo!!!!!!!!

Troppo bello!!!
Stampo il tuo pezzo e lo metto in cornice.
leona is offline  
Vecchio 23-12-2005, 09.12.40   #5
feng qi
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Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
Re: penitenziagite!

ho votato!Anche se sono un po' confusa ..a me piacciono i funghi tantissimo..sono bellissimi a vedersi e buonissimi da mangiare.

in verità però posso benissimo farne a meno..quindi non so se é la mia sia una dipendenza.

vero é che appena sento odorino di primavera..anch'io corro nei boschi col cestino e tutto il resto..ma non ci avevo mai sentito un legame con la mia sessualità

comunque mi é piaciuto il tuo racconto Weyl..quattro risate..gustose..

buona giornata a tutti
feng qi

feng qi is offline  
Vecchio 23-12-2005, 09.37.05   #6
autunno1
è qui
 
Data registrazione: 23-10-2005
Messaggi: 0
Weyl, ma perché vuoi smettere a raccogliere i funghi?
I funghi crescono per essere raccolti...da sempre...così come le fragoline di bosco, le more, i mirtilli...il bosco non si danneggia, basta stare attenti...
Sono controcorrente?

Non ho votato, però e molto bello il tuo racconto.

autunno1 is offline  
Vecchio 23-12-2005, 09.41.11   #7
Joolee
Soleluna
 
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Data registrazione: 25-08-2005
Messaggi: 427
Io non ho capito gran che...
Adoro i funghi...poche volte ne ho raccolti...ma non capisco pienamente il piacere...non ho provato niente di che...nel mangiarli si, pero'!!!!
Posso dirti quello che penso?? Io adoro Jung, il suo pensiero...ecc...ma secondo me è solo un hobbie...non ci vedo niente di così strano, niente a che fare con la sessualità....bho, sicuraemnte mi sbaglio...ma secondo me non c'è niente di che da analizzare....
Ciao
Joolee is offline  
Vecchio 23-12-2005, 09.44.19   #8
Joolee
Soleluna
 
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Messaggi: 427
Ah...dimenticavo
Non ho votato...bho, il fungo è un fungo, non ci vedo nessun messaggio recondito dietro...così come le fragoline i mirtilli di cui parla autunno...io adoro raccogliere i "non ti scordar di me"...ma non mi sono mai posta il problema del perchè lo faccio....
Joolee is offline  
Vecchio 23-12-2005, 12.51.45   #9
nicola185
al di là della Porta
 
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Re: Si può smettere di andare per funghi?

Citazione:
Messaggio originale inviato da Weyl
Premetto che sono un fungaiolo pentito e che ho provato innumerevoli volte a smettere, senza successo.
Ho speso una fortuna nel tentativo di disassuefarmi, ma, purtroppo, avendo una personalità dipendente, non ci sono riuscito.
Dopo tre anni di psicoanalisi, ho semplicemente cambiato boschi ed ora raccolgo soltanto porcini di faggio.
L'agopuntura ( sei mesi di configurazioni a porcospino quattro volte alla settimana), ho imparato tutto sulli Yin e sullo Yang, comprendo il fatto che la mia compulsione media il mio bisogno autolimitante di far tendere ad arco la mia propensione terrigna verso il cielo, chiudendomi ad esso nel mio stesso slancio.
La psicoterapeuta junghiana mi ha spiegato che si tratta del mio lesbismo inconscio, in quanto posseggo, da buon maschio, un'anima la quale pretende, in un cortocircuito narcisistico, alla mia stessa sessualità maschile.
Purtroppo, la mia anima femminile è gay, e questo richiede almeno otto anni di lavoro, sempre che il mio inconscio universale non sia panteista.
Il terapeuta esistenziale mi ha convinto che, essendo del tutto vero ciò che dice l'agopuntore e la junghiana, in realtà io cerco perchè "voglio perdermi".
La metafora del bosco è quella del sentiero che in esso si perde, ma io punteggio la mia istanza al disorientamento attraverso motivazioni inconsce di carattere fallico: i funghi.
I fiori di Bach hanno funzionato, ma solo a dicembre e gennaio.
Io credo che ciò dipenda dal significato inconscio della neve, la quale ammanta di un'uniformità vicariante il bosco, rendendolo affine al villaggio heideggeriano del "si".
Non ho ancora tentato con la psicocibernetica.

So bene che questa mia dipendenza mi accorcerà la vita, che essa nuoce al mio prossimo montanaro, che danneggia il bosco e condivido i progetti di legge del ministro della sanità.
E' giusto che io venga estromesso dai locali pubblici, che io possa essere biasimato e disprezzato da coloro che amo: la mia abbiezione mi rende indegno.
Eppure, è più forte di me: basta un blando tepore primaverile, il primo vago sentore profumato del sottobosco per soffocare la mia volontà più determinata.
Alle quattro del mattino ecco i miei occhi tramutarsi in fari notturni, e le gambe non trovano riposo tra le lenzuola, ma solo coi piedi stipati in scarponacci da montanaro.
Un fremito mi percorre e avverto un magnetismo irresistibile che letteralmente mi risucchia nel bosco!
Eccomi, dunque, torcia e cestino, odiandomi e compiangendomi, a percorrere i più deserti campi, le più aspre vie, le più selvagge!
Al punto che credo, ormai, che i monti e i piani, i boschi ed i ruscelli mi riconoscano e si sussurrino il mio nome...
"Funghi, tremate...!"

Vabbè, fumiamoci una sigaretta.

Sei sicuro che vai a raccogliere porcini? E non le amaniti falloidi?
nicola185 is offline  
Vecchio 23-12-2005, 18.57.39   #10
sisrahtac
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sisrahtac is offline  

 



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