Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Psicologia
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze


Vecchio 28-12-2005, 23.54.34   #1
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
errore perfetto

Si racconta che nella finale mondiale di scacchi tra l'americano Robert J Fischer e Boris Spassky svoltasi nel 1972 il campione del mondo in carica Spassky fosse a un certo punto della prima delle 6 sfide che decretò il trionfo di Fischer, in leggerissimo vantaggio (vantaggio di posizione cosiddetto) rispetto all'americano. Fischer conoscendo la genialità del suo avversario e sapendo che il suo avversario qualsiasi gioco logico lui avesse condotto, non avrebbe commesso errori e, avrebbe quindi vinto la partita, decise di provare una mossa folle, ossia commettere un errore quasi impercettibile, che però non sarebbe potuto sfuggire ad un fuoriclasse come Spassky. E così avvenne, ma Spassky conoscendo a sua volta la genialità dell'avversario capì che quell'errore era inspiegabile e lo percepì come un'improvvisa mossa geniale intuita da Fischer che avrebbe potuto rovesciare la partita. Gli sarebbe bastato continuare il suo gioco per vincere la sua partita anche con qualche mossa d'anticipo rispetto al previsto, ma preoccupato da questo errore che errore non doveva essere, cambiò gioco e perse la partita. Sarei curioso sentire le riflessioni di qualcuno in merito.

Ultima modifica di nicola185 : 28-12-2005 alle ore 23.57.25.
nicola185 is offline  
Vecchio 29-12-2005, 00.38.33   #2
Elijah
Utente assente
 
L'avatar di Elijah
 
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
Mah...
Personalmente credo che il segreto stia nel mettere timore all'avversario... è la paura che fa sbagliare e perdere...

E il fatto di giocare senza alcuna logica... può spiazzare l'avversario... ma solo se esso incomincia ad avere paura alla fine perde, sennò no...
Il bluf nel poker funziona un po' nello stesso modo... è un gioco di paure...

Il fatto di non capire cosa stia facendo il nostro avversario... può incutere timore... i professionisti cercano sempre di inquadrare bene tutto... ed è per questo poi che a volte perdono con dei principianti...
Perché il principiante gioca "a caso"... Ed è per questo che si parla anche della fortuna del principiante...

Il principiante può sconfiggere il campione, proprio perché può fare mosse assolutamente assurde, che nessuno si aspetterebbe mai...


ELia

Ultima modifica di Elijah : 29-12-2005 alle ore 00.40.40.
Elijah is offline  
Vecchio 29-12-2005, 00.40.22   #3
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Pongo la questione in altri termini. Spassky ha sopravvalutato o sottovalutato la mossa di Fischer? E soprattutto quale sentimento inconscio è subentrato in lui per fargli lasciare la strada della logica che lo dava vincitore matematico?
nicola185 is offline  
Vecchio 29-12-2005, 00.46.57   #4
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Mah...
Personalmente credo che il segreto stia nel mettere timore all'avversario... è la paura che fa sbagliare e perdere...

E il fatto di giocare senza alcuna logica... può spiazzare l'avversario... ma solo se esso incomincia ad avere paura alla fine perde, sennò no...
Il bluf nel poker funziona un po' nello stesso modo... è un gioco di paure...

Il fatto di non capire cosa stia facendo il nostro avversario... può incutere timore... i professionisti cercano sempre di inquadrare bene tutto... ed è per questo poi che a volte perdono con dei principianti...
Perché il principiante gioca "a caso"... Ed è per questo che si parla anche della fortuna del principiante...

Il principiante può sconfiggere il campione, proprio perché può fare mosse assolutamente assurde, che nessuno si aspetterebbe mai...


ELia

In questo caso Bobby Fischer era un genio, considerato il più grande talento scacchistico di sempre insieme a Josè Raul Capablanca e Aleksandr Alechin. Quella finale la vinse 6 a 0 e umiliò il suo avversario e poi da buon genio che era uscì completamente di scena e non disputò più partite. Devi considerare che a 14 anni era campione degli Stati Uniti ossia uno dei migliori 5 al mondo. Ma la cosa interessante credo sia proprio capire su cosa fece leva per trarre in inganno il suo avversario.
E in effetti la logica e la matematica poco centravano in questo caso
nicola185 is offline  
Vecchio 29-12-2005, 00.52.30   #5
Elijah
Utente assente
 
L'avatar di Elijah
 
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
Beh... una cosa è certa...
Se Fischer avesse giocato contro un computer (una mente artificiale), avrebbe IN OGNI CASO perso...
Ma giocando contro un essere umano... ha compiuto l'unica mossa che il suo avversario non avrebbe potuto comprendere... una mossa inlogica...
Mossa che in alcuni casi può far perdere di lucidità... perché bisognerebbe ammettere che l'avversario abbia fatto un errore grossolano in una finale!
E quando mai capita una cosa del genere?
Risposta della mente artificiale... può capitare... ed è successo.
Risposta della mente umana... impossibile... cosa ci sta dietro? Ed ecco che il mistero fa venire il panico... e fa perdere.

Fischer ha giocato d'astuzia... infatti Spassky per vincere avrebbe dovuto considerare ILLOGICO la mossa di Fischer... ma l'uomo comprende ciò che non è logico?


ELia

Citazione:

in questo caso Bobby Fischer era un genio
Ma allora è un pesce lesso l'avversario...
Pensare che il migliore non possa fare mosse assurde è un errore da principianti...

Ultima modifica di Elijah : 29-12-2005 alle ore 00.55.34.
Elijah is offline  
Vecchio 29-12-2005, 01.01.34   #6
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da Elijah
Beh... una cosa è certa...
Se Fischer avesse giocato contro un computer (una mente artificiale), avrebbe IN OGNI CASO perso...
Ma giocando contro un essere umano... ha compiuto l'unica mossa che il suo avversario non avrebbe potuto comprendere... una mossa inlogica...
Mossa che in alcuni casi può far perdere di lucidità... perché bisognerebbe ammettere che l'avversario abbia fatto un errore grossolano in una finale!
E quando mai capita una cosa del genere?
Risposta della mente artificiale... può capitare... ed è successo.
Risposta della mente umana... impossibile... cosa ci sta dietro? Ed ecco che il mistero fa venire il panico... e fa perdere.

Fischer ha giocato d'astuzia... infatti Spassky per vincere avrebbe dovuto considerare ILLOGICO la mossa di Fischer... ma l'uomo comprende ciò che non è logico?


ELia


Ma allora è un pesce lesso l'avversario...
Pensare che il migliore non possa fare mosse assurde è un errore da principianti...

Io credo che se entrambi si fossero affrontati non faccia a faccia ma davanti a un computer probabilmente Spassky non avrebbe sbagliato. (naturalmente non lo sappiamo). C'è anche da considerare che l'errore era quasi impercettibile ossia poteva lasciar presumere una direzione diversa del gioco e c'è da dire che questi personaggi, per renderti l'idea abbandonano la partita anche 60 mosse prima dello scacco matto perchè con tanto anticipo sanno che la partita è finita. Fischer forse era addirittura il favorito in quella finale e forse l'errore del Russo è nato da quella che semplificando viene chiamata "paura di vincere". Ma pollo di sicuro non era, umano si però Nicola
nicola185 is offline  
Vecchio 29-12-2005, 01.15.07   #7
Elijah
Utente assente
 
L'avatar di Elijah
 
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
Citazione:
Messaggio originale inviato da nicola185
Per renderti l'idea abbandonano la partita anche 60 mosse prima dello scacco matto perchè con tanto anticipo sanno che la partita è finita.
Sono al corrente del genio degli scacchisti...
E mi lasciano sempre senza parole...

Se non erro, ci sono state anche già delle sfide tra menti artificiali e menti umane... due match... in cui una volta ha iniziato uno e poi l'altro, e chi iniziava vinceva...
Perché chi inizia, parte avvantaggiato e in teoria dovrebbe vincere se sa giocare bene, o ricordo male?

Si parla poi anche - sperando di non dire baggianate - di un tale che ha iniziato la sfida muovendo il pedone laterale (quello più a sinistra - o destra, non ricordo) - mossa illogica che porterebbe in teoria alla sconfitta -, ed ha lo stesso vinto...
Che si tratti della stessa sindrome come quella riportataci da te? Il "braccino", come lo si chiama nel tennis... cioè la paura di vincere...?


ELia
Elijah is offline  
Vecchio 29-12-2005, 13.55.46   #8
nicola185
al di là della Porta
 
L'avatar di nicola185
 
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Io credo che Fischer fece leva nel commettere il suo errore in un aspetto che Spassky non conosceva o non aveva preso in considerazione: ossia la presunzione che il suo avversario in qualsiasi momento potesse celare e calare l'asso nella manica, inteso non come bluff, ma come mossa fino ad allora non conosciuta. Nell'ottica degli scacchisti a livelli internazionali (quindi i "grandi maestri" per inciso) i giochi possibili, una volta avviata la partita non sono infiniti come si pensa. Di fatto le opzioni di scelta a quei livelli sono ridotte al lumicino data la loro straordinaria capacità di comprendere (anche grazie all'esperienza accumulata nelle partite) le molteplici vie da escludere a priori. L'errore di Spassky paradossalmente è stato quello di sopravalutarsi ossia di presumere di essere in grado di non sottovalutare l'avversario. Invece in questo caso l'avversario era da sottovalutare dato che sotto un profilo meramente razionale e matematico Fischer aveva commesso un errore che a quei livelli è assolutamente fatale. Nelle partite che precedettero quella finale Spassky aveva sempre vinto e sotto il profilo della logica scacchistica era considerato più forte del suo avversario. Eppure perse. Allora mi domando: se "l'illogicità" sconfigge la "logica" qual'è la "vera" logica? Forse la questione è quasi filosofica, non lo so, oppure dovrei chiedere alla mia psichiatra
nicola185 is offline  
Vecchio 29-12-2005, 14.01.05   #9
Joolee
Soleluna
 
L'avatar di Joolee
 
Data registrazione: 25-08-2005
Messaggi: 427
Bha...mi piacerebbe saper giocare a scacchi...ma non sono tanto in grado!!! da profana quindi dico che se io fossi stato in Spassky non avrei mai individuato l'errore...e se mai l'avessi fatto...avrei esclamato semplicemente:- Che C..ehm...che fortuna!!! Ha sbagliato wow...procedo con la mia strategia... e avrei probabilmente vinto.

J
Joolee is offline  
Vecchio 29-12-2005, 14.09.44   #10
klee
Ospite abituale
 
L'avatar di klee
 
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
le perdant

Le perdant
joue pour perdre
Car perdre signifie avoir satisfait le soi-disant gagnant
Le perdant
n'ose pas observer
le gagnant pleurer
Il y pense et perd
Ce n'est pas facile perdre
Car il essaie de faire gagner le gagnant

Alors il y a double jeu
L'intelligence double
Le gagnant y voit double
Et le perdant redouble.

17.10.94 Klee

segue traduzione

Ultima modifica di klee : 29-12-2005 alle ore 14.11.01.
klee is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it